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Calabria a.m.a l’Orchestra tzigana

Orchestra Tzigana BudapestReggio Calabria(RC)AMA Calabria (Associazioni Manifestazioni Artistiche) si prepara a inaugurare nuovi appuntamenti con la musica, la danza e il teatro. A impreziosire la rassegna ideata dall’associazione palmese “Amici della Musica- Nicola Antonio Manfroce” è la collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura del comune di Reggio Calabria.Primo- e unico- appuntamento estivo sarà l’atteso concerto dell’Orchestra Tzigana di Budapest il 31 luglio alle 21.30 in Piazza Castello.Solo qualche anticipazione sui grandi protagonisti della stagione a partire dal mese di ottobre: per la prosa Giorgio Albertazzi e il gruppo comico musicale- teatrale “Oblivion”; ancora, l’ “inferno” dantesco di Emiliano Pellisari, l’ artigiano teatrale della commedia; e poi musica con Peppe Servillo e i compagni di palco Girotto e Mangalavite; infine numerose altre parentesi artistiche tra cui il balletto per eccellenza con “Il lago dei cigni”.Ulteriori informazioni saranno fornite nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’intera rassegna che si terrà il 29 luglio alle ore 11 nella Pinacoteca Civica di Reggio Calabria.

 

 

 

 

 

Palmi, Convegno internazionale su Nicola Manfroce

PALMI – Venerdì 29 e Sabato 30 si svolgerà a Palmi il convegno internazionale di studi “Nicola Manfroce e la musica a Napoli fra Sette e Ottocento”.
In occasione del bicentenario della morte di Nicola Manfroce, compositore calabrese nato a Palmi nel 1791, l’Istituto di bibliografia musicale calabrese, in collaborazione con il comune di Palmi, l’Istituto italiano per storia della musica, l’Istituto storico germanico di Roma – Sezione storia della musica, l’Associazione Amici della Musica “Nicola Antonio Manfroce” di Palmi, la Fondazione “Ottavio Ziino” Orchestra di Roma e del Lazio, con il patrocinio della Società italiana di musicologia, presenteranno l’evento presso la Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi.
Nicola Antonio Manfroce esordì a diciassette anni musicando l’azione drammatica di Rossetti “La nascita di Alcide”, eseguita al teatro S. Carlo di Napoli nell’agosto del 1809. L’anno successivo fece il suo ingresso nell’agone melodrammatico con “Alzira”, che fu rappresentata con successo al teatro Valle di Roma. Sempre nella capitale, Manfroce compose la cantata “Armida”, oggi perduta.
Quando nel settembre 1811 ascoltò a Napoli “La vestale” di Spontini ne rimase talmente impressionato da volerne approfondire lo stile e la drammaturgia; studio che lo ispirò nella scrittura della sua opera più famosa, “Ecuba”, commissionata per il S. Carlo e ivi rappresentata nel dicembre 1812.
Come testimoniano le pagine del critico musicale Francesco Florimo, alla sua morte Manfroce lasciò nei contemporanei la consapevolezza di una sua posizione speciale nella storia del melodramma.
L’appuntamento è previsto per venerdì 29 (ore 15:00 – 20:00) e sabato 30 (ore 9:00 – 13:30) novembre.
Nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, alle ore 18:00, Carlo Fanelli (docente di Storia del teatro all’Università della Calabria), Agostino Ziino (musicologo e presidente dell’istituto italiano per la storia della musica), e Francesco Paolo Russo (musicologo), presenteranno gli atti pubblicati nel 2012 del convegno svoltosi nel 2004, “Giorgio Miceli e la musica nel Mezzogiorno d’Italia nell’Ottocento” – a cura di Maria Paola Borsetta, bibliotecaria di fondi musicali a Vibo Valentia, e Annunziato Pugliese, presidente dell’IBIMUS calabrese.