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On. Franco Laratta: “la situazione dei trasporti in Calabria è al collasso.”

L’On. Franco Laratta (Commissione trasporti della Camera) sulla situazione dei trasporti in Calabria : “La crisi delle Ferrovie della Calabria ê gravissima ed è tutta responsabilità dei ritardi e dell’incapacità della Regione Calabria. Sono anni che si conoscono le condizioni delle Ferrovie della Calabria. Sono anni che la Regione non è stato in grado di gestire questa fase delicata per l’azienda. Chiediamo al Ministro delle infrastrutture dei Trasporti di intervenire. È a rischio un intero settore vitale per la nostra Regione.

Lettera dell’On. Laratta al Ministro Cancellieri

VIBO VALENTIA – Il territorio della provincia di Vibo Valentia è aggredito dalla malavita e dalla criminalità organizzata. La morte del giovane Filippo Ceravolo è una tragedia: è stato ammazzato un innocente! Cosa intende fare il Governo?

Filippo Ceravolo, 19 anni, commerciante incensurato di Soriano deceduto a causa delle gravi ferite riportate giovedì 25 ottobre, in un agguato. Discendente di una famiglia di commercianti ambulanti, Filippo lavorava con il padre nella bancarella di prodotti locali. Secondo i dati forniti dall’autopsia sul corpo del ragazzo, Filippo è deceduto nella notte tra giovedì e venerdì in ospedale, a causa delle gravissime ferite riportate alla testa.
Il giovane, incensurato, stava viaggiando a bordo di un’auto di proprietà di un amico, quando e’ stato avvicinato dai sicari che gli hanno sparato alla testa con un fucile caricato a pallettoni. La vettura con a bordo Filippo Ceravolo è quindi finita in una scarpata. Il diciannovenne e’ stato soccorso e portato in ospedale a Vibo ma le sue condizioni sono apparse subito disperate . Nella notte il decesso del giovane.
Il ragazzo risulta del tutto estraneo ad ambienti malavitosi. Secondo un’ipotesi circolante in queste ore e ripresa dagli organi di informazione, Filippo potrebbe essere stato ucciso per errore.
La fine del ragazzo ha gettato nello sconforto la città di Vibo, il comune di Soriano dove la famiglia Ceravolo vive, e tutti coloro che hanno conosciuto Filippo.Ciò premesso l’Onorevole intende sapere se
Ma c’è molta amarezza in Calabria per il silenzio e l’indifferenza che ha accompagnato l’agguato e l’eliminazione di un innocente. 

Ciò premesso l’Onorevole intende sapere se il Ministro degli Interni sia a conoscenza dell’agguato sopra descritto; 

cosa intenda fare per sollecitare indagini rapide e approfondite da parte degli inquirenti; 

cosa intenda fare il Governo per ridare serenità e sicurezza alla gente onesta che vive in Calabria e che, anche per errore, rischia ogni giorno la vita, mentre bande scatenate di malavitosi dimostrano arroganza e controllo di sempre più vaste zone del territorio calabrese; 

se sia a conoscenza che è in atto la riduzione del numero degli uomini delle Forze dell’Ordine in servizio nel vibonese, in un territorio che da anni subisce l’assalto della criminalità organizzata;

se sia a conoscenza della rivendicazione del Siulp di Vibo Valentia finalizzata ad ottenere una più forte presenza sul territorio vibonese delle forze di Polizia;

se sia a conoscenza di quanto affermato dal Presidente del Tribunale e/o del Procuratore della Repubblica che denunziano la carenza di magistrati nell’organico del Tribunale di Vibo Valentia.

Notizia Relativa

On. Franco Laratta dal pollino. “Bene la Protezione Civile sul terremoto di stanotte”

“Bene la Protezione Civile sul terremoto di stanotte”. Queste le parole dell’On. Franco Laratta sul sisma che ha colpito la provincia di Cosenza.

“Dopo nemmeno un’ ora dalla grande scossa, le squadre di soccorso della Protezione Civile erano già suoi luoghi colpiti. Così anche Croce Rossa, Vigili del Fuoco, mentre i Carabinieri hanno svolto un ottimo lavoro . Oggi sul Pollino abbiamo visto lo Stato che funziona , i cittadini che collaborano e i sindaci in prima linea nell’affrontare l’ emergenza.”

Sanità: presidio dei precari a Catanzaro

 Catanzaro – Da questa mattina, al Dipartimento dell’ Assessorato alla Salute della Regione Calabria di Catanzaro, è in corso  il presidio dei precari delle strutture ospedaliere calabresi, molti dei quali non sono ancora stati confermati. A sostenere la protesta ci sono i consiglieri regionali Carlo Guccione (Pd), Ferdinando Aiello (Sel) e il deputato del Pd, Franco Laratta. Da stamane sono in corso colloqui con il direttore generale Orlando e gli altri dirigenti del settore.  Laratta, Guccione e Aiello hanno fortemente sostenuto che ”sono ormai a rischio diverse strutture ospedaliere, tra le quali quelle di Cosenza, Castrovillari, Acri, San Giovanni in Fiore, le quali senza il lavoro dei precari, rischiano la chiusura di interi reparti. Tra i precari ve ne sono molti in servizio da oltre dieci anni. Il Dipartimento ha garantito la massima celerita’ nel tentativo di risolvere il problema che si trascina da troppi giorni. Entro domani i Direttori delle Asp calabresi saranno sentiti dal Dipartimento regionale”. I precari hanno ricevuto il sostegno dei sindacati calabresi presenti al presidio.

Laratta, Guccione e Aiello hanno comunicato che resteranno a fianco dei precari ad oltranza a Catanzaro. Gli stessi sono costantemente a contatto con il Direttore Generale Salvatore Orlando, al fine di trovare una soluzione definitiva al precariato delle strutture ospedaliere calabresi: ”non bastano piu’ le semplici proroghe , servono soluzioni definitive. Diversamente gli ospedali calabresi rischiano il collasso”.

On. Laratta Chiede Chiarezza a Scopelliti Dopo l’Intervento del Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti

Laratta“Il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti ha chiesto al presidente Scopelliti di dire quali giornalisti, a parte quelli regolarmente assunti, ha sul libro paga, come spende le risorse finanziarie della Regione e come ha utilizzato quello del Comune di Reggio nei rapporti con aziende editoriali!
Dopo i recenti scandali in alcune regioni italiane, il presidente Iacopino chiede il conto anche alla Calabria, per sapere se il rapporto tra il potere e il mondo dell’informazione sia sempre stato chiaro, se non ci sia, come nel Lazio,  “un vero e proprio tariffario per realizzare interviste televisive a esponenti politici ai diversi livelli”.  C’è in discussione sia l’utilizzo degli spazi a pagamento, sia quelli ‘mascherati’. Per non parlare della ripartizione della ricca torta della pubblicità istituzionale, che magari viene distribuita alle testate ‘amiche’. Per punire quelle sgradite alla Regione.
Siccome la presenza di Scopelliti (e di alcuni suoi uomini) non è certo discreta sui media regionali (a parte RaiCalabria che praticamente trasmette un vero e proprio monoscopio con il volto del presidente 24 ore su 24), sarebbe necessario e urgente che Scopelliti  dicesse tutta la verità. Non si tratta di una cosa di poco conto, nè di mera provocazione dei ‘cattivi’ nemici del Governatore (stante poi il fatto che Jacopino non appartiene alla lista dei nemici di Reggio!). Si tratta di una questione delicatissima per una democrazia che è sempre più condizionata dal potere mediatico.  Scopelliti risponda alle domande del presidente dei giornalisti italiani, senza girarla sulla solita polemica aggressiva fatta di insulti, che serve solo a distrarre chi ascolta. Dicesse quanti giornalisti ha al suo servizio, come sono regolati i rapporti con quegli organi di informazione che sul territorio regionale magnificano giorno e notte i poteri straordinari del Presidente, a chi va la pubblicità istituzionale, quali rapporti sono stabiliti con le aziende che fanno informazione. Tutto qui!”