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Protesta vigilanti aeroporto Lamezia. Chiesto incontro con Sacal, Polizia di Frontiera ed Enac

LAMEZIA TERME (CZ) – Non si placa la protesta delle Guardie Giurate addette alla sicurezza dell’aeroporto di Lamezia Terme, dipendenti dell’Istituto di Vigilanza Notturna e Diurna di Catanzaro, che lamentano il mancato pagamento dei due mensilità di stipendio.

Dopo l’ultima manifestazione dello scorso 24 ottobre, i vigilanti fanno sapere di aver anche inviato una richiesta di incontro ai vertici della Sacal, della Polizia di Frontiera di Lamezia e alla D.A. ENAC.

Ad aggravare infatti la situazione, per gli addetti alla vigilanza «si è verificata una nuova e negativa svolta nella vicenda». «L’azienda – si legge nella nota ufficiale del sindacato UIL che ha sposato la causa dei dipendenti – ha revocato le auto di servizio messe a disposizione ai dipendenti per raggiungere le postazioni di servizio in aeroporto. Tutto ciò potrebbe causare problemi nella gestione del servizio di sicurezza ai danni dell’utenza, poiché ad oggi le guardie giurate oltre a non ricevere lo stipendio ordinario con regolarità – aggiungono – non godono di una situazione economica rosea, devono anche sopperire a questa ulteriore problematica al fine di garantire un servizio di sicurezza idoneo presso l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme».

Cda Sacal, Dorina Bianchi auspica: «Si lavori al rilancio del sistema aeoportuale calabrese»

ROMA – Dopo la nomina del nuovo cda della Sacal e, in particolare, del nuovo presidente De Felice, Dorina Bianchi ha rilasciato una dichiarazione. Il sottosegretario al turismo e deputato calabrese di Alternativa Popolare, ha espresso l’auspicio che i neoletti lavorino alacremente. «È necessario che sin da subito si lavori alacremente al rilancio del sistema aeroportuale calabrese – ha affermato – con una visione strategica e di lungo periodo e con particolare attenzione all’aeroporto di Crotone. Rinnovo il mio invito, già espresso alla precedente amministrazione, a rendere noti i dettagli del piano industriale che ha finora ingenerato uno stato di apprensione sul futuro dell’aeroporto e sulla relativa tenuta dei livelli occupazionali in una visione unica di gestione. Trovo necessario fugare dubbi sulla gestione dello scalo crotonese anche in relazione a dichiarazioni relative ai problemi tecnici della pista e della struttura, anche in considerazione del palesato interesse da parte di Ryanair, dimostrato sia a me che al presidente della Regione Calabria Oliverio, a far ripartire i voli dall’aeroporto Sant’Anna».

Orlandino Greco auspica l’interesse della Regione anche per l’aeroporto di Sibari e per l’aviosuperficie di Scalea

Orlandino Greco, presidente del gruppo consiliare Oliverio Presidente , interviene sulla proposta del presidente della Giunta calabresse, di destinare 11 milioni di euro per la creazione di nuove rotte da e per gli aeroporti calabresi. “E’ una proposta che avrà ricadute positive immediate sul contesto economico-sociale calabrese e rappresenta un punto di svolta per la capacità d’attrazione turistica della nostra regione – ha dichiarato Greco

aereo ryanL’incontro fissato per il 21 settembre tra il presidente Oliverio e i dirigenti Ryanair si inserisce quindi perfettamente in un quadro di crescita e valorizzazione territoriale della Calabria. A ciò va aggiunta anche l’approvazione da parte della Commissione Europea del finanziamento per la realizzazione della nuova aerostazione dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, che a regime dovrebbe gestire 3,5 milioni di passeggeri all’anno.  Si tratta di provvedimenti che avranno impatto economico diretto indiretto e indotto. L’obiettivo è quello di rilanciare l’intero sistema aeroportuale calabrese attraverso investimenti mirati all’ammodernamento e al potenziamento dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme e all’adeguamento e potenziamento degli aeroporti nazionali di Reggio Calabria e di Crotone, aumentando quindi il grado di connettività di questi scali il cui impatto sul sistema economico di un territorio è strettamente connesso alla quantità di destinazioni che si possono raggiungere. Intendo quindi esprimere grande soddisfazione per l’iniziativa della giunta regionale, conclude Orlandino Greco, con l’auspicio che la stessa attenzione venga riservata per l’aeroporto di Sibari e per l’aviosuperficie di Scalea, altri punti di snodo fondamentali per lo sviluppo della Calabria”.

 

Aeroporto Lamezia, sciopero Sacal: “percentuali di adesioni incredibili, e adesso?”

LAMEZIA TERME (CZ) – Dopo il successo dello sciopero Sacal, indetto dalla USB Calabria Trasporto Aereo, per protestare contro la cessione di ramo di azienda, che espone i lavoratori dello scalo di Lamezia Terme all’incognita di un futuro incerto e senza garanzie, è il momento da parte della stessa Sacal di fare alcune riflessioni. Sciopero Sacal “La prima – come si legge in una nota – è che la Sacal e gli enti pubblici che ne sono azionisti, devono prendere atto che l’80% dei lavoratori handling, ha decisamente e fortemente osteggiato sia l’accordo siglato con Cisl e Uil, sia le decisioni del CdA, festeggiate come positive dalla Cgil. La creazione di questo nuovo soggetto per i servizi handling non lascia assolutamente tranquilli i lavoratori, come da tempo sostenuto dalla USB e come la riuscita dello sciopero ha dimostrato. La seconda è che i lavoratori non si sono piegati alle logiche repressive imposte dalla Sacal ed hanno comunque aderito in massa allo sciopero ed alla manifestazione spontanea svoltasi davanti l’aerostazione. Infatti, malgrado la dirigenza Sacal abbia posto in essere azioni contra legem contingentando tutti i lavoratori in turno (senza preventivo accordo con la USB che organizzava lo sciopero), questi ultimi hanno voluto comunque manifestare la loro assoluta contrarietà all’accordo, nonostante i tentativi di ritorsione messi in campo da Sacal. La USB Calabria trasporto aereo, alla luce della grande prova di forza dei lavoratori Sacal, chiede oggi con forza che tutta la vicenda legata alla cessione di ramo d’azienda venga rivista e che gli accordi sottoscritti e le decisioni del Cda vengano rimessi in discussione, anche perché tali scelte sono, comunque, in controtendenza, rispetto alle recenti disposizioni ENAC di limitare la liberalizzazione a Roma, per i danni e disservizi che ha prodotto. La prima occasione si presenterà già il 12 aprile prossimo quando il Consiglio Comunale della città di Lamezia Terme (azionista di maggioranza relativa della Sacal), discuterà della questione con i rappresentanti sindacali. In quella sede, la USB ribadirà l’assoluta contrarietà all’accordo e che la volontà dei lavoratori è assolutamente diversa da quella che Sacal ed i sindacati collaborativi hanno concordato.”

Aeroporto Lamezia, sciopero del personale il 9 aprile

LAMEZIA TERME (CZ) – Contrariamente a quanto si poteva pensare, soprattutto in seguito a alle ultime  dichiarazioni rese alla stampa da Sacal, Enti pubblici e sindacati collaborativi, ai lavoratori dell’Aeroporto lametino non vanno giù i termini dell’accordo concluso.
Per questo motivo la USB Calabria Trasporto Aereo ha proclamato lo sciopero dei lavoratori dello scalo di Lamezia Terme di 4 ore per tutto il personale di Sacal Spa – Aeroporto di Lamezia Terme per il giorno 9 Aprile 2016 dalle ore 12.00 alle ore 16.00, sulle seguenti tematiche: 1. Trasferimento Ramo d’Azienda; 2. Ricadute occupazionali e salariali per il personale a tempo indeterminato e determinato; 3. Piano Industriale Sacal Spa e costituente nuova società di handling SGH. L’Usb fa sapere che saranno garantiti i servizi minimi previsti dalla legge.

Vertenza Sacal, riunione a Catanzaro. Insoddisfazione USB

CATANZARO – Ieri prima della riunione del Consiglio di Amministrazione della Sacal, si è svolta presso la Prefettura di Catanzaro, la prevista riunione tra la USB Settore Aereo e la Sacal, alla presenza del Capo di gabinetto, Vice Prefetto Dott.ssa Colosimo. Ma nonostante le dichiarazioni entusiaste di alcuni dei protagonisti (Sacal, Enti pubblici, Consiglieri di amministrazioni, sindacati compiacenti), non c’è però soddisfazione negli  ambienti USB in quanto i lavoratori non sarebbero stati interpellati. Questo quanto si legge nella nota:

“Va rilevato, innanzi tutto, l’assoluta mancanza di rispetto da parte di Sacal, nei confronti dei lavoratori e nei confronti della Prefettura, poiché ha ritenuto di farsi rappresentare da un funzionario senza potere decisionale, anziché dal Presidente o da un dirigente qualificato, laddove per USB era presente anche Susi Ciolella, responsabile Nazionale del settore.

Nella riunione la USB ha ribadito:

  • L’assoluta necessità di rinviare il CdA, o, quanto meno, che questo non assumesse decisioni definitive, considerata anche la falsità delle informazioni fornite circa l’obbligatorietà della cessione del ramo d’azienda;
  • L’inserimento, comunque, di graduatorie per il personale a tempo determinato;
  • Clausola sociale senza limitazioni per il personale a tempo indeterminato;
  • Ricollocazione in Sacal, in caso di esuberi o di fallimento della costituenda società;
  • Garanzie di mantenimento delle attuali condizioni salariali anche in relazione al salario accessorio, con condizione di miglior favore e diritti acquisiti;
  • Ripristino della possibilità di esodo agevolato verso la pensione.

Nessuna delle condizioni suesposte è stata accolta dalla Sacal ed il CdA ha deliberato la cessione di ramo d’azienda alle stesse condizioni previste dall’accordo iniziale con Cisl e Uil.

Si comprende, quindi, la soddisfazione di Sacal espressa a termine del CdA.

Quello che non comprendiamo assolutamente, invece, è il tono trionfalistico della Cgil, che, dopo aver fatto finta di lottare, ha ingannato i lavoratori accettando lo stesso accordo, con la sola differenza che la clausola sociale, anziché di tre anni, sarà di cinque!!!!!

E’ per ottenere questo i lavoratori hanno manifestato? E’ davvero questa piccola modifica che i lavoratori hanno chiesto a gran voce in tutte queste settimane? Certamente no, visto che tutte le altre condizioni, da noi ribadite anche in Prefettura, sono rimaste inascoltate, per cui i lavoratori continuano ad avere davanti un futuro incerto e senza garanzie. Oggi i lavoratori hanno tutte le ragioni per sentirsi traditi, per questo motivo, la USB non considera affatto un capitalo chiuso la decisione di Sacal, ma alzerà il livello dello scontro con l’azienda.”

Nuovo sistema regionale dei trasporti, Nigro: “Potenziare i collegamenti con aeroporto di Lamezia”

COSENZA – “Il nuovo sistema dei trasporti che si sta delineando ed al quale sta da tempo lavorando la brava Assessora alla mobilità sostenibile Giulia Fresca non potrà prescindere da un immediato potenziamento dei collegamenti tra  Cosenza e lo scalo aeroportuale di Lamezia Terme”.
Lo afferma in una dichiarazione il consigliere comunale Claudio Nigro, Presidente della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, tornato in più di un’occasione sull’argomento.
“L’interlocuzione avviata dal Comune di Cosenza e dall’Assessore Fresca con l’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno sul terreno del nuovo assetto che dovrà assumere tutto il sistema regionale dei trasporti, compresa la riorganizzazione anche del trasporto pubblico locale – sottolinea Nigro – dovrà tener conto dell’esigenza di garantire l’aumento delle corse dalla città di Cosenza allo scalo aeroportuale lametino e viceversa. Non è più tollerabile – afferma ancora Nigro – che a collegare la città capoluogo all’aeroporto di Lamezia sia un solo autobus al giorno. Quotidianamente recepiamo le istanze di cittadini esasperati e stanchi di una situazione al limite del paradosso che condiziona enormemente gli spostamenti in aereo. Una sola corsa al giorno, infatti, – ha dichiarato inoltre il Presidente della Commissione cultura del Comune di Cosenza –  non può assolutamente soddisfare le esigenze dell’utenza cosentina, determinando un significativo arretramento nella fruibilità del sistema dei collegamenti nazionali ed internazionali dell’aeroporto di Lamezia Terme. Auspico che questo mio ennesimo appello non cada nel vuoto e che l’Assessore regionale Musmanno posaeroporto lameziasa approntare le necessarie e adeguate misure perché, nel ridisegnare la mappa del trasporto pubblico regionale, sia previsto il potenziamento dei collegamenti Cosenza-aeroporto di Lamezia.