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Cosenza, le luminarie accendono lo scontro politico. Occhiuto se la prende col senatore Morra

LuminarieCOSENZA – Punta il dito contro il senatore Nicola Morra. il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto non ha dubbi: «C’è qualcuno che fa macchinazioni e ritengo che sia il senatore Morra, tra l’altro lo conoscevo e pensavo fosse una persona sensata e di cultura». L’inquilino di palazzo dei Bruzi lo ha detto a chiare lettere nel corso di una conferenza stampa organizzata a tempo di record dopo il servizio sui costi delle luminarie e sulle presunte irregolarità su cui indagano la Procura e le fiamme gialle, andato in onda nel tg1 delle 20 di domenica sera. Mario Occhiuto se la prende con il senatore del Movimento 5 Stelle: «Non sono complottista e rispondo alle polemiche con argomentazioni, non mi piace la politica parolaia che si richiama a complotti ma in questo caso devo denunciare quanto accaduto», ha affermato Occhiuto ricordando un precedente tentativo da parte di alcuni esponenti del centrosinistra di pubblicare notizie su di lui nella campagna elettorale del 2011. Occhiuto poi ha fatto un paragone con le altre amministrazioni: «Hanno speso molto più di noi per una sola serata mentre a noi vengono contestate le spese di più anni. Non accetto che tale notizia arrivi su Raiuno perché non hanno parlato del concerto di Capodanno». Il Luminarie 2primo cittadino snocciola dati, mostra documenti supportato dal vicesindaco Luciano Vigna, dallo staff dell’ufficio stampa e con il sostegno di assessori, consiglieri e suoi sostenitori presenti in una affollata sala degli Stemmi della Provincia. Occhiuto mostra le interdittive antimafia per alcune cooperative, delibere in cui fa vedere quanto spendono le altre città italiane per le feste natalizie. «Queste cose – aggiunge Occhiuto – sono dati inconfutabili: la riduzione degli affidamenti diretti e non solo. Su piazza Bilotti e per il cimitero abbiamo chiesto i componenti delle commissioni per i bandi di gara. Abbiamo otto milioni in meno per la spesa corrente. Le singole procedure di gara sono fatte dagli uffici in assoluta trasparenza». Risparmio e trasparenza sono i concetti ribaditi da Occhiuto: «Potevamo anche far venire i Negramaro ma non volevamo spendere tanto per un concerto». E poi va oltre: «Le denunce ci sono e ci mancherebbe. Ma le strumentalizzazioni non mi piacciono. So che dietro c’è Morra. Ovviamente se c’è una denuncia di un parlamentare è ovvio che devono esserci degli accertamenti. Come è accaduto per Piazza Bilotti. Possono indagare e non troveranno nulla, anche con centomila denunce».

Tenta di investire un agente della Polstrada. Arrestato

Trasferimenti-Polizia-di-StatoCOSENZA – Aveva una sostanza stupefacente a bordo dell’auto e per questo non si è fermato all’alt imposto al veicolo da un agente della polizia stradale. Al contrario, l’uomo ha premuto il pedale dell’acceleratore rischiando di investire il poliziotto. L’episodio si è verificato nella notte di Capodanno. Protagonista in negativo un 38enne sulle cui tracce si sono immediatamente messi una volante della Polstrada ed un mezzo della Guardia di Finanza. L’uomo è stato bloccato a Montalto Uffugo, dopo un breve inseguimento che si è protratto lungo la Salerno-Reggio Calabria, ed è stato arrestato. A bordo della sua vettura sono stati rinvenuti 57 grammi di cocaina.

Indennità agricola fittizia, truffa all’Inps scoperta dalla Guardia di Finanza

Auto della guardia di finanza in centro a TrentoCASTROVILLARI – Oltre 10 anni di giornate lavorative fittizie, dichiarando all’Inps di aver impiegato 53 operai a tempo determinato. E’ quanto scoperto dalle Fiamme Gialle di Sibari al termine di una indagine delegata dalla procura della Repubblica di Castrovillari. Rilevante l’ammontare della truffa scoperta dai baschi verdi: tra indennità agricole illegittimamente erogate e contributi Inps dovuti e non versati è stata perpetrata attraverso la simulazione di falsi rapporti di lavoro, l’assunzione di operai agricoli a tempo determinato per circa 3.800 di giornate lavorative fittizie, oltre 10 anni. L’imprenditore agricolo aveva infatti provveduto a predisporre, fraudolentemente, tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera, dichiarando falsamente all’Inps di aver impiegato gli operai a tempo determinato, incassando l’erogazione delle indennità previste per tale tipologia di lavoratori agricoli. Gli ulteriori accertamenti dei finanzieri hanno consentito di appurare che l’azienda agricola ha omesso di versare nelle casse dello Stato anche i relativi contributi previdenziali Inps.

Scoperti ricavi non dichiarati per 19 milioni di euro

finanzaI finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno scoperto ricavi non dichiarati per 19 milioni di euro nel corso di una verifica fiscale nei confronti di una Stabile organizzazione di una società di capitali di diritto tedesco leader in Europa nel settore delle energie rinnovabili. Il legale rappresentante è stato denunciato alla Procura di Vibo per dichiarazione infedele. I finanzieri hanno chiesto anche l’applicazione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca.

Controlli sui fitti a Crotone, numerosi sono in nero

CROTONE –  Nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza sono state riscontrate numerose irregolarità. Evasione fiscale e contratti con timbri falsi  sono state scoperte dai finanzieri del Comando provinciale Crotonese, nel corso di numerosi controlli fatti su chi affitta degli appartamenti ai cittadini extra comunitari nel centro storico della cittadina pitagorica. Guardia-di-Finanza

Le indagini hanno messo in luce, attraverso degli  incroci di banche dati, numerose irregolarità di ogni tipo, anche di natura penale.

Evasione fiscale

CETRARO (Cs) Sequestrati beni per 5 milioni di euro da parte della Guardia di Finanza di Cetraro e Paola al gestore della casa di cura Tricarico di Belvedere Marittimo. L’uomo è accusato di aver omesso il versamento delle ritenute alla fonte per gli emolumenti erogati dal 2008 al 2010. Sotto sequestro abitazioni, terreni, fabbricati rurali, aree edificabili e immobili tra Roma e il cosentino, oltre ai conti corrrenti bancari. L’evasore, denunciato, è in attesa di processo.

Negozio clandestino scoperto da Guardia di Finanza

LAMEZIA TERME (CZ) – Un uomo di 28 anni è stato denunciato a Lamezia Terme dalla Guardia di finanza per contraffazione e ricettazione. Aveva impiantato in un magazzino dello stabile dove abita un negozio clandestino di capi d’abbigliamento taroccati.I militari, nel corso di una perquisizione nel locale estesa poi alla casa dell’uomo, hanno sequestrato 842 prodotti, tra cui scarpe ed accessori, perfette imitazioni delle piu’ note case di moda per un valore di 65 mila euro.

Evasione fiscale da parte di falso dentista

COSENZA – Al termine di un’attività ispettiva condotta nei confronti di un falso dentista denunciato nel febbraio scorso per esercizio abusivo della professione, i finanzieri della Compagnia di Cosenza hanno recuperato a tassazione 700 mila euro di base imponibile e 90 mila di Iva. La notevole entità del patrimonio dell’uomo e l’alto tenore di vita, che non aveva giustificazione visto che l’uomo non aveva mai dichiarato compensi, sarebbero spiegati, secondo gli investigatori, dai proventi illeciti.

Incendiata l’auto del vice comandante vigili urbani

 

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) – L’auto di Giuseppe Pirrò, vice comandante della polizia municipale di Isola Capo Rizzuto è stata incendiata. Una nota del Comune scrive: “”Ci saremmo augurati, la non soppressione della brigata della guardia di finanza e la parola ‘fine’ alla tenenza carabinieri. Non ci resta che chiedere al ministro dell’Interno se Isola va ancora considerato territorio dell’Italia”. Infatti proprio nei mesi scorsi sono state compiute intimidazioni ad amministratori dell’Ente.

Proposte per rilanciare l’economia dall’assessore Mancini

CATANZARO – “Apprezzo l’approccio nuovo di un’organizzazione sindacale che si spoglia dello spirito di parte per offrire, dal proprio versante, soluzioni per superare insieme questo periodo di crisi e di difficoltà che non risparmia anche la nostra regione”. Così l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini, intervenendo al convegno su “La buona finanza, le banche al servizio del paese”, promosso dalla CGIL.

Un vero e proprio manifesto sulle regole della finanza contenente delle proposte per rilanciare l’economia, per tutelare il risparmio per la legalità e l’eguaglianza. Al convegno presieduto dal Segretario Generale della CGIL Calabria Michele Gravano, oltre a Mancini sono intervenuti anche: Agostino Megale Segretario Generale della Fisac Nazionale, Michele Aurelio Pres. Federcassa Calabria, Luigi Leone Direttore Confindustria Calabria, Nino Baseotto Segretario Generale CGIL Lombardia Giuseppe Minervino Delegato Regionale ABI.

“Il primo punto che ritengo debba essere presente in un’agenda condivisa delle forze datoriali, delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti istituzionali, è quello di cambiare il meccanismo iniquo e ingiusto del patto di stabilità – ha aggiunto l’assessore Mancini – che impedisce alle istituzioni di erogare le risorse di cui si dispone e che sarebbero, soprattutto in questo momento, vitali per famiglie, cittadini e imprese. Questo sistema di regole va reso più equo e ritengo che marciando insieme nella stessa direzione si possa provare a farlo”.