Prima nazionale di #neoeroina al Piccolo Teatro Unical

Prima Nazionale  di #neoeroina Testo e Regia: Ernesto Orrico con: Maria Marino

Collaborazione alla drammaturgia: Vincenza Costantino; Collaborazione artistica: Manolo Muoio; Organizzazione: Giulia Cappelli, Alessandra Fucilla;
Ufficio stampa: Maria Teresa Fabbri

Come una crudele e dolcissima ballata pop, un testo scarno, scurrile e delicato. Come una polifonia schizoide e paradossale concepita per un’unica voce fisica. Urlo del cuore, urlo dell’anima, specchio rotto di attrice che moltiplica i personaggi verso l’infinito del fuori palco. Voce di donna che ha smesso di interpretare il corpo che ospita – ospite indigesto – , che si sforza o s’illude di raccontare le storie che la vivono, la abitano, la consumano. Fotografie sfocate di immagini che non sono più. Ritratto di donna/strega, donna/animale, di donna/sciamano… L’elenco potrebbe continuare a lungo, l’essere femminile incantarsi in un suffisso reiterato fino alla perdita di significato. Ma è proprio da questa perdita che lo spettacolo nasce, con lo smarrimento del personaggio si avvia la scoperta dell’identità della donna, anzi di “una” donna giovane nel senso che sa di appartenere ad un tempo già passato, bella con la nostalgia di esserlo stata molto, intelligente con la consapevolezza che la battaglia con la prorpia mente sia più difficile di quella ingaggiata con il proprio corpo, colta con la tristezza di non poter pienamente godere dell’arte, della musica, della poesia. Neoeroina è il ritratto, senza pietà e senza moralismi, di una condizione – quella femminile – che non vuole più, mai più, essere una “condizione” ma una realtà, fatta di un corpo, di azioni e pensieri. L’attrice, sul palcoscenico, è questa donna che cerca, e trova, un modo per raccontarsi, per dispiegarsi all’esterno e offrirsi, con disincanto e ambizione, agli occhi degli altri senza temerne il giudizio, ché ora basta. Non è più tempo di sacrifici, né di giudizi. Sfogo ritmato di una Antigone del terzo millennio, ormai svanita la compassione, sottratto il corpo fraterno, deflagrate in fuochi d’artificio la polis e le sue mura.

Ticket
Posto Unico 5 €

I biglietti sono acquistabili la sera stessa dello spettacolo nell’area ticket del PTU

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *