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La Sila protagonista con il film ‘Home Education’ e la star Julia Ormond

COSENZA – Warner Bros Entertainment Italia, Indiana Production e BlackBox Multimedia, con il supporto di Calabria Film Commission e SquareOne Productions come rappresentante dei diritti internazionali, hanno terminato le riprese del lungometraggio d’esordio di Andrea Niada “Home Education”, un horror psicologico ambientato nello splendido Altopiano della Sila, in  Calabria.

 

Il Film è realizzato con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission – Programma di Azione e Coesione (PAC) Regione Calabria avviso pubblico 2022 per l’Audiovisivo.

Le vendite internazionali saranno gestite da SquareOne e il film verrà distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures.

 

Il Film vanta un cast internazionale che vede come protagonisti Julia Ormond (Vento di Passioni, Reunion, Ladies in Black), Lydia Page (Blue Jean) e Rocco Fasano (SKAM Italia). Il regista-scrittore italiano, di base a Londra, Andrea Niada ha sviluppato la sceneggiatura del lungometraggio partendo dal suo cortometraggio di diploma alla London Film School, acclamato dalla critica.

 

Sinossi: Fino a che punto si può spingere il delirio di una mente isolata, privata di qualsiasi contatto con il mondo reale?

 

Rachel è un’adolescente cresciuta in una casa isolata nei boschi, istruita secondo i principi di un culto esoterico di cui la sua famiglia è seguace. Alla morte del padre Philip, l’oppressiva madre Carol costringe la figlia a vivere con il cadavere, priva di contatti con il mondo esterno, ad eccezione di alcune brevi incursioni esoteriche nel bosco circostante, nella convinzione che il corpo senza vita si rianimi. Ma se dentro la casa tutto scorre secondo le rigide regole di Carol, fuori la sparizione di Philip desta sospetti ed ecco che nella folle tranquillità di quella casa si palesa Dan, un ragazzo che inizia un’amicizia con Rachel, ma che per la madre Carol rappresenta una severa minaccia.

 

Il cast tecnico include: Direttore della Fotografia Stefano Falivene (Still Life, Pasolini), Scenografie Marcello Di Carlo (La mafia uccide solo d’estate), Costumi Sara Fanelli (La caccia), Montaggio Matteo Bini (Top Boy, Prevenge) e Musiche Originali di Andrea Boccadoro (Violation).

Post-produzione e VFX a cura di Proxima Milano (Curon).

 

Daniel Campos Pavoncelli, Marco Cohen, Benedetto Habib e Fabrizio Donvito producono per Indiana Production (L’ultima notte di Amore, Ella & John – The Leisure Seeker), Giuliano Papadia e Chiara Cardoso per BlackBox (This Time Next Year). Alex Proyas (Dark City) e Al Munteanu (Hinterland, The keeper – la leggenda di un portiere, Vostro Onore) partecipano in qualità di Produttori Esecutivi.

 

Andrea Niada ha dichiarato: “Questo film è un lavoro collettivo di passione, creatività e dedizione. Mi sento incredibilmente grato per l’opportunità di collaborare con un cast e una troupe così talentuosi e generosi, che stanno dando il massimo per dare vita a questa visione. L’accattivante bellezza della Regione Calabria, con i suoi paesaggi aspri e i suoi boschi selvaggi, è stata una fonte di ispirazione durante tutto il processo di lavorazione del film e sicuramente tornerò a girare qui!”

 

Square One: “Alle persone ansiose piacciono i film ansiogeni, in particolare quelli in cui accade qualcosa di strano in una soffitta. Ecco perché siamo stati attratti da questo progetto fin dall’inizio, perché il film, sotto la direzione creativa di Andrea Niada, ha il cuore e l’anima di una dinamica familiare con un occhio molto attento a incutere un senso di terrore. Home Education ha il DNA per essere un successo”.

 

Le riprese, conclusesi oggi, sono iniziate quattro settimane fa a Camigliatello Silano e dintorni, nel Parco Nazionale della Sila.

Calabria Film Commission: ben 50 nuovi set previsti per il nuovo anno

 

COSENZA – Sono stati ufficializzati oggi con la pubblicazione della graduatoria definitiva (visibile a questo link), i risultati del Bando Produzioni relativo all’Avviso pubblico per il sostegno alle produzioni audiovisive in Calabria 2022. Sono 50 i progetti finanziati, un risultato importante frutto di una scelta strategica mirata. L’Avviso, infatti, che prevedeva inizialmente una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro, è stato rafforzato da ulteriori risorse, pari a 2 milioni 318.000.725 euro.

La Calabria Film Commission ha realizzato così un grande sforzo, un messaggio forte di fiducia, artistica ed industriale per l’intero sistema cinema italiano e nello specifico per tutto il comparto professionale dell’audiovisivo calabrese. Un segnale di fiducia e di rafforzamento della lunga progettualità messa in campo dalla Film Commission. Un ulteriore innesto economico che consente di finanziare tutte le opere che hanno raggiunto la soglia di ammissibilità.

Nel dettaglio i progetti finanziati sono così suddivisi. Categoria A, per i film/lungometraggi e le fiction televisive, i cui costi di produzione superano i 3 milioni di euro e dispongono di una distribuzione internazionale, sono state finanziate 3 opere, di cui due lungometraggi e una fiction.

Per la Categoria B, per costo di produzione inferiore a 3 milioni di euro, sono stati finanziati 18 film/lungometraggi, 4 fiction televisive, 13 documentari e 12 cortometraggi.

Ben 50 nuovi set che apriranno in Calabria a partire del 2023, che si aggiungono ai 23 set dei beneficiari degli avvisi degli scorsi anni che ancora devono iniziare le lavorazioni sul territorio regionale.

Calabria terra di cinema. Una lunga estate di eventi dal Pollino a Reggio Calabria

CATANZARO – Come un unico grande festival, fatto di tanti festival, di tante e differenti proposte, ognuna con una propria identità, abbracciando pubblici diversi, ma coinvolgendo l’intera regione: sono ben 19 le iniziative cinematografiche – 13 festival e 6 rassegne – sostenute dalla Fondazione Calabria Film Commission (nell’ambito dell’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di Festival e Rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2022), guidata dal Commissario Straordinario Anton Giulio Grande, che si snoderanno nella nostra regione durante l’estate, da luglio a settembre. E ieri pomeriggio, alla Cittadella regionale di Catanzaro, i rappresentanti di tutti i festival e le rassegne cinematografiche calabresi hanno incontrato la Film Commission: un incontro di grande importanza, come è stato sottolineato dagli stessi partecipanti, per ribadire l’obiettivo della collaborazione tra i festival e la Fondazione, la sinergia, sul piano operativo e programmatico, all’insegna dell’unione tra arte, cultura e territorio, che queste manifestazioni rappresentano. Un obiettivo sempre più condiviso e da valorizzare.

Tra l’altro, le rassegne e i festival sostenuti dalla Film Commission prevedono il 20% della programmazione di film e prodotti realizzati in Calabria: un filo artistico rafforzato dalla presenza, in ogni manifestazione, di un panel della Fondazione Calabria film Commission, di natura culturale e divulgativa. Un fattivo momento di confronto, di scambio di idee e di progettualità, quello di martedì scorso, che ha evidenziato una varietà di offerta artistica, di ospiti, di generi cinematografici, di obiettivi che riguardano anche la formazione, lo sguardo a temi sociali, oltre che al territorio, di location, per un percorso culturale che spazia dal Pollino al lungomare di Reggio Calabria. Un percorso nella bellezza dei nostri luoghi e nell’arte cinematografica, come ha sottolineato il Commissario straordinario, Anton Giulio Grande -: un percorso che si inserisce appieno nella linea che lo stesso Commissario e la Film Commission intendono portare avanti, ha aggiunto Anton Giulio Grande, rimarcando la sinergia tra la Fondazione e i festival e le rassegne e la volontà della Film Commission di dare alle manifestazioni tutte le possibilità di esprimere al meglio il loro potenziale.

Calabria Film Commission, Spirlì respinge le dimissioni di Minoli

Il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì, ha preso atto delle dimissioni del commissario della Calabria film commission, Giovanni Minoli, e le ha respinte.

L’incarico del commissario è stato dunque riconfermato. Spirlì, a breve, incontrerà Minoli per ribadire il progetto di rilancio della fondazione ideato dalla compianta presidente della Regione, Jole Santelli.

David di Donatello per il corto “Inverno” sostenuto dalla Calabria Film Commission

COSENZA – Grande soddisfazione per la Calabria Film Commission: “Inverno” di Giulio Mastromauro, prodotto dalla calabrese Indaco Film di Luca Marino e Zen Movie, conquista il David di Donatello per i miglior corto 2020.

Si tratta, dunque, del quarto David di Donatello conquistato dalla Fondazione Calabria Film Commission in tre anni di attività!

Nel 2018, due con “A’Ciambra” opera prima di Jonas Carpignano (Miglior regia 2018 e Migliore montaggio 2018). Nella stessa edizione Miglior corto 2018 David di Donatello con il piccolo gioiello di Alessandro Grande “Bismillah”.

Inverno” è un fermo immagine di un territorio dell’anima. È il frame di un mondo interiore cristallizzato nella memoria di un bambino, Timo, il protagonista del film, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, cerca di vedere, di capire, di conoscere qualcosa che non si può nominare e che non si può pensare: la morte di sua madre. Il suo sarà un percorso di ricerca che parte dall’osservazione del mondo che conosce e delle persone che lo circondano, un processo che lo porterà a scoprire qualcosa in più della vita.

Inverno è stato selezionato tra 399 corti in concorso – spiega il giornalista Enrico Magrelli Presidente della Commissione per la sezione cortometraggi dei David di Donatello – lo abbiamo decretato vincitore all’unanimità, cosa che non si verifica facilmente- e continua- abbiamo valutato la qualità del progetto senza conoscere chi lo avesse realizzato, prodotto e sostenuto. La giuria è composta da operatori del settore e il corto di Mastromauro ci ha pienamente convinto. Solo dopo averlo scelto abbiamo scoperto che si trattava di un progetto sostenuto dalla Calabria Film Commission. Personalmente ne sono felice, sto seguendo da tempo l’ottimo lavoro di questa Fondazione. Sono convinto che le Film Commission debbano avere un ruolo determinante nel selezionare i progetti, investendo in qualità e sperimentazione. La Calabria Film Commission nel 2018 con “Bismillah” di Grande e ora, con “Inverno” di Mastromauro ha dimostrato di puntare su un genere, il cortometraggio, che a mio avviso è l’unico laboratorio dove far crescere il cinema italiano del futuro”.

La cerimonia di premiazione si terrà in diretta su Rai1, venerdì 3 aprile.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Fondazione Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno che ha dichiarato: “Dopo gli ottimi risultati ottenuti in questi tre anni a Cannes, Venezia, ai Globi d’Oro arriva la notizia che la Calabria torna ai David di Donatello da protagonista – e aggiunge – Fin dalle prime battute del nuovo corso della Fondazione abbiamo deciso di puntare su giovani autori. In questi tre anni abbiamo selezionato progetti di altissima qualità, prodotti coraggiosi girati sui nostri territori che registrano poi, il favore della critica e conquistano prestigiosi riconoscimenti nelle kermesse internazionali. Stiamo creando una vera e propria scuderia di nuove leve. Autori che fin dalle prime opere dimostrano talento ed energia. Vera e propria linfa vitale per il futuro del cinema italiano. Per noi della Calabria Film Commission arriva il quarto David e questo conferma quanto sia giusta la strada che abbiamo intrapreso – e conclude- in poco tempo la Calabria è diventata protagonista, punto di riferimento per i nostri giovani autori. Un luogo dove sperimentare e proporre nuovi spunti per il cinema italiano”.

La storia di Inverno – dice il regista Mastromauro – tranne l’ambientazione, è autobiografica. Avevo bisogno di un luogo reale, con persone reali, che mi riportassero indietro nel tempo, alla mia infanzia, quando a sette anni, mia madre ci ha lasciati. Quel luogo l’ho trovato nel mondo delle giostre, che nella mia storia è rappresentato in una dimensione invernale, dove tutto è spento e fermo e fa fatica a riattivarsi per tornare alla sua normale funzione. Diventando così metafora del dolore che è parte di quella giostra che è la vita. L’inverno prima o poi finirà, ma il suo passaggio avrà comunque lasciato un segno incancellabile”. Nel cast Christian PetarosciaGiulio BeranekBabak KarimiElisabetta De Vito“Inverno” è una produzione Zen MovieIndaco FilmWave CinemaDiero Film in collaborazione con Rai Cinema e Calabria Film Commission“Inverno” nasce da un soggetto di Giulio Mastromauro e una sceneggiatura di Andrea Brusa e Giulio Mastromauro. La scenografia è di Marta Morandini, la fotografia di Sandro Chessa, il montaggio di Gianluca Scarpa, la colonna sonora di Bruno Falanga, i costumi di Maya Gili, il trucco di Silvia Sangio.

Al MyArt Film Festival l’anteprima nazionale di “White flowers”

COSENZA – All’interno del fitto programma del MyArt Film Festival 2019 in arrivo due eventi in collaborazione con la Calabria Film Commission

Strategie di Sviluppo per una cooperazione cinematografica fra Italia e Albania”

Giovedì 7 novembre, ore 18.30, nella sede di Confindustria Cosenza, si svolgerà il panel organizzato dalla Calabria Film Commission, in collaborazione con la Lago film e Rete cinema Calabria, dal titolo: “Strategie di Sviluppo per una cooperazione cinematografica fra Italia e Albania” e sottotitolo: L’Albania in Europa attraverso la cultura e il cinema: la Calabria come porta privilegiata d’ingresso. Un momento di confronto e scambio tra le realtà produttive italiane e albanesi, attraverso un incontro, anche in considerazione di un’espressa richiesta avanzata dai partner albanesi per la promozione di uno sviluppo collaborativo con le realtà del meridione d’Italia e in particolare con la Calabria in quanto territori di maggiore presenza di comunità albanofone;

Al tavolo tecnico parteciperanno: Mario Bova – ex Ambasciatore d’Italia in Albania; Giuseppe Citrigno- Presidente Calabria Film Commission e una delegazione di registi e produttori albanesi: YlljetAliçka, scrittore e sceneggiatore albanese, ex ambasciatore in Francia, Monaco e Portogallo; IlirButka – Balkan Film Market – presidente Albania Film Commission; AndamionMurataj – Direttore del Balkan Film Market; DionisPapadhimitri – Produttore Papadhimitri Film Production; AjolaDaja – Regista e Produttrice indipendente. E diversi operatori calabresi del settore cinematografico.

 

 

ALL’INCONTRO PARTECIPERANNO ANCHE GLI OPERATORI DELLE DUE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE.

YlljetAliçka, scrittore e sceneggiatore albanese, ex ambasciatore in Francia, Monaco e Portogallo; DionisPapadhimitri – Produttore Papadhimitri Film Production; AjolaDaja – Regista e Produttrice indipendente; BlerinaGoce – giornalista.

 

Al termine dell’incontro IliriButka aprirà una “Finestra sul cinema albanese” attraverso una selezione di tre recenti film albanesi: DELEGACIONI (2018) by BujarAlimani; A SHELTER AMONG THE CLOUDS (2018) by Robert Budina; e DITA ZË FILL (2017) DAYBREAK (originaltitle) di Gentian Koci.

 

Anteprima nazionale del film “White Flowers”

Venerdì 8 novembre, al Cinema San Nicola di Cosenza, alle ore 21, all’interno del cartellone del MyArt Film Festival, si svolgerà l’anteprima nazionale del film “White Flowers” diretto da Marco De Angelis e Antonio Di Trapani. Secondo lungometraggio della coppia di registi prodotto da Solaria Film e sostenuto da Calabria Film Commission.

Villaggio Mancuso, Lago Cecita, Camigliatello, Cerchiara, Cosenza. Per poi, spostarsi ad Altomonte e Pizzo Calabro. Sono solo alcune delle location calabresi scelte da De Angelis e Di Trapani.

Ci siamo trovati benissimo qui in Calabria – hanno dichiarato i registi – è stata la prima volta che giriamo in questi luoghi e abbiamo trovato un’ottima organizzazione e il prezioso sostegno della Calabria Film Commission che ci ha aiutato nei rapporti con il territorio”.

Il nostro film – raccontano – è in parte è stato girato in Italia e in parte nel paese del Sol Levante. L’idea è nata da alcune conversazioni con una nostra amica giapponese. Ci parlò di alcune storie di natura extrasensoriale a lei accadute. Da queste suggestioni poetiche è nata la voglia di perseguire una parabola meno lineare, rispetto al nostro percedente film, più esemplare”.

Un film, dunque, che combina la ricerca visiva e visionaria del racconto, tipica del lavoro dei due cineasti, con il genere thriller, un po’ “ghost story” un po’ “gangster story”, ambientando la storia parte in Giappone e parte in Italia. E che combina magicamente elementi artistici giapponesi e italiani. Tra i protagonisti il celebre Ivan Franek (nei panni di Marcello) e il notissimo Hal Yamanouchi.

A Genova un uomo si sveglia in una stanza d’albergo: ha una ferita alla testa e una pistola, ma non ricorda nulla della sua identità né del suo passato. Presto si accorge di essere in pericolo, inseguito da qualcuno che vuole ucciderlo. Yuki è una giovane disegnatrice giapponese di manga che decide di partire per l’Italia, in cerca d’ispirazione per la sua nuova storia. In Italia Yuki incontra l’uomo senza memoria,Marcello, che ora lavora come corniciaio. Aiutata da un giovane incontrato fortuitamente Yuki inizia a disegnare una storia con protagonista Marcello e una giovane donna, moglie di un boss. Nel frattempo tra l’uomo e Yuki si instaura una tenera complicità: i due decidono di partire insieme in auto alla ricerca di un luogo misterioso raffigurato su una foto, l’unico elemento del passato dell’uomo. Alla fine del loro viaggio le vicende disegnate si riveleranno però, ad insaputa di Yuki stessa, far parte del vero passato dei protagonisti.

In realtà, per De Angelis e Di Trapani l’indagine sul Giappone è nata fin dal loro primo cortometraggio realizzato insieme “Voci di Rugiada”. Poi, è arrivato “Tarda Estate” il loro primo lungo, presentato a Venezia nel 2010 in Controcampo Italiano. Entrambi prodotti immersi nella poesia e nel sentimento del Giappone, entrambi interpretati dall’amico e mitico attore giapponese, ma ormai italiano, HalYamanouchi.

 

Calabria Film Commission, a Venezia presentati legge cinema e nuovi film sostenuti

COSENZA – Illustrata, questo pomeriggio, nell’Italian Pavilion (Hotel Excelsior-Venezia Lido) la nuova legge cinema regionale e annunciati i vincitori della seconda finestra del bando per le produzioni audiovisive 2019. A relazionare Giuseppe Citrigno, Presidente Calabria Film Commission; Salvatore Bullotta, responsabile amministrativo per l’assessorato Cultura Regione Calabria, Mario Oliverio; avv. Pasquale Gallo, legale della Calabria Film Commission e Massimo Galimberti, membri della commissione valutatrice del bando.

Ben 10 milioni di euro da investire nel settore cinema nel triennio 2019/2021.

Una legge, dunque, che punta a sostenere e stimolare, con continuità di azione, il progressivo sviluppo qualitativo e quantitativo della cultura e della filiera cinematografica in Calabria fornendo un importante supporto finanziario, strutturale, promuovendo la produzione di opere cinematografiche, televisive, web, audiovisive e pubblicitarie italiane ed estere in Calabria.

Si tratta di un importante investimento per la Calabria che crede nel settore cinema come volano di sviluppo per la crescita del territorio – spiega Salvatore Bullotta, delegato per il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – l’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso, nuova occupazione e attrarre interesse dall’esterno verso la Calabria– e aggiunge- dimostrando che si tratta di un territorio ricettivo per progetti artistici di qualità– e conclude-siamo lieti di constatare che sia nata una nuova generazione di giovani professionisti del settore già pronti a essere competitivi su scenari nazionali e internazionali. Il nostro impegno, attraverso la Calabria Film Commission, è quello di sostenerli e di puntare alla loro crescita”.

Tra gli obiettivi della legge: promuovere e sostenere la nascita e lo sviluppo di un distretto dell’industria cinematografica e audiovisiva locale così come ha spiegato tecnicamente l’avvocato Gallo, legale della fondazione.

Puntando allo sviluppo e alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate nel territorio regionale e per agevolare lo sviluppo di professionalità nel settore e di sinergie con altri settori produttivi e professionali. Naturalmente, si rafforza la volontà di attrarre produzioni nazionali e internazionali, al fine di favorire la valorizzazione e la promozione della conoscenza del patrimonio paesaggistico, culturale, ambientale, enogastronomico e sociale del territorio regionale e il cineturismo. La legge non dimentica, questa una delle novità interessanti, gli esercenti. Puntando a  sostenere lo sviluppo di una rete di esercizi cinematografici diffusa, concorrenziale e di qualità, con particolare attenzione per gli esercizi storici e per le sale d’essai. Un plauso, inoltre, proprio su questa voce arriva dal Presidente nazionale della Fice (Federazione Italiana Cinema D’essai), Domenico Di Noia presente all’incontro che sottolinea l’importanza di sostenere le sale per incentivare la visione del cinema autoriale in un territorio come la Calabria.

La legge prevede, inoltre,  il sostegno e la promozione di manifestazioni di preminente interesse per la vita culturale, sociale, economica e turistica, sia attraverso il sostegno a festival, rassegne e premi che a progetti di catalogazione, digitalizzazione e conservazione del patrimonio cinematografico ed audiovisivo regionale. Inoltre, saranno messi in campo progetti diretti alla crescita dei giovani talenti e delle nuove professionalità, anche attraverso azioni mirate alla formazione e qualificazione tecnica degli operatori del sistema cinematografico ed audiovisivo. Nella legge sono quindi dettagliate le funzioni della Film Commission Regione Calabria, prevedendo in particolare il compito di favorire lo sviluppo del comparto audiovisivo locale e delle infrastrutture materiali e immateriali affidandole le funzioni di organismo con compiti di attuazione, sostegno e coordinamento delle attività e politiche cinematografiche e audiovisive, adeguandone la struttura organizzativa in relazione agli ambiti e agli interventi previsti, al fine di garantire competenza, efficienza e semplificazione.

 “Siamo lieti dell’esito della seconda finestra del nostro nuovo bando per le produzioni audiovisive. Un bilancio più che positivo per questo secondo step. Hanno partecipato numerosi progetti di altissima qualità – dichiara il Presidente Citrigno a margine della conferenza stampa durante la 76 edizione del Festival di Venezia – Stiamo avendo ottimi risultati, in particolare, in questa seconda finestra abbiamo puntato sui nostri giovani autori emergenti al loro primo lungometraggio dopo gli ottimi risultati ottenuti con i loro corti. Questa scelta ci sta premiando e ci induce a continuare su questa strada”.

Annunciati, dunque, i progetti ammessi nella seconda finestra del nuovo bando di incentivi pubblici per l’attrazione di produzioni audiovisive e cinematografiche nazionali e internazionali nel territorio della Regione Calabria.

Sei lungometraggi e due cortometraggi. Questo il bilancio del secondo step del bando. Illustrata, dunque, la graduatoria e annunciati i film che saranno sostenuti nel 2019 dalla Calabria Film Commission. I sei lungometraggi che saranno sostenuti sono: “Il buco” di Michelangelo Frammartino prodotto da Doppio Nodo srl; “Regina” di Alessandro Grande prodotto da Bianca srl; “Inossidabile cuore” di Mario Vitale prodotto da Indaco srl; “Ostaggi” di Eleonora Ivone della Wake Up production srl; “Gli anni belli” di Lorenzo D’Amico della Bendico srl; “Weekend” di Riccardo Grandi prodotto da Camaleo srl.

 

Infine, l’incontro è stato occasione per tracciare un bilancio sulla seconda finestra del bando affidato alle parole dei membri della commissione esaminatrice: Massimo Galimberti; Massimo Causo e Pasquale Gallo e per annunciare il click day. L’apertura della terza finestra fissata proprio per il 2 settembre e chiusura prevista per il 1 ottobre 2019. Il bando è on line, sul sito della Fondazione www.calabriafilmcommission.it. Possono presentare domanda di ammissione al contributo, per la prima fase, entro e non oltre il 1 ottobre 2019 le reti di produzione cinematografica e/o audiovisiva aventi sede in Italia (codici ATECO 59.11 o 59.12), in uno dei Paesi dell’Unione Europea (classificazione equivalente NACE Rev. 2 59.11) o in un Paese extraeuropeo a condizioni di reciprocità. Possono inoltre presentare domanda di ammissione al contributo, per le sole categorie “Cortometraggi” e “Documentario”, gli stessi soggetti di cui sopra unitamente alle associazioni culturali senza scopo di lucro, quest’ultime escluse per le categorie precedenti.

 

Arbëria, nelle sale il film sull’eredità culturale arbëreshë nel Sud Italia

RENDE (CS) – «Quanto è difficile fare i conti con le proprie origini e accettarle? Che cos’è l’identità culturale? E come si concilia con il desiderio di individualità ed emancipazione?»

Lo sa Aida, che si è vergognata a lungo di appartenere a una piccola comunità come sono quella arbëreshe, nel Sud dell’Italia. Perciò è migrata in una città dove ha potuto costruire una tranquillità che le ha permesso di tenersi distante dalla famiglia e dai vincoli sociali. Ma in occasione della morte del padre è costretta a ritornare nel suo paese dove, grazie alla nipote, riscopre le proprie origini.

È la storia raccontata in “Arbëria”, il lungometraggio della regista piemontese Francesca Olivieri, che indaga i legami forti e l’eredità culturale delle comunità arbëreshë che ancora sopravvivono in alcuni piccoli borghi di Calabria e Basilicata.

A dare corpo ad Aida è stata Caterina Misasi, attrice romana di origini calabresi nota al grande pubblico per le sue partecipazioni sul piccolo schermo in “Un Medico in Famiglia”, “Centovetrine”, “Vivere”. A lei si sono affiancati la giovane co-protagonista Brixhilda Shqalsi, attrice di origini albanesi, Carmelo Giordano, Anna Stratigò, Mario Scerbo, Alessandro Castriota Scanderbeg, Fabio Pappacena, Antonio Andrisani. Grande entusiasmo ha prodotto anche la presenza della giovanissima e talentuosa interprete Denise Sapia.

Al montaggio del film ha lavorato Fabio Nunziata, già collaboratore del regista Abel Ferrara. Le musiche sono del compositore Luigi Porto, recentemente impegnato nella realizzazione di colonne sonore insieme al maestro Angelo Badalamenti.

Attraverso gli occhi della protagonista Aida, la regista – la cui famiglia ha origini nel piccolo borgo arbëreshë di Santa Caterina Albanese – vuole affrontare il tema della riscoperta delle proprie origini e, soprattutto della ricucitura degli strappi con essa e i suoi stringenti vincoli. Il film non racconta solo le vicissitudini della protagonista, ma si fa carico anche del ricordo di un’intera comunità, quella degli arbëreshë, che ha dato origini al territorio dell’Arbëria – un enclave di Albania in Italia – per sfuggire dalle persecuzioni subite tra il XV ed il XVIII secolo, e la cui cultura oggi rischia di scomparire sotto il peso di una omologante cultura globale.

È un conflitto tra tradizione e modernità quello attraversato dalla protagonista del film all’interno di questa aerea geografica e sentimentale, l’Arbëria, che di fatto non esiste. La donna vive una vera nostalgia dell’appartenenza, un sentimento comune dei tempi moderni che paralizza il presente e sterilizza il futuro di molti, sempre alla costante ricerca di se stessi e della propria identità.

Il film è prodotto dalla Open Fields Productions, in collaborazione con Lucana Film Commission e Calabria Film Commission, con il sostegno di MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina”, con il supporto di BCC Mediocrati e Echoes. Arbëria è distribuito dalla LAGO Film, nuova realtà cinematografica calabrese. L’opera esordirà in prima assoluta, in collaborazione con Carlomagno, il prossimo martedì 26 marzo, ore 20:30, presso il Cinema Garden di Rende (CS). Seguirà una distribuzione nazionale e internazionale.

Il film è stato realizzato anche grazie al patrocinio di molti comuni che hanno sposato questa operazione di racconto del territorio, come Vaccarizzo Albanese, Oriolo, Acquaformosa, Spezzano Albanese, Plataci, Santa Caterina Albanese, Mongrassano, Caraffa di Catanzaro, Mormanno, San Cosmo Albanese, Cerzeto, San Giorgio Albanese e San Demetrio Corone. Diversi partner privati hanno, infine, collaborato nella realizzazione: Madeo, Amarelli, Patata della Sila, Minisci, La Molazza, Majorana Group, Juvat, IAS, Life, Davida Sposa, Teatro in Note, Francesco Paldino.

 

Calabria Film Commission, un successo al FICO Eataly World

BOLOGNA – Nuovo grande successo per la Regione Calabria a “Fico Eataly World” con le attività organizzate dalla Calabria Film Commission per promuovere il progetto “L’evoluzione della tradizione”, finanziato nell’ambito del PSR Calabria 2014-2020”.

Il Psr (Programma di Sviluppo Rurale), infatti, è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi Sie, il Feasr (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alle Regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo- forestale regionale al fine di accrescere lo sviluppo delle aree rurali.

Il testimonial della Calabria, il noto conduttore di linea verde estate e di altri format televisivi e radiofonici, Federico Quaranta, profondo conoscitore ed amante della regione, per due giorni ha incontrato il pubblico, gli operatori del mondo agricolo, i giornalisti, i presidenti dei consorzi di tutela accorsi per gli incontri/eventi programmati.

Lo stand della Regione Calabria, infatti, ha ospitato due giorni incontri informativi, dibattiti, cooking show e degustazioni di prodotti DOP, DOC, IGP e IGT calabresi. A curare la cucina è stato lo Chef Carmelo Fabbricatore – Presidente Provinciale “Associazione Regionale Cuochi”. Presenti all’evento i Presidenti dei Consorzi di Tutela delle eccellenze enogastronomiche in degustazione, gli imprenditori, i rappresentanti delle associazioni di categoria, stakholder ed operatori del mondo agricolo. L’animazione è stata affidata al Re del Peperoncino, Gianni Pellegrino, dell’Accademia Nazionale del Peperoncino.

Le attività della Calabria Film Commission rientrano nel progetto “Azioni di informazione sul PSR Calabria 2014-2020 – Submisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Intervento 1.2.1 “Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione”.

La Calabria Film Commission al Festival di Cannes

COSENZA – La Calabria Film Commission sarà presente alla 70ª edizione del Festival di Cannes. Domani una giornata fitta di eventi. In programma, la proiezione del film “A Ciambra” di Jonas Carpignano alla prestigiosa “Quinzainedesrealisateurs”. Il lavoro è stato finanziato nell’ambito del progetto Lu.Ca, il protocollo di intesa che ha dato il via alla collaborazione operativa cinematografica tra Basilicata e Calabria. “A Ciambra” racconta la storia di un’amicizia nata tra un attore di colore e un bimbo rom. Ambientato in una comunità stanziale di Rom di Gioia Tauro, in Calabria, il suo prologo è stato girato lungo la diga di Senise, in Basilicata. Il lungometraggio di Jonas Carpignano è nato sulla scia del successo dell’omonimo cortometraggio che ha incantato esperti e addetti ai lavori da tutto il mondo. In concomitanza con la proiezione della pellicola,alle ore 12, nel salone Marta dell’Italia Pavilion (Hotel Barrière le Majestic) la Fonda ione Calabria Film Commission presenterà il nuovo bando di incentivi pubblici per l’attrazione di produzioni audiovisive e cinematografiche nazionali e internazionali nel territorio della Regione Calabria.Il bando prevede per i lungometraggi e serie televisive un contributo massimo del 30% delle spese ammissibili fino a 200mila euro. Per web series, un contributo massimo del 50% delle spese ammissibili fino a 20mila euro. Per i documentari, un contributo del 50% fino a 40mila euro. Possono presentare domanda di ammissione al contributo le imprese di produzione cinematografica e/o audiovisiva aventi sede in Italia (codici ATECO 59.11 o 59.12), in uno dei Paesi dell’Unione Europea (classificazione equivalente NACE Rev. 2 59.11) o in un Paese extraeuropeo a condizioni di reciprocità. A illustrare i termini del bando il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno.

Si tornerà poi, a parlare del Bando Lu.Ca con cui è stato finanziato il film “A Ciambra”. Prima azione concreta nata da un protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e la Regione Basilicata volto ad instaurare forme di collaborazioni tra le due film commission. L’obiettivo è stato quello di implementare l’attrattività dei due territori con particolare riferimento all’incoming di nuove produzioni. Con il Bando Lu.Ca un fondo è stato destinato al finanziamento di produzioniinteressate a progetti da realizzare contemporaneamente sui due territori. Le due Fondazioni, nel 2016, hanno stanziato un fondo pari a 150mila euro, poi implementato, per la realizzazione di tre lungometraggi e un cortometraggio finanziati da ogni Fondazione per circa 86mila euro da spendere su ciascun territorio determinando una moltiplicazione delleopportunità per le maestranze e gli operatori delle due regioni.

A seguire, dunque, alle ore 12.30, sempre nel salone Marta dell’Italia Pavilion il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno e il Direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace presenteranno agli operatori di settore contenuti e i termini dell’accordo che si appresta ad essere rinnovato.