Archivi tag: Coldiretti Calabria

Nasce UECOOP Calabria

REGGIO CALABRIA – Si svolgerà lunedì 24 giugno, alle ore 10.30, nell’Auditorium “Nicola Calipari” del Consiglio Regionale a Palazzo Campanella, l’Assemblea della UECOOP Calabria, con la partecipazione del presidente Nazionale di Coldiretti e di UECOOP Sergio Marini, Vincenzo Gesmundo segretario Organizzativo Nazionale Coldiretti, Vincenzo Sette coordinatore nazionale UECoop, Paolo Scarpa Bonazza Buora, Angelo Chiarozzo.

Parteciperanno all’evento il presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico e della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti. Ed ancora, gli assessori regionali alle Attività Produttive, all’Agricoltura, al Lavoro e Servizi Sociali rispettivamente Demetrio Arena, Michele Trematerra e Nazzareno Salerno. Hanno dato la loro adesione diversi consiglieri regionali, nonché il senatore Stefano Caridi e il presidente di UnionCamere Lucio Dattola.

A fare gli onori di casa il presidente e il direttore regionale di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e Francesco Cosentini. Si tratta di un importante evento che consentirà di approfondire il significato sindacale e i servizi che metterà in campo la nuova centrale cooperativa UECOOP, a cui già aderiscono 2013 coopereative. L’Associazione denominata Unione Europea delle cooperative (UE.COOP) è stata riconosciuta e autorizzata quale Associazione nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n.220 con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. All’Unione, promossa dalla Coldiretti, aderiscono cooperative che operano in tutti e 14 i settori dell`albo competente, dal lavoro al sociale, dall’edilizia fino all’agricoltura. UECOOP nasce per volontà di tanta gente che crede nel ruolo della cooperazione e nei valori forti di solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità e mette al centro delle proprie azioni persona e territori, capitale umano e sociale, ricchezze naturali e culturali, risorse uniche del nostro Paese, sul quale fondare una nuova stagione di crescita che coniughi Pil e qualità della vita.

 

 

Protocollo d’intesa Coldiretti, Adiconsum, Banco Alimentare e Commissione Pari Opportunità

REGGIO CALABRIA – Commissione regionale per le Pari Opportunità, Coldiretti Calabria, Banco Alimentare e Adiconsum Calabria firmeranno un Protocollo d’Intesa, lunedì prossimo 17 giugno alle ore 15,00, presso la sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella, per la realizzazione di iniziative di solidarietà sociale, con interventi a sostegno delle donne e delle famiglie indigenti.

L’intesa è diretta a sviluppare forme organiche di collaborazione per il conferimento di prodotti agricoli ad enti caritativi e di accoglienza.

Obiettivi e strumenti operativi saranno stabiliti da un apposito gruppo di lavoro chiamato a redigere ed approvare il programma annuale che contemplerà nel dettaglio tutte le iniziative da realizzare in sinergia con la suddivisione di compiti e responsabilità.

A sottoscrivere il Protocollo saranno i presidenti dei rispettivi enti, organismi ed associazioni promotori: Giovanna Cusumano (Commissione regionale Pari Opportunità), Pietro Molinaro (Coldiretti Calabria), Francesco Gerardo Falcone (Banco Alimentare) e Carlo Barletta (Adiconsum Calabria).

Dissesti idrogeologico: i consorzi di bonifica sono pronti

Catanzaro – In questi giorni si fa un gran parlare non dei rischi del dissesto idrogeologico ma, pare, solo dell’attività del commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico che doveva gestire gli interventi (ben 220 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali) a seguito dell’Accordo di Programma, sottoscritto con verbale del 11 gennaio 2012, tra la Regione Calabria e il Ministero dell’Ambiente e quello della Coesione Territoriale.  Al di là di interrogazioni, interventi pubblici con risposte e controrisposte – esordisce Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – proposte concrete non ne troviamo e il rischio è di perdere ulteriore tempo in schermaglie improduttive e sterili che hanno come effetto ulteriore perdita di tempo. Sappiamo bene –continua – cosa significa in Calabria la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico e Coldiretti Calabria, che ha a cuore il territorio, non può sottrarsi nel richiamare l’attenzione su una situazione di drammatica vulnerabilità. La tutela ed il risanamento idrogeologico del territorio –continua- costituiscono priorità strategiche per garantire alla Calabria condizioni indispensabili per la ripresa della crescita economica. Coldiretti avanza quindi una proposta: perché non chiamare nella collaborazione degli interventi con gli Enti Locali i Consorzi di Bonifica che stanno dando ottima prova di attività sul territorio per poter tempestivamente realizzare le azioni indicate negli accordi. Dopotutto, la legislazione nazionale, ma anche regionale, in particolare la L.R. 34/2002(Riordino delle funzioni) e L.R. 11/2003, riconosce ai Consorzi di Bonifica quali enti di autonomia funzionale a competenza territoriale, precise abilità e competenze in merito al dissesto idrogeologico. I consorzi enti di autogoverno degli agricoltori, hanno strutture tecniche, professionalità, capacità per dare una accelerata agli interventi con un sicuro risparmio ed efficacia realizzativa. E allora – è l’accorato appello di Molinaro – mi rivolgo alla Giunta Regionale, di mettere alla prova i Consorzi. Raccogliete questa sfida, o- conclude –il bilancio delle realizzazioni per la mitigazione del dissesto idrogeologico continuerà ad essere desolatamente magro e continuerà ad alimentare solo polemiche fini a se stesse che non sono più gradite dai calabresi.

Coldiretti sul taglio degli ulivi a Laureana di Borrello (RC)

REGGIO CALABRIA – “Il taglio di piante di olivo compiuto nei confronti dell’Azienda Agricola Biologica “Fattoria Sant’Anna” a Laureana di Borrello (RC) condotta dall’imprenditore e presidente regionale dell’Associazione Agricoltura Biologica (AIAB) Salvino Moro distrugge la memoria di una Calabria operosa impegnata a valorizzare il proprio passato in prospettiva futura”.

Così Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, commenta il vile atto che ha raso al suolo una ricca e straordinariamente importante varietà di piante di olivo che facevano parte della cospicua biodiversità della Calabria, e recuperate con tanti sforzi da parte dell’azienda che in questi anni si è impegnata nella creazione di un giardino delle piante e dei frutti perduti.

“Coloro che compiono questi ignobili atti, sono delinquenti che vogliono togliere la speranza. A Salvino Moro e a tutti coloro che sono impegnati nell’agricoltura biologica e a salvare dalla scomparsa un patrimonio unico di cultivar, va tutta la nostra solidarietà e da parte nostra – conclude Molinaro – anche la richiesta alle forze dell’ordine e alla magistratura di smascherare e colpire questi autentici e malefici diavoli che non fanno e non vogliono il bene della Calabria”.

Esportazione salumi negli Stati Uniti, la denuncia di Coldiretti Calabr

Coldiretti: un’altra occasione persa e una beffa per la Calabria.     “Gli Stati Uniti dopo quindici anni  autorizzano l’export per salami e salumi made in Italy a breve stagionatura, ma la Calabria, che ha 4 Dop riconosciute (soppressata, capocollo, salsiccia, pancetta)  su un totale di 18 (tra Dop e Igp) a livello nazionale  rimane tagliata fuori”. Questo l’amarissimo commento di Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria  alla notizia che “l’autorità statunitense per la sicurezza degli animali e delle piante”(Aphis)  ha aperto le porte all’export dei salumi. Per noi purtroppo non sarà così! Non siamo regione riconosciuta ufficialmente indenne dalla vescicolare suina e quindi è stato ritenuto che “le misure di sorveglianza, prevenzione e controllo attuate non sono sufficienti per ridurre al minimo la probabilità di introdurre Malattia Vescicolare Suina (MVS)  negli Stati Uniti”.  Da tempo e con documenti ufficiali – continua Molinaro – avevamo chiesto alle autorità sanitarie regionali di lavorare per avere l’accreditamento, ma nonostante le assunzioni di veterinari nella sanità pubblica il problema non è stato risolto. A pagarne le spese, è l’immagine della Calabria stessa ma soprattutto i produttori ed una filiera che conta su cica 450 addetti con un fatturato di oltre 350milioni di €uro l’anno che potevano sfruttare una opportunità importantissima dando davvero corpo alla internazionalizzazione delle imprese e non fare sull’argomento solo convegni e, per rimanere nella lingua inglese: words, words, words (parole, parole, parole). I responsabili di tutto questo, di una vera caporetto per le nostre produzioni di eccellenza, è giusto che ne traggano le dovute conseguenze e non aspettandosi il responso elettorale, perché da troppo tempo stiamo denunciando l’indifferenza della Giunta Regionale su questi ed altri argomenti.  Continuare a pensare che la sanità è fatta solo da ospedali, cliniche, fondazioni e quant’altro di per se cose importantissime,  e non anche di sanità veterinaria che è stata sottovalutata, ha contribuito a dare questo risultato.  Oltre al danno ci sarà la beffa – conclude Molinaro  – i cittadini statunitensi continueranno a mangiare la soppressata calabrese taroccata.

Vendita diretta: al nastro di partenza il bando PSR 2007-2013. La Coldiretti Calabria incontra l’ordine degli agronomi

Lamezia Terme (Cz) – Il futuro delle imprese agricole calabresi, che in questi anni, scommettendo su di loro e facendo leva sulle produzioni di eccellenza, territorio e professionalità hanno investito sulla vendita diretta nelle varie modalità organizzate, potrebbe essere più roseo e pieno di prospettive. Con questi intendimenti, alla vigilia della pubblicazione del Bando sulla vendita diretta a valere sulla misura 121 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-13, a Lamezia Terme si è svolto un incontro tra la Coldiretti Calabria e l’Ordine Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali. In questi anni, la vendita diretta e la valorizzazione della Filiera Agricola Italiana, hanno ottenuto un vero e proprio “boom” da parte delle imprese in particolare condotte da giovani che ha fatto il paio con il consenso dei cittadini-consumatori, che hanno potuto riscoprire i prodotti a chilometro zero, con un vantaggio anche per le tasche.

Adesso è il momento di implementare e di continuare a mettere al centro questa tipologia di vendita che, avvalendosi della dotazione finanziaria prevista, che sarà di 5 milioni di euro, contribuirà a modernizzare l’agricoltura e allo sviluppo economico della regione. Le risorse sono importanti e così, Coldiretti Calabria e l’ordine Regionale degli agronomi, con i loro rispettivi presidenti Pietro Molinaro e Stefano Poeta alla presenza dei dirigenti di ambedue i sodalizi a livello provinciale, hanno gettato le basi per una progettualità che parte dai due punti di forza: la rete di vendita diretta presente in Calabria che fa capo a Coldiretti e la professionalità degli agronomi calabresi che saranno parte fondamentale nella predisposizione dei progetti.

 

Denuncia Coldiretti Calabria: pagamenti PAC e PSR, gravi ritardi da ARCEA.

I pagamenti agli agricoltori della  PAC e PSR sono fermi al palo. “Una Agenzia  Regionale (ARCEA) che effettua pagamenti alle imprese agricole sia per la Politica Agricola Comunitaria (PAC)  che per il Programma Sviluppo Regionale (PSR) lenta, disattenta ed impacciata, l’agricoltura calabrese non la merita! No, proprio non ne abbiamo bisogno è il commento secco di Coldiretti Calabria che ha fotografato la situazione e  denuncia gravi ritardi nei pagamenti che “sono fermi al palo”.  “Una situazione difficilmente giustificabile – rincara Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che porta a situazioni scandalose con inerzie, incertezze, opposizioni che stanno seriamente danneggiando una parte di imprese agricole ed i ritardi –aggiunge – si propagano dal dettaglio a tutti i livelli e, come se la crisi non bastasse, anche questo, indebolisce in modo decisivo la struttura finanziaria delle imprese e la loro capacità di investimento”. Una parte delle imprese agricole  della Calabria attendono da troppo tempo  la liquidazione degli aiuti della PAC e del PSR . In particolare riguardo ai contributi per le aziende che operano in aree svantaggiate e montane, nonché per i premi a superficie.  Questo a causa del mancato avvio delle attività di gestione del ricalcolo delle superfici ammissibili ed il conseguente  riallineamento dei dati, indispensabili anche per la corretta predisposizione e presentazione delle domande di pagamento per l’annualità 2013 ed il completamento dei saldi per le annualità 2011 e 2012. Una autentica  paralisi dovuta anche alla implementazione e funzionamento del Sistema Informativo Nazionale (SIN) che fa accumulare ritardi sul completamento delle istruttorie amministrative per  migliaia di domande a valere sul PSR per oltre 15 milioni di euro. Ed ancora, oltre 5 mila agricoltori in attesa dei saldi delle domanda unica 2012 per ulteriori diversi milioni di euro.

Le problematiche organizzative e funzionali  del sistema gestionale sono  preoccupanti e forse il problema sta nel “manico”- viste anche le indubbie professionalità che operano nell’agenzia- che non riesce ad essere autorevole e determinato rispetto a questa “sciagura burocratica”.  Servono soluzioni rapide e definitive poiché  le gravi conseguenze che si stanno generando vanificano tutti gli sforzi compiuti negli ultimi tempi. Le difficoltà di funzionamento e l’altalenante operatività del sistema informatico utilizzato (Sian-Sin) –  in una situazione di crisi e di emergenza, non può essere l’alibi. Si impone ri-stabilire urgentemente le condizioni  indispensabili  per recuperare efficienza del sistema e della struttura amministrativa, per sanare le tante posizioni rimaste “sospese” nelle inestricabili maglie. Al danno si aggiunge la beffa: tali criticità causano legittime e numerose istanze legali con contenziosi che, potrebbero gravare sulle risorse ordinarie regionali con conseguenze facili da immaginare. Gli aiuti  della PAC, – ammonisce Molinaro – sono indispensabili per dare ossigeno agli agricoltori e risollevare la cronica liquidità -fondamentale allo svolgimento delle attività produttive. L’Europa ed il Ministero hanno attribuito  all’ Organismo Pagatore regionale, l’importante funzione di liquidare le risorse agli agricoltori in tempi rapidi e con processi di semplificazione basati sulla sussidiarietà. Un compito, quindi, di notevole importanza, non solo per il settore agricolo, ma per l’intera economia regionale. Se il “manico” non va chi di dovere l’Assessore Trematerra, deve trarne insieme al presidente Scopelliti e alla  Giunta Regionale le dovute conseguenze – chiede Molinaro –  e se i problemi sono altri sia l’assessore stesso a determinarsi. La coldiretti non vuole che ARCEA, si trasformi in un “carrozzone” e continuerà a vigilare perché questo non accada.

Il consorzio di bonifica di trebisacce ancora sotto tiro

Trebisacce (Cs) – Dopo che a Pasqua sono stati dati alle fiamme due escavatori del Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Ionio cosentino di Trebisacce (CS), è ancora lo stesso Consorzio a subire un furto di macchinari, attrezzature varie e materiale di consumo nel deposito di Trebisacce. Tutto fa pensare che sono stati toccati interessi consolidati di chi vedeva nel Consorzio terra di conquista. Le forze dell’ordine che stanno indagando adesso possono avere qualche altro elemento per stroncare questo fenomeno che sta assumendo contorni preoccupanti. Ad essere messa a rischio è ora l’attività stessa del Consorzio di Bonifica, con danni che si ripercuoteranno negativamente sull’agricoltura e sulle giornate di lavoro che il Consorzio assicura.

Pasqua a tavola in Calabria

COSENZA – In questi giorni la vasta rete di Campagna Amica-Coldiretti con le sue botteghe, i punti vendita aziendali e gli Agrimercato presenti in tutta la Calabria, registrano un buon gradimento da parte dei cittadini consumatori che acquistano prodotti del territorio a kilometri zero e prenotano per le festività pasquali in particolare prodotti ortofrutticoli, formaggi, salumi e il tradizionale agnello oltre quanto occorre per preparare dolci tipici in casa. Attingendo dai ricettari della nonna programmano i pasti pasquali da trascorrere nella letizia familiare davanti ad un buon bicchiere di vino anch’esso testimone di cultura e tradizioni storiche. Più di 80 calabresi su 100 trascorreranno fino al giorno di Pasqua le festività in famiglia nelle case dove si registra un significativo ritorno ai fornelli con oltre 100mila calabresi che prepareranno da soli i dolci tipici delle feste. Questo è quanto stima la Coldiretti Calabria nel sottolineare il boom del fai da te casalingo che visti i tempi di crisi evita lo spreco e predilige mangiare con moderazione ma di qualità.

Anche l’export agroalimentare calabrese, nazionale ed internazionale, segna un picco di ordinazioni e preferenze, in particolare verso i paesi dove ci sono forti presenze della comunità calabrese che non vogliono farsi mancare in questa occasione, i profumi ed i sapori della loro terra e che contagiano anche l’alimentazione ed il cibo di tanti amici. Uomini e donne fanno a gara per proporre ricette della tradizione ma anche innovative aspettandosi i complimenti degli altri commensali. In questo periodo oltre ai tradizionali dolci in particolare la “cuzzupa”, molti, memori dell’appartenenza al fu regno di Napoli, si dedicheranno alla preparazione della pastiera napoletana che batte la colomba ed è un capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia di arancia. Gettonatissimo è anche il consumo di pesce ed anche qui – per Coldiretti Calabria – si preferisce il pesce azzurro che viene pescato nei nostri mari con un ottimo rapporto qualità-prezzo e proprietà nutrizionali. Per il giorno di Pasquetta i calabresi ma anche i turisti che potranno godere del nostro clima affolleranno i boschi e le località d’arte, molti riproporranno succulenti arrosti alla brace e in tanti si recheranno negli agriturismi e ristoranti sempre all’insegna del “mangiare calabrese”, la maggioranza dei giovani preferirà le tiepide temperature delle località marine. Il dott. Antonio Gradilone, presidente regionale della S.I.A.S. Calabria (Società Italiana Alimentazione e Sport), raccomanda fortemente di bere comunque con moderazione, fare una leggera attività fisica con passeggiate almeno di 40 minuti all’area aperta e di abbandonare, almeno per queste festività pasquali, gli stressanti ritmi della vita quotidiana. Mangiare sano, mantenersi attivi e rilassarsi – dichiara – non potrà che migliorare il nostro stato di salute.

 

 

La Calabria che vogliamo, incontro Coldiretti Calabria a Trebisacce

TREBISACCE (CS) – Oggi lunedì 18 febbraio alle ore 17.30, la Coldiretti Calabria ha organizzato un incontro che si terrà nell’Hotel Miramare a Trebisacce (CS).

L’incontro coinvolgerà la base associativa del comprensorio della sibaritide e rappresenterà una ulteriore tappa delle attività di mobilitazione deliberate dal consiglio direttivo della Coldiretti regionale che hanno come filo conduttore “La Calabria che vogliamo”.

Un impegno incessante quello di coldiretti, che sta svolgendo assemblee territoriali su tutto il territorio regionale. Al centro della discussione, le diverse iniziative messe in campo relativamente al progetto economico e sociale “ la filiera agricola Italiana” nonché le attività sindacali e scelte prioritarie e non rinviabili che la Coldiretti Calabria ha evidenziato alla regione Calabria che riguardano problematiche agricole ed ambientali del comprensorio, accesso al credito, consorzio di bonifica, vendita diretta.

All’incontro parteciperanno: Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria e componente la Giunta Nazionale, il Presidente della Coldiretti Cosenza Pietro Tarasi, il Direttore Regionale Francesco Cosentini, Franco Conforti presidente Coldiretti di Trebisacce,il Direttore Coldiretti Cosenza  Francesco Manzari, Marsio Blaiotta presidente Consorzio di Bonifica Bacini dello jonio cosentino e Domenico Catera responsabile di zona coldiretti di Trebisacce.