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Salvato Mentre Tenta Suicidio In Carcere

CASTROVILLARI (CS) – Sventato un tentato suicidio dalla polizia penitenziaria di Castrovillari, attuato da un giovane detenuto straniero.

Ne danno notizia il segretario nazionale Damiano Bellucci e il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante, che sottolineano il grave caso di sovraffollamento del carcere di Castrovillari in cui le camere, destinate ad un solo detenuto, ne ospitano tre.

 

Detenuto tenta il suicidio

REGGIO CALABRIA- Detenuto ha cercato di impiccarsi con un lenzuolo; l’uomo è stato salvato da un agente della polizia penitenziaria in servizio che è riuscito ad intervenire tempestivamente evitando, così, la tragedia.  A renderlo noto sono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale. ”A Reggio – hanno sostenuto – i detenuti sono 420, a fronte di una capienza di circa 250 posti”.

Reggio Calabria: agenti aggrediti da detenuto in carcere

 

Due agenti della polizia penitenziaria sono stati picchiati da un detenuto nel carcere di Reggio Calabria. A darne notizia e’ il vice segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Mimmo Nicotra. I due agenti hanno invitato il detenuto a rientrare in cella e l’uomo li ha aggrediti con pugni e calci. ”Chiederemo notizie – afferma Nicotra – al direttore e faremo appello al Provveditore regionale affinche’ vengano assunti i giusti provvedimenti”.

 

Detenuto tenta suicidio in carcere inalando gas

REGGIO CALABRIA – Un detenuto nel carcere di Reggio Calabria ha tentato il suicidio inalando il gas della bomboletta utilizzata per cucinare e riscaldare cibi e bevande.

Lo hanno reso noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Damiano Bellucci, segretario nazionale. L’uomo ha infilato la testa in un sacchetto di plastica, stretto con un laccio, ed ha iniziato ad inalare il gas. Il detenuto e’ stato salvato da un agente della polizia penitenziaria.

Tentato suicidio da parte di un detenuto

REGGIO CALABRIA – Ha tentato il suicidio un detenuto nel carcere di Reggio Calabria. A darne notizia e’ il sindacato autonomo della polizia penitenziaria. L’uomo e’ stato tratto in salvo da un agente della polizia penitenziaria.

In Calabria, secondo i dati del Sappe, a fronte di capienza di 1.870 posti sono presenti oltre 2.978 detenuti.
La casa circondariale di Reggio Calabria da una capienza di 180 posti e sono presenti oltre 350 detenuti.

Riaperto il caso del suicidio Lorusso

carcerePALMI, 3 Lug 2012 – Paolo Ramondino, giudice per le indagini preliminari, ha riaperto il caso di Giovanni Lorusso, detenuto morto suicida il 17 novembre del 2009.

Lo ha reso noto il legale della famiglia Lorusso, Martina Montanari, rendendo concreta la richiesta di giustizia dei familiari della vittima.

Giovanni Lorusso, 41 anni, era stato incarcerato per aver rubato uno zaino in spiaggia a Rimini nel 2008. La condanna, di 4 anni e 5 mesi, era stata aggravata dalla recidività del reato.
Era libero da un giorno con la concessione dei domiciliari , solo che in carcere si sono dimenticati di avvisarlo. Si tolse la vita usando il gas del fornellino all’interno della sua cella, essendo in forte stato depressivo.

La sorella, all’epoca dei fatti, dichiarò: «Troppi elementi sono rimasti in sospeso, vogliamo sapere come sono andate veramente le cose».

 

(FONTE: Ansa)

Aggredito un agente di polizia nel carcere di Catanzaro

carcereCATANZARO, 14 GIU 2012 – Ieri sera un agente della polizia penitenziaria e’ stato aggredito da un detenuto ristretto nel carcere di Catanzaro. Lo rende noto il sindacato Sappe.

“L’agente – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto e Damiano Bellucci, segretario nazionale – ha dovuto fare ricorso alle cure mediche e gli e’ stata data una prognosi di 15 giorni. Nel carcere di Siano ci sono circa 570 detenuti, quindi, il sovraffollamento e’ altissimo; il lavoro della polizia penitenziaria e’ reso ancora piu’ difficile da questa situazione e dalla carenza di personale. Nel carcere di Catanzaro ci sono anche due sezioni di alta sicurezza (AS1 e AS2) con detenuti condannati anche per gravi fatti di terrorismo, nonche’ di criminalita’ organizzata. In Calabria – aggiungono i due sindacalisti – i detenuti presenti sono circa 3000, dei quali circa 1000 appartenenti alla criminalita’ organizzata, per una capienza di 1890 posti. 791 sono in attesa di primo giudizio, 349 appellanti, 211 ricorrenti in cassazione, 101 in posizione mista, in quanto aventi piu’ procedimenti a carico. In totale gli imputati sono 1452. La difficile situazione esistente nelle carceri calabresi, come in quelle del resto d’Italia, non giustifica in nessun modo gli atti di violenza nei confronti del personale di polizia penitenziaria; chiediamo, quindi, che si proceda disciplinarmente nei confronti del detenuti, oltre, ovviamente, agli eventuali risvolti penali della vicenda”.

 

 

(AGI)