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L’ Aterp regionale fornisce linee d’ indirizzo omogenee sul rilascio della certificazione di “Alloggio sociale”

L’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno ed il Commissario  dell’Aterp regionale Domenico Pallaria  – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – hanno incontrato i referenti delle cinque sedi provinciali dell’Aterp. La riunione è stata promossa, a seguito di varie segnalazioni su presunte disuniformità sul territorio regionale nelle procedure di rilascio dell’attestazione di alloggio sociale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai fini della detrazione fiscale prevista dall’art. 7 della legge n.80/2014.  Nel corso dell’incontro si è discusso sulla complessa problematica che deriva dall’indetesfondorminatezza della normativa nazionale su cui né il Governo, né i Ministeri competenti hanno fino ad oggi fornito indicazioni chiare ed univoche. Ciò ha provocato, nelle diverse regioni italiane, interpretazioni differenziate sull’ applicabilità della norma agli alloggi di edilizia residenziale pubblica (i c.d. “alloggi popolari”). Nella riunione si è anche concordato che, pur nell’indeterminatezza della norma, in considerazione delle fasce sociali a cui la stessa si rivolge, della situazione di difficoltà economica e della circostanza che una proposta di legge regionale interpretativa in tal senso è già in discussione presso il Consiglio Regionale, si provvederà al rilascio della certificazione di alloggio sociale per tutti gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Gli interessati potranno, pertanto, produrre istanza presso le sedi provinciali dell’ATERP che provvederanno al rilascio dell’attestazione. 

 

 

 

Regione Calabria: in arrivo nuovi fondi per valorizzare i beni culturali del Sud

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“490,9 milioni di euro, di cui 368,2 a valere sui fondi strutturali europei (FESR) e 122,7 di cofinanziamento nazionale, verranno destinati al restauro e alla valorizzazione dei tesori culturali del Sud. Finalmente una bella notizia per la Calabria e per l’intero Mezzogiorno”.

L’importante notizia arriva dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio all’indomani della riunione di insediamento del Comitato di Sorveglianza svoltasi a Roma presso il Mibact sotto la presidenza del ministro ai Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini e alla presenza del ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti che ha dato il via al primo Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo” 2014-2020. Il programma, cofinanziato con fondi comunitari (FESR) e nazionali vede partecipi, insieme al ministero, cinque regioni del Sud (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) che hanno maggiori potenzialità di crescita. All’incontro erano presenti per la Regione Calabria anche il Direttore Generale del Dipartimento “Turismo e Cultura” Pasquale Anastasi ed il Dirigente della Programmazione Nazionale e Comunitaria Tommaso Calabrò. Il governo nazionale vara, quindi, un programma interamente dedicato alla cultura che ha come obiettivo prioritario quello di utilizzare i fondi europei e nazionali per rilanciare il Sud e per valorizzare il suo grande patrimonio culturale. La cultura è un potente volano di sviluppo per i territori del Mezzogiorno e attraverso questi interventi, puntando su una serie di interventi di valorizzazione, restauro e messa in rete dei nostri giacimenti culturali, musei, aree archeologiche, castelli e giardini saranno più fruibili grazie ad una migliorata accessibilità delle aree ed una migliorata sicurezza, alla facilità di individuazione e fruizione degli stessi. Si potrà così avere una importante ricaduta sul territorio determinata dall’indotto sulle attività economiche satelliti al settore, come l’artigianato di qualità legato alla tradizione locale, che si troverà a trarre benefici enormi da questi investimenti.

“Uno dei progetti qualificanti di questo programma -ha dichiarato il Presidente della Regione Mario Oliverio – è il percorso della Magna Grecia. L’obiettivo è quello di valorizzare e mettere in rete i siti archeologici a partire da Sibari, Crotone, Locri, Roccelletta, Caulonia con tutti gli altri. Un importante patrimonio culturale finora non pienamente utilizzato e che costituisce un significativo attrattore che la nostra regione mette a disposizione nell’insieme del Paese. L’utilizzazione di queste risorse non in modo dispersivo, come è avvenuto in passato, ma concentrate in direzione di un unico obiettivo, che è quello del recupero e della valorizzazione di un percorso culturale quale è quello della Magna Grecia, è l’aspetto più qualificante di questo programma per il quale si investono consistenti risorse destinate al Sud del Paese. In questo il Mezzogiorno mette in rete il proprio enorme patrimonio culturale e archeologico e realizza il coordinamento delle risorse evitando la parcellizzazione dell’intervento”.

Le somme previste sono davvero importanti. Circa 360 milioni di euro sono destinati alla tutela e alla valorizzazione di circa sessanta grandi attrattori culturali presenti nelle cinque regioni del Sud coinvolte nel programma. In Calabria gli interventi previsti riguardano due grandi infrastrutture culturali: il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e il Museo e il Parco Archeologico di Sibari.

Tra gli interventi previsti nella nostra regione quelli che riguardano il Castello di Carlo V a Crotone e il Museo Archeologico di Locri.

Altri fondi, infine, sono finalizzati a supportare le imprese che operano nel Sud e a favore del settore culturale e turistico, ovvero le cosiddette industrie culturali e creative, un bacino costituito da circa 1.700 aziende. Anche in questo caso si tratta di un’innovazione, un investimento considerevole in un settore specifico.

A questi investimenti vanno aggiunti, poi, altri importanti interventi contenuti nell’obiettivo operativo “Cultura” in corso di programmazione col POR 2014/2020 che costituiranno un vero volano per la destagionalizzazione del prodotto turistico calabrese. Gli operatori culturali e gli enti locali calabresi sanno, infine, che si è appena chiuso un bando per gli eventi storicizzati da effettuare durante la stagione 2015 per un importo iniziale di 2 milioni di euro che potrà essere ulteriormente integrato utilizzando economie rivenienti dalle ultime risorse del POR “Cultura”.

“Si va nella direzione giusta” – conclude il presidente della Regione Mario Oliverio – ed, in tal senso, plaudo all’iniziativa dei ministri Franceschini e Delrio e del Sottosegretario Vincenzi. Quello della Calabria è un grande patrimonio di beni culturali, poco conosciuto ma che comprende attrattori di inestimabile valore ancora poco conosciuti. Ora abbiamo davanti a noi una buona occasione per valorizzare questo straordinario capitale, metterlo a sistema e mandarlo a regime, offrendo alla domanda turistica nuovi orizzonti da esplorare, tasselli imperdibili per gli amanti della bellezza e della cultura. Il mondo imprenditoriale del settore turistico ha in questo una grande occasione, da gestire al meglio. L’offerta turistica intelligente e professionale ha il compito di rappresentare l’eredità culturale della Magna Graecia, per creare un legame duraturo nel tempo con chi decide di avvicinarsi alla nostra terra.”

Emergenza idrica: riunione della giunta per il “Progetto Plati'”

paltìL’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Nino De Gaetano ha partecipato, ieri, ad un incontro tecnico-istituzionale, che si è svolto nell’aula consiliare del Comune di Platì, per la presentazione del “Progetto per Platì”. Sono anche intervenuti il Commissario prefettizio Luca Rotondi, il dirigente per l’Autorità di Bacino regionale Salvatore Siviglia, il capogruppo in Consiglio regionale del Partito Democratico Sebi Romeo e Nicola Adamo, su delega del parlamentare Ernesto Magorno. Oggetto di discussione: la rete idrica e fognaria e la messa in sicurezza della fiumara che fiancheggia il paese, mettendolo a forte rischio durante le frequenti esondazioni.

L’assessore De Gaetano ed i tecnici regionali hanno esposto una serie di possibili soluzioni per l’annoso problema che vede la frazione sprovvista dell’acqua potabile, tra cui la progettazione di un nuovo acquedotto che faccia riferimento alla fonte montana, posta proprio sopra il paese. Il costo stimato di circa 1.600.000 euro ed i tempi lunghi per il reperimento dei fondi e la progettazione dell’opera fanno propendere, però, per un intervento di adeguamento della linea idrica attuale che dia risposte immediate alla frazione di “senoli”, con l’utilizzo dei fondi della l.r. n.24.

Per la messa in sicurezza della fiumara, invece, si è in attesa di un finanziamento di circa due milioni di euro,  da parte del Ministero competente. Al Presidente Oliverio, che sarà a Platì il prossimo due giugno, durante l’incontro con il commissario Rotondi, verrà consegnata una scheda contenente tutte le emergenze del territorio, compreso il necessario ampliamento della rete fognaria. “Serve costruire una visione, a breve, medio e lungo termine per Platì -ha detto il consigliere Sebi Romeo- perché i problemi sono molteplici e non possono essere risolti tutti nell’immediato. Quelli più difficili, poi,  devono essere affrontati insieme alla deputazione calabrese che ha il compito di farsi carico delle tante Platì della Locride. Il mio più grande cruccio -ha aggiunto Romeo- rimane la questione formativa e culturale. Deve diventare  per noi come un’ossessione perché il mondo dei giovani platiesi deve essere indirizzato verso la migliore via possibile. I problemi sociali devono essere, dunque, al centro della nostra agenda”. Ascolteremo i cittadini -ha aggiunto Adamo- ed in un percorso comune cercheremo di rispondere ad ogni esigenza, soprattutto quelle di natura sociale. Insieme al commissario, lavoreremo non banalmente per le elezioni, ma per riportare la comunità in un percorso di democrazia”.

 

L’Assessore Pugliano sull’Accordo di Programma tra Regione Calabria e Conai

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano è intervenuto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – in merito ai provvedimenti attuativi relativi all’Accordo di Programma tra Regione Calabria e il Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai). “Nella consapevolezza della crescente sensibilità sociale – ha affermato l’Assessore Pugliano – e del rapido evolversi della normativa europea e nazionale in tema ambientale, stanno assumendo considerevole rilievo le politiche di prevenzione e minimizzazione della produzione dei rifiuti, con particolare attenzione verso la valorizzazione del segmento della Raccolta Differenziata (RD) e quello del riuso-riciclo. In quest’ottica, come del resto già era emerso dal documento programmatico regionale delle Linee Guida per la rimodulazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Calabria (approvato con D.G. n. 49/2013), questa Amministrazione ha ragionevolmente incentrato gran parte delle priorità di intervento sull’ottimizzazione del ciclo integrato dei rifiuti e, nello specifico, sull’incremento quali-quantitativo della Raccolta Differenziata. Da qui, la sottoscrizione (lo scorso 19 febbraio) dell’Accordo di Programma tra il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e la Regione; documento questo prodromo alle molteplici azioni che la Regione intende promuovere ed attuare, nelle more della definitiva riorganizzazione dei servizi pubblici locali (di cui alla L. n. 148/2011 e ss.mm.ii.), la cui proposta di legge regionale, peraltro, sarà all’esame della prossima seduta del Consiglio Regionale. Tra le molteplici iniziative intraprese in attuazione dei propositi di detto Accordo – ha proseguito Pugliano –, particolarmente significativa è l’attività di supporto tecnico-logistico del Conai per le amministrazioni comunali, necessario per implementare il servizio di RD negli stessi e poter beneficiare di notevoli economie legate ai contributi previsti dai diversi consorzi di filiera. Si rammenta, infatti, che il Consorzio garantisce l’avvio al riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio che i comuni raccolgono in modo differenziato e per il quale questi ricevono un corrispettivo diverso per materiale, senza vincoli quantitativi ma solo qualitativi del materiale raccolto. La raccolta differenziata va attivata prontamente da tutti i comuni e deve essere effettuata da tutti al meglio. Conseguentemente, detta attività di supporto del Conai sta interessando, seppur in via straordinaria, innanzitutto i capoluoghi di provincia (che, ragionevolmente, ai fini dell’incremento delle percentuali, influiscono per il 25% della popolazione calabrese), anche in recepimento delle indicazioni dall’Accordo di Programma Quadro Anci– Conai e dell’impegno del Conai stesso relativamente alle aree in ritardo e, successivamente, tutti i comuni che vorranno usufruirne. L’attività in parola è già in corso presso le città di Catanzaro (con la predisposizione di un nuovo piano industriale e relativo bando di gara) e Cosenza (che ha già attivato e quasi completato lo start-up del nuovo servizio “porta a porta” in tutta la città, raggiungendo in tempi brevi – Maggio 2014 – il dato RD del 52%). A breve, tale coinvolgimento interesserà anche i restanti capoluoghi (Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia), i quali saranno convocati in Assessorato, al fine di poter individuare, in modo congiunto, con il supporto tecnico del Conai, le possibili soluzioni e le azioni finalizzate all’attivazione del servizio di raccolta differenziata ovvero all’incremento delle percentuali della stessa RD nel proprio comune. Qualora, infatti, tutti i cinque comuni capoluogo effettuassero il servizio di raccolta differenziata – ha concluso l’Assessore Pugliano –, le stime sui quantitativi relativi al conferimento in discarica si abbatterebbero di circa il 50%, con conseguenti benefici “diretti” derivanti dai citati corrispettivi Conai, in base al riferito Accordo di Programma Quadro ed “indiretti” per i mancati esosi costi dovuti per il trattamento/smaltimento”.