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Furti d’acqua dalle condotte, prelievi abusivi anche nel cosentino

CATANZARO – Da alcune settimane i tecnici della Sorical, attraverso sofisticati sistemi di telecontrollo, stanno riscontrando spillamenti abusivi dalle condotte dello schema acquedottistico Posino-Montenero-Bastarda a servizio dei Comuni di Tiriolo, Gimigliano, Settingiano, Amato e Miglierina. 

Attraverso il monitoraggio h24 del flusso delle condotte è stato riscontrato il prelevamento, probabilmente di aziende agricole, di quantitativi importanti di acqua potabile nel territorio dei Comuni di Aprigliano e San Giovanni in Fiore, attraversato dalla condotte posate dalla ex Cassa per il Mezzogiorno.

I prelevamenti abusivi, effettuati di notte, sono tali da non poter consentire l’approvvigionamento ai serbatoi e quindi ai cittadini dei comuni serviti dall’acquedotto. Sorical nelle prossime ore stringerà il campo del monitoraggio e informerà nel dettaglio le Autorità Competenti. “La società – afferma il commissario Catando Calabretta – metterà in campo ogni utile iniziativa affinché  i “ladri di acqua potabile” siano individuati e denunciati”.  

Sorical acquista quote socio privato e diventa al 100% della Regione. Occhiuto: «Giorno storico»

CATANZARO – La Società Risorse Idriche Calabresi S.p.a. (Sorical) ha preceduto quest’oggi, presso gli uffici romani della Regione Calabria, alla presenza del presidente Roberto Occhiuto, all’acquisto delle azioni proprie dal socio privato Acque di Calabria S.p.a. (Gruppo Veolia).
La Sorical è così ora al 100% di proprietà della Regione Calabria. La cessione del pacchetto azionario ha determinato la pubblicizzazione della società, passaggio fondamentale per avviare la gestione del servizio idrico integrato regionale e partecipare ai bandi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’operazione è stata resa possibile dalla disponibilità del socio privato a consentire la ripubblicizzazione quale presupposto per la gestione unitaria del servizio anche al dettaglio con il miglioramento della qualità per gli utenti. L’operazione ha ricevuto il necessario consenso della banca finanziatrice.

Il commento di Occhiuto

«La Regione, dopo mesi di scrupolose trattative, ha chiuso un importantissimo accordo con il Gruppo Veolia: da oggi la Sorical è ufficialmente una società pubblica. Adesso ci sono tutte le condizioni per porre la Sorical fuori dalla procedura di liquidazione, per riorganizzare la sua mission, per costruire una nuova strategia per il futuro.
Avevo raccontato questo mio obiettivo durante la campagna elettorale, ed oggi compiamo un altro passo decisivo verso la costituzione di una multiutility regionale che si occupi dell’intero ciclo integrato delle acque. Un risultato enorme, che la Regione inseguiva da anni e che adesso possiamo finalmente toccare con mano.
Ringrazio i miei collaboratori per il prezioso lavoro e, in modo particolare, il capo di gabinetto, Luciano Vigna, che ha seguito da vicino l’evolversi di questa operazione». Così in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Le parole di Andrea Gentile, deputato calabrese di Forza Italia:

«Un settore strategico come quello del ciclo delle acque in Calabria diventa al 100% pubblico. Un altro traguardo raggiunto dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale dimostra ancora una volta non solo concretezza ma un esemplare profilo istituzionale. 
Qualche settimana fa, infatti, anche la società che gestisce i tre aeroporti calabresi – la Sacal – è diventata a completo capitale pubblico, a dimostrazione di un’imponente e complessiva opera di riordino, semplificazione e riorganizzazione dei settori strategici portata avanti dal governatore. Questi sono i fatti che servono alla Calabria, che le consentiranno di fare un balzo in avanti nel futuro in termini di nuove opportunità, sviluppo delle sue potenzialità e completa efficienza dell’amministrazione».
 
Ha parlato di Sorical anche Sergio Torromino, deputato calabrese di Forza Italia: 

«Per anni in Calabria è stato annunciato e inseguito l’obiettivo di trasformare la Sorical in una società al 100% pubblica, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, è l’unico che è riuscito a raggiungerlo nell’arco di pochi mesi. 
Si tratta di una conquista di grande importanza per il futuro della Calabria, perché per la prima volta l’intero ciclo delle acque – preziosa risorsa di cui la nostra Regione è ricca – potrà avere una regia unica, capace di mettere in campo tutte le azioni necessarie per fare il salto di qualità che ci serve. Investimenti, strategia, e fondi europei da spendere presto e bene. Queste le sfide da vincere. La strada intrapresa è quella giusta, finalmente».
 
 
 

Studenti Unical in visita all’impianto Sorical “servono tecnici con ottima formazione”

RENDE (CS) – Un gruppo di studenti dell’Università della Calabria – nell’ambito del Corso di Idrogeologia del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra (DIBEST) – ha fatto visita ieri mattina al Campo Pozzi in località Medma, facente parte delle opere acquedottistiche gestite dalla Sorical. Ad accogliere gli studenti ed il Docente Giovanni Vespasiano, sono stati gli ingegneri della Sorical Massimo Macri (Responsabile Compartimento Centro), Paolo Mainieri (Responsabile Compartimento Nord) e Giuseppe Viggiani (Direzione Operativa), unitamente al personale di Zona, con Domenico Isola e Giuseppe Raguseo. 

Il Campo pozzi Medma è stato potenziato di recente dalla Sorical perché in questa area è significativa la presenza di manganese e ferro nel sottosuolo. Sorical, in piena emergenza, ha provveduto a costruire una nuova sezione di filtrazione in due step, che ora consente di avere acqua potabile nelle giuste quantità per soddisfare una vasta area che va da Nicotera Marina, Ioppolo, Ricadi fino alla frazione Vulcano di Tropea.
Agli studenti sono state illustrate le attività di monitoraggio e manutenzione straordinaria dei pozzi che Sorical ha effettuato, negli ultimi anni, in diversi siti della Calabria, riportandoli, in svariati casi, ai valori di emungimento iniziali.
Sono state descritte anche le innovazioni tecniche e amministrative introdotte da Sorical, che consentono da tempo l’acquisto delle centinaia di elettropompe necessarie per i pozzi secondo criteri di economia ed efficienza. Il conseguente risparmio energetico – consistente e stabile nel tempo – costituisce un elemento particolarmente significativo alla luce dei recenti incrementi del costo dell’energia.
 
 “Formare tecnici specializzati provenienti dalle nostre scuole e università fa parte della missione della nuova Sorical che la Regione Calabria sta costruendo”, commenta il Commissario della società Cataldo Calabretta. “Sorical in futuro guarderà sempre con maggiore interesse ai centri di formazione della Calabria. Abbiamo bisogno di ingegneri, geometri, periti tecnici e informatici, biologi e chimici. Personale che va prima formato attraverso percorsi di alta specializzazione e poi inseriti nei cicli produttivi. Con il presidente della Regione Roberto Occhiuto stiamo lavorando affinché la Calabria abbia al più presto il migliore servizio idrico integrato. C’è tanto la lavorare ma, dopo anni di inerzia, finalmente si stanno gettando le basi per voltare pagina”.

Acquedotti fermi (Abatemarco e Alaco). SOS acqua anche nel cosentino

CATANZARO – “Sono fermi gli acquedotti Abatemarco e Alaco per due gravi cedimenti alle condotte”. Lo rende noto la Sorical, società di gestione delle risorse idriche della Calabria.    “Il fermo dell’Abatemarco – spiega la Sorical – interessa il partitore Marturano a causa del cedimento della struttura in acciaio che dirama il flusso idrico in due distinte direzioni. Sorical ha già commissionato, previa progettazione, un nuovo pezzo speciale che sta realizzando in officina un’azienda specializzata, e se ne prevede la sostituzione non appena sarà ultimato. Per tutta la serata di ieri, un’impresa specializzata della Sorical sta mettendo in sicurezza la tubazione per il riavvio dell’acquedotto. L’Abatemarco alimenta 26 Comuni della provincia di Cosenza, compreso il capoluogo”.

 Per la Sorical invece “ben più complessa è la gestione della riparazione dell’acquedotto Alaco, ramo tirrenico che alimenta la città di Vibo Valentia, Stefanaconi e Gerocarne. Questa mattina i sistemi di telecontrollo hanno segnalato una leggera riduzione della portata idrica che è diventata totale nel pomeriggio. Squadre addette alla condizione dell’acquedotto stanno setacciando da oggi pomeriggio tutto il tracciato, in alcuni tratti impervio con alti dislivelli, per ricercare la perdita. Alle ore 20.30 di ieri sera ancora non è stato individuato il punto di rottura. Solo domani mattina sarà possibile iniziare i lavori di riparazione”. 

Ingegnere Sorical aggredito con un bastone in un cantiere, ricoverato in ospedale

MELITO PORTO SALVO (RC) – Nel primo pomeriggio di oggi l’ingegnere Giulio Gangemi, responsabile del Compartimento Sud della Sorical, è stato aggredito con un bastone metallico da un individuo, non accora individuato della forze dell’ordine, mentre era appena giunto in un cantiere nel territorio di Melito Porto Salvo allestito per la riparazione di una perdita dell’acquedotto. Attualmente, Gangemi, si trova ricoverato presso l’ospedale di  Melito Porto Salvo per accertamenti.

L’ingegnere della Sorical era stato allertato dagli operai di un’impresa di manutenzione, e per questo si era recato sul cantiere, perché erano stati minacciati e non riuscivano ad accedere al sito dove era stata riscontrata una perdita dell’acquedotto. Non appena giunto sul posto, l’ing Gangemi è stato aggredito alle spalle e colpito alla testa con un oggetto metallico da una persone che si presume possa essere il proprietario del terreno . Dell’accaduto sono stati informati di carabinieri e nelle prossime ore sarà presentata una regolare denuncia in Procura a Reggio.

“E’ intollerabile che un dipendente della Sorical possa essere aggredito solo perché si preoccupa di portare l’acqua nelle case dei calabresi” – afferma il commissario Cataldo Calabretta. “In questa estate torrida, con temperature da alcune settimane sopra i 40 gradi, tutta l’area operativa e manutentiva della Sorical è impegnata con uno sforzo immane teso ad assicurare l’accesso all’acqua potabile e a ridurre al minimo di disservizi. Tutta la Sorical esprime solidarietà all’ingegnere Gangemi e auspichiamo celerità nelle indagini da parte delle forze dell’ordine.”

Fiumi prosciugati, nel cosentino è crisi idrica. Sorical “prelievi non autorizzati”

COSENZA – Prelievi di acqua non autorizzati dai fiumi Lese e Trionto, a Sud Tuccio, unitamente al calo delle sorgenti, stanno mettendo in crisi l’erogazione idrica in diversi Comuni del Crotonese, del Basso Jonio e Presila Cosentina e a Sud della città di Reggio. Questa mattina è prevista una riunione in Prefettura a Cosenza e Sorical, come già segnalato due mesi fa, ribadirà che il ripristino sarà possibile solo attraverso una repressione dei prelievi.

La Sorical, per scongiurare l’interruzione dell’erogazione del servizio idrico in diversi comuni della Calabria, ha interessato diverse Prefetture e  forze dell’ordine della problematica che, solo in alcuni casi, è da mettere in relazione alla siccità e carenza idrica. In molti casi, invece, viene meno la disponibilità di risorsa idrica per i prelievi non autorizzati, documentati dalla Sorical, attuate da alcune aziende agricole che in questo periodo coltivano patate.

In particolare, la crisi degli schemi Lese e Trionto,  destano molta preoccupazione: per molte ore al giorno (dal pomeriggio a tarda sera) manca oltre il 50% di acqua grezza in ingresso agli impianti di potabilizzazione, proveniente dalle opere di prese sui fiumi Lese- Cannavò e Trionto. Al momento, per alimentare i comuni sottesi agli impianti, non ci sono fonti di approvvigionamento alternative. In particolare al potabilizzatore Savelli, che alimenta i Comuni di Savelli, Verzino nel Crotonese, Campana, Scale Coeli, Pietrapaola, Terravecchia, Cariati nel Cosentino, per tutto il pomeriggio manca oltre il 50% dell’acqua disponibile che si riflette sull’erogazione del mattino perché i serbatoi nella notte non si riescono a riempire. Stessa situazione accade, sempre in Sila, all’opera di presa dell’Ipot Trionto che alimenta da un versante Acri, Bisignano, Luzzi e Rose e dall’altro Vaccarizzo Albanese, San Giorgio Albanese, San Cosmo e San Demetrio Corone.

E nei prossimi giorni, si arriverà ad un calo delle forniture anche dei Comuni dello schema Lida Baaidela e Pulitrea- Brigante per il forte calo della sorgente Rigola e Pulitrea che alimentano i comuni di Crotonei, San Giovanni in Fiore, Verzino, Castelsilano, Cerenzia e Caccuri.

Stamattina tornerà a riunirsi la task force in prefettura a Cosenza per dare seguito alle azioni di contrasto e al rispetto della legge che, ricordiamo, stabilisce che gli usi civili e sanitari hanno la priorità su quelli agricoli e idroelettrici. 

A Sud di Reggio Calabria, lo schema Tuccio è in forte calo stagionale rispetto agli anni precedenti: la portata di questa mattina è di 120 litri al secondo rispetto ai 180 litri della portata dello stesso periodo dello scorso anno, mentre la portata negli altri periodi dell’anno è di 280/300 litri al secondo. Sorical nel frattempo sta supplendo la carenza idrica con lo schema della Diga del Menta con il ramo Sud fino ai serbatoi di Pellaro, Ribergo e Nocille.

Sorical “situazione disastrosa”

“Il luogo comune che “la Calabria è ricca di acqua” si infrange di fronte al disastro a cui stiamo assistendo in questi mesi.”, afferma il commissario della Sorical Cataldo Calabretta. “Se si continua con il massiccio utilizzo dell’acqua potabile in modo improprio, difficilmente ne usciremo. Ribadisco, in Calabria manca l’acqua non potabile per irrigare giardini e piccoli orti, nonostante le reti duali siano previste da una legge del 94, ma non sono state previste dai Piani regolatori dei Comuni. Ciò è grave perché la Calabria – ricorda Calabretta – è una regione a vocazione agricola. La prossima Programmazione Comunitaria deve tenere conto di queste esigenze, occorre programmare per tempo invasi e reti idriche, fognarie e depurative efficienti, per consentire alle future generazioni l’accesso all’acqua alla luce di cambiamenti climatici in atto.” 

Lunedì 8 luglio interruzione idrica. Ecco le zone interessate

COSENZA – A partire dalle ore 7,00 di lunedì prossimo, 8 luglio, sarà sospesa l’erogazione idrica sulla condotta adduttrice dell’Acquedotto del Merone, al fine di predisporre la sostituzione di una saracinesca di scarico e dei relativi pezzi speciali in località Saliano del Comune di Rogliano.

Lo comunicano i Servizi Idrici e Fognari del Settore Infrastrutture del Comune di Cosenza.

«Si presuppone – sottolineano dal Settore Infrastrutture – che le operazioni di sostituzione della saracinesca di scarico si protrarranno per tutto il pomeriggio di lunedì 8 luglio».

Le zone interessate dall’interruzione dell’erogazione idrica saranno le seguenti:
– nel Comune di Rogliano, le aree servite dal ripartitore posto sulla condotta adduttrice del Merone;
– alcune aree del Comune di Santo Stefano di Rogliano;
– alcune abitazioni del Comune di Piane Crati;
– la località Piano Lago del Comune di Mangone;
– le aree prospicienti il bivio di Donnici;
– alcune aree ubicate in località Fiego;
– le aree del centro storico a sinistra del fiume Crati;

Il settore Infrastrutture comunica, inoltre, che all’Ospedale civile dell’Annunziata il collegamento sull’adduttrice del Merone resterà comunque attivo.
Per quanto attiene il centro cittadino, servito dai serbatoi del Merone e di via De Rada, si registrerà una diminuzione dell’erogazione idrica.

 

Interruzione idrica in città mercoledì 15 maggio

COSENZA – Una riduzione della fornitura idropotabile si verificherà in città nella giornata di mercoledì 15 maggio, a partire dalle ore 8,30 e sino alle 16,30, a causa dell’interruzione dell’energia elettrica all’impianto di sollevamento “Nascejume” dell’Acquedotto Abatemarco.

Lo ha comunicato al Comune la Sorical che ha a sua volta ricevuto una comunicazione da E-distribuzione nella quale viene preannunciata l’interruzione dell’energia elettrica per effettuare lavori sugli impianti Enel di contrada Licastro nel comune di San Donato di Ninea.

La Sorical fa, inoltre, presente, nella comunicazione inoltrata al Comune, che appena sarà ripristinata la fornitura di energia elettrica all’impianto di sollevamento sarà conseguentemente ripristinata anche l’ordinaria erogazione idropotabile.

Passepartout, Incarnato, «Nei miei riguardi sciacallaggio politico e mediatico»

COSENZA – «E’ in atto uno sciacallaggio politico e mediatico verso la mia persona sulla vicenda dell’inchiesta della Procura di Catanzaro». Sono le parole di Luigi Incarnato, commissario della Sorical,  sui contenuti degli atti di inchiesta giudiziaria che lo vedono coinvolto nell’ambito dell’inchiesta Passepartout.

«Non solo – prosegue – mi si attribuiscono influenze politiche con ex consiglieri comunali che hanno una loro autonomia ben nota sia negli ambienti politici cosentini che calabresi, fatto, che è derubricato nelle accuse e che  chiarirò con i Magistrati,  ma addirittura viene falsato il dato del mio compenso che è notoriamente pubblico. Ho avuto modo più volte di scrivere in merito e mi meraviglio che i giornalisti, nel riportare le notizie, non abbiano verificato che nella sezione trasparenza del sito internet della Sorical, è pubblicato l’atto della nomina nel collegio dei liquidatori. Ribadisco, spero per l’ultima volta, che all’atto del mio insediamento ho preteso, d’intesa con il Presidente della Regione,  il taglio del 50% dei compensi percepiti da chi mi ha preceduto in quel ruolo. La mia indennità è di 4.200 euro nette al mese ed è comprensiva di tutti i rischi patrimoniali in capo ad un amministratore di una società  come Sorical, in difficoltà finanziaria. Tale circostanza, come è noto, è stata resa nota nell’immediatezza della mia nomina. La trasparenza, l’onestà e l’agire nell’interesse dei cittadini è sempre stata la mia bussola sia nella vita privata che in quella pubblica lasciando sempre buone opere, frutto di impegno e abnegazione.    Anche nel caso di Sorical, sto assolvendo al mandato affidatomi per rilanciare un’azienda che gestisce un bene primario con l’ambizione di riportarla alla gestione ordinaria e non lasciarla in liquidazione, come tecnicamente viene definita, perché sta operando in continuità per poter garantire il servizio».

Rottura condotta Abatemarco, sospesa erogazione idrica in città

COSENZA – La Sorical ha comunicato questa mattina al Comune di Cosenza che, a causa di una rottura rilevata su una condotta adduttrice dell’acquedotto Abatemarco, in località Cozzo Carbonaro, nel comune di Lattarico, si è reso necessario, per consentire l’esecuzione dei lavori di riparazione, sospendere, nella giornata odierna, l’erogazione idropotabile in città.

Sempre da Sorical fanno sapere che «presumibilmente i lavori di  riparazione termineranno nella stessa giornata di oggi, con il conseguente ripristino della normale erogazione idropotabile».