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Giornalisti d’Azione: Al Valentini di Castrolibero con Giornalismo, che passione

mario T Prato
Il Giornalista Mario Tursi Prato

Domani, martedì 19 maggio 2015, alle ore 16,00, al Liceo scientifico “Valentini” , di Castrolibero (Cs), il movimento “Giornalisti d’Azione” presenterà ai dirigenti scolastici delle scuole medie inferiori e superiori del territorio cosentino il progetto “Giornalismo, che passione!”. Dopo il saluto della dirigente dell’istituto, la professoressa Iolanda Maletta, ad introdurre l’incontro sarà il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco, sotto la cui egida viene presentata l’iniziativa dell’associazione dei giornalisti calabresi. Ad illustrare il progetto saranno il presidente del movimento, Mario Tursi Prato, il vicepresidente ed il segretario, ufficio stampa dell’Unical, Francesco Montemurro, Livia Blasi caposervizio della sede Rai per la Calabria, i direttori responsabili, Salvatore Audia di Esperia Tv, Sergio Tursi Prato di Telitalia, Paolo Giura, di Calabria Tv . G d'azione“Si tratta – dice Mario Tursi Prato – di un modo nuovo di intendere i laboratori di giornalismo nelle scuole. Siamo convinti che la presenza dei professionisti della comunicazione, accanto all’indispensabile figura dei docenti degli istituti scolastici, possa offrire una rappresentazione più realistica del lavoro del giornalista, con il trasferimento agli studenti di quella parte empirica che è prerogativa esclusiva di chi ha svolto e svolge la professione sul campo, nelle redazioni. Il nostro progetto – continua Tursi Prato – è stato accolto con entusiasmo dal direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco, ma è in corso di presentazione anche ai direttori degli uffici scolastici delle altre province calabresi, perché il nostro è un progetto regionale. Ecco, ci auguriamo che i dirigenti scolastici lo accettino con altrettanta passione. Si potrebbe trattare di posti di lavoro per i giornalisti nella nostra regione. Quello di percorrere nuove strade per l’occupazione dei nostri colleghi è uno degli obiettivi statutari di “Giornalisti d’Azione”, e domani facciamo il primo di quelli che speriamo siano i tanti passi verso un accordo proficuo per i giornalisti e per le scuole calabresi”. Ad oggi, hanno confermato la presenza i componenti del Consiglio direttivo del movimento: vicepresidente S. M. Gigliotti; responsabile di Vibo Valentia Stella Pagano; responsabile Tirreno cosentino, Francesca Rennis;responsabile Jonio cosentino, Johnny Fusca.

Cosenza: incontro su Libertà di stampa e informazione

giornalistaIl Circolo della Stampa di Cosenza, associazione dei giornalisti “Maria Rosaria Sessa”, con OdG Calabria in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa presenta: “Libertà di stampa e ruolo dell’Informazione nell’area dell’Islam” con Amedeo Ricucci, inviato di guerra RAI, giorno 7 maggio alle ore 10,30 presso l’Istituto tecnico Industriale Monaco di Cosenza. Interverranno il giornalista, Gregorio Corigliano, presidente del Circolo della Stampa, il dirigente scolastico Ennio Guzzo, il giornalista, Giuseppe Soluri, presidente dell’ Ordine dei Giornalisti della Calabria. La partecipazione all’evento che è gratuito dà alla formazione continua, per giornalista, due crediti formativi. Disponibilità di 150 posti

                                                                                                                                                                                               Lucia De Cicco

Caso Pantano. Molinari: In Calabria è difficile fare il giornalista

COSENZA – La Calabria è ancora una volta protagonista di una triste Molinaristoria, emblematica della libertà di stampa e, più in generale, di espressione. Una parabola, peraltro, rappresentativa dello stato di queste fondamentali libertà nel nostro Paese e non è di poco rilievo che il nostro territorio sia all’avanguardia in tale frangente.
E, sicuramente, il giornalista Agostino Pantano non sarà particolarmente contento di costituire, nel merito, un caso esemplare. Nel 2010, quando era in forza a “Calabria Ora”, pubblicò la Relazione della Commissione d’accesso che nel 2008 portò allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Taurianova, fatto che gli causò da parte dell’ex sindaco, Rocco Biasi, una querela per diffamazione. Nonostante la decisione del GIP del Tribunale di Cosenza di archiviare il caso, sia per l’insussistente diffamazione che per la diffusione di notizie coperte dal segreto d’ufficio, riconoscendo al giornalista il legittimo “esercizio del diritto di cronaca e di critica politica, sussistendone i presupposti di interesse pubblico, verità della notizia e continenza”, il 16 aprile prossimo, Pantano dovrà comparire davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Palmi per rispondere del reato di ricettazione di notizie sottoposte al segreto d’ufficio, ritenendo che il giornalista si sia appropriato in modo illecito della Relazione : un’accusa per la quale rischia fino a 8 anni di reclusione.
Ma anche oggi, come giornalista del Garantista, non gli è andata meglio visto che è stato citato per aver pubblicato articoli, nel gennaio scorso, relativi all’acquisto da parte del Comune di Rosarno dell’ex Cinema Argo, vicenda che vede coinvolti l’ex sindaco Giacomo Francesco Saccomanno e due imprenditori, i fratelli Giovanni e Domenico Garruzzo (l’ultimo dei quali, peraltro, ex consigliere comunale di maggioranza): citazione che gli vede addebitare un risarcimento danni, morale e materiale, pari a mezzo milione di euro.
Ora, non mi interessa dare giudizi entrando nel merito dei fatti : non è di mia competenza. La giustizia farà il suo corso e darà il suo responso.
E’ certo, però, che (a parte il corollario non edificante della definizione del giornalista come “killer di professione”, pure tacendo degli altri gravi epiteti con i quali è stato apostrofato) il caso di Pantano arricchisce la casistica di una terra dove fare giornalismo sta diventando sempre più difficile. Non è inutile richiamare il caso di un altro giornalista della Piana, Michele Albanese, costretto a vivere sotto scorta e spostarsi in auto blindata.
La minaccia della querela e dell’iniziativa giudiziaria per diffamazione non può diventare uno strumento di oggettiva intimidazione di un lavoro sensibile quale quello nell’informazione, che dovrebbe essere popolato di professionisti liberi di potersi esprimere e di poter fare il loro mestiere liberi da pressioni o più o meno velate minacce. Come legislatore mi sento libero, pertanto, di potermi sbilanciare nel ritenere che occorra rimettere mano alla normativa, affinché fare il giornalista in Calabria non diventi una missione impossibile: in Italia già è difficile.

 

Italiani gente pigra? Stereotipi messi a nudo da Barbara Serra a Lamezia

La pigrizia degli italiani è uno stereotipo infondato, ce lo spiega la giornalista di Al Jazeera Barbara Serra, ospite sabato prossimo, 28 febbraio, alla rassegna ‘Il sabato del villaggio’ presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme. L’evento avrà inizio a partire dalle ore 18.

Gli italiani non sono pigri’, questo è il tema dell’incontro, nonché titolo del saggio che la Serra ha pubblicato per i tipi della Garzanti vincendo la terza edizione del Premio Letterario Caccuri 2014. Forte della sue esperienza internazionale, sia dal punto di vista formativo che per quel che concerne le attività professionali, Barbara Serra ha messo insieme conoscenze, esperienze e relazioni per offrire al proprio pubblico un ritratto sincero degli italiani, scevro di stereotipi, ma puntuale nell’analizzare forze e debolezze del bagaglio culturale e identitario del nostro Paese e dei suoi abitanti.

      Cosa significa essere italiani in Italia e nel mondo? La corrispondente di Al Jazeera propone una personale risposta a tale quesito, prendendo le mosse non solo dal proprio vissuto, ma attingendo altresì a testimonianze di tutto rilievo offerte da italiani che hanno trovato spazio e affermazione come Nerio Alessandri, Vittorio Colao, Fulvio Conti, Fabiola Gianotti, Diego Piacentini e Giuseppe Vita. Altra tematica centrale dell’indagine svolta dalla giornalista riguarda la dimensione femminile, l’essere donna in questo determinato contesto storico, sia in riferimento alla realtà nel nostro Paese che analizzando diverse situazioni nel resto del mondo.

Nata a Milano negli anni Settanta, nel ’99 Barbara Serra entra come collaboratrice alla BBC, dopo anni di studio in Danimarca e in Inghilterra dove ha frequentato la London School of Economics. Nel 2003 è passata a Sky News e due anni più tardi a Channel 5, fino ad approdare nel 2006 ad Al Jazeera English come presentatrice e corrispondente. A un simile curriculum di aggiungono poi le intense collaborazioni con la Rai.

Insomma, quello che si annuncia sarà sicuramente un dialogo ricco di stimoli, proposto a un pubblico che ha già dimostrato di saper apprezzare il confronto e di avere un evidente desiderio di crescere mettendosi in discussione.

Daniela Lucia

“La bomba” al Teatro dell’Acquario

COSENZA –

Sabato 31 Gennaio alle ore 21:00 e Domenica 1 Febbraio alle ore 18:00, sarà rappresentata al Teatro dell’Acquario “La bomba” spettacolo in atto unico, liberamente ispirato a una e più vicende realmente accadute. Cosa hanno in comune l’inchiesta giornalistica su una piazza, un’indagine su una molotov abbandonata davanti alla Questura e le intromissioni della politica e dei poteri forti sulla libertà di stampa?  È  l’estate del 2012 quando Margherita, una giornalista, viene indagata dalla Polizia. Prima per un procurato allarme al Comune di cui scrive cronache quotidiane, poi per una molotov indirizzata alla stessa Questura.  In pochi giorni, Margherita, da “indagatrice” della realtà circostante si ritrova indagata a sua volta, con tanto di prelievo di impronte, interrogatori e analisi del Dna.  Nel frattempo la sua vita cambia e inevitabilmente anche la sua visione delle cose.
Sarà Stefano, suo collega e amico, a ricomporre con lei, durante un’intervista, quel puzzle a cui manca sempre un pezzo.  Ma anche Stefano nel frattempo sta facendo i conti con il precariato…Cosa succede a qualcuno che va troppo a fondo alla verità?

Ne “La Bomba” le storie di tanti giornalisti, tra censure e resistenza. Ma anche le vicende politico- amministrative di una città di provincia, che poi sono paradigmatiche di scenari nazionali. Sulla falsariga di “Diaz” e “Acab”, La Bomba si propone portare in scena una storia semplice. Senza partigianerie e con il massimo dell’obiettività si provano a districare i fili di una, solo apparentemente, storia assurda.

Dopo la replica di domenica pomeriggio seguirà infatti un incontro sulla libertà di stampa.

Il costo del biglietto intero è di 10 €. Gli under 26 e gli over 60 possono invece usufruire del biglietto ridotto a 8 €.

“Giornalisti d’azione”, dibattito con Carlo Freccero

RENDE (CS) – Il Museo del Presente di Rende, nel pomeriggio di ieri, è stato testimone di un evento di elevata importanza per il mondo dell’informazione calabrese. Durante il dibattito “Media tradizionali e giornalismo 2.0”, infatti, una platea di giornalisti e non solo ha avuto il piacere d’assistere alla presentazione di un nuovo progetto dalla stimolante denominazione “Giornalisti d’azione”. Si tratta del primo movimento di giornalisti calabresi, nato dal desiderio di creare un gruppo che tuteli la categoria, discutendo dei numerosi problemi che vedono coinvolto chi si occupa d’informazione. Protagonista dell’incontro Carlo Freccero (già direttore di Rai2 e presidente di RaiSat, fondatore e direttore di Rai4, con esperienze di collaborazioni internazionali in Francia e Spagna), uno dei più autorevoli esperti europei di Comunicazione e di televisione. Con Freccero, anche Antonio Tursi, esperto di Comunicazione on-line. A intervistare pubblicamente i due ospiti Salvatore Audia, direttore responsabile di Esperia TV, Livia Blasi, caposervizio della Tgr Calabria, Paolo Giura, direttore di Calabria TV, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia e Mario Tursi Prato, promotore del movimento “Giornalisti d’azione. Le interviste a Freccero hanno fatto sì che emergessero importanti riflessioni sulla differenza tra giornalismo tradizionale e quello web, di cui egli ammira le potenzialità come “forza di mobilità” ma al contempo mette in luce l’aspetto critico dell’immediatezza, il cui obiettivo principale è arrivare per primi sulle notizie. Dal dibattito sono scaturite, dunque, riflessioni inerenti ai media tradizionali e al giornalismo on line, che ne hanno analizzato fattori positivi e negativi, rapportandoli talvolta alla politica. Sul problema dell’inattendibilità delle notizie sul web, l’esperto di Comunicazione on-line, Antonio Tursi si esprime indicando dei punti da seguire in modo da poter far fronte al sovraccarico informativo a cui siamo esposti quotidianamente. Tra questi, egli ricorda la possibilità di attuare sui social network, come Facebook e Twitter, una selezione di notizie, attraverso una scelta accurata dei propri contatti. Altro tema affrontato è la fondamentale libertà d’informazione, elemento cardine di un mestiere che oggi, ha affermato Tursi Prato, “in Calabria, come in tutta Italia, non viene considerata un’attività con regole precise e con competenze specifiche, come ogni altra attività professionale. E’ talmente poco considerata che chiunque si arroga il diritto di esercitarla”. Freccero si dichiara, in merito, entusiasta per l’iniziativa di “Giornalisti d’Azione”, la quale indica che “non c’è solo la violenza del potere ma c’è anche la forza della verità”. Presenti all’evento anche il Sindaco di Rende Marcello Manna e Vittorio Toscano, Assessore alla Cultura del Comune di Rende. L’incontro ha riscosso numerosi consensi nei partecipanti, risvegliandone entusiasmo e stimoli nel voler credere in questo nuovo progetto per passare, poi, ad iniziative concrete. A fine evento, “Giornalisti d’azione” ha voluto ringraziare Carlo Freccero e Antonio Tursi, consegnando loro targhe di partecipazione.

Sara Caruso

I Giornalisti entrano in Azione

In una notte d’estate, magari anche di quelle sferzate dalla canicola insopportabile, possono nascere delle robe interessanti. Può succedere che un gruppo di giornalisti calabresi si ritrovi su un social network molto famoso e posti delle idee, anzi di più, un progetto che dia sfogo alla voglia matta di parlarsi e di confrontarsi tra colleghi. Di fare gruppo attraverso il democratico e libero mondo del web. Occhei, la location notturna è una licenza, ma la notte è da sempre deputata a divulgar consigli e l’abbiamo vista scoccare così quella scintilla, nonostante Mario Tursi Prato, giornalista e tra i promotori dell’associazione Giornalisti d’Azione, non abbia mai accennato al calar del sole. «C’è una gran voglia di incontrarsi, interloquire, scambiarsi opinioni, condividere problemi professionali e cercare soluzioni – ci racconta Tursi Prato. E, poi, c’è una necessità in Calabria che, pare, ormai insopprimibile: fare gruppo». E continua: «Finalmente si sta comprendendo che il vecchio adagio “l’unione fa la forza” è sempre attuale e vale anche per i giornalisti. Ecco, diciamo che Giornalisti d’Azione sta intercettando queste esigenze dei colleghi». E così quell’idea nata su Facebook è lì pronta armi (professionali, s’intende) e bagagli a trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale.

Ha parlato di fermento intorno alla nascenda associazione…

I social network sono un potente strumento di comunicazione, Grillo docet, ma, poi, ad un certo punto, bisogna diventare una presenza anche “fisica”, concreta per portare avanti idee e realizzare obiettivi. A dimostrazione di ciò, dopo le prime discussioni su Facebook, in tutta la Calabria sono nati dei gruppi di Giornalisti d’Azione che hanno anche individuato le sedi in cui riunirsi. Alla base del progetto dell’associazione, ancora in nuce c’è la volontà di incontrarsi con una certa periodicità, anche soltanto per discutere dei problemi della categoria. E da queste discussioni prendere spunto per attuare delle iniziative.

Che tipo di iniziative intende intraprendere Giornalisti d’Azione?

Quella del giornalista è una professione che, troppo spesso, oggi non viene considerata un’attività che risponde a regole precise e che necessita di competenze specifiche, alla stregua di ogni altra attività professionale. È talmente poco considerata che chiunque si arroga il diritto di

Mario Tursi Prato

esercitarla. Molto spesso, troppo spesso mi capita, per lavoro, di ricevere telefonate di amministratori di enti locali oppure di organizzatori di appuntamenti più disparati che mi chiedono come comunicare il loro evento. Ecco, vorrei spiegare loro che per questo tipo di lavoro esistono i giornalisti e che in Calabria ce ne sono migliaia, e la stragrande maggioranza di questi colleghi è disoccupata. E che, certamente, saprebbero svolgere molto meglio il lavoro che, invece, s’improvvisano ad eseguire sindaci, amministratori di aziende, imprenditori, organizzatori di concerti, agenzie di convegnistica e tanti altri ancora. La domanda che Giornalisti d’Azione si pone è: un organizzatore di un convegno si improvviserebbe ingegnere? Credo proprio di no. Ecco, una della nostre prime “battaglie” sarà proprio quella di “promuovere” la figura del giornalista. Siamo dei comunicatori? Lo facciamo per gli altri? Bé, è arrivato il momento di farlo anche per noi. Poi, c’è il grave problema dello sfruttamento e quello della precarietà, ma anche della regolamentazione del giornalismo sui nuovi media (la Rete). Insomma, i temi da discutere sono tanti.

Dicevamo che Giornalisti d’Azione è in procinto di trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale. Ma quando accadrà?

Intanto precisiamo che certo non lasceremo il virtuale, oggi parte fondamentale, imprescindibile in qualunque progetto di comunicazione. La nostra prima apparizione “fisica” pubblica è fissata per il 27 settembre prossimo, alle 17, al Museo del Presente di Rende. Per l’occasione abbiamo organizzato un dibattito con uno dei massimi esperti europei di Comunicazione e, in particolare, di televisione, Carlo Freccero, già direttore di RaiDue, fondatore e direttore di Rai4, già presidente di Raisat, professionista che ha ristrutturato France2 e che ha impiegato la sua professionalità anche in Spagna. Insieme a Freccero, altro gradito ospite sarà Antonio Tursi, esperto di giornalismo on line. Entrambi saranno intervistati dai colleghi Salvatore Audia, direttore responsabile di Esperia Tv, Livia Blasi, caposervizio di Rai Calabria, Paolo Giura, direttore responsabile di Calabria Tv, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia, e da me in rappresentanza di Giornalisti d’Azione. Parteciperanno i colleghi che stanno costituendo gruppi del nostro movimento a Catanzaro (Giulia Zampina), a Lamezia Terme (Saveria Gigliotti), a Crotone (Marina Vincelli), a Vibo Valentia (Lidia Ruffa, Angela Bentivoglio e Raffaele Lo Giudice) e sulla costa Tirrenica Cosentina (Francesca Rennis e Luigi Salsini); ma ci aspettiamo anche i colleghi della Locride e di Reggio Calabria. L’appuntamento del 27 settembre, che viene realizzato anche con la collaborazione di Telespazio Tv e Business Channel, sarà trasmesso in diretta streaming (grazie alla collaborazione del collega Marcello Le Piane e con l’impiego dei mezzi della “Component Produzione Televisive Lamezia Terme” e si potrà intervenire in diretta inviando commenti e domande via email all’indirizzo giornalistidazione@libero.it. E i colleghi che volessero costituire gruppi come devono fare? Possono contattarci sulla nostra pagina Facebook oppure al nostro indirizzo email.

È un fiume in piena Mario Tursi Prato. E il suo entusiasmo è coinvolgente. Benvenuti Giornalisti d’Azione e appuntamento al 27 settembre al Museo del Presente di Rende!

Mafalda Meduri

 

 

 

 

Presentazione del progetto ‘Giornalisti d’Azione’: Carlo Freccero tra gli ospiti

RENDE (CS) – ‘Giornalisti d’Azione’ ,dopo aver mosso i primi passi su Facebook, si avvia a diventare una vera e propria associazione che mira a far collaborare fruttuosamente i giornalisti calabresi, rimarcando l’importanza del mestiere del giornalista, spesso scarsamente considerato e soggetto a sfruttamento e abusivismo, in Calabria più che in altri contesti . Il vero e proprio ‘taglio del nastro’ si terrà il prossimo 27 settembre durante l’incontro “Media tradizionali e giornalismo 2.0”, presso il Museo del Presente di Rende. All’evento sarà presente Carlo Freccero, profondo conoscitore del mezzo televisivo ,con all’attivo la direzione ed il rilancio di diverse emittenti nazionali ed internazionali. Interverrà poi Antonio Tursi, docente,scrittore ed esperto di nuovi media. L’incontro vedrà la partecipazione di varie emittenti televisive regionali (Esperia Tv, Calabria Tv, Telitalia,Telespazio Tv e Business Channel) e potrà essere seguito in diretta streaming grazie alla società Component Produzioni Tv Lamezia Terme.

Laboratorio gratuito di giornalismo 2.0 a Cosenza da giovedì 8 maggio

COSENZA –  Si terrà da giovedì 8 maggio a  giovedì 12 giugno il laboratorio gratuito di giornalismo 2.0. «Un percorso didattico interdisciplinare per orientarsi nella nuova comunicazione telematica». Per tutto il periodo, gli incontri si terranno ogni  martedi, mercoledi e giovedi a partire dalle ore 16.00 presso  l’istituto comprensivo “Spirito Santo”,  nell’omonima piazza  a Cosenza. Il corso nasce dalla  collaborazione tra Emiliano Russo, il giornalista e scrittore Giuliano Santoro, l’associazione ‘Verde Binario’ e l’istituto comprensivo ‘Spirito Santo’ di Cosenza. Per info e iscrizioni: giornalismoduepuntozero@gmail.com

Di seguito il programma del corso

* Parte I:
Storia Sociale di Internet e delle Culture Digitali.
la nascita del World Wide Web tra militari e hippies

Include una visita guidata al Museo Interattivo di Archelogia Informatica (in collaborazione con l’Associazione Culturale “Verde Binario”)

* Parte II:
Strategie e Tecniche di Comunicazione Online.
far emergere i propri contenuti nel mare della rete

In collaborazione con Giuliano Santoro, giornalista e saggista,
autore di “Un grillo qualunque” (Castelvecchi, 2012) e del testo sulla
comunicazione digitale “Cervelli Sconnessi” (Castelvecchi, 2014)

* Parte III:
Realizzare un Sito Web da zero utilizzando Software Libero.
come costruire un blog e renderlo efficace e attrattivo

Workshop pratico sul sistema di gestione contenuti “WordPress”
(in collaborazione con l’Associazione Culturale “Verde Binario”)

Laboratorio gratuito di giornalismo 2.0, a Cosenza da giovedì 8 maggio

COSENZA –  Si terrà da giovedì 8 maggio a  giovedì 12 giugno il laboratorio gratuito di giornalismo 2.0. «Un percorso didattico interdisciplinare per orientarsi nella nuova comunicazione telematica». Per tutto il periodo, gli incontri si terranno ogni  martedi, mercoledi e giovedi a partire dalle ore 16.00 presso  l’istituto comprensivo “Spirito Santo”,  nell’omonima piazza  a Cosenza. Il corso nasce dalla  collaborazione tra Emiliano Russo, il giornalista e scrittore Giuliano Santoro, l’associazione ‘Verde Binario’ e l’istituto comprensivo ‘Spirito Santo’ di Cosenza. Per info e iscrizioni: giornalismoduepuntozero@gmail.com

Di seguito il programma del corso

* Parte I:
Storia Sociale di Internet e delle Culture Digitali.
la nascita del World Wide Web tra militari e hippies

Include una visita guidata al Museo Interattivo di Archelogia Informatica (in collaborazione con l’Associazione Culturale “Verde Binario”)

* Parte II:
Strategie e Tecniche di Comunicazione Online.
far emergere i propri contenuti nel mare della rete

In collaborazione con Giuliano Santoro, giornalista e saggista,
autore di “Un grillo qualunque” (Castelvecchi, 2012) e del testo sulla
comunicazione digitale “Cervelli Sconnessi” (Castelvecchi, 2014)

* Parte III:
Realizzare un Sito Web da zero utilizzando Software Libero.
come costruire un blog e renderlo efficace e attrattivo

Workshop pratico sul sistema di gestione contenuti “WordPress”
(in collaborazione con l’Associazione Culturale “Verde Binario”)