PlayOff Challenge, resa della Tonno Callipo superata anche da Piacenza per 3-0

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Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Gas Sales Piacenza 0-3 (20-25, 20-25, 20-25)

VIBO: Saitta 2, Drame Neto 9, Chinenyeze 5, Defalco 17, Corrado 4, Rizzo (L1 pos 33%, pr 11%), Victor 2, Gargiulo 5, Chakravorti, Dirlic 2, Sardanelli. Ne: Rossard, Cester, Fioretti. All. Baldovin.

PIACENZA: Baranowicz, Finger 13, Mousavi 7, Candellaro 9, Antonov 11, Clevenot 16, Scanferla (L pos 33%, pr 11%), Tondo, Botto, Izzo. Ne: Fanuli (L2). All. Bernardi

ARBITRI: Gasparro e Canessa.

Note: Vibo: ace 7, bs 12, errori 4, muri 3, attacco 46%, ricezione 33%-19%, punti realizzati 60. Piacenza: ace 7, bs 11, errori 4, muri 10, attacco 56%, ricezione 51%-33%, punti realizzati 75.
Durata set 26’, 27’, 26’. Tot 79 minuti.
Mvp: Antonov (Gas Sales Piacenza)

Quarta sconfitta in cinque gare per la Tonno Callipo che al PalaMaiata si arrende al cospetto di Piacenza per 3-0 (20-25, 20-25, 20-25) nell’ambito della 5/a giornata della Pool Challenge Cup.

Più combattiva e determinata rispetto alle ultime uscite la squadra giallorossa, per come aveva chiesto proprio coach Baldovin, ma non quanto sarebbe servito per opporsi ad un avversario bramoso di riprendere la marcia vittoriosa dopo aver subito giovedì scorso contro Milano l’unica sconfitta nel mini torneo. E poi a fare la differenza i martelli di Piacenza con un ragguardevole 56% in attacco contro il 46% di Vibo. In evidenza le prestazioni di Clevenot (17 punti), Antonov (mvp con 11 ) e Finger (13). Altro fondamentale di rilievo il muro-difesa degli emiliani, ben 10 i muri contro i tre dei giallorossi e in difesa spicca il 51% di ricezione positiva contro il 33%. Per la Tonno Callipo si tratta della terza battuta d’arresto consecutiva e quarta totale, tutte per 3-0. Buona partenza della formazione calabrese (4-2) che però veniva raggiunta subito da Piacenza (6-6) abile poi a prendere il largo mantenendo sempre 3-4 punti di vantaggio (12-16). Reazione d’orgoglio dei padroni di casa con coach Baldovin che ha cercato di restare in partita provando diverse soluzioni schierando la diagonale di riserva (Chakravorti-Dirlic) sull’11-14 oltre all’inserimento di Sardanelli per Victor. I cambi sembrano dare ragione alla squadra giallorossa che si porta ad una sola lunghezza dagli emiliani (17-18). Piacenza però non molla specie a muro riuscendo a concretizzare meglio sia con Clevenot, Mousavi e Candellaro. Proprio un primo tempo del centrale chiude il set a favore di Piacenza. Più equilibrato il secondo parziale con Vibo che trascinata da Defalco (8 punti) e Abouba (3) resta con più convinzione nel set che vede la svolta dal 16-17. Piacenza spinge sull’acceleratore soprattutto dai nove metri infilando anche 2 ace con Antonov e mostrandosi reattiva in attacco con Clevenot (9 punti e 4 muri), scavando il solco decisivo con Vibo. Baldovin aveva tentato di cambiare qualcosa in posto-4 (Corrado per Victor) ma senza esiti positivi. Dopo il primo set point annullato da un errore al servizio di Tondo è un muro di Clevenot su Defalco a chiudere il set (20-25). Sembra mollare nel terzo set la Tonno Callipo che schiera dall’inizio Corrado per Victor. 7-10 e 11-17 raccontano del predominio di Piacenza che senza tanta fatica conduce sempre nel punteggio trovando sempre nei suoi martelli (6 punti per Antonov e 5 per Finger) i giocatori risolutivi del match. A chiudere il set è un attacco di Clevenot, top scorer dei suoi con 16 punti.

La Tonno Callipo resta a 3 punti occupando l’ultima posizione in classifica e con la necessità di dover chiudere dignitosamente nelle ultime due gare previste dal calendario di questa Pool Challenge Cup: giovedì Saitta e compagni saranno di scena a Cesena contro Ravenna (ore 19.00) e infine domenica 18 aprile in casa contro Milano.

DICHIARAZIONE POST- GARA 

Filippo Maria Callipo (vicepresidente Tonno Callipo): “È un peccato aver distrutto quanto di buono è stato faticosamente costruito. Fino a gara tre con Monza, abbiamo potuto ammirare una squadra determinata, pronta a lottare, con coraggio, per ogni pallone. Adesso invece sembra di vedere tutt’altra squadra. Tutt’altro atteggiamento. Hanno preso piede paura, svogliatezza e rinuncia. Inutile aggiungere altro. È sicuramente un finale di stagione che lascia l’amaro in bocca. Credo che chi abbia veramente voglia di vincere lo debba dimostrare sul campo, con motivazione, dedizione e soprattutto con professionalità. Chi non ne ha invece cerca alibi dietro cui nascondersi“.

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