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FAI per la biodiversità, questo weekend visite speciali guidate ai Giganti della Sila

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – La perdita di biodiversità è una sfida che interessa tutti: la popolazione globale di specie selvatiche è diminuita del 60% negli ultimi 40 anni e il 75% delle terre emerse del pianeta e il 40% degli ambienti marini sono stati drasticamente modificati dall’uomo (fonte EU Commission). Questi dati ci dovrebbero portare a ripensare il nostro rapporto con la natura, troppo spesso caratterizzato da un sovrasfruttamento delle risorse e un deterioramento degli habitat. “Costruire un futuro condiviso con tutte le specie” è l’appello lanciato dalle Nazioni Unite per risolvere questo paradosso, appello che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS ha deciso di raccogliere promuovendo #faibiodiversità, una campagna di comunicazione per riflettere sulla coevoluzione di natura e storia, così forte nel nostro Paese, sull’attuale modello culturale e sui suoi limiti.

Il cuore della campagna saranno le visite speciali organizzate nei Beni FAI, le Camminate nella biodiversità, che si svolgeranno sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 (tutti gli appuntamenti nei Beni nelle pagine seguenti): guide d’eccezione come biologi, agronomi, botanici e altri esperti condurranno il pubblico a osservare e conoscere le specie che abitano i luoghi di storia e di natura curati e gestiti dalla Fondazione e a toccare con mano il valore della biodiversità che li abita. Un’opportunità per connettersi con la natura, approfondire i contesti cui i Beni FAI appartengono e conoscere quali specie li abitano.

I Beni FAI rappresentano a tutti gli effetti degli habitat e la loro varietà e localizzazione consentirà di fare un viaggio attraverso il Paese alla scoperta delle specie caratteristiche, della loro importanza nell’ecosistema, delle minacce che devono affrontare e della relazione instaurata storicamente con l’uomo: le Camminate nella biodiversità saranno l’occasione per conoscere, ad esempio, lo scoiattolo rosso che vive nel giardino storico di Villa Panza a Varese, i cipressi centenari del Castello di Masino in provincia di Torino, i fenicotteri che popolano lo stagno di Santa Gilla alle Saline Conti Vecchi di Cagliari, le specie che abitano i monumentali pini larici definiti “Giganti della Sila” che svettano nel Parco nazionale della Sila, le erbe spontanee salentine che circondano l’Abbazia di Cerrate a Lecce, il falco pellegrino della Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), le varietà di agrumi uniche del Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento. All’interno di questo caleidoscopio di ecosistemi, il FAI non soltanto struttura attività di studio e di tutela delle specie, ma promuove eventi e appuntamenti che si pongono l’obiettivo di raccontare questo lato più nascosto dei Beni e sensibilizzare i visitatori sull’importanza di proteggere la biodiversità dei nostri territori.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2023” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo dei main sponsor BNP Paribas Cardif e Citroen per il primo anno sostenitori del progetto,di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per l’undicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il terzo anno il suo sostegno al progetto. Inoltre, si ringrazia Edison per il sostegno ai progetti di tutela della biodiversità FAI nell’ambito di una più ampia collaborazione che ci vede affiancati nel percorso di transizione ecologica ed energetica.

Tornano le Sere FAI d’estate: “Benessere in natura: immersione forestale”

Da luglio a settembre 2022tornano le Sere FAI d’Estate: un ricco calendario di appuntamenti nei Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano– tra cui ville, castelli, monasteri, abbazie, torri, ma anche aree naturali, parchi e giardini – che resteranno aperti eccezionalmente oltre l’abituale orario per offrire l’esperienza di prose­guire la visita fino al tramonto, partecipare a iniziative speciali o fermarsi a godere della particolare atmosfera delle sere estive in luoghi unici. Tra le tante proposte: picnic sul prato, aperitivi all’ombra di alberi centenari o in loggia e cene sotto le stelle o a lume di candela, concerti e spettacoli al chiaro di luna, lezioni di astronomia e visite guidate tematiche, incontri e conferenze, ma anche trekking e passeggiate guidate serali per scoprire sotto un’altra luce le bellezze che circondano i Beni del FAI(info e calendario completo su www.serefai.it).

Molti gli eventi che verranno proposti al calare del sole e in notturna nell’affascinante cornice deI Giganti della Silaa Spezzano della Sila (CS), maestoso bosco secolare affidato in concessione al FAI dal Parco Nazionale della Sila nel 2016. Un sito unico nel suo genere, che sopravvive intatto dal Seicento all’ombra dei suoi imponenti “patriarchi” – alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall’età straordinaria di 350 anni, testimoni delle antiche selve silane – dando vita a un grandioso spettacolo della natura.

In particolare, il 9 e 23 luglio, l’11, 12 e 25 agosto e il 3 e 18 settembre, alle ore 18,si potrà partecipare a “Benessere in natura: immersione forestale”, una passeggiata rilassante e gradualmente immersiva all’interno del bosco della riserva.

Accompagnati dalla guida del Parco Nazionale della Sila Tommaso Talerico, il pubblico potrà “connettersi” con la natura attraverso le sensazioni fisiche avvertite: i colori, gli odori, i suoni distensivi del bosco primordiale forniscono alla mente una piacevole pausa, ripristinando così le energie psicofisiche del corpo e aiutando a ridurre ansia, stress e cattivo umore. Il contatto con la vegetazione circostante e il ritmo respiratorio in sintonia con quello della vita nel bosco attivano inoltre molti stimoli sensoriali con ricadute benefiche sulle funzioni vitali.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

Il 5 agosto, alle ore 18, sarà la volta di “Benessere in natura: sessione di mindfulness”, una speciale seduta di meditazione immersi nella natura monumentale dei Giganti della Sila.

Serena Criscuolo, counselor e life coach dell’Associazione La Presenza che curerà l’iniziativa insieme al FAI, accompagnerà i partecipanti lungo un percorso costituito da 4 momenti principali: quello della “porta”, ovvero il momento di introduzione alla disciplina con i primi 10 minuti di pratica in piedi a occhi chiusi; il secondo costituito da una camminata di 10 minuti in cui si sperimenterà cosa significa avere consapevolezza di se stessi e mantenere alta l’energia; il terzo sarà svolto presso il “cerchio della luce” e consisterà in 10 minuti a occhi chiusi e sdraiati; per ultimo quello del “ritorno”,10 minuti a occhi aperti al termine dei quali verrà consegnato un piccolo omaggio in ricordo dell’esperienza. Consigliato abbigliamento comodo.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

E ancora, attesissimi gli appuntamenti di “Astronomi per una notte”, la rassegna di osservazioni notturne del cielo estivo in programma il 6, 20 e 26 agosto, alle ore 21.

Durante le tre serate verrà proposta un’emozionante esperienza guidata dall’esperto astrofilo Francesco Veltri, che illustrerà le meraviglie del cielo attraverso un’osservazione astronomica a occhio nudo: un appassionante viaggio alla scoperta di stelle, costellazioni e miti sotto il cielo dei Giganti della Sila, che faranno da sfondo a una passeggiata in notturna dal grande fascino.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

 

 

 

 

 

Il 9 e 19 agosto, alle ore 17, da non perdere“Benessere in natura: sessione di yoga”, un eventodedicato al risveglio del corpo e dello spirito, grazie a una sessione di yoga ai piedi dei pini larici più antichi d’Europa, guidata dall’istruttrice Maria Assunta Brogno dell’Associazione Atma Namastè ODV.La disciplina è basata su esercizi e pratiche che hanno l’obiettivo di controllare la mente e dominare il corpo ed è adatta a ogni età. I benefici sono molteplici e si amplificano se lo yoga è praticato all’aperto, a contatto con la natura.

Ai partecipanti è richiestodi indossare un abbigliamento comodo e portare con sé un tappetino.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

Infine, sabato 13 e 27 agosto, l’appuntamento è con “Trekking al tramonto”, un piacevole percorso di 6 chilometri, della durata di circa 4 ore e di difficoltà T (turistica), ideale per le famiglie e per tutti coloro che desiderano conoscere il territorio circostante la Riserva, con partenza alle ore 17.

L’itinerario, guidato da Tommaso Talerico e che al calar del sole offre scenari molto pittoreschi, consentirà agli escursionisti di immergersi nella meraviglia dell’altipiano silano riconoscendone peculiarità naturalistiche e paesaggistiche, rappresentative della biodiversità del Parco Nazionale della Sila. Ma non solo: l’attraversamento della storica “difesa di Fallistro” consentirà ai partecipanti di ripercorrere alcuni episodi chiave della storia della Sila, legati soprattutto alla contesa della proprietà terriera e al tentativo di superamento delle logiche del latifondo. Il racconto spazierà dai fratelli Bandiera fino al secolo scorsoquando, dopo la liberazione d’Italia, si diede inizio alla riforma agraria silana e alla nascita dell’Opera di Valorizzazione della Sila (O.V.S.).

Il trekking si concluderà con la visita guidata all’interno della RiservaI Giganti della Sila. È consigliato abbigliamento a strati e possibilità di rifornimento acqua lungo il percorso.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione.
Per informazioni sui programmi delle serate e prenotazioni:
www.serefai.it
 
Per ulteriori informazioni sulla Riserva I Giganti della Sila:
tel. 366.6152986; faisila@fondoambiente.it

FAI giornate di primavera, ecco le aperture in Calabria

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).

 

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

 

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

 

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).

 

 
   

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. 

 

Tra le aperture più interessanti in CALABRIA (elenco completo al link riportato più in basso):

 

SAN MARCO ARGENTANO (CS)

Abbazia di Santa Maria della Matina

Apertura sabato 26, dalle ore 15.30 alle 18.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30

Normalmente chiusa al pubblico in quanto bene di proprietà privata, l’Abbazia di Santa Maria della Matina è situata in un complesso rurale ubicato in aperta campagna, lungo il corso del fiume Fullone. Fu consacrata nel 1065, dapprima benedettina e poi ricostruita nella seconda metà del sec. XII in forme cistercensi dai Florensi provenienti dall’Abbazia della Sambucina di Luzzi. Annessi all’Abbazia erano attivi una serie di mulini idraulici, in origine collegati tra loro da un complesso sistema ideato dai cistercensi e dei quali oggi restano solo ruderi, tranne che nel caso del Mulino di Mezzo, ancora visibile. La chiesa originaria, benedettina, è andata completamente perduta e le trasformazioni subite nel corso dei secoli ne hanno stravolto l’aspetto originario, mantenendo tuttavia inalterato il fascino dei superstiti elementi cistercensi. Intatta è la raffinatissima aula capitolare: la sua architettura richiama lo stile delle abbazie di Casamari e di Fossanova e rappresenta l’unico modello del genere nella valle del Crati. La visita durante le Giornate FAI di Primavera sarà quindi una occasione eccezionale per apprezzare, con approfondite spiegazioni, una delle architetture cistercensi più raffinate d’Europa, segno del massimo splendore raggiunto dal territorio nell’arco di secoli.

 

LAMEZIA TERME (CZ)

Itinerario Dai segreti alle segrete

Apertura domenica 27 marzo, dalle ore 16 alle 18. Ingresso riservato agli iscritti FAI

Un affascinante percorso alla scoperta di luoghi inaccessibili nel cuore pulsante della cultura cittadina. Imperdibile la visita al palazzo Episcopale tardo cinquecentesco che apre le sue porte dopo circa trent’anni. Grazie alla disponibilità del Vescovo si potranno ammirare i tesori d’arte racchiusi al suo interno e ripercorrere la sua storia e quella dei vescovi che lo hanno abitato. Si visiteranno inoltre le antiche carceri di San Francesco, un complesso chiuso nel 2015 ma inaccessibile fin dal 1800 per la sua funzione penitenziaria. Le celle dei monaci trasformate in celle per detenuti, l’antico refettorio in sala per i colloqui con i familiari rappresentano un affascinante contrasto tra antico e moderno. Nelle strutture odierne riadattate alle nuove esigenze emergono affreschi raffiguranti la Madonna e i Santi a ricordare i monaci che hanno frequentato queste stanze. In occasione delle Giornate FAI apriranno inoltre le botteghe dei maestri artigiani che popolano il borgo, come quella del maestro Maurizio Carnevali, pittore, scultore e incisore calcografico, o quella dell’artista ceramista Antonio Pujia Veneziano. L’itinerario terminerà con un tuffo nel mondo del cinema e dello spettacolo: il Tip teatro dell’Associazione culturale Aleph Art.

 

ROSSANO (CS)

Tra le chiese e le grotte bizantine del borgo di Rossano

Itinerari domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 17

Un borgo di particolare interesse in Calabria è quello di Rossano, antica capitale bizantina e città del Codex Purpureus Rossanensis (un manoscritto onciale greco del VI secolo), inserito nel 2015 nella lista dei beni del patrimonio UNESCO nella categoria “Memoria del mondo”. La città di Rossano (attualmente parte del Comune di Corigliano-Rossano) si trova nella piana di Sibari orientale, tra il Mar Ionio e l’altopiano della Sila. Di notevole importanza storico-architettonica sono le sue chiese bizantine, le numerose grotte eremitiche (o laure) e gli splendidi palazzi nobiliari finemente decorati. L’itinerario proposto in occasione delle Giornate FAI partirà dal Palazzo Madre Isabella de Rosis e si snoderà attraverso i vicoli del centro storico. Si proseguirà verso le grotte eremitiche e verso la Chiesa-oratorio di San Marco, la Chiesa di Santa Maria del Pilerio e la Chiesa della Panaghia. Riservata agli iscritti FAI la visita agli interni di Palazzo Madre Isabella de Rosis, residenza storica dei baroni de Rosis, dove nacque Madre Isabella fondatrice della Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore di Gesù.

 

PALMI (RC)

Casa della Cultura ‘L. Repaci’

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 18

Nella Casa della Cultura, intitolata a Leonida Répaci, sono ospitate le collezioni d’arte e letteratura che lo scrittore aveva raccolto nell’arco della sua attività creativa. L’articolato percorso di visita si sviluppa attraverso varie sezioni: il Museo calabrese di Etnografia e Folklore “R. Corso”, il più antico museo etnografico calabrese che espone oggetti della cultura popolare; la Gipsoteca “M. Guerrisi” che comprende soprattutto calchi e sculture dell’artista Michele Guerrisi di Cittanova; il Museo della Musica “F. Cilea e N.A. Manfroce” con numerosi spartiti, album di foto, cimeli; la Pinacoteca “L. e A. Repaci” che raccoglie opere di artisti del Novecento quali Modigliani, De Chirico, Boccioni, Guttuso e quadri  attribuiti al Guercino, al Tintoretto e sculture di Manzù, Greco, Messina, etc.; l’Antiquarium “N. De Rosa” che espone reperti archeologici preistorici, greci e romani provenienti dall’antica città di Taureana e dal territorio; la Biblioteca “D. Topa” con i suoi oltre centomila volumi fra cui un prezioso fondo antico di libri del Cinquecento, Seicento e Settecento. 

 

ARDORE (RC)

Itinerario dal Dongione al castello feudale

Apertura sabato 26 dalle ore 9.30 alle 12.30 e domenica 27 marzo, dalle ore 10.00 alle 17.

Distesa su un colle che affaccia sullo Jonio tra la punta di Stilo ed il capo Zeffirio, il borgo di Ardore dopo l’unità d’Italia fu teatro di un cruento tumulto popolare avvenuto il 4 e 5 settembre 1867 e riportato dalle cronache storiche come “i fatti di Ardore”, ricordati anche da Edmondo De Amicis, all’epoca ufficiale del Regio Esercito acquartierato in Gerace. Quei tragici avvenimenti furono originati da un’epidemia colerica e dalla conseguente spietata rappresaglia contro i presunti untori, durante la quale furono uccisi molti innocenti tra uomini, donne e finanche fanciulli. L’itinerario delle Giornate FAI ha per oggetto la storia di Ardore e si snoderà dal “Dongione”, la porta urbica situata a guardia della costa, dotato di feritoie e cannoniere, in cui si conserva parte del sepolcro di Orazio Gambacorta I duca di Ardore; fino al Castello feudale, fortezza del XVII sec. con due bastioni rettangolari e due circolari, con corte centrale e vani residenziali. Si visiteranno la Chiesa Matrice e la chiesa di S. Rocco, che conservano preziosi altari marmorei napoletani, statue lignee, una Madonna del Rosario; nonché la Spezieria Macrì, una sala ovale con stucchi del XIX sec. in cui è esposto un “Cristo morto” del 1926.

L’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la Commissione europea.

 

VIBO VALENTIA

Biblioteca Giuridica di Palazzo Ferrari

Apertura sabato 26, dalle ore 15 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Ingresso riservato agli iscritti FAI

Tutelato dalla Soprintendenza e normalmente chiuso al pubblico, Palazzo Ferrari apre le sue porte e quelle della ricca Biblioteca Giuridica conservata al suo interno in occasione delle Giornate di Primavera. Di notevole pregio il chiostro ad ampie arcate con robusti pilastri articolati da lesene con capitelli, nonché i ricercati arredi ottocenteschi, i pavimenti in cotto calabrese, i soffitti dipinti a secco in stile ottocentesco. Le visite proseguiranno quindi presso il collegio dei Gesuiti, normalmente chiuso al pubblico, prima perché in fase di restauro, ora perché in fase di consegna al Conservatorio “F. Torrefranca”. In chiusura di manifestazione, un concerto per percussioni offerto dal Conservatorio “F. Torrefranca”.

 

CROTONE

Chiesa di Santa Chiara e il suo monastero nascosto

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Appartenente al secondo ordine francescano, la Chiesa di Santa Chiara costituisce una delle più antiche e importanti istituzioni religiose cittadine, come si evince dalla magnificenza delle sue strutture, restaurate e rifatte più volte nel corso del tempo a seguito dei danni causati da terremoti e incendi. Presenta un interno a navata unica con decorazioni barocche, cantoria lignea intagliata, altare marmoreo, pavimento in ceramica e diverse tele settecentesche. Visitabile soltanto nella giornata del 10 agosto, in occasione della ricorrenza di San Lorenzo, il monastero sarà eccezionalmente aperto al pubblico nel corso delle Giornate FAI. Oltre alla chiesa, il percorso di visita proseguirà all’interno del chiostro e della grande cisterna sotterranea; si accederà quindi al giardino e al Monastero. Qui sarà possibile visitare gli interni dei matronei lignei e della cantoria dove oggi le suore, come un tempo le Clarisse, partecipano alle funzioni con il loro canto liturgico. Con una scala interna si accederà poi alla cosiddetta “torre del belvedere” dai cui finestroni sarà possibile osservare il panorama del centro storico della città, per concludere con visita al “parlatorio”.

 

MESORACA (KR)

Chiesa del Ritiro

Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, e domenica 27 marzo dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30

Il Ritiro, come viene comunemente denominata la chiesa dedicata alla Madonna Assunta, sorge nel comune di Mesoraca, e precisamente nel cuore del rione Campo, sul costone della valle del fiume Vergari. Luogo simbolo per l’intera comunità nonché Monumento di Interesse Nazionale dagli anni Trenta, il Ritiro è un pregevole esempio dello stile Tardo Barocco in Calabria. La sua cupola interamente affrescata è la più riccamente dipinta dell’Italia meridionale e ha come tema la gloria del Paradiso; sulla volta, in una splendida cornice di stucchi, si trova il grande dipinto dell’Assunta. I preziosi ricami dei marmi e degli stucchi dei nove altari di scuola napoletana con bassorilievi e sculture di Angeli, le statue, i dipinti e il tabernacolo in argento hanno pochi eguali in Calabria.  Imponenti e originali sono le opere di ebanisteria tra i quali gli arredi della sagrestia, i confessionali, i due cori e il maestoso pulpito con baldacchino. L’esterno si presenta con un’imponente facciata di pietra arenaria in stile neoclassico con tre portali e un monumentale campanile sul lato sinistro. È prevista l’esposizione di tele di scuola romana appena restaurate e di oggetti sacri  mai  esposti al pubblico. La giornata sarà arricchita con una passeggiata nel centro storico e la visita di altre antiche chiese.

 

 

 

Elenco completo dei luoghi aperti, modalità di partecipazione e prenotazioni su:

 

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=CALABRIA

 

Si raccomanda caldamente di controllare sul sito

gli orari di apertura ED EVENTUALI MODIFICHE DI PROGRAMMA prima della visita

e se è necessaria la prenotazione

 

 

 

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita. Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita.

Sarà inoltre possibile sostenere ulteriormente la Fondazione con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di vantaggi dedicati. In occasione delle Giornate di Primavera, gli iscritti FAI potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.

 

 

 

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai di sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 21 al 27 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.  Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2022, anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. 

 

Le Giornate FAI di Primavera 2022 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da undici anni prezioso sostenitore dell’iniziativa presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico.

Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento.

Un grazie particolare a Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018 per promuovere la cultura industriale e valorizzare il proprio patrimonio museale che quest’anno, in occasione dell’evento, apre al pubblico anche il Museo del Centro Spaziale del Fucino – Telespazio e il Museo WASS di Livorno; a Edison, azienda storicamente vicina al FAI, da sempre impegnata nel miglioramento del profilo di sostenibilità ambientale dei luoghi e dei beni di interesse culturale e sociale del nostro Paese, presente in questa edizione anche con l’apertura delle Centrali Idroelettriche “Carlo Esterle” e “Angelo Bertini” (MB) e lo storico Palazzo Edison di Milano.

Si ringrazia inoltre DHL Express Italy, che riconferma il suo contributo all’iniziativa in qualità di Logistic Partner.

 

Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali a tema europeo.

L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di Regione Calabria, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

 

Grazie di cuore alle 131 Delegazioni, 109 Gruppi FAI, 98 Gruppi FAI Giovani e 7 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Ad affiancarli ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti che desiderano attuare con i propri docenti un’esperienza sul campo come percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento, o che hanno scelto autonomamente di mettersi in gioco per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva coinvolgente e memorabile. 

 

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e alla Croce Rossa Italiana per una partnership ormai consolidata negli anni, a prezioso supporto in questo periodo di emergenza sanitaria.

 

Grazie al Fondo Edifici di Culto, amministrato dal Ministero dell’Interno, per averci concesso le aperture della Chiesa di S. Ignazio all’Olivella e dell’Oratorio di S. Filippo Neri a Palermo.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Fai, fino al 15 dicembre è possibile votare “i luoghi del cuore” in Calabria

Manca un mese alla conclusione della 10ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Fino al 15 dicembre 2020 sarà possibile votare i propri luoghi più amati e contribuire così a tutelarli, farli conoscere o salvarli da degrado e abbandono: un gesto semplice e concreto per far bene all’Italia e partecipare alla cura e alla valorizzazione del suo patrimonio artistico, culturale e ambientale, in un anno in cui a causa delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria abbiamo sentito la sua mancanza e il bisogno del benessere che esso ci regala.

 

Superata la soglia di un milione e trecentomila voti ricevuti – un traguardo importante, indice del grande successo di questa edizione lanciata il 6 maggio – la classifica dei luoghi più amati dagli italiani è in costante movimento e si susseguono avvincenti cambi di posizione tra gli oltre 36.000 differenti “Luoghi del Cuore” segnalati finora. Al primo posto della classifica nazionale provvisoria, consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it, si trova ora la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza: i molti voti ricevuti le hanno permesso di scalzare il Castello di Sammezzano a Reggello (FI), sceso in seconda posizione dopo molti mesi in testa. Sale al terzo posto la Via delle Collegiate di Modica (RG) che unisce le chiese di San Giorgio, San Pietro e Santa Maria di Betlem, il cui patrimonio è bisognoso di recupero. Le due classifiche speciali – una dedicata all’Italia sopra i 600 metri”, ovvero alle aree interne montane del Paese, e l’altra ai “Luoghi storici della salute” di costruzione risalente almeno a 70 anni fa – sono guidate rispettivamente dalla Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza e dai Giardini dell’Ospedale militare di Taranto

 

Ma i giochi sono ancora apertissimi perché si sta entrando nell’ultimo mese dell’iniziativa, durante il quale tradizionalmente si registra una maggior mobilitazione da parte dei cittadini, singoli oppure organizzati in comitati, per stimolare le votazioni a favore delle realtà territoriali a loro più care: per il momento si sono già registrati sul sito www.iluoghidelcuore.it 290 comitati spontanei, che si stanno preparando per il rush finale potenziando la raccolta voti grazie all’attivazione di vere e proprie reti locali, con il coinvolgimento di associazioni, istituzioni e scuole. E proprio per permettere di conteggiare i tanti voti che la Fondazione riceverà in chiusura di censimento, la classifica definitiva verrà comunicata entro la metà di marzo 2021.

 

Votare e far votare il più possibile il proprio “luogo del cuore” è utile per tre motivi:

  • dopo l’annuncio dei risultati finali, a fronte della presentazione di un progetto concreto verranno assegnati rispettivamente 50.000, 40.000 e 30.000 euro ai primi 3 luoghi classificati e 20.000 euro al bene al primo posto delle classifiche speciali “Italia sopra i 600 metri” e “Luoghi storici della salute; inoltre al luogo più votato via web sarà destinato un video, storytelling o promozionale, curato dal FAI (N.B. i premi non sono cumulabili);
  • tutti i proprietari – pubblici o non profit – e i portatori di interesse dei luoghi che al termine del censimento avranno ricevuto almeno 2.000 voti potranno accedere al consueto Bando per la selezione degli interventi e presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria di cui verrà poi valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto. Il numero di voti è uno degli otto parametri di valutazione e maggiore è la loro quantità più alto è il punteggio in palio;
  • inoltre, in molti casi la visibilità ottenuta dai luoghi più votati può portare alla nascita di collaborazioni virtuose tra istituzioni e stakeholder del territorio e stimolare lo stanziamento di ulteriori contributi. 

 

Il censimento del FAI è un importante strumento di impegno civile a favore dei beni culturali e paesaggistici italiani, i cui risultati sono tangibili. La partecipazione all’iniziativa permette infatti di cambiare in positivo il presente di alcuni dei luoghi votati, gioielli spesso poco conosciuti e bisognosi di tutela e restauri, e di garantire loro un futuro.

 

Ecco i luoghi che sono, per ora, ai primi posti della classifica provvisoria della Calabria (a seguire le descrizioni):

 

* Torre Cavallara, Catanzaro

* Complesso Monastico Basiliano di Santa Maria del Patire, Corigliano – Rossano (CS)

* Fontana Ficarazza, Filadelfia (VV)

 

C’è tempo fino al 15 dicembre 2020 per votare i propri “luoghi del cuore”: un’occasione unica per esprimere il proprio amore per l’Italia e condividerlo con chi riconosce nelle bellezze del nostro Paese la propria identità. Ecco le modalità di partecipazione al censimento:

– Sul sito www.iluoghidelcuore.it 

– Con moduli cartacei di raccolta voti dedicati a ogni “luogo del cuore”, scaricabili dal sito www.iluoghidelcuore.it

 

I LUOGHI AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA PROVVISORIA DELLA CALABRIA

Torre Cavallara, Catanzaro 

Risalente al XVII secolo, la Torre Cavallara si trova su una collina a pochi passi dalla costa ionica catanzarese ed è inserita in un ampio sistema di strutture di avvistamento edificate lungo tutta la costa. Eretta a scopo di difesa contro le invasioni saracene, è a base quadrangolare ed è detta “Cavallara” perché ospitava al piano terra i cavalli utilizzati per le comunicazioni veloci in caso di pericolo. L’accesso al piano superiore avveniva tramite scala esterna con ponte levatoio. Il comitato “Amici della Torre Cavallara”, composto da diverse associazioni del territorio, ne auspica la ristrutturazione e una migliore accessibilità. 

 

Complesso Monastico Basiliano di Santa Maria del Patire, Corigliano – Rossano (CS)

Situato su un pianoro tra due vallate e immerso tra i boschi dell’ultimo lembo della Sila Greca. Si trova a ridosso dell’Oasi Naturalistica dei Giganti di Cozzo del Pesco e si affaccia sulla Piana di Sibari e quindi sul Mar Ionio. Detto anche Pathirion, è un edificio dell’inizio del XII secolo, che presenta i caratteri dell’arte basiliana con decorazioni a tarsie marmoree policrome. Era uno dei più importanti monasteri basiliani della regione, ma del complesso primitivo resta ben conservata soltanto la chiesa. Fu per secoli un luogo di preghiera, ma anche un centro culturale tra i più qualificati e rinomati del Sud, con una ricca biblioteca e uno scriptorium in cui i monaci amanuensi trascrivevano, conservavano e trasmettevano la sapienza greco-romana-pagana e quella cristiana. Il comitato “Communia – Rigeneriamo il Patire” sta raccogliendo i voti allo scopo di favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio. Il bene rientra nella classifica speciale “Italia sopra i 600 metri”.

 

Fontana Ficarazza, Filadelfia (VV)

La Fontana Ficarazza, costruita intono al 1850, accoglie i visitatori all’ingresso del paese di Filadelfia. Sulla fontana, che anticamente veniva denominata “Caprifico” per l’esistenza di una pianta di fico selvatico in prossimità della sorgente, sono scolpite tre maschere apotropaiche che rappresentano odio, amore e oblio. Un’epigrafe, attribuita a mons. Giovanni Andrea Serrao (1731-1799), recita: “Tu che allontani le malattie restituisci la salute agli ammalati e sarai linfa salutare e perenne” evocando le presunte proprietà salutari dell’acqua che sgorga dalla fontana. Il comitato “Amici della Ficarazza” promuove la raccolta voti per questo luogo al fine di restaurarlo e promuoverne la conoscenza. 

 

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È possibile filtrare le classifiche anche per Provincia, Comune o tipologia di luogo 

dalla pagina cerca un luogo su www.iluoghidelcuore.it 

Al via la X edizione del censimento FAI “I luoghi del cuore”

COSENZA – Il FAI – Fondo Ambiente Italiano – in collaborazione con Intesa Sanpaolo lancia la 10ª edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, in programma dal 6 maggio al 15 dicembre 2020, e invita tutti i cittadini, nei piccoli borghi e nelle grandi città, nei paesi meno conosciuti e in quelli più noti, in Italia ma anche all’estero, a votare i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati.

Dopo due mesi di isolamento, nella settimana in cui l’Italia timidamente riparte, anche il FAI entra in una nuova fase grazie all’avvio di questa grande campagna nazionale: un’opportunità per ciascuno di noi di esprimere finalmente, quasi fosse un urlo liberatorio, il sentimento appassionato che ci lega al Paese più bello del mondo, lo stesso di cui abbiamo tanto sentito la mancanza. Proprio ora, mentre i musei, i monumenti e i Beni del FAI sono ancora necessariamente chiusi, possiamo continuare a prenderci cura, tutti insieme, del nostro territorio e dei suoi tesori.

Saper guardare avanti con speranza e positività è un’attitudine preziosa, e la nuova edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore”, l’iniziativa che da diciotto anni permette alle persone di unirsi e di manifestare con un gesto tangibile l’amore per lo straordinario patrimonio d’arte e natura che ci circonda, ci vuole proiettare al di fuori delle nostre mura domestiche, e porre fine a questa prolungata astinenza dal Paese che amiamo.

Il progetto racconta più di ogni altro il desiderio della Fondazione di continuare a occuparsi con slancio e passione dell’Italia e degli italiani, mettendosi in ascolto dei cittadini per ideare e immaginare il futuro insieme: una potente iniezione di fiducia per restituire, diffondendolo, quel sentimento di coesione civile che in questi giorni “sospesi” avvertiamo così intensamente.  

Grazie a “I Luoghi del Cuore” il FAI incoraggia e stimola ciascuno di noi, anche restando a casa, a fare la differenza ed essere motore di cambiamento per il proprio territorio, unico al mondo per varietà e bellezza.

L’augurio della Fondazione è che la partecipazione al censimento sia la più estesa possibile, perché il risultato del gruppo supera sempre la somma dei singoli e diventa potenza, energia e forza creativa che si fa azione efficace: a darne evidenza le storie di impegno civile di tante comunità di cittadini che grazie a questa iniziativa si sono avvicinate o ritrovate con rinnovato entusiasmo, condividendo un obiettivo comune, speranze ed emozioni. Prima ancora che dei luoghi, infatti, questo è il censimento delle persone, che i luoghi li vivono, li amano, li salvano.

Quest’anno il censimento si arricchisce di due classifiche speciali.

La prima dedicata all’“Italia sopra i 600 metri”, cioè a luoghi che appartengono alle aree interne montane del Paese, di cui la Fondazione si sta occupando anche attraverso il Progetto Alpe e che coprono da sole il 54% del territorio nazionale: zone che sono diventate la periferia del Paese, in sofferenza per la carenza di servizi e infrastrutture che rende le condizioni di vita più difficili, ma anche contraddistinte da una bellezza indiscutibile, spesso intatta e dominata dalla natura, in cui vivono comunità di cui riscoprire la storia, le tradizioni e il potenziale. La seconda è relativa ai “Luoghi storici della salute”, beni architettonici che hanno radici profonde nel nostro passato, e che oggi, a fronte dell’emergenza sanitaria, sono divenuti valorosi presidi a tutela di tutti noi; luoghi che raccontano quanto il benessere di corpo e mente abbia radici antiche nel nostro Paese e una tradizione secolare che spazia dalle terme romane alle farmacie storiche, dagli ospedali nati nel Rinascimento ai padiglioni di fine 800 e inizio Novecento, oggi più che mai in funzione grazie all’instancabile prodigarsi dei medici e del personale paramedico per far fronte all’epidemia.

Come di consueto, i luoghi più votati verranno premiati, a fronte della presentazione di un progetto concreto: 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro saranno assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato, mentre il luogo più votato via web diventerà protagonista di un video, storytelling o promozionale, realizzato a cura della Fondazione. Per i vincitori delle due classifiche speciali sono in palio complessivamente 20.000 euro. FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno inoltre il consueto bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione.

La forza del censimento del FAI non si ferma qui: grazie all’estesa attività di sensibilizzazione che lo caratterizza, la partecipazione all’iniziativa permette di dare risonanza alle richieste delle comunità, creando collegamenti con istituzioni e stakeholder locali: collaborazioni virtuose che in alcuni casi consentono la rinascita di beni in stato di degrado, di abbandono o addirittura a rischio scomparsa, attraverso lo stanziamento di fondi aggiuntivi rispetto a quelli resi disponibili da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto.

«Il FAI chiama a raccolta gli italiani intorno al patrimonio della nazione e indice un nuovo censimento de I Luoghi del Cuore. Così lasciamo per un momento l’io e la sua casa per dedicarci agli altri e ai luoghi che ciascuno predilige. Siamo individui ma anche nodi di un tessuto nazionale di cui siamo parte e che ci protegge (come si è visto con il nuovo temibile virus). Il FAI è una fondazione della società civile sostenuta principalmente da iscritti e sostenitori. Non c’interessa competere per il potere e per la ricchezza, come spesso avviene nella politica e nel mercato; ci preme invece unirci a tutte le istituzioni culturali per cooperare al vero, al bene e al bello della Patria e dei concittadini. Italia ti amiamo», ha dichiarato Andrea Carandini, presidente FAI. 

«Mai come oggi l’appuntamento con “I Luoghi del Cuore” – commenta invece Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo – ci riconduce a un po’ di ottimismo e all’auspicio di tornare presto ad apprezzare in ogni angolo dell’Italia il patrimonio artistico del Paese. Inserire i luoghi della sanità, alcuni veri e propri gioielli architettonici spesso trascurati e degradati, suggella il grande impegno di Intesa Sanpaolo per sostenere il servizio sanitario e la ricerca in questo difficile momento del nostro Paese. Gli ospedali, le case di cura, le farmacie sono testimoni silenziosi di sofferenza e meritano attenzione e tutela. Indicarli e votarli per il restauro è un modo genuino di esprimere la nostra gratitudine ai medici e paramedici che quotidianamente vi lavorano».

Per partecipare al censimento, dal 6 maggio al 15 dicembre 2020, si può visitare il sito www.iluoghidelcuore.it.

FAI, la Giornata Internazionale dello Yoga tra i giganti della Sila

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – In occasione della Giornata Internazionale dello Yoga, domenica 23 giugno 2019 alla Riserva Naturale dei Giganti della Sila, Bene in concessione al FAI – Fondo Ambiente Italiano dal Parco Nazionale della Sila, si festeggerà l’arrivo della stagione estiva con una giornata dedicata al risveglio corporeo e spirituale, grazie a una speciale sessione di Hatha Yoga ai piedi dei pini larici più antichi d’Europa realizzata in collaborazione con l’associazione Atma Namastè ODV.

La disciplina nata in India è basata su esercizi e pratiche che hanno l’obiettivo di controllare la mente e dominare il corpo, e grazie alle sue posture comode e ai movimenti lievi permette a bambini, adulti e perfino ad anziani di riscoprire il proprio corpo, rilasciando ogni tensione fisica, mentale ed emotiva. I benefici dello yoga sono molteplici e ampiamente dimostrati: è un forte antidepressivo, riduce lo stress, diminuisce la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, rafforza le difese immunitarie, abbassa i fattori di rischio cardiovascolare, migliora l’elasticità della cassa toracica e la funzione respiratoria, il sonno, la resistenza e la flessibilità del corpo, riduce il metabolismo e molto altro.

Nella giornata del 23 giugno, dalle ore 9.30 alle 11.30, i partecipanti potranno avvicinarsi allo Hatha Yoga, detto anche “yoga della forza”, e lo faranno immersi in un seicentesco bosco monumentale di pini e aceri montani che conserva esemplari alti 45 metri e dal tronco largo 2 metri.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2019” è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al fondamentale contributo di FinecoBank, già Corporate Golden Donor, che ha scelto di essere a fianco del FAI anche in questa occasione e di PIRELLI che conferma per il settimo anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione. Per il secondo anno si conferma la prestigiosa presenza di Radio Monte Carlo in qualità di Media Partner.

 Giorno e orario: domenica 23 giugno 2019, dalle ore 9.30, I Giganti della Sila, Spezzano della Sila (CS)

Biglietti:

Intero 15 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni) e iscritti FAI 8 ; residenti e studenti fino a 25 anni: 10 €; biglietto famiglia (2 adulti + 2 bambini): 25 €; per chi si iscrive al FAI in loco gratuito

 Per informazioni: I Giganti della Sila, Località Croce di Magara, Spezzano della Sila (CS)

faisila@fondoambiente.it; tel 366.6152986

 

www.fondoambiente.it

A spasso tra i Giganti, anche in Sila si celebra l’Earth Day

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – In occasione dell’Earth Day (Giornata della Terra), la più grande manifestazione ambientale del pianeta che si celebra ogni anno il 22 aprile, la riserva biogenetica dei “Giganti della Sila” apre le porte nel giorno di Pasqua per tutti coloro che vogliano approfondire le tematiche in materia di salvaguardia ambientale. Domenica 21 aprile dalle ore 11.30, il Bene concesso al FAI – Fondo Ambiente Italiano dal Parco Nazionale della Sila nel 2016 racconterà in che modo la Fondazione si prende cura del bosco di larici più antico d’Europa.

La visita guidata al bosco monumentale – che conserva esemplari di pini larici e aceri montani dal tronco largo 2 metri e dall’età straordinaria di 350 anni – sarà condotta da Maria Sprovieri, guida della Riserva Naturale. L’evento ha lo scopo di sensibilizzare i visitatori al tema della tutela del pianeta, e parte della visita sarà dedicata alle risorse naturali: da quelle il cui sfruttamento, sovente intensivo, ha trainato per secoli l’economia locale, fino ad arrivare alle tecniche che oggi le Riserve Naturali usano per consentire la rigenerazione di tali risorse.

Nata il 22 aprile 1970 come movimento universitario, nel tempo la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo e informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare gli indici di sofferenza del pianeta, dall’inquinamento di aria, acqua e suolo, alla distruzione degli ecosistemi e all’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo che includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2019” è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al fondamentale contributo di FinecoBank, già Corporate Golden Donor, che ha scelto di essere a fianco del FAI anche in questa occasione e di PIRELLI che conferma per il settimo anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione. Per il secondo anno si conferma la prestigiosa presenza di Radio Monte Carlo in qualità di Media Partner.

Giorni e orari: domenica 21 aprile dalle ore 11.30

Ingresso: Intero 10 €; Ridotto (bambini 6-18 anni), Residenti del Comune di Spezzano della Sila, Studenti (18-26 anni) e Iscritti FAI 6 €; Famiglia (2 adulti + 2 bambini) 22 €. Per chi si iscrive al FAI l’ingresso è gratuito.

 Per informazioni: I Giganti della Sila, Località Croce di Magara, Spezzano della Sila (CS)

tel. 366.6152986; faisila@fondoambiente.itwww.gigantisila.it

Trekking sotto le stelle tra i Giganti della Sila

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – L’emozione della luce sul finire del giorno sarà il leit motiv della terza edizione delle Sere FAI d’Estate, la grande festa dei Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano che torna quest’anno rinnovata e ampliata: 24 i Beni aperti straordinariamente in notturna per i mesi di giugno, luglio e agosto, dalle ore 19 alle 24, per oltre 180 appuntamenti – visite speciali a lume di candela, concerti di musica dal vivo, spettacoli e performance di danza e teatro, cinema all’aperto, osservazioni astronomiche, cene e aperitivi – che consentiranno ai visitatori di scoprire i luoghi d’arte e natura della Fondazione in via eccezionale dal tramonto a mezzanotte, nelle ore più belle e piacevoli dell’estate, quando cala la sera, cambia lo scenario e l’atmosfera si fa magica.

Nella riserva naturale biogenetica dei Giganti della Sila a Spezzano della Sila (CS), bosco secolare in cui si conservano pini larici e aceri montani alti 45 metri e dal tronco largo 2 metri, sabato 7 luglio dalle ore 19.30 appuntamento con “Star Trekking”, emozionante escursione in notturna seguita da osservazioni astronomiche a occhio nudo, realizzate in sinergia con la Delegazione FAI di Cosenza e curate dall’esperto astrofilo Francesco Veltri. Seguirà domenica 8 luglio dalle 18 alle 20 la visita guidata teatralizzataTi racconto i Giganti” in compagnia del cantastorie William Gatto del Parco Tommaso Campanella, che guiderà i partecipanti alla scoperta della storia della selva monumentale, piantata nel Seicento dai Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, e donata al FAI nel 2016.

 

FAI, studenti del “Nitti-Da Vinci” a lavoro tra i Giganti della Sila

COSENZA – Da una collaborazione tra l’Ente Parco della Sila, il Corpo Forestale dello Stato e il Da vinci Nitti di Cosenza prende il via un percorso formativo di tre anni per ventitré studenti cosentini

Nel Parco nazionale della Sila c’è un maestoso bosco monumentale con alberi ultracentenari che formano la riserva naturale di Fallistro. In questo meraviglioso scenario lavoreranno per tre anni, ventitré studenti dell’indirizzo biotecnologie sanitarie dell’istituto “Nitti – Da Vinci” di Cosenza. Un percorso  di alternanza scuola lavoro studiato insieme al Fai (Fondo ambientale italiano) per individuare un addetto naturalistico ambientale.  Nel corso delle attività gli studenti impareranno a svolgere una funzione fondamentale nell’ambito delle aree naturali impegnandosi nella salvaguardia de i Giganti della Sila, sessanta esemplari di pini larici con trecentocinquanta anni di vita alle spalle.

«Le attività prevedono interventi sul campo dei ragazzi – ha spiegato Simona Lo Bianco responsabile della riserva naturale “I Giganti della Sila” di Fallistro, unico bene Fai in Calabria – che con strumenti alla mano avranno modo di analizzare particelle e campioni vegetali, supportati da i tutor didattici Maria Sprovieri e Gianluca Cardamone. Nello specifico si alterneranno  giorni nei laboratori dell’istituto con giornate sull’Altopiano silano».

Il progetto scuola-lavoro è il primo che si realizza e che gode della partnership del Parco Nazionale della Sila e del Corpo Forestale dello Stato che attraverso la dotazione di strumenti tecnici consentirà agli studenti del Nitti di proseguire il percorso nelle migliori condizioni.

 

«Questo progetto di alternanza scuola lavoro è più che mai coerente non solo con la vocazione del luogo, i Giganti della Sila sono un bosco monumentale conosciuto in tutta Europa – prosegue  la responsabile Fai Lo Bianco – ma anche con il fatto che il Fai che gestisce questo bene  è riconosciuto dal ministero dell’Ambiente come associazione di tutela ambientale. Non per niente nel 2016, in seguito alla segnalazione della delegazione Fai di Cosenza, si è deciso di gestirlo e valorizzarlo nel rispetto della sua biodiversità che tra l’altro rappresenta una delle leve principali della neo candidatura dell’ente parco della Sila a divenire patrimonio dell’umanità».

Alla presentazione del percorso erano presenti il dirigente scolastico del Da Vinci  – Nitti, professore Giorgio Clarizio, il responsabile dell’alternanza dell’istituto, Bruno Masottini,  nonché il tutor interno Flavia Tenuta, che accompagnava gli studenti della classe III A del Nitti di piazza Cappello.

«L’idea di questo progetto nasce da una esigenza di formare per i Giganti della Sila una figura professionale – ha sottolineato il dirigente Giorgio Clarizio –  in grado di interpretare e comprendere appieno ogni singolo aspetto dell’ecosistema considerato che al suo interno sopravvive un tipo di albero endemico, cioè il pino nero calabro. I nostri studenti avranno una occasione unica per acquisire competenze lavorative spendibili alla fine del loro ciclo di studi»

Nuovi “Ciceroni” crescono, al via il progetto alternanza scuola-lavoro

COSENZA – È partito ieri, al Museo dei Brettii e degli Enotri, un progetto di alternanza scuola-lavoro che vede coinvolte tre scuole della città, il Liceo Classico “Bernardino Telesio”, il Liceo Scientifico “G.B. Scorza” e il Liceo Scientifico “E. Fermi” e in cui è partner il FAI-Fondo Ambiente Italiano. «Si tratta di un progetto complesso – informa una nota del Museo- che si basa una convenzione tra le tre scuole cittadine, il Comune di Cosenza e il FAI ed è finalizzato alla preparazione delle Giornate FAI di Primavera organizzate dalla Delegazione FAI di Cosenza e previste, come per tutta Italia, il 24 e 25 marzo prossimo». La Delegazione FAI cosentina, che ha scelto quale tema per quest’anno l’archeologia in città, con l’apertura e la possibilità di visita di alcuni tra i siti archeologici più importanti del centro storico, ha inteso coinvolgere, oltre agli istituti scolastici da cui formare gli Apprendisti Ciceroni, come è solito fare ogni anno il Fondo Ambiente Italiano, anche il Museo dei Brettii e degli Enotri, facendo leva proprio sull’esperienza formativa ormai da anni acquisita dalla struttura nelle tante attività di alternanza scuola-lavoro con studenti provenienti da tutta la provincia.

APPRENDISTI CICERONI

Il contributo del Museo sarà quello di fornire agli studenti Apprendisti Ciceroni, con l’ausilio degli insegnanti designati dalle scuole quali tutors, tutte le informazioni necessarie alla formazione specifica  attraverso lezioni frontali, ricerche bibliografiche, elaborati grafici e visite guidate. Sarà molto fitto il calendario di attività per circa 150 studenti coinvolti in quella che ogni anno per il FAI è un’esperienza di cittadinanza attiva, con l’obiettivo di far nascere nei giovani la consapevolezza del valore che i beni artistici e paesaggistici rappresentano per il sistema territoriale. La collaborazione con il Museo civico di propone di far sì che i giovani si approprino delle proprie origini e sviluppino senso di appartenenza  e di responsabilità verso i beni culturali cittadini. Ma non solo: gli studenti, opportunamente formati –  ed è questo il senso di diventare Apprendisti Ciceroni –  si faranno portatori di questa conoscenza nelle loro famiglie, tra i loro amici e soprattutto tra tutti i visitatori che confluiranno durante le Giornate FAI di Primavera, offrendo loro anche l’opportunità dinamica e coinvolgente di verificare concretamente sul campo le abilità e le competenze specifiche acquisite in ambito culturale e comunicativo . Un’occasione importante per il Museo dei Brettii e degli Enotri, che risponde in pieno, con questo progetto, alla sua mission educativa attraverso la conoscenza e la valorizzazione, e quindi la tutela, del patrimonio culturale, nello specifico quello archeologico, del territorio in cui opera.