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Un gol per un sorriso, stelle in campo a Lamezia per beneficenza

LAMEZIA TERME (CZ) – Sabato 24 giugno appuntamento allo stadio D’Ippolito di Lamezia Terme con il triangolare di beneficenza tra la Nazionale Italiana Attori, le Vecchie Glorie del calcio Calabrese e il Clero Diocesi di Lamezia Terme. La manifestazione, intitolata “Un gol per un Sorriso”, è giunta alla terza edizione. Principale organizzatore è l’A.S.D. DragonGoal Calabria, in collaborazione con la nota azienda Raffaele a cui è dedicato anche il 1° trofeo Memorial Raffaele Armando, oltre a Felice Costanzo e Don Pasquale De Fazio. Alquanto nobile lo scopo della manifestazione: l’intero incasso infatti, sarà destinato alla realizzazione di un parco-giochi attrezzato per bambini diversamente abili, installato all’interno del Parco “Peppino Impastato” di Lamezia Terme. E per testimoniare la bontà dell’evento ci sono i patrocini di Regione Calabria, Provincia di Catanzaro  e Comune Lamezia Terme, oltre alla Diocesi Lamezia Terme, l’Unitalsi, l’Associazione Girasole  e la ConfCommercio.

Prevendita

Già iniziata la prevendita (presso Raffaele SPA e Cesir in via del Progresso a Lamezia Terme, Centro Due Mari e varie parrocchie di S.Raffaele, S.Giuseppe. S.Domenico, S.Teodoro, Santa Maria Goretti, Jacurso, Fronti, Marcellinara, Martirano, e Curinga; e nei week end al Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme) che prevede prezzi popolari, soprattutto per un tangibile segno di ciascuno nel fornire un piccolo contributo alla nobile causa.

Attori

La Nazionale Attori è affidata alla guida tecnica di Nando Orsi, ex noto portiere della Lazio soprattutto. Tanti gli attori presenti, la rosa comprese oltre 50 nominativi e la gran parte presenzierà sabato 24 giugno. Si tratta del decano Roberto Ciufoli (volto noto televisivo soprattutto per la Premiata Teleditta e poi tra le altre Don Matteo 4, Don Bosco e Diritto di Difesa), Alessio Di Clemente (Un posto al sole, Ballando con le stelle), Andrea Montovoli (Natale a 4 Zampe; Scusa ma ti voglio sposare), Andres Gil (Il mondo di Patty; Don Matteo), Antonio Tallura (di Locri, Squadra Antimafia), Carmine Recano (Provaci ancora prof 3, Un posto al sole), Ciro Esposito (Vacanze di Natale, Il Grande Torino, Mannaggia alla miseria); e ancora Cristiano Caccamo (di Taurianova, Questo è il mio paese; Che Dio ci aiuti), Danilo Brugia, Domenico Fortunato, Edoardo Siravo, Edoardo Velo, Emanuele Propizio, Enio Drovandi, Enrico Lo Verso, Fabio Fulco, Fabio Troiano, Fabrizio Rocca, Fabrizio Romondini, Fausto Sciarappa, Federico Costantini, Francesco Cicchella, Francesco Giuffrida, Franco Oppini, Gabriele De Pascali, Gianluca Di Gennaro,Giorgio Pasotti, Giulio Base, Giuseppe Zeno, Hamarz Vasfi Vittorio, Kaspar Capparoni, Luca Capuano, Luca Lionello, Luca Seta, Ludovico Fremont, Luigi Esposito, Marcelo Fuentes, Marco Basile, Marco Cassini, Marco Falaguasta, Marco Palvetti, Massimiliano Damiani, Massimiliano Vado, Maurizio Aiello, Mino Abbacuccio, Nicola Canonico, Niccolo’ Gentili, Paolo Romano,Piero Mazzocchetti, Piero Cardano, Pio Stellaccio, Raffaello Balzo, Raimondo Todaro, Renato Marotta, Rosario Morra, Salvio Simeoli, Samuele Sbrighi, Stefano Orfei, Stefano Pantano, Valentino Campitelli, Vincenzo Messina, Vincent Candela’, Walter Cordopatri.

Dunque organizzazione già attiva per quello che si prevede una grande spettacolo di emozioni e divertimento, tutto corredato dallo scopo benefico della manifestazione per dare un sorriso a bambini diversamente abili.

“Le Notti dello Statere” di scena domani a Marina di Sibari

SIBARI (CS) – Tutto è pronto presso la sala convegni del villaggio Marlusa di Marina di Sibari dove domani sera, mercoledì 29 giugno, alle 21,30, si segnerà il via dell’attesa rassegna di cultura cinematografica “Le Notti dello Statere”.

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Gli attori già annunciati nei giorni scorsi stanno arrivando alla spicciolata nella bella località ionica. La prima serata della XII edizione, organizzata dal direttore artistico Luca Iacobini e condotta dal giornalista Gianpaolo Iacobini, registra in scaletta la premiazione di  Simone Montedoro, Fabio Troiano, Irene Maiorino e Gianluca di Gennaro, conosciutissimi dal grande pubblico delle fiction.

Davanti alla platea di spettatori (l’ingresso è gratuito), gli interpreti delle più note serie italiane converseranno di sé, di televisione, di cinema. Un giorno di pausa e poi, venerdì primo luglio, l’appuntamento conclusivo alla presenza di Ninni Bruschetta, Carlotta Natoli, Cristina Donadio e Alessandro Bolide.

Girifalco, forte soddisfazione per la riuscita del Festival Teatro Scuola

GIRIFALCO (CZ) – Come sindaco, prima, e come cittadino, dopo, sento di dover esprimere la più viva soddisfazione per l’ottima riuscita del Festival Teatro Scuola. Dal 23 al 28 maggio con una chiusura in grande stile l’1 giugno, la kermesse realizzata dall’associazione Teatro Popolare Girifalcese, in collaborazione con Regione, Provincia, Comuni di Girifalco e Cortale, Ufficio scolastico regionale e Teatro Argine, oltre ovviamente alle scuole di Girifalco, ha consentito alla nostra cittadina di diventare un punto di riferimento artistico per molti calabresi. I numeri del festival dicono tutto: 18 le scuole partecipanti, 600 gli attori impegnati accompagnati da una media di 50-60 docenti, 300 le prenotazioni per pranzo e cena. Tantissimi i premi consegnati alcuni dei quali ho avuto l’onore di dare anche io, oltre che il consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione, Concetta Piccione, membro della giuria di qualità. La tenacia, l’impegno e l’abnegazione dimostrati, anche in quest’edizione, dal direttore artistico del festival, Antonio Cristofaro e dall’associazione presieduta da Dorotea Li Causi, oltre al talento e alla bravura dei giovani attori, sono sicuramente stati gli elementi determinanti di una manifestazione di successo impreziosita dalla presenza dell’attore e regista, Altero Borghi. A nome mio e dell’intera amministrazione comunale rivolgo, quindi, un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato alla riuscita del festival. Grazie a voi Girifalco si è arricchita, ancor di più, di arte e cultura.

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Si spengono i riflettori sul festival “BREVI D’AUTORE Alessio Mazzuca”

2MONTALTO UFFUGO (CS) – Con la proclamazione e la premiazione dei vincitori, ieri si è conclusa la seconda edizione del festival “BREVI D’AUTORE Alessio Mazzuca” promosso dall’Accademia della Comunicazione e patrocinato dal Comune di Montalto Uffugo. “Teatro” di Ivan Ruiz Flores (Madrid), il cortometraggio che ha vinto il GranPremio BREVI D’AUTORE, mentre il Premio Speciale del Pubblico è stato assegnato a “Matilde” di Vito Palmieri (Bari). “Faremo in modo che l’evento prosegua e cresca. Si tratta di un’occasione per artisti emergenti che qui a Montalto vedono valorizzarsi il proprio talento” – ha affermato il Sindaco Pietro Caracciolo. La giuria tecnica ha assegnato anche altri premi: Premio alla Migliore Scenografia ad Andrea Belcastro (Cosenza) per “Nessuna croce manca”; Premio alla Migliore Interpretazione Femminile a Marinella Manicardi per “Il nostro piccolo segreto” di Franco Montanaro (Bologna); Premio al Miglior Montaggio a Davide Vizzini per “In cerca di un amico” di Karma Gava (Bologna); Premio alla Migliore Fotografia a Salvo Lucchese per “Matilde” di Vito Palmieri (Bari); Premio alla Migliore Colonna Sonora a Alejandro Diez Montemayor per “Teatro” di Ivan Ruiz Flores (Madrid); Premio alla Migliore Sceneggiatura a Marco Castelli, Edoardo Colombo e Nicola Piovesan per “Deus in machina” di Nicola Piovesan (Bologna); Premio alla Migliore Interpretazione Maschile a Miah Shajhan per “Sexy shopping” di Adam Selo (Bologna); Premio alla Migliore Regia a Adam Selo per “Sexy shopping”. Presenti, infatti, alla serata il Presidente, Alessandra Filice, e i volontari dell’associazione che opera nei reparti di Pediatria di Cosenza per accogliere, supportare e intrattenere i bambini ricoverati e i genitori. Concetta ed Egidio Mazzuca hanno espresso la loro soddisfazione per un evento che consente loro di condividere il ricordo del figlio con la comunità e che, soprattutto nel costituire un’opportunità per professionalità del cinema, si lega al tema della solidarietà.  Soddisfatti anche l’ideatrice del festival, Rita Russo, e il direttore artistico, Nicola Cosentino.

Teatro: “Notturni dialoghi di cortigiane” per la regia di Antonio Caracciolo

Il Teatro dopolavoro ferroviario di Via Nino Bixio 44 a Reggio Calabria ospita – venerdì 19 giugno  2015 alle ore 20:30 – l’ennesima performance del regista calabrese Antonio Caracciolo. Infatti sarà proposta al pubblico reggino, per il saggio finale del corso base organizzato dal Pharos Teatro Archi, l’opera “Notturni dialoghi di cortigiane”.

AntonioCaracciolo.conduttore del futuro Calcheranno il palco per la regia di Antonio Caracciolo gli attori: Rachele Dieni,  Marilù Laface,  Saverio Malara,  Sofia Malara,  Maria G. Meringolo,  Nino Pizzimenti,  Caterina Rescigno,  Gisella Rescigno,  Francesca Romeo,  Trilly Trilla e Rosalba Vazzana.  Assistente Suono e Luci sarà Antonino Versaci.

Leggero e diretto, dalla prima battuta all’ultima, “Notturni Dialoghi Di Cortigiane” accompagna lo spettatore, in un intrigante viaggio notturno, alla contemplazione ironica e disincantata delle relazioni amorose e passionali più diverse vissuti dai protagonisti: le “Cortigiane” ed i loro “Clienti”, serotine figure nelle quali ciascuno, forse, può riconoscere lo specchio del proprio “io”   più trasgressivo e fantasioso, che talvolta, ci si sente di lasciarlo vagabondare specie al calar delle tenebre.

Aldilà delle battute umoristiche e delle situazioni paradossali che si susseguono nella scena, i protagonisti, nell’affrontare i loro amori, delusioni, abbandoni, tradimenti e fantasie fuori dagli schemi, strizzano l’occhio a quelle persone che possono definirsi “vive” e che si riconoscono perciò in questo cam-cam di relazioni.

L’atmosfera dominante è quella della notte in tutte le sue accezioni, con le sfumature dei suoi colori, dei suoi rumori, delle sue temperature, il ritmo delle sue ore languidamente dilatate o sfuggenti nell’eccitazione, fino a giungere alla luce malinconica ed incerta dell’alba.

Due mondi vengono messi a contrasto: quello della vita quotidiana alla luce del sole in cui dominano la razionalità, le azioni programmate, la paura, i rumori dell’ambiente lavorativo e del traffico e quello della notte intriso di passione, istinto, di rottura delle regole, di libera  espressione dei sentimenti e del corpo, di musica.

Paradossalmente nell’oscurità si alza il volume…

Il lavoro sul testo tenta di concatenare  i vari Dialoghi attraverso un viaggio immerso nell’istinto dell’uomo, dove la difficoltà di dare un senso simmetrico e sincronico, ad una struttura (quella dei Dialoghetti appunto) che comunque sfuggirebbe, sospinge gli attori  in un percorso interiore, di chiarissima ascendenza onirica, che concede “tras-loco” da un personaggio  all’altro.

La chiave interpretativa della messa in scena, a volte esasperata, e la linea dei costumi estrosi e molto colorati, richiama lo stile “camp”, non moda, ma filosofia dello stile, che fa dell’eccesso e dell’esibizionismo, in questo caso seLocandina.2Notturni Dialoghimpre imprescindibile dall’ “eleganza”, la sua bandiera. Eccentrico, sensuale, il “camp” ha avuto e continua ad avere in tutte le epoche illustri profeti, da Cleopatra a Lorenzo il Magnifico, da Oscar Wilde a Madonna, e ben si adatta alla trasposizione di questi dialoghetti che, scritti nel II secolo d.c., sono per la loro comicità, vivacità ed umanità,   “di tutti i tempi” o “fuori dal tempo”.  

Durante le serate dedicate alla prove il regista Antonio Caracciolo ha dichiarato: “Il mio scopo e sogno  è stato sempre quello di far nascere una scuola di teatro professionale nella mia amata Reggio Calabria, per poter dare la giusta luce nel Teatro Europeo ad un  terra ricca di storia, cultura, sicuramente di  talenti.

Un punto fermo atto successivamente a formare una Compagnia Stabile Teatrale reggina.

L’intenzione è quella di investire in modo mirato su progetti di qualità umana ed artistica,  per un ritorno che possa portare alla stessa Città: Arricchimento culturale – Nuovi posti di lavoro – Immagine di rilievo Europeo.

Nonostante le solite innumerevoli difficoltà,  mi piace pensare che, nel mio piccolo, con l’attuale corso base/breve Pharos Teatro Archi, possa essere l’inizio della suddetta operazioni, .infatti esso vuole essere solo un punto d’inizio, e mai d’arrivo,  per cominciare il lungo cammino verso il sogno. “

Il regista Antonio Caracciolo, attualmente collabora con il maestro Pupi Avati.

-Attore professionista, di Brancaleone (RC), laureato all’Accademia Nazionale D’arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1999, anno in cui debutta anche in TV, Canale 5, ne  “Il Mattatore” di e con Vittorio Gassman, uno dei suoi Maestri.

Ha appena finito di girare la serie tv  “CATTURANDI”,  da Ottobre 2015 in onda su Rai 1. A breve, in Svizzera, sarà impegnato sul set del film-tv  “IO SONO GAETANO”, per la regia di Rolando Colla.  Cop. italo/svizzera (RAI-FICTION, RSI, PEACOCK FILM).

-In teatro ha lavorato con registi del calibro di Mario Ferrero, Franco Branciaroli, Enrico Maria Lamanna, Vittorio Gassman, Alessandro Haber , Flavio Bucci, Nikolay Karpov etc. Ha fatto parte della Compagnia del Teatro della Tosse di Genova.

-Nei  film al cinema con Vanzina  in “E adesso sesso”,  Giuseppe Ferrara nel “Caso Calvi”,  “500” di Robbiamo ,  “Ora e per sempre” di Verdecchi, “Vicino al fiume” di Stefano Marcucci, “Un ragazzo d’oro” di Pupi Avati, con Riccardo Scamarcio e Sharon Stone.

-In televisione ha partecipato a varie fiction tra cui “Un bambino cattivo”,  “Un matrimonio”, “Nati ieri”, “Paolo VI”, “Don Matteo” “Butta la Luna 2”. Gente di Mare. Un sera d’ottobre.                                                                       

Ha interpretato il ruolo de “Il Conduttore del Futuro (Il Balbuziente)” nella terza edizione di “Avanti un altro”,  preserale di Canale5, di e con Paolo Bonolis.   

Antonio Caracciolo presenta “L’orso” di Checov a Siderno

SIDERNO (RC) – Martedì 20 Agosto 2013, con inizio alle ore 21,50 andrà in scena l’Anfiteatro di Siderno Superiore l’opera teatrale “L’ORSO” di Anton Chevov, rivisitata per la regia di Antonio Caracciolo. L’opera verrà proposta in una produzione originale che vede attore protagonista lo stesso Antonio Caracciolo con Erica Filocamo e Francesco Figliomeni. I Costumi originali sono stati realizzati della Stilista villese Caterina Ficara, grafico è Fabio Stillitano, mentre la Scenografia e Dipinti sono stati approntati personalmente da Sara Parlongo. Assistente alla Regia è il reggino Gregorio Panetta. L’intera serata sarà presentata da Annamaria Implatini. Adesso Antonio Caracciolo è tornato in Calabria – oltre che per un brevissimo periodo di ferie – per cimentarsi in questa nuova esperienza, quella di regista teatrale che va ad affiancare quella di attore e con tanti nuovi progetti da realizzare nella sua Calabria. Antonio Caracciolo è un attore professionista, nato a Reggio Calabria e formatosi professionalmente a Roma, dove vive.

“Elena Ivanovna Popova, una vedova inconsolabile che ha giurato, dopo la morte del marito, di non uscire più di casa e di non frequentare più alcun uomo, nonostante le insistenti preghiere a ripensare la sua decisione da parte del suo servitore Luka. La situazione si capovolge quando l’inaspettata visita dell’ex ufficiale di artiglieria Smirnov si presenta dalla Popova a riscuotere delle cambiali. Il rifiuto di lei a pagare e la volontà di lui ad esigere quanto dovuto originano un dialogo concitato, che degenera in un duello fra la vedova e l’ex ufficiale…”

Riguardo l’opera, Antonio Caracciolo afferma:” I protagonisti sono volubili figure di carattere forte, anche se non all’apparenza, nelle quali ciascuno, forse, può riconoscere lo specchio del proprio “io” nel più basilare valore del sentimento. Quello che mi ha colpito in modo particolare in questa opera teatrale è il cambiamento improvviso, nel giro di poche battute, del “Pensiero” che oltre ad alimentare un apertura intelligente verso il confronto con se stessi ed il prossimo non si fossilizza sugli input socio-culturali o regole poco chiare che spesso ci precludono o ci limitano la gioia della vita. Portare in scena un linguaggio cosi semplice, come quello di Checov, paradossalmente diventa complesso ed intenso nel restituire credibilità recitativa e comunicativa , proprio per questo ho voluto ricercare la qualità della “metamorfosi” non dichiarata dei personaggi, mettendo a nudo gli attori nella costante/continua mutazione degli stati d’animo, lavorando sia sui pretesti che l’essere scenico costruisce, sia su un percorso vicino alla trascendenza onirica a conferma dell’illogicità di sentimento, tale è l’amore”.

Una lotta per la vita: sempre e comunque figli di un dio minore

 

CORIGLIANO CALABRO (CS) – L’associazione o.n.l.u.s. una lotta per la vita con  presidente e responsabile legale Gabriele Montera, non può che porre all’attenzione di chi legge, ma soprattutto di chi sa’ leggere, alcune questioni. Come ben si sapra’ in questi giorni la Calabria ospita una produzione cinematografica importante, giunta nella nostra terra grazie alle riprese di un film per la Rai. Ma queste belle vetrine allestite in pompa magna le conosciamo già, sono le stesse poste in essere in occasione della richiesta di patrocinare il film “Giulia una vita spezzata”. E guarda caso gli attori dovevano più o meno essere gli stessi di quelli scelti da una lotta per la vita visto che la nostra o.n.l.u.s aveva scelto il  top del professionismo Calabrese. Lo ricordiamo a chi forse e’ un po’ smemorato che una lotta per la vita, che  ha la sua sede nazionale in Calabria ed ama la Calabria, ha scelto come attori del suo film Giulia una vita spezzata, Calabresi doc del cinema e del teatro Calabrese, e guardando a sud si e’ allargata alla Sicilia. Ma noi poveri figli di un dio minore non siamo la Rai. Noi crediamo e continuiamo a credere nel talento e nella professionalità degli attori Siciliani e Calabresi, la loro dignità prima di tutto. Speriamo che presto si trovino anche per noi i soldi, mantenendo cosi’ le promesse fatte. Ma forse la nostra giusta causa non e’ bussiness e si sa’ che non scende a patti con nessuno. Diversamente andremo comunque avanti non escludendo azioni assai dirompenti. Siamo fortemente convinti nella spiccata personalità di quei Calabresi che  hanno studiato per diventare attori e siamo fieri di  averne nella nostra associazione come tesserati una maggioranza ben nutrita. Ci rattristiamo nel sentire le lamentele dei nostri tesserati, attori importanti Calabresi, relegati in un angolo  quasi figli di un dio minore. Alle istituzioni preposte diciamo con forza che e’ giunto il momento di voltare pagina, a loro diciamo di mantenere gli impegni presi con noi e soprattutto di iniziare a rispettare chi con tanti sacrifici oggi e’ diventato un’apprezzato attore senza ricevere ne’ regali da nessuno, ne’ raccomandazioni dal compare di turno. Speriamo che Giulia Una Vita Spezzata diventi presto  realtà. Da parte nostra e’ tutto pronto, sceneggiatura compresa, attendiamo fiduciosi in una nuova alba.