Archivi tag: amici dell’università della calabria

Unical, l’Associazione “Amici dell’Università della Calabria” ricorda Aldo Moro

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – L’associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” ricorda l’Onorevole Aldo Moro nel centenario della sua nascita, sottolineando il suo impegno, da Presidente del Consiglio, per l’istituzione del primo Ateneo calabrese, con la legge 12 marzo 1968 n.442, legge allora firmata dallo stesso Moro, dal Presidente della Repubblica Saragat, oltre che dai Ministri Gui, Pieraccini,Colombo, Mancini, Pastore. Moro, rapito il 16 marzo 1978 dalle Brigate Rosse e ucciso il 9 maggio dello stesso anno, molto si impegnò per la fondazione dell’Università della Calabria, la quale avvenne dopo un lungo dibattito parlamentare, durato quasi un decennio: l’Unical fu, dunque, la prima Università istituita dalla Repubblica Italiana. La legge promossa da Moro prevedeva per la prima volta il carattere residenziale dell’Ateneo, ancora l’unico con un suo campus, e il numero programmato per dodicimila studenti, distribuiti in quattro facoltà: Scienze Economiche e Sociali, Ingegneria, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Lettere e Filosofia. La legge era composta da diciotto articoli con le indicazioni relative all’avvio della fase gestionale, amministrativa e didattica dell’Ateneo, affidata a quattro Comitati Ordinatori delle Facoltà e a un Comitato Tecnico Amministrativo; altre indicazioni riguardavano la costituzione del Centro Residenziale, dotato delle necessarie attrezzature sportive, ricreative, associative e sanitarie e destinato ad accogliere per la durata dei corsi il personale insegnante e non insegnante in servizio presso l’Università nonché una quota non inferiore al 70 per cento degli studenti iscritti  ai corsi di laurea e di specializzazione. Per questa legge, Aldo Moro può essere considerato tra i padri fondatori dell’Unical: per tale ragione, ogni anno l’Associazione “Amici dell’Università della Calabria” si impegna a organizzare una celebrazione dell’istituzione dell’Ateneo, con il coinvolgimento di coloro che in questi anni, a partire dal 1976, hanno conseguito la laurea presso l’Università della Calabria, il cui numero va oltre le settantamila unità.

 

Associazione “Amici dell’Università della Calabria” presenti all’udienza con Papa Francesco

Foto incontro Papa FrancescoROMA (RM) – E’ accaduto sabato scorso nell’ambito dell’udienza giubilare in Piazza San Pietro, grazie all’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, che con il suo portavoce, Franco Bartucci, ha presentato a Papa Francesco durante la cerimonia del “Baciamano”, il cofanetto con i tre volumi “La storia dell’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione- Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicati dalla Pellegrini Editore, rappresentato nella circostanza dal figlio, ing. Vincenzo Bonifati. Un Papa Francesco accogliente e disponibile in pochi minuti ha ascoltato con interesse la presentazione dei tre volumi nei quali viene raccontata la storia dell’Università della Calabria dagli inizi degli anni sessanta, che ha portato all’emanazione della legge istitutiva 12 marzo 1968 n° 442, a firma del Presidente del Consiglio, Aldo Moro, fino all’anno accademico 2008/2009, in cui la Chiesa cosentina con i suoi arcivescovi e soprattutto fin dalla fase di partenza iniziale delle attività amministrative e didattiche 1971/1972 ha trovato l’attenzione del Santo Padre Paolo VI che inviò nella diocesi cosentina un Arcivescovo esperto e conoscitore del mondo universitario come Mons. Enea Selis,  amico del primo Rettore, prof. Beniamino Andreatta. “Auspico vivamente che l’Università, fucina del pensiero e dell’uomo, gareggi con le altre istituzioni sorelle per contribuire alla promozione culturale di questa diletta Regione, offrendo un servizio alla scienza degno della Calabria erudita del passato. L’Università di Calabria sia il punto più alto dell’interesse degli amministratori di questo capoluogo, poiché con uno studio serio che avvii ad una professionalità qualificante si crei quella classe dirigente di cui la Calabria ha bisogno per risolvere i suoi problemi. La ricomposizione del tessuto sociale passa attraverso lo studio e l’impegno culturale, volti all’affermazione della dignità della persona umana: la Calabria tutta attende fiduciosa questo contributo di pace e di progresso sociale. A tutti imparto la mia Benedizione. Da oggi la Calabria ha un calabrese in più”. E’ stata una felice occasione sia per il portavoce dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, Franco Bartucci, che per l’ing. Vincenzo Bonifati, in rappresentanza del presidente della stessa Associazione, di mostrare a Papa Francesco le immagini del campus, come dei tanti volti giovanili che lo animano per invitarlo a trascorrervi qualche ora nel caso che la Calabria  venga inserita come meta di un Suo prossimo viaggio apostolico con riferimento al Santuario di San Francesco di Paola, dove sono in corso i festeggiamenti del seicentesimo anniversario della nascita del Santo Patrono della Calabria.

 

A Milano la III edizione del Festival dell’Acqua

MILANO – Sostenibilità, nutrizione, gestione, equilibrio mondiale della risorsa e condizione nazionale del sistema idrico integrato sono stati solo alcuni dei temi affrontati da centinaia di relatori in iniziative e spettacoli aperti ad un pubblico interessato ai temi tecnici, ma anche culturali, scientifici, tecnologici o di intrattenimento all’interno della terza edizione del Festival dell’Acqua.giornata dell'acqua

Organizzato con cadenza biennale da UTILITALIA, la manifestazione si è svolta a Milano dentro la cornice del Castello Sforzesco in concomitanza e collegamento con la manifestazione internazionale EXPO 2015 per ampliare e contribuire alla riflessione e al dibattito pubblico sui temi della sostenibilità ambientale e dell’accesso alle risorse primarie.L’obiettivo del Festival è stato quello di raccogliere e presentare quanto di più moderno ed evoluto dal punto di vista tecnologico e di governance, sia stato realizzato nel settore idrico.

In questo ambito sono stati inseriti tre seminari, dal 7 al 9 ottobre, promossi da FederUtility, alla quale, con il coordinamento della prof.ssa Patrizia Piro, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’UniCal, hanno aderito: l’Associazione Internazionale Amici dell’Università della Calabria, l’Università della Calabria, l’Associazione Idrotecnica Italiana, il Centro di Formazione Sanitaria FOCUS di Cosenza, nonché le seguenti aziende di settore: Majone&Partners, Petroltecnica, SM&S, Barthauer, S.I.G.M.A. water e Zecca.

Il primo seminario si è svolto nel pomeriggio di ieri, mercoledi 7 ottobre 2015, sul tema: “L’agricoltore illuminato e l’acqua in Calabria: fra territorio e tecnologie”, facendo riferimento alle esperienze condotte presso l’Università della Calabria con particolare attenzione ai diversi temi riguardanti l’impatto connesso alla produzione di olio d’oliva dovuto ai residui (solidi e liquidi) di lavorazione e ai sistemi di recupero e valorizzazione degli stessi. È stato introdotto ed esaminato il tema della produzione di agrumi, olio e acque di vegetazione. È stato approfondito l’argomento attraverso un’analisi riguardante lo stato sulla scienza e la tecnologia necessari per produrre un ottimo olio d’oliva.

È stato inoltre esaminato il tema relativo alle acque di vegetazione nell’utilizzo dei reflui agroalimentari. Sono state delineate le strategie di utilizzo delle acque di vegetazione dell’industria agroalimentare come fonte di principi attivi (e indagata la gestione dei depuratori associata alle acque di vegetazione).

 

Unical al primo posto nella classifica Censis area “scienze mediche”

classifica Censis area Scienze medicheCOSENZA – Grande apprezzamento e soddisfazione ha espresso l’Associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria” per il primato assoluto nazionale ottenuto dall’Università della Calabria nel rapporto Censis/Repubblica per l’anno accademico 2015/2016 relativamente alla valutazione della ricerca che colloca l’area di “scienze mediche” al primo posto della classifica. Già nelle scorse settimane, il rapporto Censis-Repubblica sul sistema universitario italiano, per l’anno accademico 2015/2016, è stato oggetto di discussione sui media calabresi per le posizioni delle Università calabresi, in cui a primeggiare per la sua terza posizione ottenuta nella classifica dei grandi Atenei, grazie alle valutazioni sui servizi, sulle borse erogate, sulle strutture disponibili, sul sistema web e sui rapporti internazionali, è stata l’Università della Calabria. Il presidente dell’associazione, Aldo Bonifati, ha manifestato vivo apprezzamento alla dirigenza dell’Ateneo per il loro impegno nel mantenere il buono stato di qualità nelle voci di valutazione oggetto della comparazione-ricerca, ma che può essere certamente migliorata con una crescita nei rapporti internazionali, come anche nella voce strutture e nello stesso web, per non parlare di una migliore attrattività in termini culturali e sociali dei territori di Cosenza e Rende. Ma il rapporto Censis – Repubblica 2015/2016 esprime anche una valutazione sulla qualità della didattica e della ricerca nel sistema universitario italiano che fino a tre anni fa avveniva con un indirizzo finalizzato a conoscere le potenzialità delle Facoltà; mentre con la cessazione di queste, a seguito della legge di riforma universitaria Gelmini, è stata riveduta creando, per quanto riguarda la didattica, quindici gruppi d’insegnamento e, per la ricerca quattordici, aree. Proprio la classifica delle aree della ricerca riserva all’Università della Calabria un primato assoluto in Italia per la sesta area che riguarda le “scienze mediche”, in cui il nostro Ateneo si trova collocato al primo posto su 44 università con una valutazione di 104,5 punti per progetti di ricerca (99,0) e per produttività scientifica (110,0). Una classifica guidata dall’Università della Calabria che supera Piemonte Orientale (secondo posto con punti 96,5), Perugia (terzo posto con punti 92,0) a pari merito con Pisa e Verona; Padova (quarto posto con punti 91,5), Camerino e Milano Bicocca con punti 90,5. L’Università di Catanzaro si trova collocata al 16° posto con punti 85,5. Sempre nell’area della ricerca risultano apprezzabili le posizioni che l’Università della Calabria detiene nell’area “scienze della terra” al nono posto, con punti 89,5; nell’area “ingegneria civile e architettura” con 90,5 punti al decimo posto, come pure nell’area “antichità, filologico-letterario, storico-arte”, sempre al decimo posto con punti 95,0. Un risultato che premia l’impegno, le idee progettuali, i sacrifici, gli sforzi ed il lavoro di alta qualità e professionalità di tutto il personale, docenti, ricercatori e non docenti, del dipartimento di farmacia e scienze della salute e della nutrizione, diretto dal prof. Sebastiano Andò. Un risultato che incoraggia quella parte dell’Università della Calabria che da anni sta lavorando impegnandosi nel realizzare anche all’interno dell’Ateneo di Arcavacata quell’area medica destinata a soddisfare le esigenze della società calabrese che vuole anche a Cosenza dei corsi finalizzati alle nuove professionalità dell’area medico sanitaria per impedire una catastrofica emigrazione di tanti giovani verso altre regioni italiane.

“Amici dell’Università della Calabria” : a sostegno della crescita del Territorio regionale

unicalRapporti internazionali dell’Associazione “Amici dell’Università della Calabria” a sostegno della crescita economica, sociale e culturale della Calabria – L’Associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, rappresentata dal suo Portavoce, Franco Bartucci, su delega del Presidente, Aldo Bonifati, è intervenuta nel ridotto del Teatro Rendano, dove la Commissione Cultura del Comune di Cosenza, presieduta dal consigliere, Claudio Nigro, ha conferito al prof. Michael Lettieri, dell’Università di Toronto, un premio di riconoscimento al merito per essersi distinto all’estero, dando lustro anche alla Calabria, nelle arti, nella cultura e nella professione.

Uomo di notevole spessore culturale, nativo di Celico con residenza nel Comune di Cosenza durante il periodo della sua infanzia, emigrato in Canada si è distinto negli studi presso l’Università di Toronto, dove ha percorso una brillante carriera di docente ed amministratore fino a ricoprire l’incarico di presidente del dipartimento di scienze del linguaggio presso il campus universitario di Mississauga, divenendone anche Autorità morale incaricata di valutare e decidere delle azioni e dei comportamenti di qualunque membro dell’Università di Toronto, a cui fa riferimento il campus di Mississauga.Niccoli-Lucentedue

Michael Lettieri, autore di saggi e monografie su Pietro l’Aretino, Corneille, Vittorio Alfieri, Antonio Liruti da Udine ed altri ancora, vanta ottimi rapporti con personaggi del mondo della cultura italiana, come Umberto Eco e Dacia Maraini, ed è stato tra gli artefici recentemente del conferimento della laurea honoris causa dell’Università di Toronto a Roberto Benigni e alla moglie, l’attrice Nicoletta Braschi.

Consegna Premio NiccoliAd illustrare la personalità, la tempra ed il bagaglio culturale del prof. Michael Lettieri durante la cerimonia, prima della consegna del riconoscimento, sono intervenuti il consigliere comunale, Mimmo Frammartino, la vice presidente della Commissione, Maria Lucente, e due testimonial di riguardo: Arturo Tridico, editore del mensile degli imprenditori d’America “La Voce”  (www.lavoce.ca), e Franco Bartucci, amico personale di Lettieri, già responsabile dell’ufficio stampa dell’Università della Calabria ed oggi Portavoce dell’Associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, che fin dagli anni ottanta collaborò con il Rettore, Pietro Bucci, e successivamente con il Rettore, Giovanni Latorre, nel creare le migliori condizioni di un rapporto stretto di collaborazione tra l’Ateneo di Arcavacata e le Università canadesi dell’Ontario (Toronto, York, Waterloo, St. Jerome’s), nel cui ambito il prof. Lettieri svolse un ruolo di apertura e sostegno al progetto.michael lettieri con roberto benigni

Una storia ed una esperienza di scambi culturali tra l’Università della Calabria e le Università canadesi dell’Ontario ben rappresentata nell’opera editoriale “La Storia dell’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione – Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicata dalla Pellegrini editore, che ha portato il portavoce dell’Associazione “Amici dell’UniCal” ad avanzare una richiesta ufficiale alla Commissione cultura del Comune di Cosenza affinché valorizzi e dia un significato più ampio al riconoscimento conferito al prof. Michael Lettieri, punta di diamante di un patrimonio culturale calabro-canadese, estendendo lo stesso titolo ad altrettante figure rappresentative, di origine calabrese e cosentine, come; l’ex rettore dell’Università di Toronto e giudice della Corte Suprema del Canada, on. prof. Frank Iacobucci; Gabriel Niccoli, docente di letteratura comparata all’Università di Waterloo e vice console onorario d’Italia in Canada, fino ad accarezzare la possibilità di avere in Calabria il prof. David Johnston, attualmente Governatore generale del Canada, che sottoscrisse in qualità di Presidente dell’Università di Waterloo, insieme alla Fondazione culturale Calabro – Canadese, nella fine del mese di novembre duemila, un accordo di collaborazione e scambi con l’Università della Calabria, guidata all’epoca dal rettore, Giovanni Latorre, che diede il via al programma “Origini” con la partecipazione di un nutrito gruppo di studenti universitari calabro – canadesi iscritti alle 4 università.

“La storia dell’Università della Calabria dalla legge istitutiva alla sua realizzazione – Un sogno che si avvera”, pubblicato da Pellegrini Editore

RENDE (Cs) –

È stato presentato ai componenti dell’Associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria” nel corso di una riunione svoltasi nella nuova sede del Rettorato alla presenza del Rettore, Gino Crisci, il terzo volume “La storia dell’Università della Calabria: dalla legge istitutiva alla sua realizzazione – Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicato dalla Pellegrini Editore con il patrocinio della Banca Popolare del Mezzogiorno. L’opera chiude una trilogia storica sull’Università della Calabria che Aldo Bonifati, ispiratore e costruttore edile del campus universitario, ideato e disegnato in base ad un concorso internazionale, da un gruppo di architetti coordinati da Vittorio Gregotti, ha inteso raccontare e scrivere in memoria delle future generazioni, come per tutti coloro che nella contemporaneità dei tempi odierni ne ha respirato il clima e goduto dei suoi servizi.

Il terzo volume composto di 526 pagine nella parte introduttiva comprende delle brevi presentazioni a cura: del Presidente della Banca Popolare del Mezzogiorno, Francesco Antonio Lucifero; dell’attuale Rettore, Gino Mirocle Crisci; nonché dei Rettori, Giovanni Latorre (1999- 2013), Giuseppe Frega (1990 – 1999), Rosario Aiello (1987 – 1990); ed una introduzione dell’autore, Aldo Bonifati, che spiega le motivazioni forti che lo hanno spinto a mettere nero su bianco per focalizzare ben 37 anni della storia dell’Università della Calabria, partendo dal dibattito preparatorio degli anni sessanta per la nascita dell’Università con l’inizio del primo anno accademico 1972/1973 fino ad arrivare all’anno accademico 2008/2009, che vede l’istituzione dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, strumento di aggregazione e rapporto collaborativo tra l’Istituzione universitaria e la società calabrese.

Oltre l’indice dei nomi e l’indice degli argomenti, nel terzo volume sono evidenziati i fatti più salienti e di forte impatto sociale, culturale e storico accaduti in diciotto anni accademici che vanno dal 1991 al 2009; mentre gli anni accademici precedenti 1972/1991 vengono descritti nel primo e nel secondo volume dell’opera.

Sono annesse anche  due cartine geografiche della Calabria e relative statistiche elaborate dall’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, al cui interno vengono riportati per ogni comune il dato sugli studenti iscritti ai vari corsi di laurea e diplomi universitari dell’Università della Calabria ed il numero di coloro che hanno già conseguito la laurea o il titolo di diploma universitario, il cui periodo va dal 1976 al 2.012 con il rilascio di 52.533 titoli accademici.

Il terzo volume si chiude con la manifestazione inaugurale dell’anno accademico 2008/2009, svoltasi il 15 gennaio, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenuto per onorare la figura del prof. Beniamino Andreatta, primo Rettore dell’Università della Calabria; nonché con l’annuncio della nascita dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”,  che avrà il compito di promuovere adeguate iniziative di presentazione dell’intera opera in accordo con l’attuale Rettore dell’Università della Calabria, prof. Gino Mirocle Crisci, tenendo in alta considerazione l’obiettivo di creare un legame stretto di collaborazione tra l’Istituzione universitaria, la società calabrese ed i propri laureati. Nel corso della riunione si è stabilito di promuovere per il prossimo 10 marzo un evento da tenersi nell’aula magna “Beniamino Andreatta”, nell’ambito del quale il volume, o meglio l’intera opera editoriale, sarà presentata alla comunità universitaria ed alla società calabrese con particolari iniziative.

Ministro Lorenzin a Cosenza

La visita calabrese del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha fatto tappa a Cosenza dopo Reggio Calabria e Catanzaro. L’onorevole, durante l’incontro oganizzato da la Scuola di Formazione Continua Universitaria in Sanità, con la collaborazione del Centro Sanitario dell’Università della Calabria e dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, ha potuto aver prova della qualità della Sanità calabrese, che è stata tra le prime sul campo nazionale a sperimentare le tecniche di telemedicina, in particolare di telecardiologia e teleradiologia. Tra le molteplici note positive della telemedicina si è sottolineato l’aiuto che il mezzo potrà dare per la tempestività degli interventi su patologie ritenute a rischio. Altro intervento importante quello del Senatore Antonio Gentile, che ha esposto l’importanza dello sblocco del turn-over in campo sanitario, in modo da scongiurare la precarietà crescente nel campo.