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Cosenza aderisce a “In città senza la mia auto”

COSENZA – Anche la città di Cosenza aderisce all’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Ambiente, insieme all’ANCI, “In città senza la mia auto”, in programma in molte città italiane ed europee domenica prossima 22 settembre, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

Obiettivo della manifestazione è quello di avviare un’attenta riflessione sui problemi legati al traffico per trovare forme di mobilità sostenibile. Le città partecipanti alla giornata hanno identificato vaste aree che saranno chiuse al traffico privato, organizzando servizi integrativi e sostitutivi di mobilità.

A Cosenza per l’occasione è stato istituito, con ordinanza della Polizia Municipale, il divieto di sosta, dalle ore 7,00 alle ore 13,00 di domenica 22 settembre nelle seguenti aree: Via Montesanto; Via XXIV Maggio, da Piazza G. Mancini a Via Molinella; Via G. Conforti(già via Isonzo), da Piazza G. Mancini a Corso Mazzini; Via Isonzo, da Corso Mazzini a Via Montesanto; Viale G. Mancini, da Piazza G. Mancini a Via T. Aceti.

A partire dalle ore 9,00 di domenica 22 settembre e fino alle ore 13,00 nelle suddette aree è vietato anche il transito, salvo variazione disposta per motivi contingenti dagli agenti in servizio.

Dai divieti di sosta e di transito previsti nell’ordinanza sono esclusi i veicoli in servizio della polizia e della polizia locale e quelli di soccorso. Ne sono esclusi anche i veicoli di persone invalide, quando non sia pregiudicata, a giudizio degli agenti in servizio, la sicurezza della circolazione.

In occasione della giornata “In città senza la mia auto”, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Amaco, ha stabilito di intensificare le corse della circolare veloce che dalle 8,00 alle 14,00 avranno una frequenza di un autobus ogni 12 minuti.

I cittadini che lasceranno la loro auto in garage o al parcheggio e gireranno in bicicletta potranno trasportare quest’ultima sugli autobus.

 

 

 

L’Assessore Fedele interviene sulla situazione dell’Atam

 

CATANZARO -L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, in seguito ad alcuni interventi pubblicati di recente sugli organi di stampa in merito alla presunta  condizione in cui versa la società di trasporto reggina. Un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta chiarisce, alcuni aspetti utili a definire quella che rappresenta l’attuale situazione dell’Atam. Fedele specifica: “Per prima cosa intendo sottolineare, ancora una volta l’estrema attenzione del presidente Scopelliti, e dell’assessorato che dirigo, nei confronti dell’azienda di trasporto di Reggio manifestata più volte, attraverso numerose iniziative che sono state compiute per appianare le difficoltà di una delle società più importanti della Calabria”. Per quanto riguarda invece il problema dei debiti pregressi, già nel corso dei primi incontri con l’amministratore si sono accertate delle differenze fra quelli reclamati e quelli riconoscibili. Certamente lo scostamento  e la divergenza derivano dall’incertezza amministrativa e finanziaria che vi è stata per anni, e dal non aver assunto posizioni chiare anche da parte dei precedenti Governi regionali. Inoltre dichiara ancora Fedele che, uno dei spiragli concreti è dato dalla recentissima normativa nazionale che consente di accedere  ai fondi FAS  per colmare  parte di questi debiti che entro ottobre  dovrebbero avere una prima definizione, permettendo così  la soluzione del problema. Nello stesso tempo, non vanno dimenticati gli sforzi positivi, come il piano autobus straordinario che ha riservato nelle casse  aziendali oltre 1.800.000 Euro, ricordando inoltre che l’operazione di accertamento dei crediti ha visto già due incontri congiunti,oltre un altro presso l’Inps, e che tale attenzione è stata riservata solo all’Atam. Sottolinea infine l’assessore Fedele: ” In tema di mobilità questo assessorato, su input del governatore Scopelliti, non si è mai sottratto a perseguire, con ogni azione possibile, tutti gli sforzi che servissero a fornire risposte tempestive per garantire il diritto alla mobilità dei Calabresi”.

Trasporti ancora fermi, lavoratori preoccupati_INTERVISTA

Un gruppo di lavoratori

COSENZA – Autobus fermi in tutta la regione: anche questa mattina prosegue la mobilitazione dei lavoratori, in seguito al taglio dei servizi del 50% previsto dalla Delibera di Giunta regionale del 20 maggio. “Difendiamo il nostro posto di lavoro”, è la frase che ritorna nei commenti e nelle spiegazioni agli utenti che lamentano disagi. Ieri l’assesore regionale ai trasporti, Luigi Fedele, si è detto rammaricato per la difficile situazione. “Siamo ben consapevoli delle notevoli difficoltà e dei forti disagi in cui versa l’intero settore – ha dichiarato – analogamente, però, questo assessorato è totalmente impegnato attraverso la ricerca, l’analisi e la disamina di diverse alternative che possano fornire una valida risposta alle problematiche che necessitano di interventi urgenti”. Domani doppio incontro con con le organizzazioni sindacali del settore e con le associazioni di categoria Anav e Asstra.

Oggi a Cosenza, dove le forze dell’ordine hanno chiesto i documenti d’identità, abbiamo sentito un lavoratore della Filt-Cgil, Silvio Molinaro.

 

 

rita paonessa

 

 

 

Mobilitazione dei lavoratori: trasporti fermi

(immagine di repertorio)

COSENZA – Mobilitazione spontanea dei lavoratori del trasporto locale: da questa mattina gli autobus sono fermi. I lavoratori delle compagnie private hanno incrociato le braccia, alcuni autisti delle Ferrovie della Calabria dichiarano di non avere la possibilità di partire. All’origine della protesta la delibera di Giunta Regionale di ieri. Le segreterie regionali di FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti e UGL spiegano la loro posizione in un comunicato congiunto di questa mattina in cui “denunciano che questa delibera sta già determinando spontanee mobilitazioni dei lavoratori”. Nella nota si legge che “le segreterie regionali, a seguito del provvedimento della Giunta Regionale del 20 maggio 2013, nella quale è previsto un taglio lineare del 50% dei servizi sul Trasporto Pubblico Locale, considerano questa scelta irresponsabile ed incomprensibile per le conseguenze che la stessa avrà sulla tenuta occupazionale nel settore e anche per gli effetti sociali sulla popolazione calabrese”. Il comunicato evidenzia la mancanza del confronto con le parti sociali e di un idea di razionalizzazione dei trasporti. Denuncia, inoltre, gli effetti del provvedimento: “Circa 1000 unità lavorative rischierebbero di venire espulsi dal processo produttivo ed inoltre ciò produrrebbe un’offerta sempre più marginale”. Intanto, all’autostazione di Cosenza, gli utenti lamentano i disagi. “Come faccio a giustificarmi a lavoro? – dice una signora – questa mattina ho obliterato e poi mi hanno fatto scendere. Chi mi rimborserà il biglietto? Oltre al danno, la beffa”. Un gruppo di studentesse si confronta con alcuni lavoratori: non condividono le modalità della protesta pur comprendendone i motivi. Un uomo è preoccupato: “devo raggiungere Catanzaro, ho un impegno urgente”. Altri ancora parlano tra di loro, una signora deve fare una visita specialistica a cui non può rinunciare. Alcuni autisti si soffermano sui problemi economici, ma anche sui disagi causati dagli eventuali tagli alla mobilità dei cittadini calabresi.

 

r.p.

Nuove corse Simet Spa

 

ROSSANO (CS) – SIMET comunica che nuove linee si aggiungeranno a quelle già esistenti in partenza dal Golfo di Policastro e dal Cilento, in provincia di Salerno. Le nuove destinazioni, con decorrenza l’8 dicembre, saranno La Spezia, Genova, Alessandria e Torino. A darne notizia è il direttore marketing dell’Azienda Stanislao SMURRA che coglie l’occasione per ribadire l’importanza delle intese di partnership e delle alleanze tra imprese nel miglioramento del servizio finale all’utenza nei diversi territori.

 

 

 

 

 

Lamezia-Cosenza…in cinque ore: cronaca di un viaggio tra tagli e sospensioni

L’assessore regionale ai trasporti: stiamo valutando ripristino corse o riorganizzazione orari

 

COSENZA – Giovedì. L’orologio segna le 8.30. Saverio aspetta. Intorno a lui signore in trolley, ragazzi zaino in spalla, bambini ansiosi di ricevere il battesimo dell’aria: Saverio è all’uscita dell’aeroporto di Lamezia Terme, vuole raggiungere Cosenza. Con lui, ad aspettare alla fermata, altre persone. Tutti sanno che l’autobus passerà, d’altra parte in passato l’hanno già preso e non hanno letto di variazioni. Si fanno le 9.10. Saverio comincia ad agitarsi. «Tranquillo, sarà in ritardo – lo rassicura la ragazza accanto a lui – passa, passa… l’ho sempre preso». Le lancette avanzano. Indicano le 9.30. Ma l’autobus non passa. Quello delle Ferrovie della Calabria che parte da Catanzaro alle 8.10 circa, non fa più la fermata all’aeroporto per problemi burocratici. Ma in bacheca gli orari non sono segnalati. L’autobus di Autolinee Romano delle 11.15 è stato tagliato a seguito di deliberazioni di Giunta regionale. In bacheca, però, è ancora indicato (sul sito, invece, l’orario è stato aggiornato) e Saverio non abbandona la postazione. Solo un addetto alle pulizie si interessa alla sua condizione: «Aspetta l’autobus delle 11.15? E’ stato tagliato. Pensi che, per questo, ho dovuto cambiare tutti i turni».

A Saverio – e a tutti gli altri passeggeri – restano quattro possibilità. Prendere la navetta a chiamata. «Signorina, lei ha meno di 25 anni?». «Sì». «Allora paga dieci euro». «E io che di anni, evidentemente, ne ho di più?», domanda Saverio. «Per lei sono trenta». Saverio rifiuta e va avanti. La seconda possibilità è raggiungere la stazione e salire sul primo treno utile. Ma è una Freccia, sono 15 euro per arrivare a Paola: a Saverio sembrano eccessivi. Il nostro sceglie la terza opzione, un treno da dieci euro più il cambio a Paola più l’autobus urbano per raggiungere Cosenza centro . L’ultima possibilità, quella più economica, il treno delle 14 circa, non la prende nemmeno in considerazione.

Risultato? Saverio fa i cruciverba in attesa del treno. Viaggia con trenta minuti di ritardo. Raggiunge Paola. Per due minuti due perde la coincidenza per Cosenza. Dove arriva solo intorno alle 14, dopo cinque ore di viaggio, spendendo 13 euro a fronte dei 4 euro circa che avrebbe speso se avesse preso l’autobus. Il mezzo su gomma, inoltre, lo avrebbe portato direttamente in centro in un’ora circa. Quella di Saverio non è una storia isolata: muoversi con i mezzi pubblici può essere complicato, soprattutto dopo i tagli. Ma la mobilità rientra nei bisogni dei cittadini, a maggior ragione in tempi di caro benzina ed è uno dei pilastri del turismo.

 

Gli autobus  – La ‘Calabro’ ha sospeso la fermata all’aeroporto dell’autobus che parte da Catanzaro alle 8.10 circa per chiarire «le autorizzazioni a effettuare la fermata – spiega il responsabile dei servizi, Aiello – stiamo già interessando il dipartimento trasporti della Regione».

Il responsabile dei servizi di Autolinee Romano, Racco, conferma la soppressione di quattro corse, prevista dal piano della Regione: due Cosenza – Lamezia Terme (9.00, 20.20) e due Lamezia Terme – Cosenza (11.15, 23.20). Al momento, quindi, alcuni voli risultano scoperti in fasce orarie strategiche. I tagli rientrano nel piano della Regione.

 

l'assessore regionale ai trasporti

I tagli della Regione – Il ritornello è noto: si deve razionalizzare. Le delibere di Giunta regionale 147 e 192 hanno lo scopo di «adeguare il livello dei servizi di TPL [trasporto pubblico locale, ndr]su gomma alle risorse disponibili». Prima le risorse, poi i bisogni. Tra le misure previste,  la «soppressione dei servizi aeroportuali dedicati ove esistono consolidati servizi a chiamata». Ma i servizi a chiamata – la navetta prima possibilità di Saverio – costano di più.

Il dirigente del settore trasporti, Giuseppe Pavone, spiega che le deliberazioni di Giunta comprendono due tipi di misure: quelle da fare anche se ci sono i soldi, «per eliminare gli sprechi, ad esempio le corse con solo due passeggeri». E quelle per il risparmio, dettate dalla mancanza di risorse e destinate a tagliare servizi che non rappresentano sprechi come i collegamenti aeroportuali: «non diciamo che i collegamenti aeroportuali sono inutili – prosegue – ma non abbiamo i soldi e quindi dobbiamo tagliare. Qualsiasi risorsa in più la destineremo alle misure di risparmio».

Intanto si valuta una rimodulazione dei collegamenti con l’aeroporto. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dagli utenti – dichiara l’assessore regionale ai trasporti, Luigi Fedele – se l’utenza è forte, stiamo valutando di ripristinare alcune corse oppure organizzare meglio gli orari delle corse attualmente previste».

 

Rita Paonessa

r.paonessa@ottoetrenta.it

Vibo Valentia: autobus da e per il mare

(AGI) – Vibo Valentia, 3 luglio – Anche per il 2012 l’Amministrazione comunale di Vibo Valentia, guidata dal Sindaco Nicola D’Agostino, ha inteso riproporre il servizio bus da e per il mare. A darne notizia e’ un comunicato stampa. Dal 2 luglio al 2 settembre (tutti i giorni – comprese le domeniche) saranno 8 le circolari che collegheranno Vibo centro con le marinate (andata e ritorno), dalle 9 di mattina fino all’una di notte. Tutte le corse avranno come capolinea Piscopio e serviranno tutte le frazioni, passando da Vibo centro. La circolare A partira’ da Piscopio e raggiungera’ Vibo Marina – Bivona e Porto Salvo passando da Longobardi. La circolare B (partendo sempre da Piscopio), passera’ da Vena Superiore, Vena Media, Vena inferiore e Triparni, raggiungendo Porto Salvo, Bivona e Vibo Marina. “Un servizio utile – si legge – che per tale motivo l’Amministrazione ha deciso di riproporre, ma non senza qualche novita’. Ed infatti per soddisfare le richieste pervenute, il servizio, rispetto allo scorso anno, e’ stato potenziato con la fermata a Vena Superiore e con il prolungamento delle corse a Bivona che arriveranno fino alle Villette Casati, poste quasi alla fine della frazione”. (AGI)