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Femminicidio a Fagnano: Sonia uccisa da diverse coltellate. Oggi l’autopsia

FAGNANO CASTELLO (CS) – Una decine di coltellate, una dietro l’altra, inferte all’addome. Poi la telefonata ai carabinieri per avvisarli di avere appena ucciso la moglie. Un film purtroppo già visto, l’ennesimo femminicidio, stavolta in un piccolo centro della provincia di Cosenza, a Fagnano Castello. La vittima è Sonia Lattari, 42 anni, uccisa dal marito, Giuseppe Servidio, camionista di 52.

Il corpo senza vita e dissanguato di Sonia è stato trovato dai carabinieri nella cucina dell’abitazione. Servidio l’ha uccisa al culmine dell’ennesima lite. I contrasti infatti, andavano avanti da qualche tempo e anche i figli ne erano a conoscenza ma non avrebbero mai immaginato quel tragico epilogo.

Chi conosceva la coppia parlava di liti da alcuni mesi e ancora una volta la gelosia sarebbe stata la causa scatenante della ferocia dell’uomo che addirittura ha provato a ‘giustificarsi’ riferendo di comportamenti della moglie che non gli erano piaciuti. Inoltre la sera precedente al delitto Sonia, ha riferito l’ uxoricida, non sarebbe rientrata a casa. L’uomo avrebbe anche riferito che non sarebbe stato lui a prendere il coltello per primo anche se poi è stato lui a sferrare le coltellate. Oggi l’autopsia sul corpo della 42enne.

Ritorna a Fagnano Castello “Amateatro-prestazioni amatoriali 2019”

FAGNANO CASTELLO (CS) – Da venerdì 12 luglio l’anfiteatro comunale di Fagnano Castello ospiterà la settima edizione di Amateatro – prestazioni amatoriali 2019, rassegna nazionale di teatro amatoriale organizzata dall’associazione culturale “I Litrari” di Fagnano Castello con il patrocinio della FITA Cosenza, della Pro Loco di Fagnano Castello e del Comune di Fagnano Castello.

Da qualche anno l’iniziativa ha superato i confini provinciali e regionali ed è in grado di ospitare compagnie da tutte le regioni d’Italia. L’obiettivo è riportare il teatro, da quello popolare a quello sperimentale, da quello in vernacolo ai grandi classici, alla portata e alla possibilità di tutti. Questa edizione sarà inaugurata dal ritorno alle scene della compagnia organizzatrice “I litrari” che, ovviamente fuori concorso, nella splendida cornice dell’anfiteatro “Luigi Turco” si esibiranno su un testo “i patruni mancu garzuni”, del proprio padre fondatore Sandrino Quintieri. Parteciperanno alla rassegna, invece, 6 compagnie provenienti da diverse province e regioni del
Sud Italia le quali si esibiranno ogni venerdì fino al 30 agosto e concorreranno alla vittoria del “litraru d’argento” opera , in argento, realizzata da artisti locali.

Sempre durante la serata finale, un “litraru d’argentu” speciale, come ogni anno, verrà
consegnato ad un artista calabrese che si è contraddistinto per le doti artistiche. Negli scorsi anni il premio è stato consegnato a personalità come il baritono Piero Terranova, Il commediografo Sergio Crocco, il poeta cosentino Torino Chiappetta. Il nome sarà reso pubblico entro metà agosto. I Litrari tengono a descrivere “Amateatro” come uno spazio senza tempo, dove ogni venerdì si materializzano, grazie alla magia del teatro, storie passate e desideri futuri, dove, ogni venerdì il grande teatro è reso accessibile, facilmente, a tutti. Un luogo dove le compagnie fraternizzano e condividono.
Per il futuro gli organizzatori proveranno a capitalizzare le esperienze e l’interesse attorno alla rassegna cercando di migliorare organizzazione e prodotto, provando a farla diventare una delle rassegne amatoriali più importanti e longeve del sud Italia e cercando di creare una “filiera del teatro” con eventi formativi, informativi, artistici e turistici che producano indotto e interesse su tutto il territorio della Valle dell’Esaro.

Incendiati autobus ditta “Perrone” di Fagnano Castello, la solidarietà di Oliverio

CATANZARO -Il Presidente della Giunta regionale,  Mario Oliverio,  venuto a conoscenza del vile attentato subito nel corso della notte dall’Azienda Perrone Bus di Fagnano Castello che ha provocato la distruzione di diversi autobus, ha immediatamente contattato telefonicamente l’amministratore dell’azienda, Luigi Perrone, per esprimere a lui, a tutto il personale dipendente e alle loro famiglie la propria solidarietà e vicinanza.

«Ancora una volta -ha detto Oliverio- si tenta di colpire un’azienda sana ed operosa della nostra regione, punto di riferimento occupazionale e vanto dell’intero comprensorio dell’Esaro-Fullone. Nel ribadire la mia più ferma condanna e il mio sdegno profondo per questo ennesimo, ignobile atto intimidatorio, rinnovo la mia vicinanza umana e istituzionale ai titolari dell’azienda, a quanti lavorano in essa e alle loro famiglie. Sono certo che, con l’aiuto e la solidarietà delle istituzioni e dell’intera popolazione, non si lasceranno intimorire e che reagiranno con forza, coraggio e determinazione a questo vile gesto. Per quanto ci riguarda faremo, come governo regionale, tutto quanto è nelle nostre possibilità e competenze affinchè siano ripristinati al più presto i servizi di linea e sanate tutte le criticità al fine di superare il comprensibile e momentaneo disagio dell’utenza interessata».

«Sono sicuro -conclude il presidente della Regione- che le forze dell’ordine, che stanno già operando per individuare i colpevoli e che ringrazio per il lavoro prezioso che svolgono quotidianamente, consegneranno al più presto gli autori di questo infame gesto alle autorità giudiziarie competenti».

Trasportava droga in auto, fermato dai carabinieri un pregiudicato

FAGNANO CASTELLO (CS) – I carabinieri della stazione di Fagnano Castello hanno arrestato, nella serata di ieri, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 40enne, G.G., pregiudicato del posto. L’uomo, veniva fermato e controllato dai militari, mentre a bordo della sua autovettura si trovava a transitare lungo la s.P. 270 bivio nord in direzione Fagnano Fastello. A seguito di perquisizione personale e veicolare, i militari intervenuti, rinvenivano nell’incavo presente nelle vicinanze del pedale della frizione, ben occultato, un involucro in cellophane contenente circa 10 grammi di cocaina e nella tasca della portiera anteriore destra, un bilancino di precisione. I carabinieri pertanto, decidevano di proseguire l’attività di polizia giudiziaria, recandosi presso l’abitazione del prevenuto e nell’effettuare una perquisizione domiciliare, rinvenivano all’interno di una pertinenza adibita a deposito e nella esclusiva disponibilità del reo, grammi 500 circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana custodita in una confezione in plastica. La procura della repubblica di Cosenza, condividendo l’operato dei militari, disponeva nei confronti del pregiudicato, la misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida della misura restrittiva.

Reati ambientali e lavoro sommerso, due denunce nel Cosentino

FAGNANO CASTELLO (CS) – I carabinieri della stazione di San Sosti, nei giorni scorsi si sono recati nel Comune di Fagnano Castello al fine di effettuare alcuni accertamenti mirati al rispetto della vigente normativa in materia ambientale. Giunti nella medesima località, veniva effettuato un controllo presso n. 2 autolavaggi, dove, dal primo, emergeva che il titolare, pur esercitando la professione da diversi anni, non aveva mai provveduto a richiedere agli enti preposti il titolo autorizzativo per poter scaricare in pubblica fognatura i reflui industriali derivanti dall’attività, inoltre da accertamenti approfonditi presso l’Ufficio tecnico del locale Comune, si accertava altresì, che l’intero locale che ospita l’autolavaggio in questione era privo di certificato di agibilità per il quale il Comune di Fagnano Castello è stato investito per i provvedimenti da adottare in merito. Successivamente, sempre nella medesima giornata, veniva effettuato un successivo controllo presso un altro autolavaggio della zona,  dal quale emergeva che il titolare aveva attivato un impianto di autolavaggio munito di sistema di depurazione, ma di fatto scaricava i reflui industriali in pubblica fognatura senza aver ottenuto l’autorizzazione definitiva allo scarico rilasciata dal Comune. Inoltre, all’atto del controllo, veniva individuato intento a lavare a mano alcune autovetture, un uomo, il quale, dichiarava di lavorare per conto del gestore dell’autolavaggio senza essere regolarmente assunto. A seguito di quanto sopra si provvedeva a deferire all’A.G. di Cosenza le due persone titolari delle rispettive attività per aver posto in essere uno scarico di reflui industriali originati dall’attività de qua, nella pubblica fognatura in assenza di autorizzazione allo scarico in violazione dell’art. 137 comma 1° del D.L.vo 152/2006 e ss.mm.ii. Inoltre, ad uno dei due esercenti, veniva contestato il reato di lavoro sommerso, in quanto aveva ingaggiato a lavorare un dipendente senza un regolare contratto lavorativo in violazione del D.lgs.151/2015 (lavoro sommerso) e per il quale questo Comando investiva l’ispettorato del lavoro di Cosenza per quanto a praticarsi. Al fine di evitare la reiterazione del reato e salvaguardare la salute pubblica, si provvedeva a sottoporre in sequestro i locali rispettivamente di 120 mq. e 50 mq. in uso ai suddetti titolari. Il sequestro veniva operato mediante apposita cartellonistica riportante gli estremi dell’attività di polizia giudiziaria.

 

 

 

Fagnano Castello, una denuncia per attivazione di discarica abusiva

FAGNANO CASTELLO (CS) – Un operaio di 85 anni residente a Fagnano Castello è stato deferito in stato di libertà dai carabinieri della stazione di San Sosti per avere attivato una discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi all’interno e all’esterno della propria autofficina meccanica. In particolare i militari hanno scoperto su un’area di circa 1500mq, di pertinenza della stessa officina, depositati in modo incontrollato e su nudo terreno privo di alcun sistema di impermeabilizzazione, diversi motori non bonificati di veicoli, marmitte, componenti meccanici, paraurti, sportelli di diversi autocarri, plastica, vetro, parti di carrozzeria. Individuati inoltre numerosi barattoli di diluente, olio esausto, filtri esausti, pneumatici usurati, materiale ferroso ed altri rifiuti di vario genere. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza. Contestualmente l’area è stata posta sotto sequestro.

 

Un 60enne muore schiacciato da un cancello

FAGNANO CASTELLO (CS) – Un uomo di 60 anni, Giuseppe Tarsitano, ha perso la vita a Fagnano Castello mentre stava cercando di sistemare il cancello della sua abitazione che a causa della neve era rimasto bloccato. L’uomo, che è deceduto a causa di un trauma toracico, è stato schiacciato dal cancello che per cause in corso di accertamento sarebbe uscito dalla guida.

29 denunce per inosservanza dell’obbligo scolastico

SAN MARCO ARGENTANO (COSENZA) – Sono scattate Ventinove denunce tra San Marco Argentano, Roggiano Gravina, Fagnano Castello e Spezzano Albanese per inosservanza dell’obbligo scolastico dei figli. Ad essere denunciati, anche grazie all’aiuto degli istituti scolastici, sono stati genitori di figli che non hanno rispettato i limiti di frequenza scolastica.

Messa in sicurezza del cimitero di Fagnano Castello (Cs) in Senato

ROMA – La messa in sicurezza del cimitero di Fagnano Castello (Cosenza) arriva in Senato. Il caso viene portato dal Movimento 5 Stelle con una interrogazione ai Ministri della Coesione Territoriale e dell’Ambiente relativa ad una vicenda che va avanti dal gennaio 2009 quando in seguito ad insistenti piogge, una parte del Cimitero comunale di Fagnano Castello è franato, rendendo necessario l’intervento relativo al trasferimento di circa 270 feretri, e un’altra parte sta franando.

“La Regione Calabria è a suo tempo intervenuta per consolidare una zona a valle del cimitero a rischio frana” spiega Molinari. “Con l’Accordo di Programma Quadro del 25.11.2010 del Ministero dell’ambiente è stato riconosciuto un finanziamento per consolidare l’altra parte a rischio frana, ad oggi, per problemi geologici, l’amministrazione comunale non è riuscita ad ottenere il nulla osta dell’Autorità di bacino” continua il parlamentare del Movimento 5 Stelle. “I cittadini, quotidianamente, si recano presso il palazzo comunale per sollecitare l’inizio di lavori diretti ad una definitiva soluzione del grave problema e coloro che hanno prestato i loculi di loro proprietà per ospitare i feretri spostati a seguito della frana rivendicano la loro restituzione a distanza di più di quattro anni” continua Molinari. “Esiste un elevatissimo periculum in mora nel caso entro il prossimo inverno il nulla osta non intervenga, con la terribile conseguenza del crollo anche dell’altra parte del Cimitero”.”Per poter ricostruire le tombe distrutte dal movimento franoso, l’amministrazione comunale di Fagnano Castello, facendosi parte diligente, ha individuato una vicina area geologicamente idonea e contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti di 300.000 euro, comunque insufficienti alla ricostruzione e, pertanto, ha richiesto alla Regione Calabria di utilizzare i residui del finanziamento utilizzato per il precedente consolidamento di una zona sottostante il cimitero, ma a tutt’oggi non ha ricevuto risposta”ricorda Molinari. “I Ministri sono a conoscenza dei fatti ? ” chiede Molinari. “Quali misure intendono assumere, per quanto di competenza, al fine di affrontare con urgenza la messa in sicurezza ed il consolidamento dall’area del cimitero di Fagnano Castello?”. Da li la richiesta di “promuovere lo stanziamento delle risorse necessarie a mettere in sicurezza i territori a rischio idrogeologico della provincia di Cosenza”.

Anas: chiusura rampa “Fagnano Castello” Ss 283 il prossimo 11/02

COSENZA – L’Anas comunica che fino a lunedì 11 febbraio la rampa in uscita dalla strada statale 283 “Delle Terme Luigiane” per Fagnano Castello (CS), al km 18,300, rimarrà chiusa al transito per i veicoli provenienti da San Marco Argentano.

Il provvedimento si è reso necessario in seguito al verificarsi di uno smottamento in prossimità della rampa stessa.

I veicoli provenienti da San Marco Argentano e diretti a Fagnano Castello potranno proseguire fino allo svincolo di Guardia Piemontese, invertire la marcia e utilizzare lo svincolo per Fagnano in direzione San Marco.

L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.

Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.