La Befana riporta i tre punti in casa amaranto

REGGINA – MARTINA FRANCA   1 – 0

Marcatore: 25′ Gjuci

Reggina: Kovacsik; Ungaro, Camilleri, Di Lorenzo, Karagounis; Mazzone; Gjuci (29′ st Condemi), Maimone, Armellino, Salandria (4′ st Masini); Viola (22′ st Lancia) .In panchina: Cetrangolo, Perrone, Scionti, Insigne. Allenatore: Alberti.

Martina Franca: Bleve; De Giorgi, Brunetti, Fabiano, Memolla (10′ st Kalombo); Arcidiacono, De Risio (1′ st Diop),  De Lucia, Tomi; Montalto, Magrasso. In panchina: Modesti, Samnick,  Calvetti, Buccolieri, Lezzi. Allenatore: Ciullo.

Arbitro: Piscopo di Imperia (Cipressa di Lecce e De Stefano di Brindisi).

 “Nel primo tempo vantaggio amaranto al 25′ grazie al giovanissimo Gjucini (16 anni). Nella ripresa una prestazione tutta cuore ed agonismo riporta i tre punti in classifica”

Nell’ultima giornata del girone d’andata, disputatasi ieri, gli uomini di Alberti ritrovano la vittoria e il sorriso. Reggina in campo con molti giovani del vivaio non ancora maggiorenni: Gjuci (16 anni), Mazzone (17 anni), Salandria (19 anni), Maimone (20 anni) e con Alessio Viola unica punta. La prima occasione è dei padroni di casa, con Maimone che al 16′ non inquadra in area piccola lo specchio della porta. Al 20′ Fabiano gira a rete una spizzata di testa di Magrassi ma trova un grande Kovacsik che devia in angolo. Al 25′  il giovanissimo albanese Gjuci tira al volo in porta imparabilmente un ottimo suggerimento di Viola. Il Martina Franca reagisce ma non riesce a pareggiare. Nella ripresa al 48’ si infortuna Salandria e mister Alberti corre subito ai ripari inserendo Masini. Gli ospiti creano parecchie palle gol  ma i padroni di casa si difendono come possono. All’87’ il neo entrato Lancia ha la palla del raddoppio, ma l’attaccante ben lanciato non riesce a superare l’estremo difensore in uscita fuori area e la palla si è persa sul fondo. Al 90′ Camilleri viene espulso per doppia ammonizione. Ma la Reggina resiste e guadagna tre punti pesantissimi.
Tornano i tre punti al “Granillo” dopo il 3-0 col Cosenza (erano precisamente i primi di ottobre 2014) adesso la squadra di Foti sale a quota 9 punti in campionato, portandosi a una sola lunghezza di distanza dall’Aversa Normanna penultima.

 

Nella Calza uno strepitoso pareggio: la Vigor sorprende Lecce.

Riacciuffata la partita con un uomo in meno. Di Held il gol del miracolo.

Punto di platino per la Vigor Lamezia a Lecce: contro mostri sacri come Miccoli e Moscardelli, i bianco verdi prima vanno in vantaggio con Del Sante a inizio partita, poi subiscono lo strapotere tecnico salentino e vanno sotto a causa dei gol dello stesso Miccoli e di Lepore (in mezzo anche l’espulsione di Puccio a fine primo tempo). I gol di Malerba (al 21esimo del secondo tempo) e quello del “Mosca” poco dopo sembrano chiudere le ostilità, ma ecco che di prepotenza irrompe nel tabellino la punta di scorta “Held”, che a due minuti dal fischio finale fissa il risultato sul 3 a 3. Per Erra e giocatori vale anche più di una vittoria.

Ora, attese novità sul fronte mercato. Presto verrà ufficializzato Forte, ma occhio a possibili colpi in altri reparti, soprattutto a centrocampo, vista la partenza di Giampà.

LECCE-VIGOR LAMEZIA 3-3
RETI: 2’pt Del Sante (V), 38’pt Miccoli (L), 18’st Lepore (L), 21’st Malerba (V), 23’st Moscardelli (L), 43’st Held (V)

LECCE: Caglioni, Donida, Lopez, Martinez, Vinetot, Sacilotto, Doumbia, Filipe Gomes, Moscardelli, Miccoli (33’st Della Rocca), Carrozza (11’st Lepore). In panchina: Chironi, Rullo, Morello, Cuppone, Bogliacino. Allenatore: Pagliari

VIGOR LAMEZIA: Rosti, Kostadinovic, Spirito (24’st Voltasio), Puccio, Rapisarda, Gattari (38’st Held), Malerba, Scarsella, Del Sante, Catalano (1’st Rossini), Montella. In panchina: Mercuri, Di Marco, Maglia, De Giorgi. Allenatore: Erra

ARBITRO: Dario Melidoni di Frattamaggiore (Della Vecchia-Quitadamo)

NOTE: Serata fredda, temperatura 6°, terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori 3571. Ammoniti: Carrozza, Filipe Gomes, Moscardelli, Lopez (L), Gattari (V). Espulsi:40′ pt Puccio (V) per somma di ammonizioni (entrambe gioco scorretto), 40’st Gattari (V) dalla panchina per proteste. Recupero: 1’pt, 4’st

Giacinto Morelli

COPPA ITALIA / Callipo volley in semifinale

Una partita da brividi, una rimonta al cardiopalma. In un match da dentro o fuori, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia tira fuori gli artigli e si qualifica alla Final Four della Del Monte Coppa Italia di Serie A2. Battuta la capolista Sora nella partita dell’Epifania dopo che giallorossi erano andati sotto 2-0 nel punteggio. Una vittoria che la squadra di coach Monti ha conquistato grazie al cuore e alla voglia di non mollare mai. Una vittoria che è arrivata contro un avversario mai domo nonostante le pesanti assenze di Fabroni e, a partita in corso, di Fiore (fuori causa dopo i primi due set per un infortunio al ginocchio). Una vittoria sofferta, ottenuta dopo l’ennesima rimonta prodotta nel corso di un tie-break giocato sul filo del rasoio. E così, dopo un mese dall’ultimo brindisi (sempre fuori casa in trasferta contro Alessano), la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia torna a gustare il prelibato sapore della vittoria. E’ stata la vittoria del gruppo, di una squadra che ha una voglia smisurata di tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui è incappata dopo le recenti sconfitte. E’ stata la vittoria dei Vedovotto (devastante in battuta e decisivo nel finale del tie-break con il suo servizio), dei Korniienko (entrato stabilmente in campo al posto di Zanuto dal quarto set in avanti) e dei Marchiani (il palleggiatore marchigiano risolutore finale con la sua insidiosissima battuta flottante che ha messo in crisi la ricezione sorana). E’ stata la vittoria anche di coach Luca Monti che ha saputo trasmettere qualcosa in più soprattutto dal punto di vista del carattere. I giallorossi hanno conquistato la loro quarta final-four della loro storia nella Coppa Italia di A2. Il prossimo 7 febbraio, Forni e compagni se la vedranno dunque a Chieti con i padroni di casa della Sieco Service Ortona.

IL TABELLINO:

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 2-3 (25-23, 25-14, 22-25, 16-25, 13-15)

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fiore, Marzola, Cacciatore, Santucci (L), Bacca, Sperandio, Paris, Salgado, Hirsch, Cittadino. Non entrati: Corsetti, Gaudieri, Fabroni. All. Soli
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic 1, Sintini 7, Cesarini (L), Korniienko 9, Marchiani 1, Forni 11, Vedovotto 18, Zanuto 5, Paoli, Gavotto 13, Presta 4. Non entrati: Sardanelli (L2), Feroleto. All. Monti
ARBITRI: Feriozzi e Montanari
NOTE: spettatori 867. Durata set: 29’, 26’, 29’, 24’, 20’. Tot. 128’

B1/M: Gruppo Vena Cosenza, il ritorno di Galabinov e Co.

COSENZA – In attesa della ripresa del campionato, che vedrà la Gruppo Vena Cosenza impegnata davanti al pubblico amico domenica 11 gennaio alle 18 contro la vice capolista Gela, il volley mercato si muove e regala tre colpi messi a segno proprio dai silani. 
La società del presidente Amato dopo la chiusura non proprio felice del 2014 (3-0 a Roma contro il Club Italia) ha deciso di rinforzare la rosa di Del Federico mettendogli a disposizione tre nuovi giocatori.
Si tratta fondamentalmente di tre ritorni ma tutti di altissima qualità. Il primo è quello di Yordan Galabinov, schiacciatore bulgaro di 202 centimetri che a Cosenza ha lasciato un ottimo ricordo due stagioni fa. Dopo una parentesi a Corigliano, ha deciso di tornare a vestire nuovamente la casacca della Gruppo Vena.
Il secondo acquisto è quello di Diego Andropoli, palleggiatore classe ’83, alto 189 centimetri, che ha già maturato esperienza nel campionato italiano di B1 maschile vestendo le maglie della Milani Rende (squadra con la quale ha esordito ed ha giocato fino al 2003) e del Volley Corigliano ( stagione 2003/2004). Infine il terzo acquisto è più che altro una riconferma, si tratta di Marco Spadafora, centrale alto 188 centimetri,che  fa già parte del roster silano, e che ha quindi raggiunto un accordo definitivo per chiudere la stagione in rossoblu. Con questi tre nuovi arrivi ed il recupero dell’infortunato Cannistrà, in via di guarigione, si spera che la Gruppo Vena Cosenza possa riprendere la corsa ai posti che contano in classifica, a cominciare dalla sfida di domenica contro il Gela.

Cosenza – Melfi, le Pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6,5: il Melfi il primo tempo è scatenato sui calci da fermo, e lui ci mette più di una pezza togliendo almeno due o tre volte le castagne dal fuoco. Strepitoso quando fissa il risultato sull’uno a zero con un miracolo rimediando all’errore di Ciancio.

Zanini voto 6: buona partita sulla fascia non di appartenenza per il giovane di scuola Pavia che macina metri e mette dentro anche qualche cross di tutto rispetto, anche se non pericoloso. Fase difensiva ordinata ma non strepitosa.

Sperotto voto 6,5: mai una sbavatura, mai un’indecisione, tanto agonismo e tanta cattiveria. Meravigliosa la sostanza che da’ in un ruolo che aveva provato solo per 20 minuti in Coppa Italia contro la Salernitana.

Blondett voto 6: per un attimo c’è sembrato di rivedere il centrale indeciso ed impreciso di Benevento, invece si riprende alla grande e provoca anche il rosso che cambia la partita.

Ciancio voto 6: molto pericoloso in fase offensiva con cross a iosa nell’area lucana, lo è altrettanto in fase difensiva, quando rischia di servire a Fella l’assist per il pari lucano: dovrà una birra a Ravaglia.

Arrigoni voto 7: migliore in campo per una prestazione sublime coronata da un gol fantastico. Nulla da aggiungere.

Caccetta voto 6: impreciso ma grintoso, e poi la sua esperienza in mezzo al campo ormai è indispensabile, anche quando (come da qualche partita a questa parte) non è propriamente il migliore in campo.

Corsi voto 6,5: Roselli lo inserisce per portare a casa un paio di caviglie, lui risponde “Obbedisco” e completa la sue collezione di malleoli del Girone C di Lega Pro. Lo rileva Criaco, voto 5,5: impreciso, svogliato: dopo tante battaglie, con nostro sommo dispiacere, forse poserà la corazza rossoblu’.

Calderini voto 6,5: sarà anche testardo, sarà anche insopportabile, ma lui zittisce coi fatti: punizione guadagnata per l’uno a zero, assist servito per il due a zero: haters gonna hate.

Cori voto 6,5: vola tra i due centrali difensivi gialloverdi e sigla il raddoppio prendendo in controtempo il povero Perina, siglando così la rete numero quattro in stagione: meraviglioso Sacha.

Tortolano voto 6: premiamo la generosità che lo spinge a rientrare in difesa numerose volte nella prima frazione di gioco, ma non è incisivo come ci aveva abituato: ritenta, sarai più fortunato. Lo rileva Fornito, voto 6: gestisce il pallone con la consueta classe e fa ripartire la squadra due o tre volte.

Roselli voto 6,5: il suo Cosenza è la squadra più concreta del mondo: può sprecare al massimo un’occasione prima di punire l’avversario. E poi Sperotto centrale è una genialata, ammettiamolo dai.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Cosenza, il 2015 si apre con una vittoria

Un Cosenza non bellissimo ma efficace chiude il girone d’andata con una vittoria che porta i rossoblu’ al dodicesimo posto in classifica, a pari punti con la Lupa Roma sconfitta oggi dal Catanzaro in quel di Aprilia. Primo tempo sofferto, ripresa molto più positiva per gli uomini di Roselli che trovano spazi a iosa grazie anche all’espulsione rimediata da Pinna, terzino del Melfi, e chiudono il match.

Rossoblu’ in emergenza nel reparto arretrato, che conta le assenze di Magli (squalificato) e Tedeschi (38 di febbre), sostituiti da Blondett e Sperotto in un’inedita posizione di centrale difensivo; a destra va Ciancio, mentre a sinistra agisce Zanini. A centrocampo Arrigoni è il metronomo, con Caccetta e Corsi ad aiutarlo e pronti ad innescare Calderini, Tortolano e Cori lì davanti.

La prima occasione del match è di marca lucana, con Berardino che prova da fuori trovando Ravaglia attento e pronto alla risposta. Replica il Cosenza con una doppia occasione dall’interno dei 16 metri, ma Perina è strepitoso su Caccetta prima e su Calderini poi. Al 20′ ancora ospiti avanti con una punizione battuta sempre da Berardino che Ravaglia deve mandare in angolo. La partita vive di un’occasione ogni dieci minuti, se è vero che alla mezz’ora Cori stacca su croolta calciata da Pinnass di Ciancio impegnando severamente Perina. Al 34′ tiro lucano deviato in scivolata da Tortori ma bloccato basso da Ravaglia. Portiere rossoblu’ protagonista sull’ennesima punizione gialloverde, stavolta calciata col sinistro da Pinna e deviata in angolo dal pipelet di proprietà del Parma. Dal calcio d’angolo successivo uno scatenato Calderini fa partire il contropiede e viene atterrato a 23 metri dalla porta: della battuta della punizione si incarica Arrigoni, che piazza la sfera sotto il sette e corre a festeggiare un vantaggio arrivato all’ultimo secondo del primo tempo che spacca le gambe agli avversari.

La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo ed il Cosenza immediatamente in avanti: al 2′ colpo di testa di Cori a lato, al 5′ pallonetto di Calderini sull’uscita di Perina ma pallone che impatta sulla parte superiore della traversa, sul prosieguo dell’azione Cori spara alto da buona posizione. La partita è vivace e Ravaglia deve superarsi su una disattenzione di Ciancio della quale prova ad approfittare Fella. Al 20′ Melfi in dieci causa l’espulsione di Pinna per un brutto fallo su Blondett che stava uscendo dalla difesa. In superiorità numerica il Cosenza non ha più remore, ed arriva anche il raddoppio: contropiede avviato da Cori, palla a Calderini che semina il  panico in mezzo alla difesa lucana servendo poi un pallone d’oro all’ex Unione Venezia che deve solo appoggiare sull’uscita del pipelet ospite. Al 39′ il Cosenza triplica con un colpo di testa di Cori, ma l’arbitro annulla per un fallo in attacco del numero nove silano. Si tratta dell’ultima emozione della prima partita del nuovo anno rossoblu’, che inizia come meglio non potrebbe, ovvero con tre punti contro una dirette concorrente per la salvezza: domenica arriva la Salernitana, ma questo Cosenza sta dimostrando ancora di più di non aver paura di nessuno.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

COSENZA – MELFI 2 – 0

MARCATORI: Arrigoni 45′ pt, Cori 25′ st

COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Sperotto, Blondett, Zanini; Corsi (Criaco 32′ st), Arrigoni, Caccetta; Calderini; Cori, Tortolano (11′ st Fornito). A disp: Saracco; Bertolucci, Carrieri, De Angelis, Cesca. All: Roselli.

MELFI: Perina; Guerriera, Di Filippo, Demarku, Pinna; Spezzano, Agnello (21′ st Annoni), Fella (32′ st Giacomario); Berardino (17′ Nappello); Caturano, Tortori. A disp: Gagliardini, Colella, Tundo, Libutti. All: Bitetto.

AMMONITI: Sperotto, Zanini (C), Pinna, Guerriera, Di Filippo (M)

ESPULSI: Pinna (M) per somma di ammonizioni

RECUPERO: 0′ pt; 3′ st.

La Palmese scappa via…

MARCATORI: 20’pt Piemontese (P), 6’st M. Provenzano (S), 23’st Saturno (st).      

Note: giornata soleggiata; spettatori 1000 circa con rappresentanza ospite

U. S. PALMESE 1912 (4-3-3): Nania (95), Torchia (95), Andiloro (96), Cordiano (K) (7’st Saturno), Tedesco, Dascoli, Foderaro, Crescibene (35’st Fabio), Piemontese, Vallone (7’st Corsale), Mandarano. In panchina: Caputo, Voci (96), Misale (95), Curcio. Allenatore: Rosario Salerno 7.

SAMBIASE CALCIO (4-4-2):Greco, A. Torcasio (95), Cefalà (97), Salvino (31’st Rondinelli (96), Okorojo, Morabito, Torcasio (95), Paonessa, Dama, Scalese (1’st M. Provenzano), Gassamà (17’st Perciamontani). In panchina: Straface, Amendola, Sacco (95), Trichilo (96). Allenatore: Riccardo Petrucci 6.  

ARBITRO: Francesco Palmieri di Crotone 6 (Roberto Basile di Crotone 6 e Luigi Benedetto di Crotone 6).

Palmi (RC) – La capolista inizia il 2015 allo stesso modo di come aveva concluso il 2014 ovvero con una vittoria. A farne le spese oggi è stato il Sambiase –Lamezia calcio che rimane così confinato nelle ultime posizioni della classifica. La Palmese invece, grazie al pareggio della Vibonese contro il Cutro, aumenta il divario portandosi a 11 punti sulla seconda. Partono bene i padroni di casa che cercano di impostare il proprio gioco ma gli avversari, ben disposti in campo, chiudono gli spazi e così bisogna attende il 20esimo per vedere il gol dei neroverdi. Il solito Piemontese, su uno spiovente in area, anticipa l’avversario in marcatura e spizzica il pallone con la spalla sorprendendo così il portiere che non può nulla. Il Sambiase cerca qualche ripartenza ma non impensierisce mai la difesa locale. Il secondo tempo risulta più vibrante. Al minuto 6 Provenzano, entrato a inizio ripresa, fa partire da fuori area un tiro potente a pallonetto sul quale l’incolpevole Nania non può nulla. Gli ospiti raggiungono così il pareggio. Subito le contromosse della Palmese che getta nella mischia Saturno e il nuovo arrivato Corsale. La Palmese si getta in avanti con l’intento di trovare il gol dei 3 punti e dopo una serie di azioni pericolose e alcuni miracoli del portiere avversario, trova il secondo vantaggio con Saturno, uno dei tanti ex in campo. Fino alla fine della partita nulla da segnalare. Al triplice fischio parte la festa sugli spalti dei tifosi neroverdi che vedono la loro amata squadra sempre più solitaria in vetta.  

 

Antonelli pro fusione Corigliano – Rossano: “Non siamo Caino e Abele”

ROSSANO (Cs)  – Continuiamo a programmare il futuro della nostra Città e dell’Area Urbana. È indispensabile adoperarsi per mettere in atto quei processi e quelle idee innovative di cui si parla da tempo. La svolta potrà avvenire solo se riusciremo a valorizzare le nostre peculiarità culturali, storiche, monumentali, paesaggistiche, oltre alle eccellenze produttive e alle tipicità agroalimentari. Ma prima di tutto dobbiamo cambiare atteggiamento. Il territorio ha bisogno di unione, energie positive e propositive. Bisogna smetterla di essere distruttivi, faziosi e critici a priori. Questo atteggiamento disfattista che vede gli uni contro gli altri come in una moderna parabola di Caino e Abele, che si ripete sempre con gli stessi risultati, non ha portato e non porterà mai nulla di buono. Dobbiamo andare avanti insieme, uniti e compatti, perseguendo il bene comune. 

 È questa l’esortazione del vicepresidente del Consiglio Comunale di Rossano, Lorenzo Antonelli, che traccia un bilancio di quello che è stato il pesante e problematico anno appena passato, auspicando un 2015 all’insegna della cooperazione sinergica e costruttiva, per voltare definitivamente pagina.

In Calabria Epifania sulla neve

CATANZARO- Epifania sulla neve in Calabria. Tante infatti le presenze oggi a Camigliatello Silano dove ha funzionato la cabinovia anche se l’innevamento non era proprio dei migliori. Si è sciato anche a Palumbosila, nel crotonese, dove gli impianti hanno lavorato a pieno ritmo da Natale.

Meno confortante la situazione di Gambarie d’Aspromonte con la seggiovia in basso che funziona, anche se non c’è molta neve, mentre l’altra, in cima, dove il manto è più consistente è fuori servizio. Fermi anche gli sky-lift.

Catanzaro, su corso Mazzin risuona la musica di Pino Daniele

CATANZARO – Non solo Napoli, non solo Roma, ma anche Catanzaro e la Calabria. Oggi la filodiffusione installata su corso Mazzini per le festività natalizie ha infatti diffuso le più belle canzoni di Pino Daniele. E’ il modo scelto dall’Amministrazione e in particolare dal sindaco Sergio Abramo, per ricordare un artista molto legato a Catanzaro dove ha cantato più volte, a partire dal 1981 per finire al 2012. “E’ il nostro piccolo ma sentito omaggio ad un immenso artista che ha segnato la nostra epoca con le sue indimenticabili canzoni” ha detto Abramo.