Donna deceduta a Vibo, dieci medici indagati

VIBO VALENTIA – Ci sono dieci indagati a Vibo Valentia per la morte di Tiziana Lombardo, la donna di 37 anni deceduta lo scorso 5 gennaio, tre giorni dopo aver dato alla luce la piccola Giada. Gli avvisi di garanzia, notificati dalla squadra mobile, sono stati emessi dal pubblico ministero Claudia Colucci nei confronti del personale sanitario in servizio nel reparto di ginecologia dell’ospedale Jazzolino che hanno avuto in cura la donna. si tratta di un atto dovuto per consentire loro di nominare i propri periti in vista dell’esame autoptico affidato all’anatomopatologa Katiuscia Bisogni ed al quale prenderanno anche parte i consulenti nominati dall’Azienda sanitaria provinciale. Per tutti l’ipotesi di reato è omicidio colposo. Si tratta del primario Oscar Cervadoro, e dei medici Salvatore Falcone, Vincenzo Mangialavori, Rocco Fiasché, Marianna Carnevale, Pasquale De Bartolis, Gianfranco Marataro, Daniela Fusca, Tommaso Sirgiovanni e Antonella D’Alessandro. La causa del decesso sarebbe dovuta ad una copiosa emorragia. Secondo la direzione dell’Azienda sanitaria, riunitasi per analizzare le condotte dei medici, è stato fatto tutto il possibile per strappare la donna dalla morte. Intanto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha nominato una task force per verificare le procedure di quanto accaduto nell’ospedale vibonese. Tiziana Lombardo, oltre alla piccola Giada, lascia il marito ed un altro figlio di cinque anni.

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