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Soveria Mannelli, partita la prima Summer school in Intelligence d’Italia

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Intelligence stazione metereologica di questo tempo e anima del Paese, la disinformazione è sempre un vantaggio per qualcun altro, la diffusione della cultura della sicurezza è centrale per la comunità nazionale. Sono queste alcune delle riflessioni che sono emerse nelle lezioni di Giuseppe Esposito, Vice Presidente del Comitato Parlamentare Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, e Angelo Tofalo, Componente dello stesso organismo che sono intervenuti sul tema “Intelligence e democrazia: i controlli parlamentari”. I docenti sono stati introdotti nella Biblioteca “Michele Caligiuri” a Soveria Mannelli dal Sindaco della Città Leonardo Sirianni e dal Direttore dell’Università d’Estate sull’Intelligence Mario Caligiuri, che ha inquadrato l’iniziativa scientifica e culturale nell’ambito delle attività accademiche svolte e promosse dall’Università della Calabria dal 1999 ad oggi. Numerose le domande rivolte ai relatori che hanno spaziato dalla sicurezza cibernetica al ruolo delle banche, dal rapporto attentati terroristici e flussi turistici alla disinformazione, dalle conseguenze dell’immigrazione al segreto di Stato. «L’intelligence alla portata di tutti e come investimento culturale per il Paese» è stata la sintesi di Mario Caligiuri.

Il programma della seconda e della terza giornata

Oggi pomeriggio si prosegue alle 18 con con Antonio Selvatici, docente del Master. in Intelligence all’Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che affronteranno il tema “Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta”. Domani concluderà il sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri su “Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria”, con la partecipazione del Rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’ateneo calabrese Roberto Guarasci.

Intelligence, domani a Soveria parte la prima Università d’estate d’Italia sul tema

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Parte domani alle ore 18 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri” a Soveria Mannelli la prima Università d’estate sull’Intelligence del nostro Paese. A promuoverla il Master in Intelligence dell’Università della Calabria insieme alla Fondazione “Italia Domani”. Dopo i saluti del Sindaco della Città Leonardo Sirianni, dell’editore Florindo Rubbettino e del Direttore del’Università d’Estate Mario Caligiuri, saranno il Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e il Componente dello stesso organismo Angelo Tofalo a tenere la prima lezione sul tema “Intelligence e democrazia: i controlli parlamentari”. Venerdì verrà affrontato il tema “Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta” con Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all’Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’ultima lezione di svolgerà sabato 9 settembre con la lezione sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri su “Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria”. Le conclusioni saranno svolte dal Rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’ateneo calabrese Roberto Guarasci. Direttori dell’Università d’Estate sull’Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria e Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School. Del comitato scientifico dell’Università d’estate fanno parte, tra gli altri, il Segretario Generale della CRUI e Rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni, il Direttore di “Limes” Lucio Caracciolo, il Direttore del Centro Studi Americani Paolo Messa, il professore emerito dell’Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell’ENI Alfio Rapisarda, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell’Università della Calabria Alberto Ventura e il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell’Università della Calabria Luciano Romito.
La casa editrice Rubbettino collaborerà alla manifestazione. La segreteria organizzativa sarà svolta dal Centro Studi sull’Intelligence dell’Università della Calabria, con la collaborazione dell’associazione “Fiore di Lino”. Le lezioni saranno seguite da Radio Radicale e alla fine di ogni singola giornata verranno rilasciati attestato di partecipazione. Le lezioni saranno inoltre trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook “Intelligence Lab” relativa al Laboratorio di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria.
Le iscrizioni all’Università sono a numero, avvenute esclusivamente tramite la richiesta inoltrata via mail a laboratoriointelligence@gmail.com e approvata dalla Direzione. Per ogni informazione rivolgersi al Direttore dell’Università d’Estate Mario Caligiuri (mario.caligiuri@unical.it).

 

Intelligence, terrorismo e magistratura. Mario Caligiuri ospite a TgCom24

RENDE (Cs) – Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, sarà l’ospite della trasmissione “Check Point” condotta da Alberto Barachini che andrà in onda alle 20.30 su TGCOM24, diffuso sul canale 51 del digitale terrestre e sul canale 509 del satellite. La puntata di questa sera è dedicata all’emergenza terrorismo e ai rapporti tra intelligence e magistratura, tema che Caligiuri ha approfondito nel suo ultimo libro “Intelligence e magistratura. Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria”, edito da Rubbettino con la prefazione di Carlo Mosca.

A Soveria Mannelli la prima Summer school sull’Intelligence

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Il Master in Intelligence dell’Università della Calabria e la Fondazione “Italia Domani” hanno promosso a Soveria Mannelli dal 7 al 9 settembre 2017 l’Università d’Estate in Intelligence, la prima del genere organizzata in Italia. Le lezioni si terranno alle ore 18 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri” a Soveria Mannelli. L’Università d’Estate verrà inaugurata il 7 settembre con la lezione sul tema “Intelligence e democrazia: il ruolo dei controlli parlamentari” con Giuseppe Esposito, Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, e Angelo Tofalo, Componente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica. Venerdì 8 settembre si affronterà il tema “Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta” con Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all’Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sabato 9 settembre la manifestazione si concluderà con la lezione su “Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria” tenuta da Cosimo Ferri, sottosegretario di Stato alla Giustizia, presentato da Mario Caligiuri. Le conclusioni saranno svolte dal Rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’ateneo calabrese Roberto Guarasci. Direttori dell’Università d’Estate sull’Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria e Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School. Del comitato scientifico dell’Università d’estate fanno parte, tra gli altri, il Segretario Generale della CRUI e Rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni, il Direttore di “Limes” Lucio Caracciolo, il Direttore del Centro Studi Americani Paolo Messa, il professore emerito dell’Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell’ENI Alfio Rapisarda, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell’Università della Calabria Alberto Ventura e il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell’Università della Calabria Luciano Romito.
La casa editrice Rubbettino collaborerà alla manifestazione. La segreteria organizzativa sarà svolta dal Centro Studi sull’Intelligence dell’Università della Calabria, con la collaborazione dell’associazione “Fiore di Lino”. Le iscrizioni sono riservate a 100 studenti selezionati dalla Direzione dell’Università d’Estate sull’Intelligence. Le richieste vanno inoltrate a laboratoriointelligence@gmail.com.
Per ogni informazione rivolgersi a Pasquale Cariati del Centro Studi sull’Intelligence dell’ateneo calabrese 320 8971670 – pasqualecariati@libero.it.

Dall’Unical a Barcellona arriva il primo dottore di ricerca internazionale con una tesi sull’Intelligence

RENDE (CS) – Ha studiato al Master in Intelligence dell’Università della Calabria il primo dottore di ricerca internazionale che ha discusso una tesi sull’Intelligence. Claudio Payá Santos ha recentemente  conseguito il titolo a Barcellona presso l’Universidad Internacional de Catalunya, che ha collaborato con la Luiss “Guido Carli” di Roma. «È probabilmente la prima volta che nelle Università Europee viene conseguito il titolo di dottore di ricerca internazionale con la discussione di una tesi sull’Intelligence», ha commentato Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, che è stato il segretario della Commissione che ha esaminato la tesi finale di Claudio Payá Santos dal titolo “Analisi multisciplinare delle distorsioni cognitive dell’analista di intelligence”.

Ricordando che il neo dottore di ricerca internazionale ha conseguito il Master in Intelligence dell’Università della Calabria nell’anno accademico 2010-2011, Caligiuri ha evidenziato che «gli studi sull’Intelligence sono sempre più necessari nella società contemporanea e cominciano a essere riconosciuti anche in ambito accademico nelle università europee». «Il prossimo passo – ha aggiunto Caligiuri – dovrebbe essere quello del riconoscimento accademico della disciplina attraverso non solo Master ma anche corsi di laurea e altri progetti formativi». Alla fine dei lavori della commissione, si sono pianificate una serie di iniziative scientifiche e culturali per il prossimo autunno da tenere nelle università di Barcellona, Tarragona e Madrid di concerto con l’ateneo di Arcavacata.

 

Intelligence, la Via della Seta chiude il master Unical

RENDE (CS) – «La Via della Seta marittima è il progetto strategico e infrastrutturale più importante del pianeta‘. È quanto ha affermato Antonio Selvatici, docente di intelligence economica all’Università Torvergata di Roma e all’Università degli Studi di Firenze, intervenendo al convegno conclusivo dei laboratori del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri. «I cinesi – ha spiegato Selvatici – hanno pianificato lo sviluppo, il finanziamento, la costruzione e la gestione di un corridoio marittimo che raccoglie le merci prodotte in Cina con destinazione l’Europa. Il terminale della Via della Seta sarà Venezia o Trieste dove approderanno le merci Made in China». Secondo il docente «il porto di Gioia Tauro è stato escluso dal progetto della Via della Seta sia dai pianificatori cinesi che dai decisori italiani. Probabilmente le grandi navi raggiungeranno direttamente il porto scelto nell’alto Adriatico escludendo Gioia Tauro». Selvatici ha quindi sostenuto che «i cinesi sono determinati: hanno già previsto d’investire nella prima fase della costruzione della Via della Seta 100 miliardi di dollari». Il docente ha concluso con una serie di interrogativi: «la via della seta è un’opportunità o una minaccia? L’Italia è in grado di gestire gli investimenti cinesi e la relativa invasione di merci? Siamo destinati a morire cinesi?».

Presentato a Trieste l’ultimo libro di Mario Caligiuri “Intelligence e Magistratura”

COSENZA – Ha generato un ampio dibattito all’antico Caffè San Marco a Trieste la presentazione del nuovo libro di Mario Caligiuri “Intelligence e Magistratura. Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria”, edito da Rubbettino e presentato da Carlo Mosca. Alla manifestazione hanno partecipato il Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Alberto De Toni, Rettore dell’Ateneo di Udine e il presidente del Centro Documentazione Sicurezza Urbana e Polizia Locale Sergio Bedessi, coordinati dal Presidente del Circolo della stampa di Trieste Pierluigi Sabatti Per De Toni l’intelligence va sviluppata nelle università poiché è una materia che è utile non solo allo Stato e alle aziende ma a tutta la società. Si potrebbe valutare la possibilità non solo di corsi di studio nelle università anche nelle università del Friuli Venezia Giulia ma ha anche proposto un Patto nazionale per la sicurezza informatica tra atenei italiani e istituzioni pubbliche specializzate. Per Sergio Bedessi l’intelligence deve servire per garantire la sicurezza urbana, tenendo conto della fondamentale dimensione informatica. Pierluigi Sabatti ha concluso l’incontro annunciando una un incontro al Circolo della stampa in autunno.

Il nuovo libro di Mario Caligiuri approda all’Antico Caffè San Marco di Trieste

libro

TRIESTE – Il nuovo libro di Mario Caligiuri “Intelligence e Magistratura. Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria” sarà presentato domani sabato 1 luglio 2017 alle 19 a Trieste presso l’Antico Caffè San Marco dal Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Alberto De Toni, Rettore dell’Ateneo di Udine. I lavori verranno coordinati dal Presidente del Centro Documentazione Sicurezza Urbana e Polizia Locale Sergio Bedessi. Il testo, pubblicato da Rubbettino, presenta la prefazione di Carlo Mosca e affronta un nodo cruciale nelle democrazie. Mario Caligiuri dirige il Master in Intelligence dell’Università della Calabria, dove ha introdotto lo studio di questa disciplina. Nell’aprile del 2016 su iniziativa di Alberto De Toni si è tenuto a Roma un seminario sulla proposta di una laurea triennale professionalizzante in intelligence, partendo appunto dall’esperienza maturata in Calabria fin dalla fine degli anni Novanta su iniziativa di Mario Caligiuri. Questa iniziativa ha poi aperto la strada per un protocollo d’intesa che è stato sottoscritto nel novembre del 2016 tra il Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Gaetano Manfredi e il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica Alessandro Pansa.

Mario Caligiuri al G7 University: «Intelligence materia per il futuro»

UDINE – «Un mondo più sostenibile è prima di tutto un mondo più sicuro. Appunto per questo l’intelligence può rappresentare una disciplina fondamentale per il futuro». È quanto ha sostenuto il Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri intervenendo alla tavola rotonda “Education and Sustainability” che si è svolta nell’ambito del “G7 University” che ha come motto “Education for all”, che si sta svolgendo a Udine su iniziativa del locale ateneo guidato dal Rettore Alberto De Toni, che è anche il Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. La manifestazione è stata inaugurata dal Ministro dell’Università Valeria Fedeli alla presenza di decine di rettori che provengono da venti Paesi del mondo e sia svolgerà fino a domani. In particolare, Caligiuri ha sostenuto che «Un’educazione per tutti significa creare le condizioni per realizzarla in un mondo connesso dalle tecnologie. Le tecnologie però accentuano anche le diseguaglianze. Un mondo più sostenibile deve prestare attenzione alla media education poiché metà della popolazione mondiale è collegata a internet e gran parte dell’economia del pianeta dipende da internet». Caligiuri ha proseguito dicendo che «La Rete oggi è un grande campo di battaglia delle guerre economiche e culturali, combattute attraverso l’informazione e la disinformazione. Questo aspetto fondamentare deve essere discusso e incluso insieme alla demografia, al clima, all’immigrazione, alle risorse idriche alimentarli ed energetiche ed altro». Caligiuri ha poi aggiunto che «Un mondo più sostenibile è prima di tutto un mondo più sicuro poiché la premessa della vita sociale e dello sviluppo economico è rappresentata dalla sicurezza. Sia per utilizzare al meglio Internet e sia per rendere il mondo più sicuro la disciplina dell’intelligence è fondamentale». «L’intelligence – ha precisato il direttore del Centro di documentazione scientifica sull’Intelligence – non è una materia esclusiva dei servizi segreti o delle multinazionali ma è un metodo di raccolta e selezione delle informazioni indispensabile per tutti: ai cittadini per non essere condizionati dai media; alle imprese per concorrere nella globalizzazione; agli Stati per garantire i benessere e la sicurezza dei propri abitanti, di fronte alle emergenze del terrorismo islamico e delle mafie». Secondo Caligiuri «Le università dovrebbero sviluppare le professioni della sicurezza e della selezione delle informazioni. In tale quadro bisogna concentrarsi sull’importanza dello studio dell’intelligence che è alla base delle professioni del futuro come i data scientist, ormai tra le più promettenti al mondo. Ed è proprio attraverso l’intelligence si può fronteggiare sia la post-verità, che rende indistinguibile il vero dal falso, che le fake news, che distorcono la realtà, poiché la comprensione dei contenuti dei media rappresenta un’emergenza planetaria». Per Caligiuri «L’Intelligence è indispensabile per sapere discernere e utilizzare le informazioni e quindi è una disciplina da insegnare a tutti. In questo modo, l’intelligence potrebbe essere alla base della sostenibilità di un vivere civile fondato sulla pace e sul rispetto delle diversità è orientato all’integrazione. Lo studio dell’intelligence può quindi essere utile per rendere il mondo più sostenibile». Caligiuri ha quindi concluso dicendo che «anche questo ambito può collegarsi con le analisi di Edgar Morin, che invita all’educazione planetaria e a una riforma del pensiero perché le università devono posizionarsi al bordo del caos per cogliere e anticipare i tempi nuovi».

Intelligence, domani il ministro Minniti all’Unical

RENDE (CS) – Sarà il Ministro dell’Interno Marco Minniti a intervenire nella giornata di studi “Intelligence: a dieci anni dalla riforma. Risultati, questione aperte, prospettive”, che si svolgerà all’Università della Calabria a Rende lunedì 19 giugno 2017, dalle ore 9.30 alle 17.30presso l’Aula magna “Beniamino Andreatta”. L’evento è stato promosso dal Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria, in collaborazione con il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica, il Laboratorio Nazionale CINI di Cybersecurity e la rivista di geopolitica LIMES. Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci e del Direttore Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci, sono previste le introduzioni Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri e del Prefetto, Docente e Componente del Comitato Scientifico del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Marco Valentini. È quindi previsto l’intervento del Ministro dell’Interno Marco Minniti, che nel novembre del 2016 aveva inaugurato con una lezione l’ultima edizione del Master in Intelligence promosso dall’ateneo calabrese. Dopo le relazioni del Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e del Direttore della Scuola del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio Paolo Scotto di Castelbianco, in rappresentanza del Direttore del DIS Alessandro Pansa, si aprirà la prima Sessione del convegno dal titolo: “I 10 anni trascorsi: quello che è stato”. La prima relazione sarà svolta dal Prefetto e Consigliere di Stato Carlo Mosca: “Il percorso legislativo delle riforme del sistema d’intelligence” alla quale seguirà quella del Direttore del Laboratorio Nazionale CINI di Cybersecurity Roberto Baldoni: “Cybersecurity e Big Data per l’interesse nazionale”. Alle 15 riprenderanno i lavori con la seconda Sessione dal titolo “I prossimi 10 anni: quello che potrà essere” con le relazioni del professore della George Washington University Lorenzo Vidino: “La radicalizzazione in Italia e in Europa”; del generale Carlo Jean dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma: “Intelligence e geopolitica: l’interesse nazionale”; e del professore dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Pescara Antonio Maria Rinaldi: “Le guerre economiche: il ruolo dell’intelligence”. I lavori saranno seguiti da Radio Radicale e in diretta streeming nella pagina Facebook “intelligence lab”. Le relazioni verranno inserite in un volume che verrà pubblicato nella collana editoriale del Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria.