Europei, Tocci bronzo bis dai 3 metri. A medaglia anche Alessandro De Rose

ROMA – Agli Europei di tuffi un grande Giovanni Tocci si prende il podio anche dal trampolino dei tre metri. Un’affermazione importantissima per il tuffatore di Arcavacata (Rende) che si conferma fra i primi tre d’Europa dopo il bronzo dal trampolino 1 metro.

Buoni i primi tre tuffi di gara per il capitano dell’Italtuffi – tesserato per Esercito e cresciuto nell’Aqa Cosenza, bronzo iridato a Budapest 2017 e continentale a Budapest 2022 – che aveva chiuso le qualifiche del mattino al primo posto. Da rivedere invece il quarto tuffo (il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato da 38.00 punti) che lo fa scendere al quinto posto, a Tocci sa rialzarsi a dovere con il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (91.20) fino al terzo posto che non lascerà più e chiude la finale con 392.70 punti.

Le parole di Giovanni Tocci 

“Sono contento della gara – commenta nel post-gara Giovanni Tocci – un errore al quarto tuffo ma il quinto mi ha salvato, che è quello che ho inserito per la finale, dove sapevo che avrei dovuto farlo bene e cosi è stato. Sono contento di come ho gestito tutto quanto, poi gli errori fanno parte del gioco. Le sensazioni erano buone anche dopo il quarto tuffo e sono strafelice anche per Lorenzo perché siamo di nuovo insieme sul podio”. Il riferimento di Tocci è alla medaglia d’oro conquistata dal compagno di sincro Lorenzo Marsaglia, primo con 392.70 punti, Argento al britannico Houlden con 428.55. “Un’altra straordinaria emozione ci ha regalato Giovanni , facendoci trepidare incollati alla tv – sottolinea il presidente Fin Calabria – Alfredo Porcaro – ed ero convinto dopo il quarto tuffo che non avrebbe mollato e così è stato. In Calabria abbiamo un settore tuffi tra i migliori non solo in Italia e Giovanni Tocci ne è l’emblema, grazie soprattutto alla intuizione che ebbe lo scomparso Presidente Giancarlo Manna che ricorderemo sempre. Complimenti Giovanni a nome dell’intero Comitato Calabrese”.

I tuffi di Giovanni Tocci – 392.70 punti, terzo posto finale
Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (3)
Doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 81.60 (2)
Doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 59.50 (2)
Doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 38.00 (5)
Quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 91.20 (3)
Triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 51.00 (3)

DOPPIO PODIO PER LA CALABRIA: 27 METRI DI BRONZO PER ALESSANDRO DE ROSE 

Alessandro De Rose
Foto: Federnuoto.it

Dalla piattaforma dei 27 metri conquista il terzo gradino del podio anche il cosentino classe ’92 Alessandro De Rose (tesserato per l’Aurelia Nuoto). Il primatista italiano dalla grandi altezze, già bronzo iridato, coglie un ottimo terzo posto allo storico debutto dell’high diving agli Europei con 416.45 punti. 

Il 30enne di Cosenza, quarto venerdì dopo i primi due turni con 291.90 punti, conferma la posizione con un buon triplo avanti con un avvitamento e mezzo carpiato premiato con 99.00 punti per totali 291.90, contro i 324.00 del romeno Catalin-Petru Preda, i 310.55 del francese Gary Hunt e il 308.70 dell’altro romeno Constantin Popovici. Poi l’azzurro si esibisce in una stepitosa verticale (tenuta alla perfezione) con tre avvitamenti premiato con 124.55 per un punteggio che vola a 416.45. Complice, infine, l’errore di Hunt, che sbaglia totalmente l’ingresso del triplo salto indietro con otto avvitamenti (91.00) scivolando al quarto posto con 401.55, De Rose può festeggiare un bronzo storico. 

E nella giornata indimenticabile per i tuffi calabresi, al capitano della squadra azzurra dalle grandi altezze arrivano i complimenti del Comitato Regionale Calabro della Federazione Italiana Nuoto. “Bravo Alessandro per quest’altra soddisfazione che hai regalato non soltanto a noi – esordisce il Presidente Alfredo Porcaro – ma all’intera Calabria. Una medaglia frutto della grinta e della determinazione nel volere conquistare un risultato di prestigio e alla fine sei stato meritatamente premiato. Già da piccolo hai dimostrato di essere coraggioso, altrimenti non saresti diventato un tuffatore dalle grandi altezze del quale sei il pioniere. Mi piace ricordare quando ogni giorno ti vedevo puntuale agli allenamenti insieme a Giovanni ed entrambi avevate la stoffa dei campioni. Questo risultato ti ripaga dei tanti sacrifici non soltanto sportivi”.

 

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