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Arriva il ministro Messa all’Unical, studenti in protesta

COSENZA – Un centinaio di studenti dell’Unical di ‘Rinnovamento è futuro’ e ‘Athena’ stanno inscenando un protesta perché lamentano delle trattenute eccessive sulle borse di studio. “Giù le mani dalle borse di studio” è la scritta che campeggia sul ponte dell’università dove si trovano i ragazzi per il sit-in, di fronte l’aula magna dove era attesa la ministra dall’Università e ricerca Maria Cristina Messa per l’inaugurazione del primo Anno Accademico del CdL in Medicina e Tecnologie Digitali all’Università della Calabria. 

La ministra non è arrivata a causa dello sciopero dei trasporti e si collegherà in video conferenza. Intanto, il corso di laurea ha già cinquanta immatricolati e nel pomeriggio inizieranno le lezioni.

Emergenza Covid in Calabria, parte la protesta social contro nomina di Zuccatelli

Crotone – #lacalabriameritadipiù è l’hashtag che in queste ore sta diventando virale sui social di alcune delle principali pagine come ‘I love Calabria’ e quella satirica ‘Pipareddru’s Journal’ come forma di protesta contro la decisione del governo di nominare commissario al piano di rientro della sanità calabrese Giuseppe Zuccatelli.

   
La proposta è quella di postare sui social un selfie con il cartello con la scritta #lacalabriameritadipiù: “Meritiamo un commissario regionale Competente.

Meritiamo di essere ascoltati. Meritiamo che le cose cambino” si legge nel post che lancia l’iniziativa.

Una protesta che nasce contro una nomina che ha destato subito polemiche dopo il video ripreso dal gruppo di attiviste Fem.In Cosentine in Lotta nel quale il 27 maggio 2020 – praticamente dopo la fine del lockdown della prima ondata Covid – l’attuale commissario sosteneva l’inutilità delle mascherine e delle teorie ambigue sulla trasmissione del virus.

Corigliano-Rossano, operai protestano sul tetto della centrale idroelettrica

15 operai che lavorano per il Consorzio di bonifica di Trebisacce sono saliti per protesta sul tetto della centrale idroelettrica in contrada Insiti a Corigliano Rossano.

Gli operai lamentano la mancanza di stipendio da cinque mesi e le mancate certezze emerse da un incontro con l’ente che si è tenuto la scorsa settimana. Oltre agli operai sul tetto, tutti padri di famiglia, sul posto ci sono i colleghi che stanno protestando per far valere i propri diritti. Uno di loro ha accusato un malore, probabilmente dovuto ad un improvviso innalzamento della pressione, ed è stato soccorso e portato in ambulanza in ospedale.

Il Consorzio di bonifica, secondo quanto riporta l’Ansa, vanterebbe crediti dalla Regione, non ancora ottenuti, dunque avrebbe difficoltà a pagare gli stipendi. La protesta andrà avanti fino a quando non ci saranno certezze sul pagamento delle mensilità. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.

Laboratorio analisi a rischio chiusura, monta la protesta dei sindaci

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Alcune centinaia di cittadini ed i sindaci della Valle dell’Esaro stanno manifestando dopo la decisione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza di spostare i due biologi in servizio presso il Capt di San Marco Argentano all’ospedale Spoke di Castrovillari.

Trasferimento che secondo i primi cittadini porta alla chiusura del laboratorio analisi, a discapito di migliaia di cittadini che si recano nell’ex ospedale civile “Ferrari” per effettuare le analisi.

Presenti all’interno dell’ex ospedale di san Marco Argentano i sindaci della città Virginia Mariotti, di Fagnano Castello Giulio Tarsitano, di Santa Caterina Albanese Roberta La Valle, di Cervicati Massimiliano Barci, di Mongrassano Ferruccio Mariani e di Roggiano Gravina Ignazio Iacone.

Fonte e Foto Ansa

Gli allevatori protestano anche in Calabria. Latte per strada

CROTONE – Un centinaio di allevatori ha partecipato questa mattina, a Crotone, alla manifestazione indetta dall’Associazione regionale allevatori della Calabria.

Provenienti soprattutto da Isola Capo Rizzuto e Cutro, dove sono presenti numerose aziende zootecniche specializzate nell’allevamento di pecore della Calabria, i pastori si sono radunati all’ingresso di Crotone, versando in strada il latte contenuto in una ventina di bidoni.

«Siamo in una situazione se non alla pari anche peggio della Sardegna – ha detto Raffaele Portaro presidente di Ara Calabria -. Il latte ci viene pagato da 65 a 70 centesimi al litro Iva compresa, ma se il prezzo non arriva ad un euro le aziende non sono in grado di soddisfare le esigenze dell’impresa. Basta pensare al costo del foraggio che in Calabria è più alto rispetto al resto d’Italia per via dei costi di trasporto. Chiediamo l’istituzione di in tavolo tecnico per stabilire il valore reale sia alla produzione sia alla trasformazione per portare un utile reale a tutta la filiera».
 

Foto: ANSA Calabria 

Protesta Lsu – Lpu, bloccato svincolo di Cosenza Nord

RENDE (CS) – I precari Lsu- Lpu stanno protestando da stamane nei pressi dell’uscita dello svincolo autostradale di Cosenza Nord che risulta al momento ancora bloccato.

Al centro della vertenza la questione relativa al possibile mancato rinnovo da parte del governo centrale delle risorse, non inserite in bilancio, per garantire la stipula dei contratti dei lavoratori precari per un altro anno. Lo ricordiamo, sono oltre 4500 i precari Lsu-Lpu della Regione Calabria interessati dalla vicenda.

 

LSU-LPU, la Camera boccia alcuni emendamenti, si riaccende la protesta

LAMEZIA TERME (CZ) – Circa 500 lavoratori ex Lsu-Lpu hanno occupato i binari della stazione di Lamezia Terme per circa mezzora.

La protesta, secondo quanto è stato riferito dai lavoratori, è nata perché la commissione bilancio della Camera non avrebbe approvato alcuni emendamenti ritenuti necessari per proseguire il percorso di stabilizzazione che, in Calabria, riguarda circa 4.500 persone. Sul posto sono giunti anche i segretari generali della Calabria di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. Sul posto è arrivato anche il presidente della Regione Mario Oliverio.

Le forze dell’ordine sono riuscite a convincere i manifestanti a sospendere l’occupazione dei binari e adesso la circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente.

Fonte e foto Ansa

Amendolara, ex Lsu-Lpu protestano sulla statale 106

AMENDOLARA (CS) – Circa trecento lavoratori ex Lsu-Lpu stanno presidiando con un sit in pacifico la statale 106 jonica all’altezza di Amendolara creando notevoli disagi agli automobilisti. I precari sono scesi in strada per chiedere al Governo di trovare le risorse e i modi nella legge di bilancio per stabilizzare i 4500 lavoratori che da circa 20 anni prestano la loro opera in vari Enti.

La manifestazione è stata promossa dal sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli che aveva invitato anche gli altri sindaci sul territorio.”La manifestazione – ha detto Ciminelli – è una tappa della battaglia che stiamo conducendo a fianco dei lavoratori ex Lsu.Lpu. Nei prossimi giorni, tra martedì e mercoled’ prossimi, approderà a Roma, perché credo che questa sia una vertenza alla quale bisogna porre fine definitivamente. Se non saranno prese le decisioni che tutti noi attendiamo, io personalmente, consegnerò la fascia di sindaco al Prefetto, anche se ritengo che questa debba essere una battaglia di tutti i sindaci.

Fonte e Foto Ansa 

Monta nuovamente la protesta, operai sul tetto, «Promesse non mantenute»

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Hanno ripreso la loro protesta i quattro ex operai del settore Verde pubblico del Comune di Corigliano Calabro-Rossano risalendo, come avevano fatto nei giorni scorsi, sul tetto della scuola media “Carlo Levi” a Corigliano Rossano. Gli operai chiedono che vengano attuati gli interventi che gli erano stati promessi nel corso dell’incontro svoltosi nella Prefettura di Cosenza il 16 novembre scorso.

Il prefetto, Paola Galeone, si era impegnata affinché gli operai interessati dalla vertenza col Comune di Corigliano Calabro-Rossano potessero trovare un’occupazione temporanea, in attesa di progetti stabili, nella ditta che gestisce in città la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Ad oggi, però, gli operai non hanno ricevuto alcuna convocazione per l’avvio del nuovo lavoro. Da qui la loro decisione di riprendere stamattina la protesta. A causa della protesta degli operai le attività didattiche nella scuola media “Carlo Levi” sono state sospese.

Foto e fonte: Ansa

Operai licenziati protestano sul tetto della scuola “Carlo Levi”

CORIGLIANO -ROSSANO (CS) – Nuova protesta degli ex operai addetti al verde pubblico del Comune di Corigliano Rossano. Alcuni di loro sono saliti sul tetto della scuola media “Carlo Levi” a Rossano e minacciano di lanciarsi nel vuoto se non riusciranno ad avere risposte concrete sul futuro occupazionale.

Ad ottobre due lavoratori, dei 12 licenziati, avevano dato vita ad una protesta analoga salendo sul tetto della sede della Polizia Municipale nel centro storico di Rossano. L’incontro con il Commissario Prefettizio, Domenico Bagnato, era valso a farli scendere. In quella occasione era stata garantita loro la fattibilità di progetti relativi al decoro urbano in grado di consentire un reinserimento lavorativo. Ad oggi, però, i 12 operai licenziati non sono stati convocati. Da qui la nuova protesta. Per ragioni di sicurezza studenti e docenti dell’istituto non hanno potuto avviare le normali attività didattiche. Sul posto sono presenti i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato ed i carabinieri.
Fonte e foto Ansa