Archivi tag: celico

Discarica di Celico, presidio dei manifestanti nel comune presilano

CELICO (CS) – Alcuni attivisti del Comitato ambientale presilano hanno occupato simbolicamente e pacificamente il Municipio di Celico per protestare contro l’utilizzo della discarica allocata nel territorio comunale. All’interno degli uffici dell’ente le attività non sono state interrotte. I manifestanti, che hanno esposto alcuni striscioni all’ingresso dell’edificio, lamentano “i gravissimi disagi provocati dagli impianti per la lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti localizzati in luoghi non idonei”. Inoltre chiedono l’apertura di un tavolo “nel quale – spiegano gli animatori del comitato – l’impegno preso dal dirigente generale della Regione Domenico Pallaria, nelle riunioni alla cittadella regionale, relativo alla decisione di non includere l’impianto di Celico nel nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti e di non inviare nello stesso impianto rifiuti appartenenti al circuito pubblico, venga apposto su documenti ufficiali e sottoscritto dal Governatore Mario Oliverio”.

Comitato Ambiente Presila: “il Presidente Oliverio, ancora una volta, diserta gli incontri”

Celico ( Cs) – “Ancora una volta il Presidente della Regione Calabria ha disertato l’incontro con la popolazione della Presila. Insieme ai pochi amministratori presenti, abbiamo deciso di concerto di avviare una campagna di mobilitazione popolare. É la politica che ha voluto aprire la discarica illegale di Celico e dovrà essere la politica a chiuderla”. E’ quanto riporta un comunicato diffuso dal comitato Ambiente Presila. “Come al solito gli serve una spinta, per cui tocca a tutti noi difendere il nostro territorio e il nostro futuro. Il primo appuntamento – si legge ancora nel comunicato-  è per giovedì 10 Marzo alle ore 7 di mattina, presso lo svincolo SS 107 a Spezzano Sila (Petramuni). A due anni esatti dalla grande resistenza e blocco dei camion diretti verso la discarica illegale di Celico. Domani è prevista sia la conferenza stampa, che l’assemblea dei soci, con colazione a sacco e banchetto informativo.

Chiedono la chiusura della discarica di Celico

discarica1CELICO (CS) – Molte persone hanno partecipato alla manifestazione di protesta per chiedere la chiusura della discarica di Celico. Il corteo, al quale hanno partecipato molti bambini, ha avuto inizio a Spezzano della Sila e si è conclusa a Celico. Erano presenti anche i parlamentari Sebastiano Barbanti e Nicolla Morra. La protesta è stata promossa dal Comitato ambientale presilano che chiede il ritiro in autotutela dell’autorizzazione Aia della Regione.

A Celico “Parole al vento”

parole_al_vento_webCELICO(CS)-Il Comitato Ambientale Presilano presenta “Parole al vento nauseabondo”.All’incontro interverrannoAlfredo Sprovieri ,Claudio Dionesalvi e Francesco Cirillo. Sarà un’ulteriore occasione per parlare della discarica di Celico ma anche per presentare il libro di Francesco Cirillo “Calabria ti odio”edito da Coessenza.L’appuntamento è per Mercoledì 14 ottobre alle ore 18.00 al Presidio sulla SS 107 uscita Celico.In caso di pioggia l’iniziativa si svolgerà alla sala consiliare del comune di Celico.

Rovito: Il sindaco interviene ancora sulla Discarica di San Nicola a Celico

ROVITO (CS)  Continua l’azione del sindaco di Rovito, Felice D’Alessandro, riguardante la discarica sita in località San Nicola, a Celico. Il 30 luglio scorso, infatti, preso atto che l’Arpacal “non dispone dei mezzi e della strumentazione necessaria per la determinazione della concentrazione di odori mediante olfattometria dinamica” e a seguito dell’incontro con il Prefetto e con il segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, D’alessandro ha convocato, in seduta straordinaria, un consiglio comunale congiunto con tutti i sindaci della Presila, presso la sala consiliare del comune di Rovito, avente come punti all’ordine del giorno aggiornamenti e proposte riguardanti la discarica di Celico. L’obiettivo di D’Alessandro era quello di “ trovare una strada unica, congiunta, che porti i comuni ed i cittadini presilani a liberarsi di questo mostro ambientale”.

D’Alessandro, dopo essersi detto “consapevole e preoccupato” del malessere della comunità dovuto agli odori poco gradevoli che è costretta a sopportare e causati dalle emissioni odorigene provenienti dal sito gestito della Mi.Ga., ha informato i numerosi cittadini presenti di tutte le azioni avviate al fine di risolvere la problematica.

unnamed (4)

“Abbiamo  fatto quanto era di competenza comunale- ha affermato il sindaco di Rovito- per cercare di rimuovere le criticità dovute alla presenza della discarica di Celico, su cui abbiamo investito tutti gli organismi regionali e provinciali preposti alla salvaguardia della salute pubblica”. “ Come sindaco” ha proseguito D’Alessandro “continuerò a stare al fianco dei miei concittadini, con convinzione e determinazione. Il nostro, sin dall’inizio, è sempre stato un chiaro “no” alla discarica e non abbiamo cambiato idea […], andremo avanti a muso duro perseguendo tutte le attività legali e politiche a nostra disposizione”.

“Bisogna puntare- ha concluso D’Alessandro- sulla raccolta differenziata e, in particolare, ad alte percentuali della stessa in tutti i comuni presilani. Bisogna favorire la nascita di isole ecologiche ( nel nostro caso abbiamo già espletato le procedure riguardanti la gara d’appalto, ci rimane di aprire le buste ed avviare i lavori) e promuovere la bonifica delle aree interessate”.

Rinvenuta granata. Immediata la messa in sicurezza

11737922_10206355485317492_7864455937982644633_nCelico(Cs). Nei giorni scorsi in un terreno agricolo, sito in località “Campo dell’Alto”è stato rinvenuto casualmente un oggetto metallico arrugginito, che questa mattina, è stato identificato dal personale dell’Esercito una granata d’artiglieria italiana, da 75mm, in pessimo stato di conservazione. Il Capo-nucleo Primo Maresciallo Giuri e il suo Operatore CMCS Catricala’,  hanno rapidamente messo in sicurezza l’ordigno inesploso,
che conteneva circa 700 g di Tritolo e hanno provveduto a neutralizzarlo sul posto,  facendolo brillare in assoluta sicurezza.Un’operazione che segue di pochi giorni il rinvenimento e le operazioni preliminari alla neutralizzazione della grossa bomba aerea inesplosa di Cosenza e dell’enorme ordigno aereo di oltre 450kg, dei quali oltre 220 kg
di Tritolo,  rinvenuto in Vietri di Potenza (Pz) ,  che verranno neutralizzati a breve dai Team congiunti dell’11° Reggimento Genio,competente per territorio.

Il Comitato Ambientale presilano: Maggiore tutela ai lavoratori della discarica di Celico

CELICO (CS) – Il Comitato Ambientale presilano lamenta la scarsa attenzione che la politica riserva alla sicurezza dei lavoratori. Nel caso specifico il problema riguarda un incidente avvenuto presso la discarica di Celico: “Non conosciamo bene i termini esatti dell’incidente occorso ad un operaio ma sembra che sia stato necessario l’intervento del 118 per un malore dovuto ad inalazione di sostanze nocive – dichiara il comitato, proseguendo poi sul tema del lavoro nero e sottopagato – Il licenziamento di operai del luogo per impiegare manodopera proveniente dall’est europeo, certamente “gestibili con maggiore facilità”, fanno temere un possibile decremento dei livelli minimi di sicurezza. La presenza di vestiti stesi ad asciugare, fa ipotizzare inoltre il permanere nei dintorni della discarica di personale anche oltre il normale orario di lavoro. Per l’ennesima volta ci chiediamo dove sono gli organi dello Stato preposti a vigilare sul rispetto delle norme? Il Comitato si impegnerà,a tal proposito, a denunciare tutto quello che avviene senza rispettare le normative e che per anni ha trovato terreno fertile in Presila. La necessità imminente di cambiare di fatto le cose – conclude la nota stampa – renderà finalmente possibile quella tanto acclamata giustizia sociale!”

A Celico un convegno sul libro “La serva di Dio Maria Concetta Pantusa”

CELICO (CS) – “Sabato 3 Maggio alle ore 18:00 presso il Teatro dell’Istituto Comprensivo “Abate Gioacchino” di Celico si terrà il convegno per la presentazione della biografia di Ulderico Parente La Serva di Dio Maria Concetta Pantusa. Una madre di famiglia testimone del Vangelo casa editrice Velar.

L’evento è patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Celico in collaborazione con la Parrocchia San Michele Arcangelo, la Provincia di Cosenza, la Pia Unione del Volto Santo di Airola, l’Ass. SilAntica, l’Oratorio “Casa del fanciullo”, l’Ass. Abate Gioacchino di Celico, il Gruppo Scout di Celico e il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore.

Il convegno prevederà i saluti istituzionali da parte del Sindaco di Celico, dott. Luigi Corrado, del Sindaco di Airola, dott. Michele Napoletano, il Sindaco di Polignano a Mare, dott. Domenico Vitto, dall’Ass. al Turismo Provincia di Cosenza, prof. Pietro Lecce. A introdurre i lavori sarà il Ministro dei Frati Minori della Provincia Sannito-Irpina Sabino Iannuzzi che presenterà la figura della Serva di Dio facendo riferimento al testo del prof. Parente “La Serva di Dio Maria Concetta Pantusa”.

Seguirà la reazione del prof. Antonio Rapuano, profondo conoscitore di Maria Concetta Pantusa (Autore del testo Pregate, riparate, compensate) con la relazione “La Serva di Dio nel ricordo e nelle testimonianze degli abitanti di Celico”. Le conclusioni saranno affidate a S.E. Mons. Serafino Sprovieri, già Arcivescovo di Benevento. A moderare il convegno sarà l’Ass. alla cultura del Comune di Celico, dott.ssa Carmela Caligiuri.

All’evento parteciperanno anche diversi fedeli provenienti da Airola (BN) e da Polignano a Mare (BA) che resteranno ospiti del Comune di Celico fino a domenica 4 maggio, giorno in cui alle ore 10:00 presso la Chiesa di San Michele Arcangelo si svolgerà la Messa di commemorazione del 61° Anniversario della Morte di Maria Concetta Pantusa.

Maria Concetta Pantusa nacque a Celico il 3 febbraio 1894. Trascorse la sua infanzia nel suo paese nativo, ricevendo dalla mamma una solida formazione cristiana. Il padre Pasquale, uomo severo ed intransigente, non condivideva il desiderio della figlia di abbracciare la vita consacrata. Per distoglierla da questa idea, nel 1910 la condusse con sé in Brasile. Qui, cedendo alle insistenze paterne, la Serva di Dio contrasse matrimonio, nel 1914, con Vito De Marco, dal quale ebbe anche una figlia, Maria Carmela.

Rientrata in Italia nel 1916, si stabilì con il marito e la figlia a Polignano a Mare (BA). Sciolta dal vincolo coniugale, dopo la tragica morte dello sposo, la Serva di Dio chiese di essere accolta nel 1928 tra le Suore “Piccole Operaie dei SS. Cuori” di Redipiano.

Qui Maria Concetta incontrò Sr. Speranza (Maria Elena) Pettinato, che la convinse ad entrare, con la figlia, nel Monastero delle Clarisse di Airola (BN), dove l’abbadessa si era detta disposta ad accettarle. Giunte ad Airola l’8 maggio 1930, delle tre Postulanti fu accolta unicamente la giovane Maria Carmela. Alle altre due veniva negato l’ingresso, a motiv dello stato vedovile di Maria Concetta e per il mancato assenso dei suoi Superiori religiosi a Sr. Speranza.

Le due restarono ad Airola avviando una fruttuosa opera educativa a favore dei bambini della zona. La quotidiana partecipazione alla mensa eucaristica e l’ascolto docile della Parola del Signore, il tenore di vita, caratterizzato da evangelica semplicità e da povertà estrema, scelto dalla Serva di Dio per “riparare” e “compensare” le offese recate a Dio con i peccati, alimentò in quanti conobbero Maria Concetta la convinzione di aver incontrato un’anima in cammino verso la santità.

Morì il 27 marzo 1953, venerdì di Passione.

I suoi resti mortali furono trasferiti nel 1981 nella “Casa del santo Volto” di via Monteoliveto 33 in Airola. L’attuale Vescovo di Cerreto Sannita- Telese- Sant’Agata dei Goti, Mons. Michele De Rosa, ne ha introdotto ufficialmente la causa di Beatificazione il 10 febbraio 2007.

Emergenza rifiuti, Barbanti e Molinari (M5S): “Dalla parte dei cittadini di Celico”

ROMA – In Calabria con la scusa dell’emergenza rifiuti si stanno calpestando i diritti primari dei cittadini : il diritto alla salute, all’ambiente, alla vita. Noi non vogliamo vedere arrivare l’esercito nella nostra regione, come avvenne durante l’emergenza a Napoli, e non vogliamo assistere a scene come quelle che si stanno verificando in queste ore a Celico, dove un ragazzo è rimasto ferito mentre cercava di bloccare un camion carico di spazzatura che tentava di forzare il blocco del presidio anti-discarica. Pur considerando prezioso il ruolo svolto in questi giorni, quanto mai concitati, dalla Prefettura e dalle forze dell’ordine, non possiamo che essere dalla parte dei cittadini di Celico. Sappiamo bene che l’ordinanza con la quale Scopelliti e il suo sodale assessore all’Ambiente autorizzano lo sversamento nelle discariche private del “tal quale” è totalmente illegittima  – come abbiamo sottolineato nel recente tavolo tecnico a Catanzaro, che ci ha visto attori del futuro Piano regionale – e sarà motivo di contestazione da parte dell’Unione Europea. Sappiamo bene che questo atto di forza non risolverà il problema dei rifiuti in Calabria, creando invece un precedente che contribuirà all’esacerbazione dell’emergenza.

La vicenda mette in luce due cose: l’impotenza della Regione (e del Dipartimento Ambiente) nella gestione dei rifiuti e la conseguente assenza di volontà nel risolvere il problema. Abbiamo assistito all’immobilismo di Pugliano e Scopelliti in materia di programmazione a breve, medio e lungo periodo. Come Movimento 5 Stelle ribadiamo la nostra disponibilità a trovare soluzioni immediate e durature al problema, ma ci opporremo nelle sedi opportune (come già abbiamo fatto con diverse interrogazioni, peraltro mai evase dal Ministro) affinché finisca una volta per tutte la deroga indiscriminata a tutte le normative in materia ambientale.

I cittadini di Celico come quelli di Scala Coeli non possono pagare un prezzo così alto per colpa del dilettantismo di chi ci governa. La nostra opposizione non è una strumentalizzazione politica della situazione ma la semplice constatazione dell’assenza di alternative portate avanti da una classe politica che  fa incancrenire i problemi per garantire interessi e far sopravvivere clientele.
Sebastiano Barbanti
Cittadino eletto alla Camera
Francesco Molinari
Cittadino eletto al Senato