CROTONE – Il Crotone, da sempre in linea con le istanze espresse dal territorio e per favorire la diffusione di iniziative e progetti che ne valorizzino le potenzialità, dichiara la sua vicinanza all’iniziativa “Capo Colonna Luogo del Cuore”, che rientra nel censimento 2016 del Fondo Ambiente Italiano ed che è sostenuta dal Comitato locale per l’area archeologica di Capo Colonna: obiettivo del Comitato, quello di invitare tutti coloro che abbiano a cuore il sito di Capo Colonna a votare per esso, nell’ambito del censimento promosso dal FAI.
«Simbolo della Città, emblema della nostra regione, patrimonio culturale della collettività intera: preservare e valorizzare il sito di Capo Colonna è per tutti noi un vero e proprio dovere morale. Possiamo ripartire da qui, da un gesto così semplice ma significativo come quello di una firma, per conferire la giusta visibilità a un luogo così carico di storia, ricordi personali e valori collettivi».
Per supportare l’iniziativa, basta infatti una semplice firma: entro il 30 Novembre 2016 i crotonesi – assieme a tutti gli italiani che abbiano a cuore il sito di Capo Colonna – potranno votare per Capo Colonna Luogo del Cuore attraverso l’apposita sezione del sito web del FAI, previa iscrizione al portale. La scheda relativa al sito archeologico di Capo Colonna è visualizzabile al seguente link: http://iluoghidelcuore.it/luoghi/85407.
E’ possibile votare anche in forma cartacea, attraverso moduli prestampati reperibili in numerose attività commerciali sul territorio e nella stessa sede del Crotone Calcio, in Via Ercole Scalfaro 13 – Crotone. Ai tre siti vincitori a livello nazionale di questo censimento, il FAI devolverà un budget per la realizzazione di progetti di promozione e riqualificazione da realizzarsi direttamente sul posto, oltre a tutta la visibilità che un tale riconoscimento comporta a livello nazionale ed internazionale.
La partecipazione a questa iniziativa non comporta alcun tipo di impegno economico da parte dei cittadini, essendo totalmente libera e gratuita. Anche il voto non richiede particolari formalità ed è aperto anche ai minorenni.
L’Amantea sta allestendo una rosa di tutto rispetto e, dopo l’ufficializzazione di bomber Tucci, in settimana sono stati presentati anche il forte attaccante Marcello Percia Montani e Matteo Piluso. Sempre sul versante tirrenico, il Belvedere ha dato il benvenuto al bomber dello scorso campionato di Promozione, ed ex professionista, Cosimo Sarli, e Mario Gallo, classe ’94, lo scorso anno grande protagonista con il Cetraro in Prima Categoria. A Cosenza il Brutium ha chiuso importanti trattative: il difensore Chiappetta dalla Juvenilia Roseto, Devid Gualtieri, con esperienze in Eccellenza e Promozione, e Luigi Principato, centrocampista centrale con un passato da pro. Altra squadra che ha messo nel mirino le posizioni da vertice è l’Olympic Acri di mister Antonio Guido. Dopo aver salutato Apicella, accasatosi al Città di Rossano, in Prima Categoria, la squadra acrese ha ufficializzato La Canna, Provenzano e Grandinetti, prima, e Viteritti, Barca ed Esposito, poi. 
La Juvenilia Roseto ha perfezionato l’ingaggio del talentuoso Aziz Jarar, già in passato tra le fila della squadra jonica, ed il terzino, classe ’97, Martin Berlingieri. In attesa di altri colpi la Silana si coccola il portiere classe ’85 Simari Benigno e il centeocampista crotonese ex Cutro, Isola e Sersale Enrico Percopo (noto anche per aver partecipato al talent show sul calcio Leyton Orient). Il Torretta ha trovato finalmente il nuovo mister: Mimmo Pranterà, che ritorna su una panchina dopo qualche anno di stop. Ha trovato il suo tecnico anche il Caulonia che si è affidato a mister Luigi Caridi. Il Brancaleone dopo aver aperto il mercato con il botto annunciando Ciccio Marino, ha chiuso per altri due importanti innesti: il centrocampista Simone Paviglianiti ed il portiere Luigi Antonazzo, e dal Locri arriva Antonio Vita. Anche la Villese in settimana ha ufficializzato due colpi da novanta: il difensore Bellè ma soprattutto Mirko Tripodi, fresco vincitore del campionato con il Locri. Chiudiamo con il fallimento del Guardavalle che, dopo oltre trent’anni, non ha presentato richiesta di iscrizione a nessun campionato.