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Si perdono mentre vanno a funghi, ritrovati dal Soccorso Alpino

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Erano andati in cerca di funghi ma hanno perso l’orientamento e sono stati rintracciati solo a notte fonda dagli operatori del Soccorso alpino. E’ andata a buon fine l’avventura di tre giovani che, dopo avere lasciato la propria auto sulla strada delle Vette nel cuore della Sila, nei pressi della località Macchia Sacra, a Camigliatello, si sono inoltrati nel bosco.

All’imbrunire, non riuscendo più a trovare la strada del ritorno, i tre hanno deciso di chiedere aiuto contattando la madre di uno di loro che si è rivolta alla centrale 112 di Cosenza. A seguire è stata allertata la stazione di Camigliatello del Soccorso Alpino Calabria che si è recata sul posto indicato dai ragazzi avviando le ricerche. Le operazioni, alle quali hanno partecipato anche i carabinieri, hanno consentito di rintracciare i tre dispersi che sono stati riportati sani e salvi a valle dove, intorno alla mezzanotte, hanno potuto riabbracciare i loro familiari giunti nel frattempo sul posto.

Ritrovate dal CFS altre quattro persone disperse per la ricerca di funghi

COSENZA – Nella giornata di ieri, e fino a tarda notte, il Corpo Forestale dello Stato è stato impegnato a dfsdcausa di due richieste di intervento pervenute alla centrale operativa del 1515 per persone disperse.

Il primo intervento ha portato al ritrovamento, intorno alle 21, di un cercatore di funghi 55enne, originario di Paola, il quale è stato ritrovato e soccorso in località “Zifonate” di Rende, nella zona della “Crocetta”, che da Cosenza conduce a Paola. L’uomo si era smarrito nel pomeriggio e tramite un amico aveva inviato una segnalazione alla centrale operativa 1515 del CFS, subito accolta dagli uomini del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza.

La seconda segnalazione è giunta al 1515 nella giornata di ieri, ma intorno alle 19,30 da parte di altre tre persone di 49, 59 e 67 anni, parenti, provenienti da Rende e Mendicino, smarritisi a Croce di Magare nel Parco Nazionale della Sila. L’intervento è stato effettuato dai reparti di Acri e dalle pattuglie del Coordinamento Territoriale Ambiente Parco Nazionale della Sila e portato a termine verso le 23. I dispersi, in buone condizioni, sono stati rinvenuti in località “Fallistro” nel comune di Spezzano Sila, nelle vicinanze del fiume Neto. Per tale ricerca era stato attivato il protocollo della Prefettura di Cosenza per la ricerca delle persone disperse/scomparse, che ha fatto operare per le ricerche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, i volontari del Soccorso Alpino Calabria, i Carabinieri della stazione di Camigliatello Silano, che avevano ricevuto la segnalazione diretta da parte dei dispersi.

Sono molte, in quest’ultimo periodo, le richieste d’aiuto inviate alla centrale operativa del CFS, a causa della scarsa conoscenza della montagna e anche di una certa dose di imprudenza. Pertanto, il suggerimento del Corpo Forestale dello Stato è quello di non addentrarsi in zone sconosciute e di tenere sempre come riferimento il punto da cui si è partiti.

 

Sedici scout si sono persi in Sila

SAN BENEDETTO ULLANO (COSENZA) – In Sila, nella zona di San Benedetto Ullano, si sono perse le tracce di 16 scout, di Lecce, tutti adolescenti. Le ricerche vengono condotte dal Corpo forestale dello Stato insieme a vigili del fuoco e Soccorso alpino. Gli scout, nel momento in cui si sono persi, stavano effettuando un’escursione in una zona di montagna piuttosto impervia e dalla fitta vegetazione.

Dispersi in mare, nessuna traccia (aggiornamenti)

SIMERI CRICHI (CZ) – Non sono stati ancora ritrovati i tre uomini dispersi dalle 4 circa di ieri mattina. Due velivoli aerei, uno della Polizia e uno della Guardia di Finanza, stanno perlustrando il golfo di Squillace in mare aperto e lungo la costa. Decollerà di nuovo anche un velivolo della guardia costiera, mentre è in arrivo da Pescara un mezzo aereo che consentirà di fare ricerche più approfondite. Le operazioni sono coordinate dalla Capitaneria di Reggio Calabria e procedono anche con le unità navali. Secondo quanto appreso, il golfo di Squillace è stato perlustrato palmo a palmo e le ricerche sono andate anche oltre l’area del golfo. Si sta cercando anche di localizzare la posizione del telefonino che uno dei tre aveva con sè. Ma non è stata individuata alcuna traccia, nemmeno della barca in vetroresina lunga 3,5  metri.

Giuseppe P., cinquantenne, Angelo T. e Francesco R., settantenni, erano usciti in barca alle 4 circa di ieri mattina per pescare, prima esperienza, dicono i conoscenti, per Giuseppe e Francesco. Cresce l’angoscia tra parenti e amici.