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Malore per Nicolino Grande Aracri.Udienza rinviata

www.ansa.it
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BOLOGNA(BO)-Udienza rinviata a causa del malore che ha colpito Nicolino Grande Aracri, collegato in videoconferenza con l’aula della fiera di Bologna, dove si tiene l’udienza preliminare di ‘Aemilia’, dal carcere di Opera dove è al 41 bis. Lo schermo che inquadrava la stanza dove si trovava Grande Aracri, ritenuto un boss della ‘Ndrangheta, ha mostrato la sedia vuota e il detenuto, caduto in terra, è stato soccorso dalla Polizia penitenziaria. Non si hanno notizie sulle sue condizioni.

 

A scuola non si parla! Iniziativa calabrese per rivoluzionare la scuola presentata alla fiera del libro per ragazzi di Bologna

Locandina realizzata dagli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro
Locandina realizzata dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro

BOLOGNA – Presentata oggi in una cornice d’eccezione, la Fiera del libro per ragazzi di Bologna, ‘A scuola non si parla!’. L’iniziativa calabrese ha trovato spazio all’interno degli Stati Generali Filosofia Bambini. Un “non” sbarrato per tentare di “capovolgere il metodo”: ascoltare invece di parlare, coltivare le domande insieme agli studenti invece di propinare risposte preconfezionate, rendere i ragazzi protagonisti invece di svilire la loro curiosità e vivacità intellettuale. Dal 13 al 15 aprile, presso l’Istituto Comprensivo di Borgia, si terrà un corso di formazione “in situazione” per i docenti e non solo: i docenti parteciperanno ai laboratori insieme ai bambini e ai ragazzi. Il corso coinvolge studenti di tutte le età (anche quelli dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro), docenti e pure genitori, ma va da sé che ripensare la didattica vuol dire ripensare la società e puntare sul futuro delle nuove generazioni. La Calabria, dunque, si inserisce a pieno titolo nel dibattito nazionale, dominato da ‘La Buona Scuola’ e in quello internazionale. In Finlandia, per citare un esempio, si insegnerà per temi e non per materie. Nei giorni scorsi un’insegnante canadese non solo ha scritto una lettera ai suoi studenti per chiedergli scusa, ma ha anche scritto una seconda lettera agli studenti italiani.

Nella seconda sessione pomeridiana di martedì 14, i laboratori di Borgia si svolgeranno in parallelo. Ci sarà spazio per la matematica e per il pensare insieme agli altri. Per la filosofia civile rivolta agli adulti e per la filosofia con i bambini. Per il multimediale in classe e per il teatro-immagine. Per la pittura e per il museo. Per le fiabe e per i miti. E ancora, l’archeologia, il cinema, il movimento e la musica. Ragazzi, bambini e adulti avranno a disposizione un ampio ventaglio di temi e proposte di filosofia dialogica e didattica laboratoriale. Lunedì 13, l’apertura dei lavori. Mercoledì 15, la presentazione del premio nazionale ‘Mario Lodi’. Alle 18,30, presso la libreria Ubik di Catanzaro Lido, sarà presentata la rivista Amica Sofia.

La tre giorni è stata organizzata dall’Istituto Comprensivo Statale di Borgia ‘G.Sabatini’ in collaborazione con Amica sofia, Ufficio Scolastico Regionale, Fondazione San Carlo Di Modena e Associazione Culturale Di.Co. Marca. Rappresenta il punto di arrivo, e di partenza, di sperimentazioni e confronti sfociati nella costruzione di una rete di istituzioni scientifiche, universitarie e scolastiche di altissimo livello. Tra le altre: l’Osservatorio di Comunicazione Ortoformativa e Multimediale (OSCOM) dell’Università Federico II di Napoli, l’associazione nazionale Amica sofia dell’Università di Perugia, il Dipartimento di Filosofia dell’Università della Calabria, l’Università Magna Graecia di Catanzaro, il Liceo Classico P. Galluppi, la rete regionale di scuole “Progetto Gutenberg”. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dell’Accademia Di Belle Arti di Catanzaro, Provincia di Catanzaro e i Comuni di Borgia, Caraffa e San Floro. La locandina dell’evento è stata realizzata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Gianni Rodari, Maria Montessori, Don Lorenzo Milani, Mario Lodi: punti di riferimento per una didattica che vuole davvero andare incontro ai ragazzi. La legislazione italiana si sta muovendo per adeguarsi ai tempi, ma ancora molto resta da fare per andare oltre i tradizionali modi di studiare e insegnare. La tre giorni di Borgia vuole offrire un’occasione per “rovesciare il metodo” e si inserisce nel solco dei laboratori di filosofia con i bambini già realizzati da quattro anni in tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo.

Per maggiori info sul corso e per iscriversi: www.icsabatiniborgia.it.

 

Intervista a “Le Strade”, la next big thing dell’indie italiano

La critica li ha accolti calorosamente nell’affollata scena indipendente italiana: stiamo parlando de “Le Strade”, formazione bolognese che mescola efficacemente elettronica e rock, “saldando” il tutto con testi lividi e taglienti. “Campo 38”, singolo che anticipa un ep da 4 tracce, è uscito il 28 novembre scorso. Il viaggio di questi giovani musicisti emiliani è ai nastri di partenza, ed energia e stoffa sembrano essere al loro posto. Ottoetrenta li ha intervistati per voi.

Ciao, ragazzi. Il vostro sodalizio è abbastanza recente: quali sono state le vostre esperienze e la vostra formazione prima di creare il progetto: “Le Strade”?

Eccoci. La band esiste dal 2007, non ci sono state esperienze precedenti, solo cambi di formazione come è naturale che succeda, fino ad arrivare a costruire una grande squadra, che ancora stiamo costruendo, tra musicisti, grafici, videomaker, ecc.
La band come progetto che fa dischi e concerti nasce alla fine del 2011. In questo periodo abbiamo cambiato bassista e produttore artistico, per un motivo o per l’altro non erano più in linea con gli obbiettivi della squadra. Ringraziandoli fino alla morte perché comunque sono persone che ci hanno permesso di arrivare dove siamo adesso.

C’è un’influenza musicale che ha pesato più delle altre sulla scelta del vostro sound?

Sicuramente si, come funziona per tutti, i generi musicali nella vita delle persone vanno di periodo in periodo. A sedici anni gli Oasis, poi scopri i Kasabian, poi l’elettronica francese e tedesca: questi hanno guidato la nostra formazione musicale; non significa che si sia ascoltato solo quello. Solitamente ascoltiamo un po’ di tutto, basta che faccia vibrare, può essere pure Magalli a fare musica. Adesso sto sotto con Greygoose.

Riguardo alla scrittura dei testi, molti musicisti sottolineano quanto possa risultare complesso “piegare” l’italiano alla melodia. Come nascono le vostre parole?

Credo che se hai delle parole da dire e vuoi che siano ascoltate di certo non saranno le metriche o un idioma a piegarti. L’italiano è molto più dolce e musicale dell’inglese, ce li hai presenti quei sassoni quanto sono duri e grezzi? La nostra lingua è romantica.
Le parole delle Strade nascono dalla voglia che abbiamo di vivere, e che in fondo il senso a tutto lo diamo noi e così succede anche con i testi. Nascono da soli perchè è come se ci fossero sempre stati. Io devo solo riconoscerli e metterli giù. La sequenza è anima-pensiero-penna.

Avete mai considerato di scrivere liriche in inglese?

Fino ad adesso no perché penso in italiano e cerco di raccontare quello che succede qui, quindi i destinatari naturali delle mie canzoni credo siano proprio italiani. Tutto qui.

Tra rivoluzione musicale e cantautorato, la nuova scena alternativa italiana sta contaminando tutta la penisola. Qual è il vostro pensiero a riguardo?

Per questione di gusti siamo diretti più verso l’estero come ascolti quindi non siamo grandi fans della realtà indie italiana. Ciò nonostante ne facciamo parte anche noi. Qualcosa si sta muovendo, c’è tantissima gente che dimostra tanta voglia di fare e di collaborare. Penso che da periodi di crisi esca sempre qualcosa di potente e gigante, credo che adesso vivremo una fase del genere, di prosperità artistica. Sembra nascosta ma col tempo uscirà.

A proposito dell’apporto elettronico, pensate rimarrà un elemento chiave del vostro sound?

L’elettronica per questo nuovo ep e per il primo disco sarà assolutamente l’elemento chiave, ci siamo concentrati sull’elettronica francese e tedesca per fare qualcosa che si avvicini al rock inglese con arie italiane. E’ un esperimento che ascolterete a breve. Ci sarà un mix di chitarre e loop alla Bloody Beetroots, ci saranno atmosfere alla Blade Runner e via andare.

Parlateci del processo creativo. Per i vostri brani scegliete di far nascere prima le parole e dopo la musica o viceversa? Hanno in luce l’idea chiara di un messaggio, di una storia da raccontare, o tutto viene fuori dall’istinto?

E’ una domanda che mi viene fatta spesso e in realtà non so dare una risposta precisa perché non esiste una vera metodologia di lavoro su queste cose. Dipende veramente da costa stai passando in un dato periodo della tua vita. Ci può essere il momento che comunichi meglio con la musica, quindi puoi stare a scrivere testi quanto vuoi, ma non saranno di livello se non saranno loro a venirti a prendere. Il discorso funziona anche al contrario, puoi provare a suonare quanto ti pare, ma se il tuo corpo vuole solo parlare, non c’è pezza che tiene.
Quindi mi lascio andare al momento e cerco di capire cosa vuole la mia testa.
Battiato coi primi dischi aveva l’intenzione di raccontare gli indiani di America, oggi non ho un tipo di intenzione a priori, magari un giorno mi verrà voglia di fare un concept sul Valhalla.

Campo38, titolo del vostro nuovo singolo, uscito lo scorso 28 novembre nei digital store e che anticipa l’uscita del prossimo EP. E’ chiara un’evoluzione nel vostro progetto, cosa è cambiato?

Come ti dicevo sono cambiati componenti della squadra, ne sono entrati di nuovi e ne sono usciti di vecchi. Campo 38 è il brano che segna il passaggio dal primo ep al secondo ep che sarà poi la direzione musicale del primo disco. E’ cambiato il mio modo di essere, il mio modo di vedere le cose, questo tutto per questioni personali che se vi interesserà scoprire basterà ascoltare le canzoni.
Tutto cambia alla velocità della luce, basta non andare nel panico.

Le recensioni vi incoronano nuovo gruppo evento del panorama indipendente italiano. Quali sono le vostre reazioni e aspettative?

Beh, ovviamente la nostra reazione è stata molto positiva, non si fraintendano le mie parole ma sapevo già che ci avrebbero detto queste cose, sai? Come me, tante persone sono convinte di quello che possono fare. Bisogna solo ascoltare queste persone perché ci cambieranno la vita, sia che stiano scrivendo una canzone per te, sia che stiano colorando un paesaggio per te, sia che ti dicano di voler passare i prossimi 3 anni insieme.
Queste parole ci hanno dato la voglia e la forza di andare avanti e che forse non sono solo viaggi mentali ma la vita è questione di convinzioni. Adesso il nostro obbiettivo è costruire qualcosa che ci porti dove abbiamo sempre sognato e di crescere insieme alle persone che ci accompagnano, tutto qui.

Infine, dateci qualche anticipazione sui vostri obiettivi futuri

Ti ringrazio tantissimo per le belle domande e ti anticipo che ora stiamo lavorando sul nostro secondo ep, in uscita verso la primavera che ci porterà al nostro primo disco previsto per fine 2015. E intanto adesso stiamo già alla settima tappa del nostro mini tour acustico nella nostra Bologna aspettando i concerti elettrici estivi e perché no, anche primaverili.

 

http://youtu.be/VYr-ZIDFvIg

Obiettivo Terra 2013: la foto Vincitrice del Lametino Nicola Grande in Mostra a Bologna

Foto Vincitrice di Nicola Grande - Parco Nazionale del Gran Paradiso

LAMEZIA TERME (CZ) – Domani venerdì 6 Settembre, presso l’hotel NH di Bologna De La Gare, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Obiettivo Terra 2013: la forza della natura”. Saranno ospiti dell’evento Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde, Donato Sambuco, direttore area centro Italia – NH Hotels, e Fernando Favilli, presidente Probios.

I visitatori avranno il piacere di ammirare i migliori scatti del concorso fotografico “Obiettivo Terra 2013: la forza della natura”, raffiguranti le meraviglie dei Parchi Nazionali e Regionali italiani.

Nel corso della mostra sarà possibile apprezzare la fotografia vincitrice del concorso, svoltosi ad aprile a Roma, raffigurante due splendidi esemplari di stambecchi sullo sfondo da favola del parco nazionale del Gran Paradiso.

Premiazione Obiettivo Terra2013

Lo scatto è del lametino Nicola Grande, fotoamatore, che durante una visita al parco nazionale è riuscito a cogliere la scena di “due stambecchi che giocano tra di loro in una prova di forza. Una foto non preparata con treppiedi – spiega Grande – ma scattata mentre stavo rientrando a Torino con la mia compagna dopo una gita fuori porta. Abbiamo visto questi stambecchi – racconta – mi sono arrampicato e sono riuscito a cogliere il momento.”

La foto è stata premiata da Jimmy Ghione, testimonial della quarta edizione del concorso, ed è stata esposta con una maxi-affissione in piazza Cavour a Roma.

Foto di Giannella Vittorio - Parco Nazionale del Gargano (Puglia)

Un’importante iniziativa, volta a valorizzare i parchi e le aree protette italiane sempre più amati dalla popolazione.

L’ingresso è libero, previa registrazione, e sarà offerto un Bioaperitivo con i prodotti Probios Alimenti biologici. La mostra sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00.

Per maggiori Informazioni e per partecipare all’evento scrivere una mail a info@fondazioneuniverde.it o visitare il sito di Fondazione Univerde.

Miriam Caruso

 

Lo stile di Triolo al Dok di Bologna

BOLOGNA – Sabato 6 ottobre 2012 il DOK di Bologna ha inaugurato la sua serata con un imperdibile appuntamento con la moda. Ad aprire le danze è stato lo stilista catanzarese Mario Costantino Triolo che ha riservato grosse sorprese con il debutto della sua nuova collezione PRIMITIVE. A fare da musa ispiratrice e da modella, la splendida e richiestissima Farah Zulaikha passata recentemente dal mondo delle sfilate al mondo della televisione lavorando per “Couture & Luxury” come “Correspondent Fashion Supermodel”, e per la nuova rete AVI OSTER MEDIA(New York). Splendida modella mediorientale Farah Zulaikha dopo aver trascorso l’infanzia in giro per il mondo con la sua famiglia , si trasferisce a Manhattan per studiare medicina. Louis Vuitton, Dolce & Gabbana, Indashio, sono alcuni dei più famosi brand con cui ha lavorato; GQ Magazine, Latina, TeenPeople, Seventeen, CosmoGIRL e ElleGIRL, alcune delle riviste sulle quali è apparsa; Tyra Banks, Kim Kardashian, Perez Hilton, Kristin Cavallari, Lance Bass, Kathy Griffin, Cindy e Meghan McCain, Ashlee Simpson-Wentz e Pete Wentz, alcuni dei personaggi famosi con cui ha lavorato. Mario Costantino Triolo ancora una volta non manca di originalità e creatività, e si lancia su nuovi mercati grazie a capi che disegnano la silhouette , tubini molto elaborati e costruzioni sartoriali. Lo stilista di PRIMITIVE ironizza sulla collezione presentando due capi remake vintage, elaborando canotte da basket maschili e trasformandole in estrosi abiti per occasioni importanti. Pezzo forte della collezione, è stata una giacca in mikado di seta bianca, ricamata con cristalli e pietre. Un altro importante successo per il giovane emergente stilista catanzarese, che sente sempre salde le sue radici calabresi ed il suo legame con la terra d’origine nella quale vengono realizzati parte dei capi della sua collezione. Intorno alla fine ottobre, sarà online anche il suo sito personale www.primitivelab.com, concepito come una galleria d’arte e aperto a collaborazioni con altri artisti.