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Elezioni Cosenza, deleghe false per il ritiro di tessere elettorali

COSENZA – Ci sarebbe una persona che si è più volte recata nell’ufficio elettorale di Cosenza munito di deleghe con firma falsificata per ritirare le tessere di ignari cittadini, molti dei quali di nazionalità straniera. E’ quanto sarebbe emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Cosenza i quali, nel corso di un blitz durato diverse ore,  tra la sera di mercoledì 1 giugno e le prime ore di giovedì 2 giugno, hanno meticolosamente spulciato i documenti conservati nella sede di via Bengasi. Questa persona sarebbe stata denunciata a piede libero per aver ritirato diverse tessere elettorali, si vocifera almeno una ventina, avvalendosi come detto di deleghe falsificate. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare altre eventuali irregolarità e per capire in che modo gli autori di questo artifizio avrebbero potuto avvantaggiarsi rispetto all’esito delle urne.

Cosenza, carabinieri all’ufficio elettorale. Carbone: «I controlli garantiscono la trasparenza»

COSENZA – Parla di atti tesi a garantire trasparenza e regolarità il Commissario Prefettizio del comune di Cosenza Angelo Carbone, in merito ai controlli che i carabinieri hanno effettuato nel corso della notte presso l’Ufficio Elettorale del Comune. I militari dell’Arma hanno passato al setaccio la sede ubicata in Via Bengasi, trattenendosi dalle 20,30 circa di ieri, mercoledì 1 giugno, fino all’alba odierna ed acquisendo elementi che, fonti vicine alla Benemerita, reputano “interessanti”. «Non possiamo che valutare positivamente i controlli preventivi, e non solo preventivi, che l’Arma dei carabinieri e, più in generale, le forze dell’ordine e la magistratura effettuano per garantire la regolarità e la trasparenza di tutte le operazioni collegate al voto amministrativo di domenica 5 giugno». Queste le dichiarazioni del Commissario Angelo Carbone raccolte in esclusiva da Ottoetrenta.it questa mattina a margine della cerimonia per la Festa della Repubblica, cui lo stesso Carbone ha partecipato insieme a tutti i sindaci della provincia di Cosenza.

Cosenza, i carabinieri passano al setaccio l’ufficio elettorale

Ufficio elettorale 2COSENZA – Luci accese fino a tarda notte nell’ufficio elettorale di Cosenza. Le porte della sede ubicata in Via Bengasi, nel plesso che ospita anche la scuola elementare Emma Tavolaro, sono rimaste aperte per un controllo dei carabinieri. Il personale della Benemerita hanno passato al setaccio computer, documenti ed altro materiale informatico. Secondo quanto si è appreso, i militari dell’arma si sono concentrati in particolare sul rilascio di duplicati dei certificati elettorali a persone che ne hanno dichiarato lo smarrimento. L’attività di indagine, tutt’ora in corso, si protrarrà fino a notte fonda. Si tratterebbe di un controllo approfondito disposto per verificare se siano stati rilasciati più duplicati del certificato elettorale agli stessi soggetti i quali, in maniera fraudolenta, attraverso questo stratagemma potrebbero tentare di esprimere più di una preferenza in diversi seggi, abusando del ruolo di rappresentanti di lista. I rappresentanti di lista, infatti, sono ammessi al voto anche in una sezione differente rispetto a quella assegnata in base alla residenza. L’operazione conferma la particolare attenzione che le forze dell’ordine stanno prestando al turno delle amministrative in programma domenica 5 giugno.

 

Comunali, sono 89 i comuni dove si vota. Tanti i colpi di scena e le curiosità

COSENZA – Sono 89, in Calabria, i comuni chiamati al voto per le elezioni amministrative di domenica. Due i capoluoghi di provincia: Cosenza e Crotone. Tre i centri con popolazione superiore ai 15mila abitanti, Cassano allo Jonio (Cs), Cirò Marina (Kr) e Rossano (Cs). Il voto è stato preceduto da colpi di scena e polemiche. Tante le curiosità. A poche ore dalla chiusura della campagna elettorale, è stata la commissione parlamentare antimafia a scuotere partiti e movimenti con l’individuazione di due candidati “impresentabili” o incandidabili. Si tratta di Carmelo Bagnato, candidato al Consiglio comunale di Scalea, in provincia di Cosenza, e di Alessandro Codispoti, candidato a San Sostene, nel Catanzarese. Ma la commissione ha anche analizzato la situazione dei candidati di altri comuni: Badolato (Cz); Joppolo e Ricadi nel Vibonese; Platì (Rc). Per quest’ultimo centro, l’Antimafia avrebbe riscontrato diversi legami, parentele e rapporti tra candidati ed esponenti delle cosche. Le elezioni di Platì sono finite alla ribalta nazionale dopo che la candidata sindaco del Pd, Anna Rita Leonardi, sponsorizzata alla Leopolda dal premier Matteo Renzi, aveva ritirato la candidatura lamentando mancanza di trasparenza e serenità. Resta in pista Ilaria Mittiga, figlia di un ex sindaco la cui amministrazione fu commissariata per mafia. A Falconara Albanese (Cs) la competizione è letteralmente un affare di famiglia: a contendersi le elezioni saranno, infatti, Ercole Conti, area Pd, e la figlia, Valentina Conti. Per quanto riguarda i capoluoghi, a Cosenza sono cinque i candidati a sindaco: l’ex primo cittadino Mario Occhiuto, espressione del centrodestra; il consigliere regionale Carlo Guccione (Pd); Gustavo Coscarelli (M5S), Enzo Paolini e Valerio Formisani espressione di diverse liste. Diversi i casi emersi nel pieno della campagna elettorale: dalla ricusazione della lista Cosenza Popolare, espressione di Ncd, a sostegno di Paolini e riammessa dopo il ricorso al Consiglio di Stato, al ritiro del manager dello spettacolo Lucio Presta, candidato del Pd, fino al sostegno ufficiale dell’Ala di verdini a Guccione A Crotone, dove gli schieramenti tradizionali sono rimescolati in diverse liste, i candidati a sindaco sono nove: Antonio Argentieri Piuma, Rosanna Barbieri, Pietro Infusino, Fabrizio Meo, Davide Pirillo, Ugo Pugliese, Giancarlo Rizzo, Ilario Sorgiovanni e Ottavio Tesoriere.

La squadra di Lucio Di Gioia, donne, giovani e quel sogno chiamato “Prima Cerisano”

prima cerisano foto

CERISANO (CS) -Donne e giovani al servizio della comunità e del paese. Un paese, Cerisano, che ieri sera in una Piazza Zupi gremita ha assistito all’incontro, moderato dal giornalista Francesco Mannarino,  promosso dalla lista Prima Cerisano capeggiata dal suo leader Lucio Di Gioia. Una serata che ha dato spazio alla voce di tre candidate, tutte alla prima esperienza elettorale, Giuseppina Bruno, Nadia Lorenza Muoio e Francesca Pellegrino e al giovanissimo del gruppo di Prima Cerisano, Simone Settino, anch’egli alla sua prima candidatura. Non il solito comizio elettorale, ma un dibattito ricco di spunti e contenuti, all’interno del quale ognuno ha dato forma e sostanza alle loro idee, ai loro progetti, alle loro speranze. Nessuno dei quattro, infatti ha mai avuto dubbi sulla scelta del candidato a Sindaco, <<Lucio Di Gioia – hanno rimarcato- rappresenta quella sintesi perfetta di un lavoro di squadra che portiamo avanti da tempo, con coraggio, determinazione, grande partecipazione e condivisione di ideali rivolti in un’unica direzione, la rinascita del nostro paese>>. E’ bastato veramente poco per capire con quanta passione e quanta consapevolezza queste donne e questi giovani abbiano abbracciato senza alcuna riserva, il nuovo disegno politico che il candidato a sindaco di Prima Cerisano sta portando avanti ormai da anni. <<Non ho più voglia di vivere ai margini del paese e sentirmi estranea alla vita della comunità. La contrada dove vivo – ha sottolineato Giuseppina Bruno- così come tutte periferie del nostro paese, hanno bisogno di risposte serie e concrete, hanno bisogno di interventi urgenti che non siano solo frutto di un palliativo impegno  in campagna elettorale, siamo stanchi di false promesse e progetti che, ad oggi, non hanno mai avuto un concreto riscontro>>. Così come è necessario dare subito delle risposte per <<la costruzione, il risanamento e l’ammodernamento di quei luoghi dove quotidianamente vivono i nostri figli>>. Francesca Pellegrino è mamma di due ragazzi ed è da tempo impegnata attivamente per portare avanti, con attività collaterali a sostegno della  didattica, tutta una serie di progetti affinché la scuola, gli ambienti scolastici e i progetti di ricostruzione degli spazi, trovino immediata rispondenza alle esigenze dei ragazzi e dei genitori. << Penso sia necessario – ha ribadito la  Pellegrino- pensare non solo alla riqualificazione di spazi pubblici dove i nostri figli possano trascorrere il loro tempo, ma contestualmente attivare delle politiche volte alla realizzazione di attività extra scolastiche che vedano i ragazzi coinvolti 360 giorni all’anno>>. in questi anni, è ormai noto, Cerisano è stato vittima di molte piaghe. Una fra tutte quella del sociale. << Se non fosse per l’associazione Asmi Onlus, che rappresenta una bella realtà del nostro paese- ha detto Nadia Lorenza Muoio- i cittadini di Cerisano, oggi, non avrebbero alcun sostegno e alcun appoggio da parte delle istituzioni. E’ fondamentale avviare con la massima urgenza e in sintonia con le associazioni presenti sul territorio progetti reali che siano di aiuto a tutte quelle fasce deboli, finora, purtroppo, lasciate abbandonate e se stesse. Così come è necessario dare un sostegno alla cultura e ai talenti del nostro paese>>. Una comunità che, ad oggi non si è mai prodigata per una fetta di popolazione chiamata giovani. <<Per questo motivo e per tante altre ragioni ho condiviso consapevolmente il progetto di Prima Cerisano>>. Simone Settino non ha mai avuto alcun dubbio, <<il programma di Lucio Di Gioia ha sempre rappresentato per noi “Giovani della Primavera” un punto di riferimento importante. Abbiamo in questi anni cercato di dare voce a tutti i giovani del nostro paese, abbiamo portato avanti idee e progetti sani proiettati tutti in un’unica direzione il benessere di Cerisano e dei giovani che vivono il nostro paese>>. Giovani che da sempre sono stati a cuore a Di Gioia che, anche ieri sera, così come negli incontri precedenti, non si è risparmiato. <<Siamo quasi alla fine di questa campagna elettorale, sapete bene cosa è stato il nostro paese in questi anni e conoscete bene le problematiche che si sono succedute quotidianamente. Sapete quello che c’è stato prima di oggi e sono certo saprete quello che vorrete da oggi in poi. Prima Cerisano è il progetto della rinascita, della salvaguardia di valori, è il progetto delle responsabilità e vi assicuro che, in caso di fallimento, noi non ci ripresenteremo, per rispetto della gente e di chi in tutti questi anni è stato dalla nostra parte. Prima Cerisano è il bene di una comunità intera, una comunità stanca di chiacchiere e promesse vane. Oggi Cerisano vuole delle risposte e noi, ci impegneremo affinché tutto questo diventi il sogno di un grande borgo>>.

Elezioni, per l’Antimafia “impresentabili” in sei comuni calabresi

ROMA – Sono 14 i candidati alle elezioni comunali di domenica 5 giugno ritenuti “impresentabili” dalla commissione parlamentare Antimafia. Il monitoraggio della commissione ha riguardato 13 comuni chiamati al voto, tra i quali Roma. Gli altri centri sono San Sostene, Joppolo, Badolato, Sant’Oreste, Platì, Ricadi, Diano Marina, Villa Di Briano, Morlupo, Finale Emilia, Battipaglia, Scalea. I 14 candidati impresentabili sono così divisi: 8 candidati che hanno sottoscritto dichiarazioni false, 3 incandidabili e 3 casi relativi a codice di autoregolamentazione. Sono tutti inseriti in liste civiche i 14 “impresentabili”. La presidente della commissione Rosy Bindi, ha spiegato che la relazione conclusiva del lavoro dell’Antimafia è stata approvata all’unanimità da tutta la commissione e ha lanciato un appello alla politica: «Se si vuole combattere la mafia non ci si può nascondere, bisogna metterci la faccia». Bindi ha evidenziato come in alcuni Comuni i partiti politici non abbiano presentato candidati e in altri siano state presentate solo liste civiche.

Ecco i 14 candidati segnalati dall’Antimafia per le Comunali del 5 giugno: 7 a Battipaglia: Carmine Fasano, Daniela Minniti, Lucio Carrara, Francesco Procida, Bartolomeo D’Apuzzo, Demetrio Landi e Giuseppe Del Percio; 5 a Roma: 4 nel sesto municipio: Antonio Carone, Domenico Schioppa, Antonio Giugliano e Fernando Vendetti; un unico impresentabile nel consiglio comunale, Mattia Marchetti. Sono 2 in Calabria: a Scalea Carmelo Bagnato a San Sostene Alessandro Codispoti.

Altre situazioni sono state segnalate dall’Antimafia: «A San Luca non si sono presentate le liste per l’ennesima volta, mentre a Joppolo c’è una intricata vicenda tra scioglimenti, ricorsi e situazioni penali del sindaco». Altra situazione a rischio è quella di Platì, nel reggino, dove il comune «è stato sciolto ben 15 volte e oggi si vota con due liste civiche tutte formate da candidati legati ad amministrazioni precedenti che hanno provocato lo scioglimento».

Sanija e Curcio Terremoto al CUS Unical: «I nostri progetti di sport universitario e aggregazione»

RENDE (CS) – Bruno Sanija e Giulio Curcio Terremoto fra pochi giorni saranno ufficialmente i nuovi rappresentanti degli studenti al Comitato per lo Sport Universitario per il biennio 2016 -’18. E dopo l’insediamento i due ragazzi, freschi di elezione, giurano di voler iniziare a lavorare sin da subito per gli studenti che gli hanno dimostrato tanta stima e fiducia.

IMG_20160531_163254Bruno Sanija, nato in Albania ma da anni in Italia e in Calabria dove studia Scienze storiche nell’Ateneo di Arcavacata, è il più votato di sempre al CUS dell’Unical: per lui ben 2725 preferenze, a fronte di 4502 preferenze di lista per Rinnovamento è Futuro. Da presidente del Centro Sociale Martensson, Sanija è determinato a dare una dimensione a 360° a quello che sarà il suo mandato. «Per prima cosa continuerò ad occuparmi delle problematiche di tutti gli alloggiati nelle residenze dell’Unical e del regolamento sul diritto allo studio per l’assegnazione dei servizi alloggi-mensa per il prossimo anno. Poi occorre ridistribuire al meglio gli studenti di diversa nazionalità con quelli italiani per favorire una migliore integrazione. L’aggregazione è fondamentale» spiega Sanija che proviene dal gruppo di Università Futura. «Metterò il mio lavoro di rappresentante al servizio degli studenti anche per la vivibilità e la sicurezza del campus» prosegue Sanija che poi passa a parlarci delle varie azioni di intervento contenute nel suo programma elettorale. «Investire nel campus per far rivivere i centri comuni delle varie residenze che devono essere riqualificati con nuove attrezzature, in particolare quello del San Gennaro che attualmente è una sala vuota. Occorre poi riaprire il centro comune dei Monaci e riattivare i percorsi vita delle residenze Maisonnettes e Martensson». Queste invece le iniziative in campo strettamente sportivo di Sanija, che in passato ha già legato il suo nome a iniziative quali Cineforum e Unicaliadi e che auspica che a breve anche i rappresentanti del Cus siano inseriti nel Consiglio degli studenti:

Tulino e Sanija
Tulino e Sanija

«I prezzi del Cus devono essere abbassati per renderli accessibili a tutti, mentre per quanto riguarda le strutture bisogna provvedere a sfruttare al meglio il campo gommato del quartiere Monaci, magari coprirlo per permettere alla squadra femminile di calcio a 5 di potervisi allenare d’inverno. Mentre per quanto riguarda gli sport estivi intendo lavorare per mettere una piscina nel nuovo Polo sportivo d’Ateneo.» Sanija conclude poi ringraziando tutti i suoi sostenitori e tutto il gruppo di Rinnovamento è Futuro, nel quale vede un nuovo leader: «Confido molto in Domenico Tulino (neo eletto al Cda con RèF, ndr), farà sicuramente bene».

 

IMG-20160531-WA0036Giulio Curcio Terremoto, ventunenne di Mendicino iscritto al 3° anno del Corso di Laurea in Economia Aziendale, è il candidato eletto al Comitato per lo sport universitario per la lista UnIdea con 1652 preferenze (3273 voti di lista). Segni particolari? Ê noto per aver vinto nel 2015, fra le fila del CUS Cosenza, la medaglia d’oro ai Campionati Nazionali Universitari nella specialità “Skeet” di Tiro a Volo. «Scendo in campo esclusivamente per contribuire ad avviare iniziative che portino ad un miglioramento della nostra realtà universitaria e sportiva», con queste parole aveva presentato la sua candidatura per le elezioni universitarie degli scorsi 18 e 19 maggio. Oggi, a elezione avvenuta, divide i progetti che intendi attuare in progetti a breve termine e a lungo termine. «Per quanto riguarda i progetti più piccoli, attuabili nel prossimo futuro, intendo portare nuove attrezzature nelle palestre universitarie, rendendo gratuito l’abbonamento per quelle decentrate, specie per pesistica e cardio-fitness, e veicolare investimenti per gli sport minori. Per quanto riguarda progetti di più ampio respiro, come ho gia avuto modo di dire in campagna elettorale, il sogno che vorrei realizzare è quello di portare i Campionati nazionali universitari a Rende. A tal proposito ho già incontrato il Prorettore e avevo ottenuto l’intesa della Provincia di Cosenza» Anche da Curcio Terremoto però c’è l’impegno ad occuparsi anche delle problematiche generali degli studenti: «Mi sono sempre messo a disposizione dei miei colleghi studenti anche per tematiche che non mi competono e continuerò a farlo». Sulla sua affermazione si pronuncia così il giovane rappresentante al CUS: «Sono contento ed emozionato del risultato ottenuto.

Verta (sx), Diego Mazzitelli (eletto al Cda con UnIdea, dietro) e Curcio Terremoto (dx)
Verta (sx), Diego Mazzitelli (eletto al Cda con UnIdea, dietro) e Curcio Terremoto (dx)

 Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato e tutti i ragazzi e le ragazze della lista UnIdea e di Sviluppo Universitario, in particolare Williams Verta e Stefano Toscano, Antonio Cannistrà e tutti gli altri che non cito per non dimenticare nessuno». Infine l’atleta Giulio pensa già ai prossimi campionati nazionali universitari in programma a Modena e Reggio Emilia dall’11 al 19 giugno: «Fra pochi giorni mi opero al menisco e al crociato, ma spero di riuscire a recuperare al meglio per difendere il titolo dello scorso anno». La sfida è aperta!

Andreina Morrone

Elezioni Cosenza, Mancini con Guccione nel centro storico

Mancini comizio liceo telesio 1COSENZA – «La grande bellezza del centro storico abita nei vicoli, nelle storie e nella vita di tutte quelle persone che restano qui. Davanti al liceo Telesio, a due passi dalla casa di Giacomo Mancini, spieghiamo la nostra Grande Cosenza. Qui nascerà un distretto dell’innovazione. Spazi gratuiti e meno tasse per i creativi digitali. E la cultura tornerà di casa nella città vecchia. Perché tanti artisti, intellettuali e “resistenti” della cultura in questi ultimi 5 anni sono stati dimenticati e mortificati. Questo non succederà più». Lo ha detto Carlo Guccione intervenendo d una manifestazione della lista “Per Cosenza Oltre i Colori” promossa da Giacomo Mancini davanti al colonnato del Liceo Classico Bernardino Telesio, nel cuore del centro storico del capoluogo bruzio. Critico il nipote dell’indimenticato leader socialista, nei confronti dell’ex sindaco Occhiuto costretto, dice Mancini «a scappare inseguito delle contestazioni. Noi invece il nostro candidato a sindaco lo accogliamo con un enorme applauso. Benvenuto Carlo Guccione. Domenica si vota. I cosentini saranno chiamati a scegliere. Le opzioni in campo ormai sono chiare. I nostri concittadini le stanno comprendendo perfettamente. Da una parte c’è una famiglia aggrappata al potere con i propri tentacoli. Dall’altra ci siamo noi: una squadra unita, una coalizione ampia, che vuole prendere per mano Cosenza per risollevarla dal declino economico e dal degrado morale in cui è stata precipitata. Da una parte c’è la gestione privatistica dei soldi di tutti i cosentini confermata da una sequela ormai infinita di piccole e grandi illegalità. Dall’altra ci siamo noi con una visione di sviluppo complessivo della nostra comunità che punta alla creazione di opportunità e lavoro per tutti coloro i quali non ne hanno. Da una parte – ha insistito Giacomo Mancini – c’è l’improvvisazione mossa alla conquista di un like in più su fb. Dall’altra ci siamo noi che abbiamo una programmazione chiara, con risorse reali che riporteranno Cosenza a conquistare quel prestigio che merita: rigenerazione del centro storico, realizzazione del nuovo ospedale, costruzione della tranvia, impegni precisi che con noi diventeranno realtà. Da una parte c’è chi fa ridere Cosenza per la ricerca del tesoro di Alarico. Dall’altra ci siamo noi che siamo consapevoli che i nostri tesori li abbiamo davanti ai nostri occhi. Occorre prendersene cura, però. Riapriamo il Rendano. Riportiamo la grande lirica in città. Recuperiamo la casa della cultura, il Morelli, il cinema Italia. Da una parte c’è un Mancini e Guccione di spalleuomo solo, accompagnato solo dalla propria immensa arroganza. Dall’altra ci siamo noi, che nella nostra umiltà, abbiamo capacità di relazioni a tutti i livelli che mettiamo a disposizione di Cosenza. Da una parte c’è chi è stato per cinque anni all’interno del Palazzo e che siccome uno era troppo poco, si è voluto appropriare anche di un altro, e li ha utilizzati per i propri interessi personali. Dall’altra c’è un uomo del popolo, che ha un rapporto quotidiano con i cittadini e che dialoga con tutti gli strati sociali ad iniziare da quelli più umili. Insomma, i
cosentini dovranno scegliere tra queste opzioni. E noi riteniamo che sceglieranno per il proprio bene ed eleggeranno Carlo Guccione sindaco di Cosenza. Carlo è protagonista di quella che sarà ricordata come la rimonta più entusiasmante della storia delle elezioni comunali. Abbiamo iniziato meno di un mese fa e a mano a mano stiamo conquistando la simpatia dei cosentini. Abbiamo definito delle liste competitive che a mano a mano stanno diventando maggioranza in città. Ecco perché diciamo grazie alle candidate e candidati della lista per Cosenza oltre i colori per l’impegno, la competenza e la passione che stanno dimostrando. Carlo ha girato in lungo e in largo Cosenza e a mano a mano sta trovando il sostegno dei nostri concittadini. Abbiamo iniziato indietro e a mano a mano stiamo rimontando. Ora ci siamo posizionati sulla corsia di sorpasso. Adesso acceleriamo. Andiamo nelle case e a mano a mano conquisteremo i voti che ci mancano per vincere al primo turno. Intensifichiamo il porta a porta e a mano a mano la vittoria diventerà realtà. A mano a mano insieme a Carlo Guccione. Per Cosenza, oltre i colori».

Elezioni Cosenza, Di Battista per sostenere Coscarelli

Di Battista sale sul palco 2

COSENZA – Hanno sfidato la canicola per giungere numerosi a Piazza Kennedy, sull’isola pedonale, ed ascoltare Alessandro Di Battista, uno dei leader del Movimento Cinque Stelle, giunto nel capoluogo bruzio per sostenere la candidatura a sindaco di Gustavo Coscarelli. I pentastellati a Cosenza hanno ottenuto ottimi risultati sia per quanto concerne le elezioni parlamentari sia per le europee. Non altrettanto feeling riscuotono nelle amministrative. Un problema diffuso anche in altre città come conferma lo stesso Di Battista intervistato da Salvatore Bruno:

 

Elezioni Cosenza, Pippo Civati a sostegno della candidatura di Formisani

COSENZA – Alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno, “Possibile”, attraverso il locale comitato “Bernardino Telesio”, sosterrà la lista “Cosenza in Comune” che vede candidato alla carica di Sindaco della Valerio Formisanicittà Valerio Formisani. Pertanto, martedì 31 maggio alle 16 presso il Gran Caffè Renzelli del centro storico, il segretario nazionale, Pippo Civati, dialogherà con la stampa e incontrerà i cittadini insieme a Formisani e ai candidati della lista. Secondo il movimento politico, «Cosenza deve invertire la rotta, aprire al rinnovamento, restituendo dignità e partecipazione ai cittadini, mortificati da una politica che li ha sempre asserviti e ricattati. Valorizzando le energie e le innumerevoli intelligenze della città di Telesio, grazie alla squadra messa in campo da Cosenza in Comune, al di là delle sigle e degli steccati. Tutto per il futuro di una città, che come le altre del Sud, è sempre meno nell’agenda di questo Governo».