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Rapine ai danni di cacciatori, arresti nel reggino

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione dei Carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di sette persone accusate a vario titolo di rapina, falsificazione di monete, furto, ricettazione, danneggiamento e delitti in materie di armi e di stupefacenti.

Le indagini hanno accertato che l’organizzazione sgominata era dedita alle rapine ai danni di cacciatori ed aveva programmato di acquisire il controllo mafioso del territorio di Seminara attraverso condotte violente, soprattutto con l’utilizzo di armi.

Almeno 10 le rapine denunciate da cacciatori, i responsabili delle quali, esplodendo colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio, hanno imposto alle vittime la consegna dei fucili.

Fonte Ansa
    Immagini di repertorio

Colpi fucile contro abitazione e stabilimento dolciario

SORIANO CALABRO (VV) – Raid intimidatorio la scorsa notte ai danni di due imprenditori di Soriano Calabro (VV). L’abitazione, ubicata nel centro comune delle Preserre, del titolare di una stazione di servizio nei pressi dello svincolo Serre dell’Autostrada del Mediterraneo, e il padiglione di un’azienda dolciaria dell’area industriale, sono stati colpiti con trenta colpi di fucile ciascuno.

I malviventi, per compiere le intimidazioni, hanno utilizzato una Fiat Punto rubata ritrovata bruciata.

Inizialmente sarebbe stato preso di mira lo stabilimento industriale e, successivamente, l’abitazione. E’ stato il gestore della stazione di servizio a fare scattare l’allarme mentre solo stamani il tutolare dello stabilimento dolciario ha constatato i danni alla struttura.

Danneggiate pareti e vetrate.

Su quello che sembra un vero e proprio raid intimidatori indagano i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che hanno acquisito i filmati della videosorveglianza privata allo scopo di trovare elementi utili alle indagini.

(Foto: Ansa Calabria)
   

Vibo Valentia, intimidazioni ai danni del commissario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomino Brancati

VIBO VALENTIA – Intimidazione ai danni del commissario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomino Brancati. Persone non identificate hanno sparato alcuni colpi di pistola contro la sua abitazione, nella frazione Vena Superiore di Vibo Valentia. Nel momento dell’intimidazione il dirigente era in casa insieme alla famiglia. Sul posto, per le indagini, i poliziotti della Questura di Vibo Valentia. Brancati, 59 anni, dirigente della Regione Calabria, ricopre l’incarico di commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria dal primo giugno del 2016 ed è anche componente della Commissione nazionale per la revisione del ticket. Solidarietà a Brancati é stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. «Brancati – ha detto – è impegnato nella difficile gestione dell’amministrazione sanitaria territoriale in una realtà complessa come quella reggina, gravata da pesanti problemi che si sono accumulati negli anni».

Rossano, intimidazioni ad Amministratori: identificati i responsabili

ROSSANO (CS) – Sono stati identificati gli autori degli atti intimidatori di cui erano state vittime lo scorso 13 dicembre il Sindaco di Rossano, Stefano Mascaro, di un Consigliere comunale e del Direttore del Distretto ASP di Rossano. La Questura di Cosenza rende noto, infatti, che in data 17 dicembre 2016 personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano ha identificato i tre uomini che la sera del 13 dicembre avevano danneggiato gli pneumatici delle vetture dei tre Amministratori: C.G. di anni 36, L.G. di anni 60 e S.G. di anni 38, tutti residenti a Rossano.

Proiettili indirizzati al sindaco Giuseppe Falcomatà

falcomatà-300x272REGGIO CALABRIA  – Una busta contenente proiettili di pistola è stata indirizzata al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Dopo questo episodio sono state rafforzate le misure di sicurezza nei confronti del sindaco. «Ritengo che questo tipo di situazioni vadano affrontate senza vittimismi, senza voler giocare a fare gli eroi- è stato il commento di Falcomatà. Non è questo che la comunità ci chiede. Questo territorio è formato da tantissime brave persone che operano per la collettività e combattono chi, invece, vuole, anche con questi gesti, che i nostri territori rimangano indietro. Forse è il momento che ancora di più le forze sane si uniscano e che chi non fa parte di questa minoranza, di soggetti che si rendono protagonisti di questi situazioni, venga fuori, venga allo scoperto».

 

Mammola, giovane di 23 anni arrestato per intimidazioni a due donne

MAMMOLA (RC) – Un giovane di 23 anni, Nicodemo Scali, è stato arrestato dai Carabinieri di Locri in esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip dela Tribunale di Locri. Lo Scali, infatti, è accusato di avere perpetrato atti intimidatori ai danni di due donne, facenti parte di un gruppo di ascolto, nel periodo tra gennaio e giugno del 2015. Le vittime, infatti, erano animatrici del gruppo d’ascolto “Mammolaepuntolife”, impegnato nell’assistenza alle donne e avrebbero aiutato la madre del giovane nella separazione dal marito. Una situazione, questa, che il giovane non sarebbe riuscito ad accettare e che lo avrebbe indotto alle intimidazioni. Inoltre, Scali è detenuto per altri episodi accaduti nel gennaio di questo anno. Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe il responsabile del danneggiamento a colpi d’arma da fuoco dell’abitazione e dell’incendio del negozio e dell’autovettura di una donna di 48 anni e dell’incendio dell’auto di un’altra donna di 38 anni.

 

Intimidazioni, incendiate auto elettriche del comune di Gerace

GERACE (RC) – Ignoti hanno incendiato, nel corso della notte, alcune auto elettriche acquistate dal comune di Gerace nell’ambito di un progetto di promozione turistica. Si tratta di mezzi ecologici che l’amministrazione guidata dal sindaco Pino Varacalli aveva messo a disposizione dei turisti per le visite nel centro storico, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Proprio ieri i mezzi erano stati inuagurati da alcuni tour operators russi e tedeschi. Gerace è tra i centri chiamati alle urne per l’elezione del sindaco. Il fatto, su cui indagano i carabinieri, si sarebbe verificato intorno all’1,30. I mezzi erano in un parcheggio del Comune. Le auto ecologiche distrutte sono dieci. Il comune le aveva acquistate, insieme con alcune biciclette, per collegare un’area di sosta attrezzata con il borgo, grazie ad un finanziamento comunitario di 140mila euro. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Non ci sarebbero dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio, considerato che i mezzi non erano tutti nella stessa zona del parcheggio, per cui non è possibile che le fiamme si siano propagate al punto da distruggerli tutti, né erano attaccati alla rete dell’alimentazione elettrica. Le auto, il cui valore è coperto da assicurazione, erano state consegnate al comune appena una settimana fa. In attesa delle elezioni, previste per domenica, era in corso di preparazione il bando per l’affidamento della gestione. Recentemente Gerace ha ottenuto la bandiera arancione del Touring club. Numerose le manifestazioni di condanna da parte dell’associazionismo locale.

Arrestati per intimidazioni mafiose

CATANZARO – I carabinieri di Catanzaro hanno arrestato quattro persone accusate di atti intimidatori e danneggiamenti con finalità estorsive, aggravati dall’aver agito con il metodo mafioso.
L’operazione è stata compiuta al termine delle indagini su una serie di intimidazioni e danneggiamenti a commercianti nella sud di Catanzaro. Le indagini sono state dirette dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.

Jole Santelli (FI): “Basta intimidazioni. Si approvino norme che tutelino le vittime”

ROMA – Pare non arrestarsi l’escalation di atti intimidatori che negli ultimi mesi ha insidiato il territorio della nostra regione. Dopo l’ennesimo vile gesto, indirizzato stavolta ai danno del Vicesindaco con delega all’ambiente del Comune di Fuscaldo Paolo Cavaliere, l’Onorevole Jole Santelli ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno, chiedendo che vengano approvate norme efficaci a sostegno degli amministratori locali, che tutelino, in questo caso specifico, Cavaliere e la sua famiglia. “Si tratta di atto gravissimo – ha dichiarato la CoordinatriceRegionale di Forza Italia – che ha messo a repentaglio la vita dell’amministratore e la serenità dell’intera famiglia. Rappresenta un dato allarmante – ha poi aggiunto – vedere la Calabria detentrice del record di intimidazioni, dal 1°Gennaio ad oggi ha registrato il 24%  di minacce ed intimidazioni sul totale nazionale”.

Ivan Frustagli ed Enzo Bruno incontrano Luisa Latella

COSENZA- Accompagnato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, il vice sindaco di Sant’Andrea Apostolo, Ivan Frustagli, in seguito all’incendio dell’auto di proprietà della ditta di famiglia subito mercoledì scorso, a San Sostene, ha incontrato ieri pomeriggio il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella. Presente il sindaco del Comune jonico, Nicola Ramogida.

ENZO BRUNO

“Siamo al fianco del vice sindaco Frustagli, della sua famiglia e dell’amministrazione comunale di Sant’Andrea Jonio che sta ben operando per l’importante comune del basso Jonio”, ha affermato il presidente Bruno esprimendo amarezza per quanto accaduto. “Gesti come quelli subiti dalla famiglia Frustagli vanno ad intaccare la serenità di quanti operano nell’interesse dello sviluppo e dell’economia locale”, ha detto ancora. Frustagli e Ramogida si sono detti sereni: “Quanto accaduto nei giorni scorsi a San Sostene è un atto vile e incivile che mina a toccare la tranquillità di chi opera onestamente nel territorio e offende la cittadinanza e l’amministrazione che è attiva per garantire un contesto positivo in cui operare per il bene della comunità – hanno dichiarato Frustagli e Ramogida al termine dell’incontro con il prefetto -.Nel ringraziare le forze dell’ordine per l’impegno profuso per il controllo del territorio, rimaniamo a disposizione per ogni utile collaborazione che porti alla identificazione degli autori di questo vile gesto”.