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Sequestrato canile rifugio nel cosentino

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – I carabinieri Forestale di Rossano hanno sequestrato un canile rifugio realizzato in località Santa Caterina nel comune di Corigliano-Rossano.

Il sequestro è avvenuto al termine di un controllo, effettuato dai militari con il personale veterinario dell’Asp, dal quale è emerso che nella struttura, che ospita circa 60 cani, erano state realizzate opere edili senza autorizzazione. L’area, secondo gli investigatori, è stata occupata senza titolo dall’associazione animalista onlus “Heidi una vita da cani”.

Le opere edili, inoltre, sono state realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Il canile, inoltre, era privo di autorizzazione sanitaria per cui il servizio veterinario ha proceduto al sequestro cautelativo sanitario dei cani. Il responsabile dell’associazione, che non ha prodotto documenti in merito alla movimentazione degli animali, è stato denunciato. L’area, di circa 12 mila metri quadri, e gli immobili sono stati sequestrati con la facoltà d’uso per il benessere degli animali.

Fonte e foto Ansa

Rende, Munno: «Sandro Principe non dire bugie sul canile»

RENDE (CS) – Non ha fatto il resoconto di fine anno, ma in questi primi giorni del 2019, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Rende, Pino Munno, ci tiene un attimo a fare il punto della situazione. E parte da una risposta da dare all’onorevole Sandro Principe. E lo fa in qualità di assessore con la delega del benessere animale: «Ho visto in tv la sua intervista e lo invito a non dire bugie ai cittadini. Il progetto di fattibilità tecnica del nuovo canile comunale redatto dall’ufficio tecnico per un importo complessivo di 800mila euro non è stato bloccato dal Tar, come ha detto Principe, ma purtroppo per ben due volte la gara europea è andata deserta”. Una risposta doverosa ad una «bugia bella e buona detta per di più in una trasmissione televisiva molto seguita in questo clima di campagna elettorale». E dopo questa “risposta precisazione” lo stesso Munno annuncia che a breve «verranno inaugurate due strutture molto importanti per la città. La prima si trova nel cuore di Rende ed è la sede della Protezione Civile. Vorrei sottolineare la sensibilità di questa amministrazione nel costruire una sede, ma soprattutto nel formare un gruppo volontari in una “terra ballerina”. Pino Munno non si ferma e ricorda la seconda inaugurazione importante, da qui a poche settimane, che sarà quella del centro sociale Roberta Lanzino di Saporito Una struttura- continua Munno- ripresa completamente e riportata come nuova, come nuove sono le tante scuole di Rende. Basta fare qualche esempio e nomi importanti come le scuole di S.Agostino, quella della De Coubertine o la primaria di Surdo. Tutte scuole dove il miglioramento tecnologico e l’efficientamento energetico non è una favola, ma una gradita realtà». L’assessore ai lavori pubblici vuole sottolineare ,anche, come dopo anni di attesa, finalmente, sono partiti i lavori per la rotatoria del Marco Lorenzon «l’Anas ha iniziato con la segnaletica e proprio questa mattina hanno consegnato i lavori e siamo pronti per la partenza vera e propria di una grande opera che solo grazie all’impegno di questa amministrazione non solo parte, ma il tutto sarà consegnato ai cittadini entro aprile 2019». E poi il gran finale con quel Palazzetto dello Sport di Villaggio Europa, infatti, «sono state aperte le offerte a giorni verrà fatta l’aggiudicazione della gara. Aggiudicata, invece, la gara per la costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco di Rende e poi in via d’espletamento la gara per il restaling di Viale dei Giardini. Insomma- termina Munno- sarà un 2019 molto ricco di sorprese per i cittadini di Rende. Con il sindaco Manna si deve continuare nella prossima legislatura, anche perché, la programmazione non finisce certo qui. Il mio invito all’onorevole Sandro Principe ,pertanto, è quello di cercare altri argomenti per la sua campagna elettorale ormai data da tutti per imminente».

 

Canile di Mendicino sovraffollato e in condizioni critiche, concluse le indagini

MENDICINO (CS) – Nella giornata di ieri i Carabinieri Forestali del Nucleo investigativo Polizia Ambientale di Cosenza hanno notificato, dopo una accurata indagine disposta dalla Procura della Repubblica di Cosenza un avviso di conclusione indagini preliminari nei confronti di otto persone, gestori e operatori del canile rifugio di Mendicino, tecnici comunali, progettisti e veterinari. Dalle indagini è emerso che all’interno della struttura in località “Terredonniche” erano presenti un elevato numero di cani, circa 700, senza i dovuti requisiti necessari, in condizioni di sovraffollamento che ne comprometteva il loro benessere. Nonostante la carenze dei requisiti richiesti e il sovraffollamento dello stesso la struttura ha ottenuto l’accreditamento a canile rifugio. Nel corso delle indagini è emerso che la struttura era all’interno di un terreno sottoposto a vincolo idrogeologico ed in un terreno ricadente nella fascia di protezione dell’argine del Torrente Caronte. I lavori al suo interno sono stati eseguiti senza richiedere l’autorizzazione paesaggistica. Per tali motivi non era possibile neanche, cosa avvenuta, realizzare e autorizzare la rete fognaria per la raccolta delle acque reflue provenienti dal canile e il successivo allaccio alla rete fognaria comunale. Le indagini effettuate dal NIPAF e dai NAS dell’Arma sono scaturite a seguito di un esposto presentato nel novembre 2016.

Reggio Calabria, arrestato il gestore del canile

REGGIO CALABRIA  – I carabinieri forestali di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del gestore del canile municipale, Irene Putortì, di 50 anni, accusata di una serie di reati che vanno dalla truffa, al falso ed al maltrattamento di animali. L’arrestata è la rappresentante legale dell’associazione “Aratea” che ha in gestione il canile municipale. I militari hanno anche sequestrato la struttura in esecuzione di un provvedimento del Gip. Dall’indagine dei carabinieri forestali é emersa una serie di gravi irregolarità nella gestione del canile che sarebbero da collegare alle procedure di gara finalizzate all’aggiudicazione della gestione della struttura. I reati contestati ad Irene Putortì sarebbero stati commessi, stando alle risultanze delle indagini, in concorso con altri soggetti che sono in via d’identificazione.

Canile di Mendicino, “Condizioni inaccettabili”, Bernini (M5S) ne chiede la chiusura

MENDICINO (CS) – Il deputato del Movimento 5 stelle Paolo Bernini ha chiesto il sequestro del canile di Mendicino, nel Cosentino, <<a causa – afferma in una dichiarazione il parlamentare – della gestione inaccettabile della struttura, che non rispetta le esigenze socio-etologiche degli animali determinando condizioni incompatibili con la natura stessa dei cani>>.La richiesta di sequestro é stata fatta a conclusione di un sopralluogo che Bernini ha effettuato nella struttura in collaborazione, tra gli altri, con l’Ente protezione animali e la Lega nazionale difesa del cane. <<Sono state rilevate – afferma Bernini – le condizioni di gestione di un canile carcere che detiene quasi mille cani. Abbiamo rinvenuto soggetti affetti da rogna e presumibilmente anche da leishmania. Sono del tutto assenti, per stessa ammissione del gestore, gli obbligatori documenti di carico e scarico dei cani, molti dei quali entrati nella struttura a pochi mesi e mai più usciti dopo quasi 10 anni>>.

Corso per operatori e volontari di canile: ieri la prima lezione

COSENZA (CS) E’ partito il corso per operatori e volontari di canile promosso dall’Assessorato alla Sanità, Salute e qualità della vita del Comune e dall’Unità Operativa di Igiene Urbana Veterinaria dell’Asp.
Il corso, gratuito, è rivolto ai volontari che hanno compiuto la maggiore età e al personale dipendente dei canili sanitari gestiti .
Si articolerà in due lezioni a settimana (cinque in tutto) e proseguirà fino al prossimo 30 aprile.
La prima lezione si è tenuta ieri al Chiostro di San Domenico e ha fatto registrare la presenza dell’Assessore alla Sanità, Salute e qualità della vita Massimo Bozzo e della responsabile dell’Unità Operativa  di Igiene Urbana Veterinaria dell’Asp Tiziana Bonofiglio.lezioni comportamentali per cani 2
Bozzo ha illustrato il progetto “Dog System” che mira a fare sistema integrando risorse umane con misure e azioni innovative. Lo scopo è quello di mettere in pratica tutta una serie di iniziative in grado di migliorare la vita degli amici a quattro zampe e la convivenza con essi nella città, garantendo l’efficienza dell’azione pubblica.
“La complessa problematica del randagismo – ha sottolineato Bozzo – il Comune di Cosenza intende affrontarla attraverso l’agire sinergico di diverse componenti: oltre all’Amministrazione comunale, la Polizia Municipale, il Servizio veterinario dell’ASP, che si occupa delle catture, e i volontari. A quest’ultimo proposito, il corso che abbiamo avviato – ha aggiunto l’Assessore  Bozzo – intende perseguire l’obiettivo di trasferire ai volontari un know how che contribuisca a farne delle persone dotate di specifiche competenze, mettendo al bando l’improvvisazione del passato.
“I volontari hanno nel canile – ha aggiunto Tiziana Bonofiglio – un importante ruolo di aiuto e supporto. Pertanto, la conoscenza dei bisogni e della comunicazione del cane è fondamentale per avere il giusto approccio con l’animale, così come la conoscenza degli aspetti sanitari consente di evitare azioni che possono da un lato inficiare il lavoro svolto dai medici veterinari, dall’altro causare problemi agli altri ospiti.
La prima lezione di ieri, che ha visto la partecipazione, in veste di docente, di Paolo Margaira, medico veterinario comportamentalista, ha messo a fuoco lo sviluppo comportamentale dell’animale, dal periodo fetale alla socializzazione. Nella prossima lezione, in programma lunedì 20 aprile, si parlerà della dinamica delle popolazioni canine vaganti e della normativa nazionale e regionale di interesse.

Mister dog: il comune non ci paga e noi gli consegniamo i cani

ROCCA DI NETO (Kr) – Protesta da parte dei titolari del canile privato “Mister dog”, da otto anni il Comune non paga il servizio di custodia e mantenimento dei randagi presi sul territorio. Così, inviando un preavviso con su scritte le motivazioni della protesta, i gestori del canile hanno sistemato 51 animali all’interno di gabbie metalliche davanti all’edificio comunale.

Sotto sequestro canile di Paola

COSENZA – A seguito di indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Paola è stato posto sotto sequestro a Paola un canile sanitario/rifugio gestito dalla società “La quattro zampe srl”.

Il sequestro avvenuto in esecuzione del provvedimento del Gip è stato effettuato dal personale del Comando Stazione di Fuscaldo e Longobardi e dal Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del CFS di Cosenza. Tale sequestro è avvenuto a seguito del controllo effettuato dagli uomini del Corpo Forestale che hanno appurato lo stato di detenzione degli animali incompatibile con la loro natura.

La struttura, inoltre, è risultata fatiscente ed inadeguata con al suo interno dei sistemi di raccolta e di scarico delle deiezioni degli animali non conformi dalle cui canalizzazioni e vasche fuoriuscivano liquami solidi e liquidi che si sversavano sul terreno circostante formanti una vera e propria discarica di rifiuti e acque reflue a cielo aperto. Per tale motivo si è provveduto al deferimento del socio amministratore della società di gestione del canile per maltrattamento di animali e attività di gestione dei rifiuti non autorizzata. Si è inoltre provveduto a porre sotto sequestro 43 box per ricovero cani, una struttura prefabbricata, la vasca imhoff e relativi pozzetti di raccolta deiezioni ed acque reflue e 109 cani di razza meticcia ospitati all’interno della struttura la cui custodia giudiziaria è stata affidata ad un veterinario dell’Asp.

 

 

Canile Donnici: ancora allarme abbandoni

Donnici (Cs) – L’Assessorato alla sostenibilità ambientale del Comune di Cosenza denuncia il perpetuarsi dei casi di abbandono presso il canile sanitario di Donnici: al rottweiler e ai sei cuccioli di venerdì scorso si aggiungono altri due cani adulti e una nuova cucciolata, ossia ben 15 cani abbandonati in soli due giorni.
Questi casi non sono isolati, ma gli ultimi di una lunga serie che contribuisce ad aggravare la situazione di sovraffollamento del canile. L’Assessorato lancia un allarmato appello contro la pratica dell’abbandono e ha già avviato tutte le procedure per rintracciare i colpevoli di questi atti che, ricordiamo, costituiscono un illecito perseguito penalmente. Inoltre, tali reiterati casi di emergenza minano al buon funzionamento della struttura comunale e costituiscono una vera e propria intimidazione contro l’operato dell’Assessorato, da tempo impegnato in campagne a favore delle adozioni canine e della tutela degli animali. Si evidenzia che gli autori di tali azioni sono responsabili della sorte dei cani abbandonati e potrebbero rendere impraticabile l’ingresso di nuovi randagi nella struttura.
L’Assessorato alla sostenibilità ambientale e gli ospiti del canile contano sulla sensibilità dei cittadini che sono esortati a segnalare alla Polizia Municipale ogni caso di abbandono e maltrattamento.

“Con-Fido nel Cuore”: primo appuntamento con l’iniziativa benefica per il canile comunale di Donnici

Cosenza – L’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza promuove la prima edizione di “Con-Fido nel Cuore”. Lo staff dell’Assessorato, supportato dai ragazzi del gruppo scout “Cosenza 3”, sabato 16 e domenica 17 marzo, dalle 16 alle 20, inviteranno i clienti dell’Interspar di piazza “G. Mancini” (presso il centro commerciale “I 2 fiumi”) a donare prodotti e medicinali da destinare ai fido del canile comunale di Donnici.

La struttura, riaperta a marzo 2012, ospita un numero consistente di cani, che richiedono cure e attenzioni adeguate. Il canile è attivo anche sul web con il sito www.canilecosenza.it, la pagina Facebook (http://www.facebook.com/CanileCosenza) e l’account Twitter (@canilecosenza), dove è possibile reperire informazioni utili.

Con-Fido nel Cuore” è un’iniziativa volta a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della tutela degli animali e delle adozioni canine.