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La Vigor Lamezia vince a sorpresa, ma gode soltanto l’Isola

VIGOR LAMEZIA – CITTANOVESE 3 – 1

VIGOR LAMEZIA: Mercuri, Caliò, Varricchio, Ottonello (Commisso 45’st), Bertini, Villella, Crucitti, Guttà (Anile 25’st), Mosciaro, Leta (Marano 28’st), Torcasio; a disp: Marino P., Ferraro, Perri, Marino A. Allenatore: Gatto.

CITTANOVESE: Galluzzo, Dascoli, Bruzzese, Varrà, Barresi (Ciccone 33’st), Sapone (Cundari 7’st), Carbone, Moio, Salandria (Vicentin 2′ st), Lombardo, Conversi; a disp. Ramunno, Tedesco, Condomitti, Mallimaci. Allenatore: Zito.

ARBITRO: Longo di Cuneo

MARCATORI: Mosciaro (13’pt e 84’st, V), Carbone (65’st, C), Anile (94’st, V)

NOTE: Ammoniti Mosciaro, Crucitti, Mercuri, Ottonello, Bertini, Anile (V), Sapone, Vicentin (C); Espulsi Varricchio (V), Cundari (C); Recuperi: 2 min pt, 5 min st

LAMEZIA TERME (CZ) – Una vittoria da Vigor Lamezia, contro un avversario di spessore, temuto, a un solo punto dalla vetta e dunque in piena lotta per la conquista del campionato. Una vittoria bella, voluta, ma tristemente inutile. In effetti, a lottare per il vertice e per la vittoria del campionato avrebbe dovuto esserci anche la squadra di Gatto. Oggi, invece, è tempo di rimpianti, sia tra i giallorossi di mister Zito, che probabilmente domani vedranno scappare via l’Isola di Salerno, sia per i biancoverdi, con il risultato odierno che non affievolisce l’amaro in bocca lasciato da una stagione sino ad ora balorda e già totalmente compromessa.

Stranamente, la Cittanovese non imprime il proprio ritmo al match e chiude il primo tempo sotto di una rete a zero. Di Mosciaro, al 13’pt, la marcatura del vantaggio casalingo. Nella ripresa, Zito inserisce Vicentin, inizialmente fuori per questioni fisiche, provando a spostare l’inerzia del match. La rete di Carbone al 65’st fa ben sperare, ma la rimonta non si completa. Anzi, ancora Mosciaro (su rigore contestato dagli ospiti) all’84’st e Anile in pieno recupero fissano il risultato sul 3 a 1.

Un risultato sorprendente vista la differenza, non tanto tecnica quanto motivazionale, tra le due squadre. Per la Vigor Lamezia un risultato di spessore, ma assolutamente fine a se stesso; per la Cittanovese una battuta d’arresto inopportuna: se il Gallico non ferma la capolista domani pomeriggio, probabilmente si dovrà iniziare a pensare ai play off.

Eccellenza / A Igor Paolucci l’anticipo Castrovillari – Paolana

Igor Yury Paolucci di Lanciano arbitrerà l’anticipo di lusso della 21^ giornata di Eccellenza Castrovillari – Paolana. La neo capolista, allenata da Franco Viola, avrà subito la possibilità di tentare la fuga aspettando domenica il risultato di Scalea – Brancaleone. Ma il Castrovillari non può permettersi di sottovalutare la Paolana di mister Perrotta, in piena lotta play off. La squadra tirrenica dovrebbe scendere in campo con la formazione quasi al completo, a meno di intoppi dell’ultimo minuto. Il rossoneri dovranno invece fare a meno dello squalificato Settembrino. arbitro

Queste le gare in programma domenica per il ventunesimo turno: Montalto – Gallico Catona, Isola – Cittanovese, Reggiomediterranea – Cutro, Sambiase – Roggiano, Scalea – Brancaleone, Sersale – Acri, Taurianovese – Trebisacce.

Russo straripante, la Coppa va al Sersale

LAMEZIA TERME (CZ) – Gli uomini di Mancini si aggiudicano il trofeo con la doppietta dell’ex Sambiase. Inutile la rete di Savasta.

Termina con il risultato di 2-1 in favore del Sersale la finale regionale di Coppa Italia Calabria Dilettanti. Battuto al D’Ippolito un Sambiase forse troppo distratto nel primo tempo ma comunque in grado, per lunghi tratti, di mantenere il pallino del gioco.

Su un rettangolo ai limiti del praticabile (le condizioni del prato dell’impianto di Via Marconi sono indecenti, inadeguate per un match di tale calibro), si affrontano due squadre che in Campionato stanno destando ottime impressioni, con i lametini ora a ridosso della zona Play Off e con i giallorossi di capitan Caturano primi inseguitori dello Scalea capolista. Mentre Morelli deve rinunciare a Gallo e Bria squalificati, non ha problemi di formazione Mancini, che può contare su tutti i propri uomini.

Insieme all’estroso mancino Curcio,  il tecnico del Sambiase schiera Cavatorti, formando una diga necessaria alla protezione del pacchetto arretrato guidato da Porpora e abile nel sostegno al trio di “trequartisti” composto da Diop, Calidonna e Crucitti. Savasta è l’unica punta. Diverso lo schieramento del Sersale, che parte con il 4 3 3 e con Vallone e Caturano a sostegno dell’ex Russo in avanti ; l’esperto Scozzafava è chiamato a dirigere il reparto centrale, Corosiniti quello difensivo.

Pronti via e alla partenza succede quel che non ti aspetti: punizione dalla destra di Vallone, palla che giunge al centro dell’area di rigore dove tre uomini del Sersale sono liberissimi di cercare il contatto con la sfera: ci riesce Russo, che impatta di testa spedendo in rete il pallone. Sorpreso Mercuri, autore di un goffo tentativo di respinta, e colpevole l’intera retroguardia del Sambiase. Sambiase che protesta, comunque, per la posizione molto dubbia dei giocatori del Sersale al momento della battuta del calcio piazzato. Immediato è il tentativo di reazione dei lametini, prima con Cavatorti poi con Diop dalla distanza, ma le conclusioni sono velleitarie e poco pericolose. Più pericoloso invece Scozzafava qualche minuto più tardi, fortunato a vincere qualche rimpallo in area ed a trovarsi a tu per tu con Mercuri prima di essere miracolosamente fermato dagli avversari. Nella metà della prima frazione di gioco è ancora Diop, con un colpo di testa da buona posizione, a rendersi pericoloso senza però riuscire ad angolare la sfera, mentre è uno spreco il piattone a lato dell’inesperto Calidonna al 37esimo minuto. Sul finire del primo tempo, poi, l’ennesima sorpresa del match: pallone sanguinoso perso dal Sambiase nella propria trequarti e splendida cavalcata palla al piede di Russo, che salta l’avversario e lascia partire un perfetto diagonale di sinistro da oltre 20 metri su cui Mercuri non può far nulla. 2 a 0 e partita su cui sembra essere messa la parola fine. IMG_20151223_170956

In realtà così non è. Nella ripresa, dopo un’occasione sciupata dall’inarrestabile Russo e un autogol sfiorato da Vallone, il Sambiase riesce ad accorciare le distanze al 22esimo della ripresa. Crucitti mette in mezzo di prima dalla destra e Savasta in tuffo appoggia in rete da due passi. Il pubblico di fede sambiasina, logicamente più numeroso, ci crede e inizia a spingere i propri undici beniamini. Perciamontani sfiora l’incrocio su colpa di testa dopo una favolosa torsione al minuto 23.  Curcio prova a trascinare i suoi sfruttando le proprie capacità sui calci piazzati ma la squadra è stanca e gli attacchi si fanno sempre più confusionari, sino al minuto 44, quando è clamoroso il salvataggio sulla linea dei difensori del Sersale sul perentorio colpo di testa di Savasta, abilissimo a sfruttare l’unica indecisione dell’esperto Piazza.

Poi non accade più nulla e il recupero da sfogo agli ultimi disperati tentativi degli uomini di Morelli. Tentativi che non portano frutto alcuno e che terminano con il fischio finale dell’arbitro, in seguito al quale giocatori e supporters del Sersale (giunti numerosi al D’Ippolito) possono gioire.

Degna di una finale la cornice di pubblico ma tutt’altro che memorabile la cerimonia di premiazione, con i giocatori della squadra vincitrice costretti a dare le spalle ai propri tifosi al momento della consegna della Coppa.

Sambiase – Sersale 1-2

Marcatori: 5′ e 46′ Russo, 22’st Savasta

Sambiase: Mercuri, Cristaudo, Cefalà, Cavatorti (1’st Percia Montani ), Schettino (18’st Sacco), Porpora , Crucitti , Calidonna (17’Trinchi ), Diop, Curcio, Savasta
A disp. Starace, Trichilo, Gatto, Scarpino. All. Morelli

Sersale: Piazza , Villella, Fratto, Pappalardo (14’Pugliese), Scalise, Corosoniti , Vallone (35’st Borelli), Scozzafava , Russo, Caturano , Caliò
A disp. Nocera, Caccamo, Costa, Mancuso, Fodaro. All. Mancini

Arbitro: Stefania Signorelli di Paola

Assistenti: Najib Lafandi di Locri e Vincenzo Pedone di Reggio Calabria

Angoli 3-4.

Ammoniti: Villella. Russo, Schettino, Corosoniti, Sacco, Piazza, Cefalà. Caliò.

Rec. 2′ e 4′.

GIACINTO MORELLI

 

 

Due aziende calabresi finaliste del concorso “Oscar Green”

Due aziende calabresi sono arrivate in fondo al concorso “Oscar Green”, la cui fase finale si svolgerà domani a Roma. Da una parte, nella categoria “Stile e Cultura d’impresa”, ci sarà l’Azienda agricola “l’Eccellenza Calabrese” di Tiziana Calabrese, orientata alla coltivazione di piccoli frutti, ribes in particolare, diretti anche a soggetti allergici; dall’altra invece troviamo “ Agro Piccolo”, azienda agricola di Giuseppe Piccolo, che gareggia nella categoria “Ideando” e si caratterizzare per l’uso di arance esclusivamente calabresi nella preparazioni di “AranC”, genuina spremuta ottenuta da tre diverse varietà del famoso agrume.

Palmese: che caduta di stile del dg della Vibonese Danilo Beccaria!

PALMI (RC) – Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla Palmese. Dopo il discusso risultato della gara Bocale – Palmese e le relative tam tam di voci e critiche sull’arbitraggio di domenica scorso in casa Bocale prima e in casa Vibonese poi, “la dirigenza della US Palmese – si legge in un comunicato stampa della società neroverde – respinge con forza le illazioni esternate nei giorni scorsi dal direttore generale della Vibonese, Beccaria nel corso di un’intervista radiofonica concessa a un’emittente locale e, successivamente, riprese dagli organi di stampa e inerenti presunte “fortune” arbitrali che avrebbero favorito la società neroverde. In merito, il presidente Pino Carbone ha inteso intervenire replicando alle assurde dichiarazioni del sopracitato Beccaria non per mero spirito di polemica ma al fine di preservare il buon nome ed il prestigio della squadra che rappresenta e, soprattutto, di difendere l’integrità di un progetto portato avanti con tanti sacrifici e dedizione. “Dispiace leggere certe affermazioni di un esperto “professionista” che si appella a scuse inqualificabili – ha commentato Carbone. Chi pensa che la Palmese sia una squadra “aiutata” commette un grave errore e dimostra di avere una cultura sportiva dilettantistica e priva di stimoli importanti per poter partecipare al necessario cambiamento dello sport calabrese e, in modo particolare, del calcio calabrese. LA PALMESE C’È ED  È PRONTA! – ha rimarcato il numero uno neroverde. Già da due anni ha iniziato questo percorso di rinnovamento con due obiettivi nobili e chiari: 1) creare rapporti costruttivi con le Istituzioni calcistiche calabresi ovvero Lega e Settore arbitri; a tal proposito è da tempo che chiediamo maggiore attenzione dal settore arbitrale ma le nostre critiche sono esclusivamente costruttive. Noi non crediamo nella malafede arbitrale anzi: il settore arbitri calabrese è giovane e va aiutato a migliorare. Da qui a dire che un arbitro volontariamente aiuta una qualsiasi squadra è da irresponsabili – ha evidenziato ancora Carbone, aggiungendo: Beccaria farebbe bene a contare fino a dieci prima di fare affermazioni gratuite; 2) tutelare i calciatori dilettanti (quelli seri) e noi li tuteliamo trasferendogli certezze e tranquillità per il loro presente e per il loro futuro. I calciatori non sono animali da scambio e pertanto qualcuno potrebbe anche evitare di disturbare i nostri ragazzi con promesse e denigrazioni allarmistiche. I ragazzi che giocano nella Palmese sono stati scelti non solo per il loro valore tecnico ma anche e soprattutto per la loro serietà prima di uomini e poi di atleti! Anche in questo caso – ha concluso il presidente – si dimostra la pochezza di chi continua ad operare nel calcio con i compari ed i comparati”. La dirigenza auspica inoltre un cambio di passo e uno sforzo da parte di tutti gli attori principali affinché si evitino sterili discussioni che, di sicuro, non possono far altro che male ad una realtà, quella del calcio dilettantistico, già afflitta da ben altre e complesse problematiche, da tempo in attesa di valide soluzioni“.