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Pubblicato il nuovo bando del Servizio Civile, in Calabria 980 posti

CATANZARO – È stato pubblicato l’avviso agli enti per la presentazione di progetti di servizio civile, per un totale di 3.684 posti di volontari. I posti sono così distribuiti: Abruzzo (300 posti), Basilicata (90 posti), Calabria (980 posti), Lazio (940 posti), Sicilia (1.000 posti) e Sardegna (374 posti). Per garantire il rispetto della tempistica relativa alla prima fase del PON IOG, prevista entro il 31 dicembre 2018, gli enti di servizio civile nazionale iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali possono presentare progetti di Servizio civile nazionale a decorrere dal 19 dicembre 2017 ed entro e non oltre le ore 14,00 del 5 febbraio 2018 a pena di esclusione.

LA SODDISFAZIONE DELLA ROCCISANO

«È una nuova opportunità – afferma l’Assessore al Welfare e Lavoro Federica Roccisano – per i giovani calabresi e per gli enti di servizio civile nazionale iscritti all’albo nazionale.

Sono certa che, come avvenuto per i bandi precedenti, non mancheranno proposte progettuali di qualità tali da poter essere occasione di crescita reale dei giovani coinvolti».

Promozione e potenziamento Centri Antiviolenza, pubblicato il bando regionale

CATANZARO – È stato pubblicato sul sito della Regione Calabria ed è in fase di pubblicazione sul BURC il bando per la “Promozione e potenziamento dei Centri antiviolenza e delle Case accoglienza/Rifugio per donne vittime di violenza e loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali”.

Il bando dà attuazione a quanto previsto dal Piano nazionale contro la violenza alle donne attraverso il finanziamento di azioni volte a rafforzare le misure poste in essere a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile. Gli obiettivi del bando sono quelli di: promuovere un livello di informazione adeguato, diffuso ed efficace del fenomeno, al fine di accrescere la consapevolezza e la sensibilità del territorio; sviluppare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso il rafforzamento dei servizi territoriali, dei Centri Antiviolenza, delle Case Rifugio e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto che, a diverso titolo, entrano in relazione con le donne vittime di violenza; assicurare un elevato livello di accoglienza e sostegno alle donne vittime di violenza di genere; garantire il sostegno di una formazione adeguata delle operatrici delle strutture ospiti; prevedere una raccolta strutturata di dati e informazioni del fenomeno ed il collegamento con altri progetti in materia.

Possono partecipare al presente Avviso Enti locali, in forma singola o associata e  associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne.

«Il tema della violenza di genere – dichiara l’assessore al Welfare Federica Roccisano – è un tema centrale per l’operato del Governo regionale del Presidente Mario Oliverio. Attraverso questo bando, per il quale sono disponibili complessivi € 293.140,00, intendiamo favorire la comunicazione e la consapevolezza per le donne vittime che esistono luoghi di supporto e operatrici pronte a sostenerle. I progetti finanziabili, infatti, dovranno essere finalizzati al potenziamento e promozione di forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli anche attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, ma anche all’attivazione di percorsi di semi-autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le Case Rifugio. Un’ultima misura, ma non meno importante, prevede gli interventi a favore dell’inclusione a beneficio dei minori vittime di violenza, attraverso azioni di supporto volte a garantire i servizi educativi e il sostegno scolastico»

PSR e diversificazione attività agricole, presentata la bozza del bando

CATANZARO – Si è riunito questa mattina, nella sede della Cittadella regionale, l’Osservatorio regionale sull’agricoltura sociale, per presentare la bozza del bando del PSR Calabria 2014/2020, relativo alla “diversificazione delle attività agricole per l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale e l’educazione ambientale” (Misura 16 cooperazione, intervento 16.9.1)”. Si tratta dell’ennesimo tassello, insieme alla proposta di legge sull’agricoltura, dellavoro del dipartimento Agricoltura, portato avanti dal Consigliere regionale delegato Mauro D’Acri.  «Abbiamo rivisto più volte la bozza di questo bando – ha affermato la Celi – e siamo stati i primi a dover studiare, perché abbiamo cercato di adeguare il più possibile il documento ai criteri di selezione del PSR, in modo da rendere il bando più aderente possibile alle reali esigenze dei territori e degli operatori agricoli ed offrire maggiori opportunità ai potenziali beneficiari. Aspettiamo nei prossimi giorni i vostri suggerimenti – ha aggiunto – per poter procedere velocemente alla pubblicazione del bando, che avrà la scadenza novanta giorni dopo la pubblicazione». «Con questo bando – ha dichiarato Zanfino – si apre una seconda fase del PSR Calabria. Dopo le misure agro-climatico- ambientali e quelle relative agli investimenti, ci concentriamo ora sulla parte del programma, ritenuta dalla stessa Commissione Europea, di maggiore qualità, perché per una regione come la Calabria la cooperazione è necessaria per fronteggiare la frammentazione, non solo aziendale ma anche culturale. Ed anche per innovare l’agricoltura con aspetti non prettamente agricoli, ma sociali, che possano garantire alle popolazioni delle aree rurali servizi essenziali che migliorino la qualità della vita. Con questo bando possano emergere realtà calabresi che già lavorano da tempo nel contesto dell’agricoltura sociale e che possano nascere delle nuove importanti best practices». La Misura 16 del PSR si sviluppa in interventi che sostengono forme di cooperazione e beneficiari diversificati ed è finalizzata al superamento degli svantaggi economici, ambientali e di altro genere, derivanti dalla frammentazione, oltre che allo sviluppo dell’innovazione, della crescita digitale e alla promozione del trasferimento di conoscenze nel settore agricolo, forestale.

 

Violenza sessuale, presentato il bando per la formazione del personale sanitario

CATANZARO – L’Assessore al Welfare Federica Roccisano ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Cittadella regionale, l’avviso pubblico per il finanziamento di progetti  finalizzato alla realizzazione di azioni di formazione al personale sanitario e socio sanitario dei presidi di emergenza e di Pronto  soccorso nell’ambito del Piano per il contrasto alla violenza sessuale e di  genere. «Con questo Avviso – ha dichiarato  l’Assessore Roccisano – intendiamo finanziare progetti di formazione che usufruiranno anche delle professionalità delle operatrici dei Centri antiviolenza, del personale sanitario e sociosanitario in servizio presso i Dipartimenti di emergenza e i Pronto soccorso degli ospedali, anche al fine di promuovere modelli di soccorso e assistenza».  «È importante  – ha aggiunto –  formare il personale che deve interloquire con le donne vittime di violenza  e creare un rete di persone che si coordinano per tutelare le donne già dal primo accesso al pronto soccorso. Qualora, infatti, dall’anamnesi e dalle condizioni cliniche della donna che si presenta al Pronto soccorso, e ad ogni altro presidio di emergenza, emergano elementi riconducibili a episodi di violenza, è possibile attivare risposte immediate e secondo modalità ben strutturate. Abbiamo anche istituito un tavolo insieme alle case rifugio, ai centri antiviolenza e agli operatori del settore con l’obiettivo di rafforzare, sul territorio regionale, le misure a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile».

 

Raccolta differenziata piccoli comuni, pronto il bando

CATANZARO – Il Dipartimento regionale “Ambiente e Territorio” comunica che è stato pubblicato, in via definitiva, l’avviso volto a potenziare la raccolta differenziata dei Comuni calabresi con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Le proposte progettuali dei soggetti beneficiari – informa una nota – potranno essere presentate a decorrere dal 20° giorno successivo a quello di pubblicazione del disciplinare sul BURC , avvenuta il 14/09/2017, e fino alle ore 12:00 del 70° (settantesimo) giorno successivo a tale termine. Si può visualizzare tutta la documentazione, visitando la pagina dedicata al bando:

http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/330/index.html

 

Investimenti per strutture socio assistenziali ed educative, arriva il bando regionale

CATANZARO – Dalla Regione Calabria circa 9,3 milioni di euro per sostenere gli investimenti del privato sociale e del settore no profit destinati all’ampliamento o all’attivazione dei servizi di cura agli anziani non autosufficienti e a soggetti adulti con limitazioni nell’autonomia. Da oggi infatti è in preinformazione sul portale regionale Calabria Europa, in attuazione dell’asse 9 “Inclusione Sociale” (Azione 9.3.5) del POR Calabria 2014-2020, l’avviso pubblico che intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per erogare servizi socioassistenziali e inclusivi.

All’avviso possono presentare domanda soggetti privati titolari delle autorizzazioni previste dalla DGR 449 del 16/11/2016; titolari di accreditamento che entro il 30/06/2018 debbano provvedere ad adeguamenti strutturali per mantenere l’autorizzazione e l’accreditamento; soggetti privati che intendano attivare nuovi servizi in zone riconosciute carenti. Nello specifico i soggetti privati sono: organizzazioni di volontariato e organizzazioni non lucrative di utilità sociale; associazioni ed enti di promozione sociale; cooperative sociali; fondazioni senza scopo di lucro; enti religiosi e altri soggetti privati non aventi scopo di lucro; imprese sociali, ovvero tutte le organizzazioni private senza scopo di lucro, compresi gli enti di cui al libro V del codice civile, che esercitano in via stabile e principale una attività economica per la produzione o lo scambio di beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale.

 

Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente Avviso non deve essere superiore a 100.000 euro. Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto e le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto di Adesione ed Obbligo. L’investimento oggetto dell’agevolazione dovrà essere realizzato e localizzato nel territorio della Regione Calabria.

Gli interventi dovranno essere finalizzati a: recupero e rifunzionalizzazione di immobili inutilizzati, adeguamento sismico, ampliamento, riqualificazione ed adeguamento agli standard normativi di settore di strutture adibite o da adibire a centri diurni, comunità alloggio o a centri per il “dopo di noi”.

Le spese ammissibili riguardano opere murarie connesse con il recupero e la rifunzionalizzazione di immobili, ampliamento, riqualificazione, adeguamento agli standard normativi di settore; impianti, macchinari e attrezzature strettamente connessi alla erogazione dei servizi; imposta di registro; spese relative a perizie tecniche; spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari; costi sostenuti per la certificazione ITACA; spese tecniche e di progettazione.

Nella pagina dedicata al bando, su Calabria Europa, sono disponibili tutte le informazioni per consentire ai soggetti interessati di prenderne adeguata visione prima della pubblicazione ufficiale.

http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/328/bando-per-il-potenziamento-di-strutture-per-usi-socio-educativi-e-socio-assistenziali.html

Regione, presentato il bando per l’edilizia sociale

CATANZARO – È stato presentato stamani il nuovo bando sull’edilizia sociale rivolto ai comuni della regione Calabria. «Il bando – ha affermato l’assessore Musmanno – segue una fase di verifica che è durata circa 18 mesi e nasce con una particolare attenzione agli effettivi bisogni del territorio. Dopo aver pubblicato per 30 giorni il bando in preinformazione, abbiamo accolto circa un centinanio di osservazioni provenienti dagli stakeholder calabresi. Si è trattato di un lavoro complesso e interisituzionale suddiviso tra il dipartimento ai Lavori Pubblici, quello alle Politiche sociali e alla Programmazione. Tra 20 giorni – ha aggiunto Musmanno – contiamo di pubblicare inoltre un ulteriore bando per il Terzo Settore». Più nel dettaglio, il bando presentato oggi, che intende promuovere il social housing e la nascita di strutture socio-educative, ha una dotazione complessiva pari a circa 60 milioni di euro, suddivisa in tre azioni distinte: la 9.3.5 (dotazione di 27 milioni) rivolta al recupero e la rifunzionalizzazione di immobili inutilizzati e l’ampliamento, la riqualificazione e l’adeguamento agli standard di settore di strutture già adibite o da adibire a centri diurni per persone con limitata autonomia o a centri per il Dopo di Noi; l’azione 9.4.1 (dotazione di 20, 6 milioni) per il recupero e il potenziamento del patrimonio pubblico e di strutture di proprietà dei Comuni, utili ad incrementare la disponibilità di alloggi sociali e di servizi abitativi per categorie fragili, la sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi attraverso interventi infrastrutturali finalizzati a soddisfare i bisogni abitativi, anche transitori o temporanei, di specifici soggetti-target e l’adeguamento delle infrastrutture e l’introduzione in via sperimentale di tecnologie di assistenza alle persone con difficoltà motorie e l’azione 9.4.4 indirizzata all’eliminazione delle barriere architettoniche e l’introduzione negli edifici residenziali pubblici di tecnologie in grado di rendere più facile la vita domestica delle persone a mobilità ridotta. «I beneficiari – è stato detto dai dirigenti Rizzo e Iiritano – possono essere anche i comuni in forma associata nello stesso ambito socio-assistenziale». Il termine per l’inoltro delle domande è fissata tra il 15 settembre e il 15 ottobre, mentre l’istruttoria e la validazione dei progetti pervenuti avverrà entro il 31 dicembre 2017. Infine, l’approvazione della graduatoria, a marzo 2018 e la realizzazione degli interventi prevista per marzo 2020.

Piccoli comuni, pronto un nuovo bando per la raccolta differenziata

CATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio, l’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo e la dirigente generale del Dipartimento Orsola Reillo, hanno presentato  nella sala verde della Cittadella a Catanzaro, il nuovo bando per la concessione di contributi finalizzati al potenziamento della raccolta differenziata nel territorio regionale. L’avviso, di prossima pubblicazione, in attuazione della delibera di Giunta regionale che, nel maggio scorso, ha integrato il Piano d’azione sulla raccolta differenziata del luglio 2016, è rivolto alle amministrazioni comunali con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti e prosegue l’azione di rilancio della raccolta differenziata avviata con la pubblicazione del bando rivolto ai Comuni più popolosi, attualmente in corso di valutazione. Nello specifico, 11 milioni di euro del Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020 potranno essere utilizzati dai 324 paesi calabresi meno popolosi per migliorare e incrementare la percentuale di raccolta differenziata che in Calabria ha raggiunto nel 2015 il 25,5%, con un incremento di quasi 7 punti percentuali rispetto all’anno 2014 e un trend positivo che la attesta  ad oltre il 35% nell’anno 2016. Tale risorsa si aggiunge ai 36 milioni  del programma comunitario 14-20 che finanzieranno gli interventi dei Comuni superiori ai 5 mila abitanti. L’obiettivo è il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata su tutto il territorio regionale entro il 2020. Inoltre, con ulteriori quattro milioni di euro saranno realizzati 51 centri di raccolta comunali a servizio della raccolta differenziata, recuperando gli interventi delle amministrazioni locali, già finanziati nel ciclo di programmazione 2007-2013, che non hanno prodotto spesa  al  31 dicembre 2015. Durante l’incontro, l’assessore Rizzo ha comunicato che «sarà avviata a breve una procedura concertativa per la realizzazione di piccoli impianti di compostaggio di prossimità, a servizio dei piccoli comuni svantaggiati per conformazione orografica e per distanza dai grandi impianti pubblici di compostaggio. L’integrazione al Piano d’azione sulla raccolta differenziata – ha proseguito – ha programmato per tale finalità dieci milioni di euro del POR Calabria Fesr-Fse». Gli interventi presentati si aggiungono a quelli in corso di attuazione relativi alla costruzione delle moderne piattaforme di trattamento dei rifiuti urbani di  Catanzaro, Reggio Calabria e Rossano. «I nuovi impianti di prossima realizzazione – ha infine evidenziato la Rizzo – , unitamente a quelli programmati nel nuovo Piano regionale  di gestione dei rifiuti, garantiranno l’autosufficienza nel trattamento per ciascun ambito territoriale, saranno prevalentemente al servizio della raccolta differenziata ed effettueranno operazioni di recupero con l’obiettivo di ridurre al minimo gli scarti di lavorazione da conferire in discarica e contribuire al target comunitario per riciclaggio dei rifiuti urbani».

Calabria Film Commission: pubblicato il bando per le produzioni audiovisive

 CATANZARO – Pubblicato, questa mattina, il nuovo bando della Fondazione Calabria Film Commission di incentivi pubblici per l’attrazione di produzioni audiovisive e cinematografiche nazionali e internazionali nel territorio della Regione Calabria.

Un avviso pubblico che mira alla promozione del territorio calabrese. Valorizzando il patrimonio storico, naturalistico e culturale e che punta, soprattutto, allo sviluppo di nuove competenze professionali e a creare occupazione giovanile nel settore dell’audiovisivo. Le risorse disponibili ammontano a complessivi 600.000 euro. Suddivisi come segue: per film e fiction televisive 500.000 euro; per serie web, 45.000 euro; per documentari 55.000 euro. Il bando on line, sul sito della Fondazione www.calabriafilmcommission.it, prevede:

  • per i lungometraggi e serie televisive un contributo massimo del 30% delle spese ammissibili fino a 200.000 euro.

  • Per web series, un contributo massimo del 50% delle spese ammissibili fino a 20.000 euro.

  • Per i documentari, un contributo del 50% fino a 40.000 euro.

Possono presentare domanda di ammissione al contributo, entro e non oltre il 24 luglio 2017, le imprese di produzione cinematografica e/o audiovisiva aventi sede in Italia (codici ATECO 59.11 o 59.12), in uno dei Paesi dell’Unione Europea (classificazione equivalente NACE Rev. 2 59.11) o in un Paese extraeuropeo a condizioni di reciprocità.
Possono inoltre presentare domanda di ammissione al contributo, per le sole categorie “Serie web” e “Documentario”, le associazioni culturali aventi sede in Italia o in uno dei Paesi dell’Unione Europea aventi tra gli scopi principali, riportati nello statuto, la realizzazione di prodotti audiovisivi. La domanda di ammissione al contributo e la relativa documentazione allegata dovranno essere presentate utilizzando i relativi modelli fac simileallegati al bando e reperibili sul sito www.calabriafilmcommission.it.

Bando attività teatrali, al servizio delle Iene arriva la risposta di Oliverio

CATANZARO – Ai contenuti del servizio andato in onda durante la trasmissione Le Iene sul bando da 660 mila euro per il sostegno alle attività teatrali, Mario Oliverio risponde con alcune precisazioni: «Da oltre un anno si sta utilizzando il bando 2016 per il sostegno alle iniziative teatrali con il chiaro obiettivo di sollevare polveroni e gettare ombre sulla nostra azione di governo. Si tratta di una campagna costruita sul nulla. Abbiamo già avuto modo di chiarire, un anno fa, con un comunicato pubblico – prosegue la nota del presidente della Regione – la regolarità delle procedure messe in atto dal dipartimento competente per il sostegno alle iniziative culturali. E’ bene ricordare che da parte di alcuni ricorrenti è stato proposto ricorso giurisdizionale al Tar della Calabria per richiedere l’annullamento della graduatoria e di alcuni aspetti del bando e che lo stesso Tar adito ha rigettato la richiesta di misura cautelare. L’azione di governo che ispira da sempre, con coerenza, la nostra condotta è fondata sul rispetto della legalità, l’affermazione dei diritti, la lotta ai privilegi ed alle clientele che hanno segnato per un lungo periodo la vita della Regione alimentando, anche sulle risorse destinate alle attività culturali, cerchie ristrette di interessi che evidentemente non si rassegnano al fatto che l’intervento pubblico deve garantire diritto di accesso e pari opportunità a tutti. Sono questi principi e condizioni irrinunciabili- Le pressioni, o peggio le intimidazioni, che in modo subdolo, anche utilizzando la disinformazione o l’informazione distorta, si tenta di mettere in atto – conclude il presidente Oliverio – non hanno condizionato, né condizioneranno la nostra condotta improntata alla trasparenza, alla tutela e al rispetto del bene comune».