Presentata la campagna annuale antincendio

CATANZARO – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l’assessore all’Agricoltura e Forestazione Michele Trematerra e il Sottosegretario alla Protezione Civile Giovanni Dima hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Alemanni,  la campagna annuale di contrasto agli incendi boschivi. All’incontro con i giornalisti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – era presente anche il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti.

La Regione Calabria a partire dallo scorso 15 giugno ha avviato la macchina organizzativa di tutela del patrimonio boschivo che per l’anno 2013 prevede l’impiego di nuove risorse, sia strumentali che umane e tecnologiche. Nello specifico sono schierati 48 autobotti,  22 pick up di nuova acquisizione che si aggiungono ai 20 già in dotazione,  98 mezzi di trasporto disponibile per i circa 2000 operai idraulico forestali che compongono le squadre,  5 elicotteri, 4 postazioni di telerilevamento incendi tra visibile e infrarosso. Sono in corso di formalizzazione, inoltre, le convenzioni con i Vigili del Fuoco e il comando regionale del Corpo Forestale dello Stato. L’insieme di attività programmate, sia sul fronte della prevenzione che per intervenire adeguatamente in fase di emergenza, sono volte al contenimento e alla riduzione del fenomeno che nella nostra regione ha raggiunto negli anni scorsi dimensioni allarmanti. Da qui la necessità di sviluppare, parallelamente, una intensa campagna di informazione e sensibilizzazione per ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche investite per la messa in sicurezza del territorio e per rimuovere o limitare le cause dei disastri ambientali. I destinatari delle azioni di informazione e divulgazione sono i sindaci dei comuni calabresi, le amministrazioni provinciali, le Prefetture, le Comunità montane, i Parchi nazionali e regionali, il Comando regionale del CFS e gli enti attuatori come ex afor e Consorzi di Bonifica.

“Illustriamo quest’oggi – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – i dettagli della complessa macchina organizzativa che abbiamo messo in campo quest’anno per contrastare il fenomeno degli incendi con più uomini, più investimenti e più mezzi. Intendiamo impegnarci per invertire l’andamento di un fenomeno che nella nostra regione è più allarmante che nel resto d’Italia. Siamo fiduciosi di poter dare risposte importanti ai nostri territori a salvaguardia del grande patrimonio boschivo di cui disponiamo anche grazie ad un’azione sinergica e corale che vede insieme più settori dell’amministrazione, assessorati e dipartimenti”.

 

Domani a Lamezia il workshop “Politiche e strumenti per la promozione dei green jobs”

LAMEZIA TERME – Domani martedì 9 luglio a Lamezia, a partire dalle ore 9.00, presso la sede di Unioncamere,  si svolgerà il terzo workshop dell’anno “Politiche e strumenti per la promozione dei green jobs”, tema scelto nell’ambito del progetto PON GAS 2007/2013 nelle Regione dell’Obiettivo Convergenza –  Azione 7A.

L’incontro prosegue idealmente l’attività iniziata con il workshop nazionale “il contributo dei lavori verdi allo sviluppo sostenibile in Italia dopo Rio+20” tenutosi a Roma nel luglio del 2012 ed è rivolto ai funzionari pubblico della Regione Calabria, consentendo loro di partecipare attivamente ad una giornata di lavori sul tema specifico finalizzata a promuovere anche nel contesto regionale modelli di sviluppo sostenibile attraverso le opportunità offerte dalla promozione dell’occupazione verde.

All’evento parteciperanno, esponenti dell’Assessorato regionale all’Ambiente e della Formazione Professionale della Regione Calabria, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare oltre ad esperti di rilievo nazionale sui temi della green economy e della formazione ed occupazione per la sostenibilità ambientale. Il progetto PON GAS Ambiente, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE), è promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’intento di rafforzare e integrare il sistema di governance ambientale.  In particolare, l’azione 7 A del progetto si pone l’obiettivo di consolidare le competenze in materia Ambientale dei dipendenti pubblici delle regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) attraverso l’organizzazione di workshop, “summer school” di alta formazione, laboratori tematici, moduli si sviluppo competenze, linee guida, studi di settore, manuali e pubblicazioni

Il restante workshop del mese di luglio è previsto per il giorno 16 a Palermo. Dell’evento saranno diffuse le opportune informazioni sul programma e la possibilità di partecipare sia a mezzo stampa cartacea ed on‐line che sul web nei siti del progetto www.pongasminambiente.it e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare www.minambiente.it.

Anas, 10 e 11 luglio SS18 chiusa al traffico

CATANZARO – L’Anas comunica che ”sulla strada statale 18 ”Tirrena Inferiore” ad Amantea, in provincia di Cosenza, sara’ istituita la chiusura al traffico, in entrambe le direzioni, mercoledi’ 10 e giovedi’ 11 luglio, tra il km 345,800 e il km 348,050, in fascia oraria tra le 7:00 e le 18:00. Il provvedimento si rende necessario per consentire la pulizia delle cunette, dei marciapiedi e dei delineatori della galleria ”Coreca”.

Durante gli orari di chiusura, i veicoli saranno deviati sulla vecchia sede della statale 18.

Anziano si perde in Sila, Forestale lo ritrova

TAVERNA (CATANZARO) – Una persona anziana che si era smarrita ieri mentre cercava funghi nella ”Valle di Ciricilla”, nella zona di Taverna, e’ stata ritrovata nella stessa giornata dal Corpo forestale. A lanciare l’allarme era stato il figlio dell’anziano, che era insieme a lui ed altre persone. La ricerca dell’anziano e’ stata resa difficile dalle avverse condizioni atmosferiche. L’uomo, dopo il ritrovamento, e’ apparso in buone condizioni di salute.

Scopelliti chiede la rimozione dei responsabili per i ritardi del museo di Reggio Calabria

CATANZARO – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha scritto al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray per chiedere la rimozione dei responsabili dei ritardi relativi alla riapertura del Museo nazionale della Magna Grecia. “Quanto avvenuto in questi anni nella gestione dei lavori del Museo nazionale della Magna Grecia è qualcosa di assurdo. Ritardi su ritardi, tempo preziosissimo perso e soprattutto somme vertiginosamente aumentate. Ad oggi, è questa la realtà, non solo il museo attende la riapertura, ma i nostri tesori non sono fruibili, in particolare i Bronzi di Riace. Questo stato di cose non può passare senza responsabilità. Chi, o coloro i quali, hanno causato ritardi e sprechi di risorse devono pagarne le conseguenze. Ho chiesto, ufficialmente, al Ministro Bray, la rimozione dei responsabili. In tanti, nel corso di questi anni, si sono affrettati nell’analizzare il problema sotti vari punti di vista, ma nessuno ha indicato ruoli e responsabilità per gli inadempienti. Per quanto riguarda le mie competenze da Presidente, ricordo che dopo lunghe pressioni ed incontri con l’ex Ministro Barca, il CIPE ci assegnò 6 milioni di euro, che si aggiungevano ai 5 milioni straordinari della Regione, da noi stanziati, per il completamento dei lavori”.

“E pensare che l’iter si avviò nel 2006, con l’ex Ministro Rutelli ed i lavori del Museo si sarebbero dovuti concludere in tempo per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2011. Da Sindaco di Reggio, quando mi presentarono il progetto, la somma prevista era di 17 milioni di euro. Ad oggi si è arrivati quasi al doppio, con 32 milioni di euro di spese. Oltre alla rimozione dei responsabili per  ritardi e sprechi, nella missiva inviata al Ministro Brey – ha concluso Scopelliti – ho chiesto che lo Stato mantenga gli impegni presi con i calabresi e soprattutto indichi tempi certi per la riapertura. Non possiamo più attendere”. m.c.

Federazione Giovani Socialisti soddisfatta della nomina di Franz Caruso

COSENZA- La federazione dei giovani socialisti della provincia di Cosenza esprime viva soddisfazione per la nomina a coordinatore provinciale del PSI del compagno Avv. Franz Caruso.

La nomina dell’avv. Franz Caruso è stata successiva alle dimissioni del segretario uscente Gianni Papasso, grande esempio di buona politica, rassegnando le dimissioni da segretario provinciale del partito all’indomani della sua elezione a Sindaco della Città di Cassano All’Ionio, al fine di evitare un cumulo cariche.

Il compagno Franz Caruso, stimatissimo professionista, la cui autorevolezza travalica abbondantemente i confini regionali, rappresenta una vera e propria eccellenza non solo per i socialisti, che sono onorati di averlo come guida, ma per la politica in generale.

 

Domani incontro territoriale promosso dalla Coldiretti

REGGIO CALABRIA – Si svolgerà, domani 9 Luglio p.v.  dalle ore 10.00 nell’Auditorium “Nicola Calipari” a Reggio Calabria, l’Incontro Territoriale dei tre Consorzi di Bonifica:, Tirreno Reggino e Alto Ionio Reggino, Basso Ionio Reggino promosso dalla Coldiretti e dall’Urbi Calabria. II Consorzi di Bonifica e Irrigazione, si affermano sempre di più come Enti di autogoverno degli agricoltori, nella promozione e difesa del suolo, che costantemente migliorano gli standard dei servizi e forniscono l’indispensabile risorsa idrica al sistema agricolo, agroalimentare ed economico nei territori. Alla presenza di tanti consorziati, amministratori e personale dei Consorzi, introdurranno i lavori moderati dal Direttore Coldiretti Calabria Francesco Cosentini, il presidente coldiretti Reggio Calabria  Francesco Saccà, il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa Relazioneranno  i presidenti dei Consorzi: di Bonifica: Giandomenico Caridi, Filippo Zerbi e Arturo Costa.  Interverranno il rappresentante dell’ANCI Calabria Michele Drosi, il  presidente Urbi-Calabria Marsio Blaiotta, il vice –presidente Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI) Dante Dentesano e l’Assessore regionale Agricoltura Michele Trematerra. E’ stato invitato il Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico. Hanno dato la loro adesione consiglieri regionali, sindaci e rappresentanti istituzionali ai vari livelli. L’intervento finale sarà svolto dal presidente regionale di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro. Si tratta di un ulteriore appuntamento dopo quello svolto a Catanzaro e un importante evento anche di formazione, che attraverso filmati e un dettagliato report di attività, consentirà di apprezzare il lavoro e la progettualità che i Consorzi stanno realizzando.

Cassano allo Ionio approva l’adesione al Progetto: “La donazione organi come tratto identitario”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – La Giunta municipale di Cassano All’Ionio, presieduta dal Sindaco Giovanni Papasso,                       ha approvato una importante delibera per l’adesione dello stesso Ente al progetto “La donazione organi come tratto identitario”. Il provvedimento licenziato dalla Giunta municipale in buona sostanza, in applicazione dell’art. 3, comma 8 bis, del decreto -legge 30 dicembre 2009, n. 194, coordinato con la legge di conversione 26 febbraio 2010, n. 25, è finalizzato all’inserimento della volontà o del diniego a donare gli organi sulla Carta d’Identità.  Infatti il trapianto degli organi è un’efficacia terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo e che soprattutto grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni il trapianto consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun’altra terapia  è in grado di offrire.  Nonostante ciò,  in Italia si è raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi, pertanto rimane grave il problema circa la reperibilità degli organi in quanto a fronte di un incremento delle richieste si riscontra una stasi nella dichiarazioni di volontà a donare. Ragion per cui, in applicazione alla normativa citata,  il progetto “La donazione organi come tratto identitario” prevede che la Carta d’Identità possa essere il documento nel quale registrare la dichiarazione di volontà o meno del cittadino a donare i propri organi. Tale metodo, infatti, potrebbe ampliare notevolmente il bacino cui attingere favorire e consentire l’aumento in maniera graduale e costante di donatori. In pratica lo stesso progetto, a cui ha aderito il Comune di Cassano All’Ionio per volontà del Sindaco Gianni Papasso, consiste nel fatto che l’ufficiale d’anagrafe incaricato, al momento del rilascio della Carta d’Identità o del rinnovo della stessa, informa il cittadino della possibilità che la propria volontà o il diniego a donare organi e tessuti sia inserita nel SIT. Qualora il cittadino sia favorevole a riportare la propria volontà, l’Ufficiale d’anagrafe fornisce per la compilazione il modulo per la sottoscrizione circa la volontà a donare gli organi, provvedendo a consegnare una copia allo stesso e a conservarne una copia presso la sede del Comune secondo le normative vigenti. Contestualmente, l’Ufficiale d’anagrafe riporterà l’informazione fornita dal cittadino all’interno del quadro dei dati utilizzati nella procedura informatizzata per l’emissione della Carta d’Identità. Il dato relativo alla dichiarazione di volontà sarà acquisito telematicamente dal Sistema Informativo Trapianti.

Chiusa la campagna ABC Calabria ma la battaglia per l’acqua pubblica continua

CATANZARO – Oggi, lunedì 8 luglio, il Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” ha consegnato al Consiglio regionale le circa 11mila firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare avente come oggetto la “Tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”.
È un risultato importante, cui va aggiunto il formale accoglimento da parte di 12 consigli comunali (Acquaformosa, Carlopoli, Casole Bruzio, Castrovillari, Celico, Maida, Mendicino, Saracena, Serra Pedace, Sersale e Spezzano Piccolo,) e due giunte comunali (Amantea e San Pietro in Guarano), e l’adesione convinta di diversi amministratori comunali, provinciali e regionali: è la dimostrazione lampante che anni di mobilitazione a livello nazionale e regionale, grazie anche alla “storica” campagna referendaria del 2011, hanno reso palese l’impossibilità di monetizzare la gestione di un bene fondamentale come l’acqua, incardinandola in un freddo bilancio economico.

A favorire questa presa di coscienza nella nostra regione è stata paradossalmente proprio la società che gestisce le forniture idriche ai comuni, la Sorical, e la sua azionista privata, la francese Veolia. La Sorical, attualmente in liquidazione, da quando ha fatto la sua entrata in scena ha inanellato una serie di scandali, rimanendo coinvolta in diverse inchieste, tra cui ricordiamo per la sua drammatica attualità l’accusa di avvelenamento colposo dovuta alla gestione dell’invaso dell’Alaco e alla distribuzione nelle reti idriche vibonesi di acqua non potabile.
L’obiettivo che la legge di iniziativa popolare si prefigge è di chiudere definitivamente la stagione della privatizzazione dell’acqua nella nostra regione, sancendo finalmente che l’acqua è un diritto inalienabile e inviolabile della persona, e che la sua gestione deve essere sottratta al mercato, in quanto servizio pubblico di interesse generale. Con questo progetto di legge si intende dare un’organizzazione diversa, ridisegnando i vecchi ATO in base ai bacini idrogeografici, allargando alla partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del settore i momenti decisionali e di controllo, e affidando le attuali competenze della Sorical a un’azienda speciale pubblica, l’ABC (Acqua Bene Comune) Calabria. La proposta di legge vuole garantire la fornitura di un quantitativo minimo vitale, individuato in 50 litri procapite, e prevede l’istituzione di fondi per l’incentivazione della ripubblicizzazione a livello comunale e per il sostegno dell’accesso all’acqua potabile nel mondo.
La battaglia per l’acqua pubblica non termina certo con la consegna delle firme, e già il “Bruno Arcuri” sta lavorando a due importanti appuntamenti.
Il primo è previsto per la fine del mese di luglio a Carlopoli, il comune del quale il compianto Bruno Arcuri era sindaco: domenica 28 luglio i comitati calabresi per l’acqua pubblica si incontreranno presso l’Abbazia di Corazzo, insieme alle altre soggettività regionali impegnate nella difesa dei beni comuni, per rilanciare un’azione sinergica contro la svendita di beni e servizi pubblici, cui siamo costretti ad assistere a causa di due fattori determinanti, da una parte l’ubriacatura privatizzatrice che ancora pervade diversi amministratori, e dall’altra la mannaia del patto di stabilità che taglia le gambe a chi vorrebbe amministrare diversamente.
Proprio agli amministratori è invece dedicato il secondo appuntamento che si sta organizzando per fine settembre a Reggio Calabria – dove tra le altre è prevista la presenza del costituzionalista Alberto Lucarelli – e che si pone l’obiettivo di creare un coordinamento tra quei Comuni che vedono nella gestione pubblica dell’acqua, e dei servizi locali in generale, l’unica possibilità per poter amministrare degnamente in nome e nell’interesse dei cittadini.
Perché si scrive Acqua ma si legge Democrazia!

L’11 luglio a Parco Scolacium presentazione del libro Vesuvius

CATANZARO – Il prossimo giovedì 11 luglio, alle ore 18 presso la sala conferenze del Parco Archeologico “Scolacium” di Roccelletta di Borgia, si terrà la presentazione del libro “Vesuvius” di Marisa Ranieri Panetta, edito da Salani. Insieme all’autrice, saranno presenti il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il soprintendente ai Beni archeologici della Calabria Simonetta Bonomi e il presidente dell’Associazione Gutenberg Armando Vitale.