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On. Guccione: “Nessuna chiarezza su revoca del bando “Impianti e Macchinari””

COSENZA – «Sono passati molti giorni dalla revoca del bando “Impianti e Macchinari”. E ancora oggi non è stata fatta chiarezza sulle cause dell’atto di revoca del bando da parte della Regione Calabria. Eppure i motivi che ci spingono a chiedere chiarezza appaiono molto gravi sul terreno della trasparenza e della liceità dell’agire amministrativo del governo regionale. Centinaia di imprese hanno partecipato a quel bando e, come tutti i calabresi, devono sapere chi è il responsabile di quel bando, quale è la società che ha realizzato la piattaforma informatica rispetto a quel bando. Sapere queste cose aiuterebbe a fugare ogni dubbio rispetto al fatto che qualcuno abbia potuto favorire questa o quella azienda».

E’ quanto afferma Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito democratico.

«Sono stati – aggiunge Carlo Guccione – messi in discussione, anzi accantonati volutamente, i principi della libera concorrenza e della legalità. Il silenzio assordante della giunta regionale rischia di minare la credibilità delle istituzioni».

«Sono – ha detto il consigliere regionale del Partito democratico – ancora più preoccupato nell’apprendere che il bando sull’energia presenta modalità e criteri che di fatto restringono la possibilità di poter allargare il campo della partecipazione, determinando il ricorso alla Consip. Come si può constatare, sembrerebbe che tale situazione potesse essere stata creata artificiosamente per costringere i partecipanti a tale bando, in modo inevitabile, ad aderire a questa procedura che porta inevitabilmente a Consip. Mi auguro che tutto ciò non finisca come le altre inchieste interne annunciate dal governatore e poi puntualmente insabbiate, pratica molto comune durante la Prima Repubblica».

Guccione: « La Regione rischia il commissariamento anche del sistema idrico»

COSENZA – Nella relazione semestrale che l’Autorità nazionale per l’energia elettrica, gas e sistema idrico ha presentato alle Camere il 28 dicembre 2016, si  legge : «Laddove dovessero evidenziarsi ulteriori elementi di criticità – si afferma nella relazione – L’Autorità per l’energia elettrica, gas e sistema idrico ne informerà i soggetti preposti anche al fine dell’esercizio degli eventuali poteri sostitutivi (commissariamento)». Nella relazione si legge: La Calabria, Regione in cui, pur essendo stata tra le prime a legiferare per la costituzione di un ATO unico regionale – a distanza di 6 anni dalla norma regionale, il 74% degli enti locali tra cui Catanzaro, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme – risulta non aver formalizzato la relativa adesione. Al riguardo si segnala che il soggetto competente non ha fornito informazioni utili a circostanziare le motivazioni della situazione riportata e non ha indicato provvedimenti, adottati ovvero in fase di adozione, destinati a superare l’inerzia riscontrata». E nella relazione si legge: «Le risultanze appena esposte, peraltro, suggeriscono l’opportunità di segnalare le criticità tuttora riscontrabili nella Regione Calabria, nella quale il processo di riordino delle competenze e di partecipazione degli enti locali all’ente di governo dell’ambito appare riscontrabile in aree limitate del territorio regionale a fronte di una cornice generale che sembra improntata a un sostanziale immobilismo». «Inerzia, criticità, immobilismo – afferma Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito democratico-  sono parole gravi pronunciate da parte dell’Autorità nazionale per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Queste precisazioni sono il preludio per un ennesimo Commissariamento della Regione Calabria che, con delibera n. 183 del 2015, stabilisce che le funzioni di un ente di governo dell’ambito idrico continuino ad essere attribuite alla Regione Calabria stessa in attesa dell’approvazione di una legge regionale di merito per questo settore. Prevenire è meglio che curare. Occorre evitare di sprecare energie. Serve battersi affinché si esca dai commissariamenti che governano la nostra Regione. È necessario mettere in atto, assumendo le dovute responsabilità, tutte le adeguate iniziative istituzionali per impedire che, da qui a breve, si assista a un prossimo commissariamento, in questo caso nel settore dell’acqua».

Emergenza idrica, Guccione e la Grande Cosenza sfidano Occhiuto

COSENZA – Emergenza idrica, perdita dei fondi nazionali per le periferie e gravi considerazioni espresse in conferenza stampa da Occhiuto. Sono stati questi i temi affrontati dalla coalizione La Grande Cosenza nella conferenza stampa di questa mattina a margine della quale abbiamo intervistato il consigliere comunale, Carlo Guccione.

Il problema della mancata erogazione dell’acqua per Occhiuto è tutta responsabilità della Sorical?

<<Ovviamente c’è qualcuno che bara tra il Comune e la Sorical. Ad oggi, la cosa che si nota con maggiore evidenza è che la Sorical ha fornito i dati della fornitura dell’acqua, il Comune di Cosenza, che ha tre acquedotti comunali, ancora non riesce a quantificare quanta acqua erogano questi tre acquedotti. Ovviamente si deve sommare la quantità erogata dalla Sorical con quella dei tre acquedotti comunali per sapere quanta acqua ogni giorno, al minuto secondo, arriva nelle tubature della città. Io credo che da questo punto di vista bisogna fare chiarezza. Mi sarei aspettato la convocazione di un consiglio comunale con una dettagliata relazione da parte del sindaco di Cosenza per spiegare qual è lo stato della rete interna che trasporta l’acqua nelle case dei cosentini, un cronoprogramma per quanto riguarda eventuali allacci abusivi, le perdite della rete idrica, un cronoprogramma sugli interventi programmati perché da questa diatriba tra Sorical e il Comune chi sta pagando sono i cosentini. L’acqua, di fatto, manca>>.

Che idea si è fatto della questione ?

<<La mia idea è che i disservizi sono causati dal Comune di Cosenza che non ha nel tempo avuto la giusta attenzione per quanto riguarda l’ammodernamento della rete idrica interna, gli interventi sulle perdite comunali che vediamo quotidianamente in città sulle quali, per settimane, non interviene nessuno e manca una strategia per quanto riguarda la questione dell’acqua perché ovviamente per come è conformata Cosenza, è necessario programmare interventi anche tecnologici in grado di portare l’acqua nelle abitazioni dei cosentini.

Sono stato spinto a convocare la conferenza stampa perché ho ascoltato l’intervento di Occhiuto di venerdì scorso che ad un certo punto afferma qualcosa di molto grave.

Secondo Mario Occhiuto ci sarebbero stati tentativi per screditarlo, qualcuno che avrebbe pagato dei delatori che parlassero alla magistratura contro di lui.

Forse un tentativo maldestro per non parlare della crisi idrica.

Se fosse vero quanto afferma, Occhiuto allora dovrebbe fare nomi e cognomi, dovrebbe andare dal magistrato a denunciare coloro i quali avrebbero pagato i delatori.

Il clima del detto non detto non fa bene a questa città>>.

PISL, oltre 65 milioni bloccati. Guccione:« La Regione rischia di fallire»

COSENZA – «Ogni giorno apprendiamo novità sconcertanti sulla incapacità della Giunta regionale della Calabria di passare dalle parole ai fatti. I bandi Psr pacchetto giovani costituiscono uno degli esempi concreti di questa incapacità: scaduti il 30 settembre 2016 i termini per la presentazione delle domande, prorogati una prima volta a novembre del 2016, poi ulteriormente a gennaio del 2017 e ancora a febbraio del 2017». È quanto afferma Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito democratico. «Altra storia oscura  è quella del Bando su Innovazione e Macchinari. Una vicenda che genera dubbi sulla trasparenza della gestione  delle piattaforme informatiche e alle procedure utilizzate da parte delle aziende a cui è stato affidato il servizio. Anche per quanto riguarda – ha precisato Carlo Guccione – l’avviso pubblico  “Contratti di Investimento per la realizzazione o il potenziamento di micro-filiere produttive locali all’interno dei Progetti Locali di Sviluppo,  pubblicato sul Burc n.57 del 07/09/2015 con scadenza delle domande al 06/11/2015 (ricadente nella programmazione regionale 2007-2013 e 2014-2020 con una dotazione finanziaria pari a 65.833.081,98 milioni di euro, di cui 46.083.157,39 milioni di euro di aiuti in esenzione e 19.749.924,59 milioni di euro di aiuti “de minimis”), ormai è trascorso oltre un anno dalla scadenza della presentazione delle domande e non si ha alcuna notizia. Parliamo di una disponibilità di oltre 65 milioni di euro che potrebbero produrre sviluppo e occupazione. Da tutto questo si evince pressapochismo e una incapacità di governare e di utilizzare tutte le risorse disponibili che l’Europa ha messo a disposizione da due anni per la Regione. Il rischio è che si ripeta lo stesso fallimento della spesa comunitaria messo in atto dalla passata giunta regionale».

Metrotranvia, Guccione: «Tempo di decisioni chiare e trasparenti. Cosenza diventi città europea e sostenibile»

COSENZA – Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della Grande Cosenza ha rilasciato una dichiarazione in merito all’ultima conferenza stampa del primo cittadino bruzio Mario Occhiuto, affermando che la stessa abbia «sancito il suo passaggio dai rendering della campagna elettorale alle slide della Cosenza che lui immagina. Ci aspettiamo maggiore capacità di concretizzazione degli interventi grazie ai quali Cosenza possa crescere insieme alle sue periferie e al centro storico, luoghi che oggi rappresentano il punto avanzato di un degrado urbanistico e sociale che sfiora anche larga parte del centro. Pensare di rendere – ha proseguito Carlo Guccione – attrattiva Cosenza senza il recupero, la valorizzazione e la riqualificazione del centro storico e dei quartieri della città significa mantenere la città in un perenne stato di precarietà. Anche sulla realizzazione della Metrotranvia Unical-Rende-Cosenza (la gara per la realizzazione è stata aggiudicata da qualche mese, con un investimento pari a 160 milioni di Euro di fondi Ue) non si può adottare la politica del gambero e devono essere pronunciate parole chiare e definitive. Un’opera strategica che di fatto cambia gli assi dello sviluppo, modifica le direttrici economiche e urbanistiche, proietta la città verso Sud creando le condizioni di un recupero e rilancio del nostro centro storico. È un’infrastruttura che si collegherà – e i lavori sono già partiti –  con Rogliano attraverso l’ammodernamento (con un investimento di 16 milioni di Euro) dell’attuale tratta. Tutto questo permetterà di realizzare, come ha chiesto il sindaco di Cosenza, la pedonalizzazione di Viale Parco, la creazione di un polmone verde, l’utilizzo del trasporto elettrico e l’implementazione del sistema delle piste ciclabili. È ora di smetterla –  ha ribadito il consigliere Guccione – di nascondersi dietro richieste di modifiche del tracciato o di finanziamenti di alcune opere da parte della Regione. È necessario avviare un rapporto istituzionale chiaro, trasparente, pubblico tra Comune e Regione Calabria per l’apertura dei cantieri e per evitare di correre il rischio di perdere i finanziamenti europei 2014-2020, dopo avere impegnato e non utilizzato quelli 2007-2013. La nostra comunità non può pagare un prezzo così alto e privarsi di un’opera in grado di avvicinare Cosenza alle città europee con il più alto sviluppo sostenibile».

 

Greco, Guccione e Sergio: una legge regionale per la fusione dei comuni dell’area urbana di Cosenza

I consiglieri regionali della Calabria Orlandino Greco, Carlo Guccione e Franco Sergio, fanno sapere in una nota congiunta, questa mattina si sono incontrati per definire una proposta di legge regionale per l’indizione di un referendum consultivo preliminare alla realizzazione della città unica dell’area urbana di Cosenza. «La proposta di legge regionale che presenteremo a breve – affermano nel comunicato – prevederà una consultazione preliminare all’approvazione degli atti deliberativi dei consigli comunali e del consiglio regionale per la fusione delle città di Cosenza, Rende e Castrolibero. E’ nostra intenzione, ritenendo estremamente rischiose le fusioni a freddo tra più comunità senza gli adeguati passaggi partecipativi, prevedere il coinvolgimento dei sindaci, dell’università, delle associazioni, del mondo delle imprese e dei sindacati al fine di definire lo statuto della città unica e redigere uno studio di fattibilità che verifichi la sostenibilità reale di questo processi». «Verificheremo – concludono Greco, Guccione e Sergio – la disponibilità dei sindaci di Cosenza, Rende e Castrolibero per un incontro nella prossima settimana per definire i passaggi da seguire per raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile».

Olio di Calabria, riconosciuto il marchio I.G.P

olio-di-olivaCOSENZA – «Un punto fermo nella valorizzazione delle eccellenze calabresi. La notizia del riconoscimento del marchio IGP “Olio di Calabria” è un risultato che consente alle nostre produzioni di competere ancora di più sul mercato internazionale con una certificazione importante che ne spiega la qualità e la unicità». È quanto sostiene il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione. «Un risultato raggiunto soprattutto –grazie al lavoro svolto da Massimino Magliocchi, presidente del comitato promotore “IGP Olio di Calabria”. Una bella storia che ha visto lavorare insieme esperti nei vari settori di competenza, una sinergia virtuosa in grado di vincere una battaglia decisiva. Conosciamo tutti bene le proprietà organolettiche e le specificità dell’oro verde calabrese. Rispetto alla massificazione delle produzioni e dei consumi, la unicità del nostro olio rappresenta una difesa per i consumatori.  Il riconoscimento di questo marchio è un esempio da seguire anche in altri ambiti dell’agroalimentare».

Infomobilità, un progetto ancora incompleto

guccioneCOSENZA – “L’assessore regionale Roberto Musmanno dovrebbe spiegare ai cittadini calabresi quali sono le ragioni che hanno impedito la realizzazione del progetto di infomobilità nella sua interezza. Un progetto avviato in seguito alla stipula di una convenzione proprio fra Regione e università della Calabria. E, cosa ancora più importante, sarebbe il caso che Musmanno spiegasse se è stato attivato il servizio di certificazione, previsto nella convenzione, del trasporto pubblico locale. E se sì, forse sarebbe il caso di diffondere questi dati. I calabresi hanno il diritto si sapere che l’installazione dell’hardware in grado di consentire la monitorizzazione costa 1600 euro per ognuno dei 1846 veicoli interessati. E quali sono, a oggi, i costi di tale servizio”.
E’ quanto chiede il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione, in una interrogazione rivolta all’assessore regionale con delega ai Trasporti, Roberto Musmanno.
“Il servizio di certificazione – afferma Carlo Guccione – è un’idea importante. Resta da capire se è stata messa in atto. E, in caso contrario, quali sono i motivi, dopo 5 anni, per cui un progetto così decisivo nello scacchiere della mobilità regionale non è andato in porto”.
“La Regione Calabria – continua il consigliere regionale del Partito democratico Carlo Guccione – eroga 138 milioni di euro alle aziende di trasporto pubbliche e private. I cittadini hanno il diritto di essere informati. E per questo chiedo all’assessore Musmanno se non ritiene necessario, al fine di mettere ordine e introdurre una maggiore trasparenza ed efficienza in un settore soggetto spesso a mancati servizi che arrecano danno ai cittadini e all’economia regionale, mettere in atto iniziative necessarie e urgenti per fare in modo che tali strumenti previsti dalla convenzione vengano tutti immediatamente attivati”.

“L’obiettivo generale – termina Carlo Guccione – dell’accordo fra Regione ed Unical era quello di garantire i servizi del trasporto pubblico locale più efficaci, efficienti e più vicini alle esigenze dei cittadini e dei turisti. Il sistema previsto doveva raggiungere i seguenti obiettivi principali: realizzare la certificazione del servizio di trasporto pubblico locale eseguito dalle aziende di trasporto concessionarie, fornire servizi di infomobilità all’interno del territorio, fornire servizi alle aziende concessionarie, consentire l’analisi dei dati derivati dallo svolgimento del servizio del trasporto pubblico locale. L’assessore regionale ai Trasporti, Roberto Musmanno, a marzo del 2016 ha annunciato che il sito “Core” (Centrale operativa regionale) per i servizi di trasporto pubblico locale sarebbe stato on line, sottolineando che il sistema ancora non è stato completato in base alla convenzione stipulata il 15/11/2011 fra Regione e Unical. Adesso aspettiamo risposte”.

Elezioni Cosenza, Guccione chiuderà la campagna elettorale a piazza Kennedy

locandina chiusura campagna elettoraleCOSENZA – Venerdì 3 giugno alle 19 in piazza Kennedy, Alleanza civica progressista chiude la campagna elettorale con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e il candidato a sindaco Carlo Guccione. A seguire concerto di Giuliano Palma. Il leader dei Bluebeaters, che ha iniziato la sua carriera nei Casino Royale, ha conquistato il pubblico italiano con una serie di tormentoni. Fra le molte cover che lo hanno reso celebre spicca “Tutta mia la città”, colonna sonora della campagna elettorale del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Da “Messico e nuvole” di Paolo Conte alle “5Omila” lacrime di Nina Zilli, Giuliano Palma torna a Cosenza, città che ha sempre apprezzato il cantautore sin da quando era il frontman dei Casino Royale.

Guccione firma il Patto per la legalità e la trasparenza

COSENZA – Il candidato a sindaco di Cosenza per Alleanza civica progressista, Carlo Guccione, domani firmerà il Patto per la legalità e la trasparenza nello studio del notaio Luigi De Santis, alle 11, e per l’occasione risponderà alle domande dei giornalisti. Con questa iniziativa Guccione intende assumere un impegno preciso per introdurre in vista di una sua eventuale elezione a Palazzo dei Bruzi regole certe e trasparenti su affidamenti, appalti, incarichi e forniture.