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Iniziativa contro il lavoro nero in agricoltura

ROSARNO (RC) – Si terrà il 13 Febbraio alle ore 9.30 presso il Palazzetto dello Sport l’iniziativa: “Legalità, diritti, dignità. Da Rosarno si può”, organizzata da Fai, Flai e Uila. Tema dell’appuntamento unitario sarà il lavoro nero in agricoltura e le misure concrete da mettere in atto contro forme di sfruttamento e caporalato che affliggono il settore da Nord a Sud.

Fai, Flai e Uila spiegano:  “Con questa iniziativa, che abbiamo voluto indire proprio in uno dei luoghi simbolo della drammaticità del problema, intendiamo valorizzare le nuove opportunità offerte dalla normativa recentemente introdotta con Campolibero, nonché sostenere l’iter degli emendamenti che ripropongono elementi importanti della nostra proposta unitaria per il mercato del lavoro agricolo. Infatti, va sottolineato quanto i problemi dello sfruttamento e del sommerso nel lavoro agricolo, nonostante gli sforzi fatti, non siano ancora stati risolti. Dalla introduzione nel 2011 dell’articolo 603bis del codice penale che prevede il reato di caporalato quale reato penale (pena la reclusione), un primo importante passo è stato fatto ma la normativa vigente è insufficiente. Per questo è necessario intervenire sull’incrocio tra domanda e offerta di lavoro per bloccare all’origine la filiera dell’illegalità e dello sfruttamento”.

Il 13 Febbraio, oltre al Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, interverranno: Stefano Mantegazza, Segretario Generale Uila Uil; Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil; Luigi Sbarra, Commissario Fai Cisl nazionale; Teresa Bellanova, Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Mauro Nori, Direttore Generale Inps; Mario Oliverio, Presidente Regione Calabria; Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti; Mario Guidi, Coordinatore Agrinsieme.

Conferenza stampa dell’assessore Caligiuri

CATANZARO – Sabato 21 dicembre e’ stato riaperto dal Presidente della Regione Scopelliti e dal Ministro della Cultura Bray il Museo di Reggio Calabria e già lunedì 23 dicembre alle 11.30 a Catanzaro presso la sede di Palazzo Alemanni la Regione Calabria e il Fondo per l’Ambiente Italiano presentano le guide, dette “ciceroni” per accompagnare le visite ai Bronzi di Riace. Alla conferenza stampa parteciperanno l’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il Presidente Regionale del FAI Annalia Paravati Capogreco, l’archeologa Marilisa Morrone Naymo e il restauratore Giuseppe Mantella. Infatti, dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e la delegazione regionale è stato svolto mesi scorsi un corso di formazione, curato dall’archeologa della Sovrintendenza Silvana Jannelli, dal Restauratore Nuccio Schepis e dai docenti delle scuole, finalizzato all’approfondimento della conoscenza delle statue, delle tecniche e delle fasi di restauro, e che hanno  fatto da guida a 2000 studenti durante la settimana dedicata alle” Mattinate FAI per le scuole”. Gli allievi già’ da lunedì saranno messi a disposizione della Soprintendenza Archeologica calabrese per le visite guidate nella sede del Museo di Reggio Calabria. La conferenza stampa servirà anche per illustrare l’ulteriore attivita’ di formazione, concertata con la Regione Calabria, delle guide volontarie del FAI, che, oltre a continuare la formazione sui bronzi di Riace, approfondiranno le aree archeologiche calabresi e la pittura di Mattia Preti, tre grande tesori culturali della nostra regione. Nell’azione verranno coinvolti circa 650 studenti e 20 gli Istituti scolastici superiori di tutto il territorio regionale. L’iniziativa si colloca anche in occasione delle “Giornate di Primavera”   del FAI, durante le quali i giovani appositamente formati dovranno fare da guida ai visitatori nei beni culturali, contestualizzati a livello storico e artistico.

Giornate FAI alla scoperta delle origini della città nuova con gli studenti

COSENZA- Anche a Cosenza sarà celebrata la XXI edizione delle Giornate di primavera del FAI, che si svolgeranno in tutta Italia sabato e domenica prossimi.
Per iniziativa della delegazione FAI del capoluogo bruzio, con il patrocinio del Comune di Cosenza, è stata organizzata l’apertura di tre edifici, dedicati al tema “L’architettura a Cosenza fra Eclettismo e Modernismo”, che sarà possibile visitare con la guida degli apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Bernardino Telesio”, del Liceo Scientifico “G.B. Scorza” e del Liceo Statale “Lucrezia della Valle”.

Gli studenti, offrendo anche diverse “sorprese”, illustreranno ai visitatori le origini di Cosenza nuova con la realizzazione di importanti opere, progettate fra il 1925 e il 1935, da famosi esponenti della cultura architettonica dell’epoca. Sarà l’occasione per conoscere un patrimonio … a portata di mano, ma dalla storia spesso sconosciuta.
In particolare, saranno aperti la Banca Popolare Cosentina in Piazza Valdesi (attuale Soprintendenza B.A.P. Province Cosenza,Catanzaro e Crotone), esempio di neoclassicismo semplificato progettato dall’arch. G.B. Milani, progettista di importanti edifici romani, come il Rettorato e diverse Facoltà della Sapienza; il Palazzo del Consiglio Provinciale dell’Economia Corporativa (attuale Camera di Commercio), la più importante opera del Movimento Moderno nel Meridione, progettata dagli architetti Giorgio Calza-Bini e Mario De Renzi e dall’ing. Franco De Luca; ed il Regio Istituto Magistrale in Piazza Amendola (attuale Liceo Statale “Lucrezia della Valle”), primo esempio di razionalismo compiuto, opera dell’ing. Gualano.

Gli edifici, nelle due giornate di sabato 23 e domenica 24, saranno aperti dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,00.
Le Giornate FAI di Primavera sono attese ogni anno da migliaia di persone desiderose di conoscere un po’ più da vicino la propria storia. Così viene sintetizzato lo spirito dell’iniziativa sul sito internet del Fondo Ambiente Italiano: “Uscire di casa per un appuntamento speciale, che coinvolge il cuore e la mente. “Invadere” per una volta le città e sentirsi parte di una collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese. Vivere l’esperienza di tante storie diverse che raccontano un’unica grande storia, la nostra, attraverso capolavori dell’arte, ambienti meravigliosi e luoghi apparentemente familiari eppure sorprendenti. E “riconoscersi tra sconosciuti” grazie a questi sentimenti comuni, stati d’animo che ci fanno sentire più vicini gli uni agli altri. È ciò che succede durante la XXI Giornata FAI di Primavera, in programma sabato 23 e domenica 24 marzo. Una grande mobilitazione popolare che è diventata negli anni irrinunciabile per centinaia di migliaia di italiani e che ha coinvolto finora 6.800.000 persone.

Quest’anno il FAI – Fondo Ambiente Italiano apre 700 luoghi in tutta Italia, spesso inaccessibili e per l’occasione eccezionalmente a disposizione del pubblico, con visite a contributo libero: chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi, giardini; persino caserme, centrali idroelettriche e un osservatorio astronomico.”

 

Faimarathon: anche Cosenza partecipa alla maratona “che si corre con gli occhi”

Zaini in spalla e scarpe da tennis ai piedi! È così che è iniziata la mattinata per 70 città italiane che, con grande entusiasmo, hanno deciso di partecipare alla prima edizione di “Faimaraton, l’unica maratona che si corre con gli occhi”; ossia l’evento nazionale di raccolta fondi a sostegno della campagna “Ricordati di salvare l’Italia”. La manifestazione, organizzata dai volontari del Fai (Fondo Ambiente Italiano), è stata definita come una maratona non competitiva che si può svolgere anche camminando, in questo modo tutte le persone impossibilitate nella corsa non hanno dovuto rinunciare all’evento ma sono riuscite ugualmente a parteciparvi.
Lo scopo della Faimaraton, infatti, è stato quello di allargare l’orizzonte e il punto di vista dei partecipanti cercando di esaltare tutte le bellezze da cui si è circondati quotidianamente; bellezze che passano inosservate, rimangono lì, ferme, immobili ma l’uomo affaccendato non ha il tempo di osservarle e gustarne i sapori, gli odori, i colori. Si va troppo spesso alla ricerca del raffinato e non ci si accorge che, in realtà, tutto ciò di cui si ha bisogno è da sempre davanti agli occhi che, ormai pigri, non riescono più ad andare oltre la semplice apparenza.
Una maratona culturale, dunque, che ha cercato di combattere la “miopia” e affinare la vista; un momento di incontro prolifero per far conoscere meglio, attraverso il gioco, il divertimento e la cooperazione, la storia della propria città allo scopo di coinvolgere un maggior numero di persone nella tutela del patrimonio.

Tra le 70 città partecipanti anche Cosenza ha abbracciato l’iniziativa e, questa mattina, si è svegliata “di corsa” per raggiungere in tempo utile il Municipio in Piazza dei Bruzi ossia in luogo dello start. Il tempo vola, le lancette dell’orologio spaccano il minuto e segnano le 10,30 in punto, gli organizzatori esortano i partecipanti che si affrettano a prendere i propri posti, si “riscaldano” le suole e poi via… tutti alla scoperta delle bellezze della città bruzia. In quel di Cosenza la maratona si è svolta tra le “chiavi di volta” più antiche e suggestive dell’intera città: si è partiti dal Complesso conventuale di S. Domenico per poi toccare Chiesa e Convento di S.Francesco d’Assisi, Chiesa e Convento delle Vergini, Teatro Rendano, Cattedrale, Piazza Piccola e Ponte San Francesco, Chiesa di S. Gaetano, Museo dei Brettii e degli Enotri, Palazzo Arnone, Chiesa e Convento di S. Francesco di Paola e, infine, il Municipio.
Tutti i punti nevralgici della città sono stati dunque toccati e, passando tra vicoli, teatri, cattedrali, conventi, tutti i luoghi affascinanti e impregnati di storia sono stati visitati e ammirati.
La maratona deve essere presa come spunto di riflessione; noi tutti abbiamo il dovere di comprendere che, per ammirare bellezze architettoniche e naturali, non bisogna andare molto lontano; spesso e volentieri, infatti, la meraviglia gioca in casa e noi guardiamo altrove.

Annabella Muraca

Cisl e Fai esprimono la loro solidarietà per il tragico incidente che ha coinvolto l’operaio Pino Caruso

CATANZARO – ”Il grave episodio in cui il lavoratore Pino Caruso ha perso la vita a Cropalati (Cs) conferma l’impellente necessità di intensificare le misure in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro”. Secondo Tramonti e Gualtieri, rispettivamente Segretaro Generale Cisl Calabria e Fai Calabria, ”avvenimenti così drammatici impongono ad ognuno di agire, di fare la propria parte, senza se e senza ma, tenendo conto, come nel caso specifico, delle condizioni di particolare pericolosità e difficoltà che i lavoratori forestali (a dispetto delle strumentalizzazioni) sono costretti ad affrontare soprattutto nel periodo estivo quando la nostra Regione immancabilmente brucia”.

Proprio per questo la Cisl e la Fai ”sollecitano ancora una volta l’intervento deciso e determinato di tutti i soggetti istituzionalmente preposti affinché si intensifichino capillarmente i controlli sulle condizioni di sicurezza in ogni luogo di lavoro”.

Per queste ragioni la Cisl e la Fai, ”nell’esprimere vicinanza e profonda solidarietà ai familiari del lavoratore forestale vittima dell’incidente a Cropalati, propongono la sottoscrizione di un vero e proprio patto sociale in modo da rilanciare una cooperazione sempre più stretta tra tutti i soggetti, istituzionali, sociali e imprenditoriali, allo scopo di contrastare sempre più efficacemente i fenomeni che spesso sono all’origine di tali drammatici eventi”.

Salvaguardia e difesa del suolo: il Servizio di Sorveglianza Idraulica

Il servizio di sorveglianza idraulica continua ad acquisire identità puntando verso la legittimità del ruolo che il servizio deve occupare all’interno del contesto Regionale Calabrese ,un ruolo improntato alla salvaguardia e difesa del suolo.

Tale settore ha da sempre avuto delle carenze a livello gestionale, di pianificazione e distribuzione del Personale atto a svolgere tale mansione. Per attuare una campagna che punti alla prevenzione del rischio di disastro idrogeologico ,occorre un progetto serio e che guardi al futuro più immediato.

Questi ed altri sono stati i punti all’ordine dell’incontro che si è svolto presso la sede della FAI CISL di Catanzaro.

Alla presenza di un considerevole numero di lavoratori e degli esponenti della segreteria provinciale è avvenuto un confronto sul percorso già intrapreso dalla FAI/CISL per dare le giuste risposte a quelle che sono le richieste dei lavoratori,richieste che rispondono alle linee già tracciate in materia di Sorveglianza Idraulica. La linea programmatica che si intende seguire mette come priorità,da portare al prossimo tavolo di trattative, la modifica del contratto di lavoro prevedendo un impiego dal part time al full time anche in considerazione della rilevanza che è giusto assegnare ad un servizio di pubblica utilità come è appunto quello della Sorveglianza Idraulica, e pertanto lo stesso deve essere assolutamente espletato con attiva e continua presenza dei lavoratori sui territori di competenza.

E’stato affrontato ampliamente il tema dei salari ,erogati in maniera sistematica senza una data precisa. Ciò non consente ai lavoratori di far fronte,con regolare scadenza, agli impegni economici nonché di provvedere a quelle che sono le priorità familiari nella gestione delle finanze.

Durante l’incontro si è dato ampio spazio ai vari concetti espressi dai lavoratori i quali, condividendo a pieno il percorso intrapreso dalla FAI/CISL, confidano comunque nella sensibilità del Governatore Scopelliti sulle tante problematiche da risolvere.

Se all’impegno preso dalla FAI/CISL seguirà una graduale soluzione delle problematiche da parte dell’Istituzione competente ,il servizio di Sorveglianza Idraulica sarà finalmente ottimizzato a difesa del suolo e della regolamentazione delle acque, ottenendo così una reale salvaguardia del territorio e del patrimonio idrico dell’intera provincia.