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Cena al Buio, ottima riuscita per l’iniziativa di solidarietà

CATANZARO (CZ) «Una serata speciale». E’ con queste parole, pronunciate tra gli applausi al ritorno della luce in sala, che il presidente del Leo Club Catanzaro Host, Francesco Bagnato, ha inteso commentare l’ottima riuscita della “Cena al Buio”, la manifestazione di solidarietà organizzata dal sodalizio leonistico cittadino in collaborazione con l’UICI provinciale di Catanzaro. L’evento, che avuto come cornice un noto ristorante di località Sarrottino, non ha deluso le aspettative
degli organizzatori facendo registrare numeri significativi sul piano delle presenze: oltre trenta coperti ed un incasso di spessore che sarà devoluto all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. La curiosità degli ospiti è stata, dunque, degnamente ripagata da una serata divertente e gustosa, decisamente sui generis. A farla da padrone ci ha pensato il buio, l’oscurità purtroppo quotidianamente sperimentata da milioni di persone non vedenti, che ha avvolto la sala azzerando il più immediato dei cinque sensi; il resto è stato un trionfo di sapori e sensazioni con camerieri non vedenti a servire tra i tavoli e commensali intenti a gustare le misteriose pietanze cucinate dagli chef Leo Andrea Scarpino e Giuseppe D’Ippolito: dalla Parmigiana rivisitata al riso con crema di piselli e spolverata di speck tostato, dalla tagliata di vitello su un letto di crema di rucola alla fonduta di formaggio con chips cacio e pepe per finire con una dolcissima crema di limone con stick aromatizzato.

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Non sono mancati gli spunti di riflessione, con il presidente Bagnato e la presidente provinciale dell’UICI, Luciana Loprete, concordi nel definire la serata “un riuscitissimo esperimento di confronto tra non vedenti, ipovedenti e normodotati”. «Il messaggio che si è cercato di lanciare – ha affermato Bagnato – è quello di prestare maggiore attenzione alle situazioni che giornalmente non prendiamo in considerazione perché esterne dal nostro vissuto quotidiano o troppo lontane dalla nostra condizione. Viviamo in una società in continua evoluzione, che cresce a ritmi eccessivi, se ci fermassimo un attimo a pensare capiremmo che c’è chi sta peggio di noi ma con invidiabile coraggio non getta la spugna davanti alle difficoltà. La presidente Loprete ha accolto subito la nostra idea dandoci la possibilità di impreziosire il progetto distrettuale
“Kairos” con una manifestazione di inestimabile valore dedicato alla disabilità visiva» Per la Loprete, «La cena al buio ha rappresentato solo un piccolo assaggio della quotidianità vissuta da non vedenti e ipovedenti, un
modo per far capire ai normodotati le difficoltà di chi purtroppo ha questo handicap e far toccare con mano, almeno per una sera, disagi e opportunità legate a questo particolare status. La prima Cena al Buio è stata organizzata con i consiglieri regionali della Calabria – ha proseguito la presidente dell’UICI provinciale – poi è stata la volta
del Consiglio Comunale di Catanzaro e di altre associazioni cittadine. Le Istituzioni dovrebbero smettere di essere “non vedenti” nei nostri confronti: dovrebbero al contrario interrogarsi sui servizi necessari
per facilitare la vita dei disabili in genere, in particolar modo quelli non vedenti». Un messaggio forte e chiaro che anche il Leo Club Catanzaro Host ha inteso condividere.

Leo Club Host Catanzaro e UNICEF firmano protocollo di Intesa

CATANZARO (CZ) «Un importante passo avanti è stato compiuto: da oggi due forze sane del nostro tessuto sociale, il Leo Club e l’UNICEF, coopereranno per il bene di bambini e meno fortunati». E’ con queste parole che Federica Scarpino, segretaria operativa del Progetto Unicef per il Distretto Leo 108YA, ha inteso salutare il protocollo d’intesa firmato dal Leo Club Catanzaro Host con il Comitato Unicef cittadino. «Il desiderio di vedere la mia città capofila di un progetto così meritevole si è finalmente avverato: grazie al lavoro di questi mesi Catanzaro potrà fungere da modello per l’intero distretto promuovendo la partnership tra le organizzazioni giovanili lionistiche e l’importante realtà internazionale dell’Unicef». A fare da cornice all’evento ci ha pensato l’Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” presso il quale il Leo Club Catanzaro Host ha voluto organizzare un primo appuntamento di sensibilizzazione dedicato al tema della malnutrizione infantile. «Ogni giorno nel mondo muoiono 17.000 – ha ricordato la presidente del Comitato Unicef di Catanzaro, Anna Maria Fonti Iembo – molti di questi decessi sono legati alla malnutrizione, che non è solo fame ma è anche mancata possibilità per i bambini di assumere i nutrienti indispensabili per la perfetta crescita e lo sviluppo.

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Sensibilizzare i giovani su questo tema è molto importante e questa giornata organizzata in collaborazione con i ragazzi del Leo Club si colloca perfettamente nel solco delle nostre attività di informazione». L’appuntamento sarà presto bissato con altre attività, come confermato dal presidente del Leo Club Catanzaro Host, Francesco Bagnato: «Primo in tutta l’area meridionale, il protocollo d’intesa firmato oggi impegnerà per i prossimi anni il nostro Club a dare supporto attivo alle campagne solidali e di sensibilizzazione portate avanti dall’Unicef: altri appuntamenti sono già in cantiere e il 2016 ci vedrà impegnati nella sensibilizzazione dei giovani anche su altre tematiche di grande impellenza sociale. Con Unicef il Leo Club Catanzaro Host entrerà nelle scuole della città e della provincia articolando un nuovo messaggio di impegno sociale e solidarietà». A chiudere l’incontro ci ha pensato Giuseppe Musolino, biologo nutrizionista catanzarese, a cui Leo Club ed Comitato Unicef hanno delegato il compito di illustrare agli studenti le cause e gli effetti della malnutrizione nelle zone del Terzo Mondo. «Nei paesi meno sviluppati si innesca spesso un circolo vizioso dal quale non è facile uscire, nel quale la malnutrizione veste al contempo i panni di causa ed effetto del disagio; un bambino malnutrito è un bambino che non cresce fisicamente ed intellettivamente, un soggetto che nel suo futuro da adulto non avrà la possibilità di accedere alle risorse alimentari e ciò si ripercuoterà inevitabilmente anche sulle generazioni successive. Occorre spezzare questa odiosa catena e l’Unicef, insieme ad altre organizzazioni tra cui il Leo Club, è in campo per informare sui rischi e prevenire lo sviluppo di ulteriori situazioni di disagio. Parlarne nelle scuole aiuta a comprendere il problema ed aiuta ad aggiungere qualche mattoncino in più al sogno del livello zero nella casella statistica della mortalità infantile: ora più che mai c’è bisogno di gente che ci crede».

Assemblea distrettuale “HolLEOwood 2015” per il Leo Club “Catanzaro Host”

CATANZARO – Tre giorni di dibattito, di divertimento e di approfondimento; Potrebbe essere definita così “HolLEOwood 2015”, la prima assemblea distrettuale per il nuovo anno sociale del 108YA organizzata a Squillace Lido dal Leo Club “Catanzaro Host”. Nella suggestiva cornice del resort “Porto Rhoca”, le giovani leve lionistiche catanzaresi hanno avuto l’occasione di confrontarsi con i tanti pari età provenienti da altre realtà provinciali e regionali, arricchendo il loro bagaglio esperienziale e tracciando la via per una ancor più proficua ed incisiva attività a favore del prossimo. Fulcro del programma, i partecipatissimi lavori del sabato che hanno visto la presenza straordinaria anche dei vertici nazionali.
«Quella organizzata dal Leo Club “Catanzaro Host” è stata una distrettuale indimenticabile – ha affermato il presidente del distretto, Vincenzo Spiezia – Siamo riusciti a coinvolgere tutti i club di Basilicata, Calabria e Campania e siamo riusciti nell’intento di coniugare divertimento e impegno. I progetti in cantiere per il nuovo anno sociale sono già tanti e l’alto livello dei lavori condotti non può che far ben sperare per il futuro».
foto_1Concorde anche Agostino Testa, chairman distrettuale, che ha definito “HolLEOwood 2015” «una distrettuale proficua, simpatica e ben organizzata». Ai ragazzi che da poco si sono affacciati al mondo leonistico, il chairman ha voluto indirizzare il suo consiglio da anziano: «Vivere a pieno queste esperienze, i propri club, il distretto e il multi distretto è la ricetta per completarsi e formarsi ulteriormente nel sostegno al prossimo». A raccogliere prontamente l’assist ci ha pensato Elisabetta Cesarotti, chairman multidistrettuale che ha rilanciato invitando i ragazzi «a non fermarsi ai semplici “service” ma ad essere modelli di comportamento quotidiano». «In soli diciotto mesi – ha proseguito la Cesarotti – questo distretto è cambiato profondamente: molti dei progetti sono già in fase operativa e i club, primo tra tutti il “Catanzaro Host”, sono già fortemente motivati a far bene». Ad impreziosire ulteriormente la manifestazione ci ha pensato Annalisa Laguzzi, presidente nazionale del Distretto Leo 108 Italy alla sua prima distrettuale dopo la nomina:  «La grande stima nei confronti del distretto YA e dei ragazzi del “Catanzaro Host” mi ha portato ad accettare l’invito per questa distrettuale. Da questo entusiasmo e da questa voglia di fare si riparte per le nuove sfide dell’anno sociale».
Chiusura affidata a Francesco Bagnato, presidente del club organizzatore: «Siamo riusciti a far convergere qui il meglio dell’associazionismo Leo meridionale e nazionale, abbiamo fatto diventare questa città una fucina di intensa progettualità a favore del prossimo e nei mesi a venire saremo ancora protagonisti. I numeri di questa manifestazione sono impressionanti e ci spingono a fare ogni giorno di più». Il meglio deve ancora venire, proprio come nei film candidati all’oscar, e i ragazzi del “Catanzaro Host” non hanno intenzione di abbandonare il red carpet dell’impegno sociale.

Celebrate la ventisettesima Charter Night del Leo Club “Catanzaro Host”, Francesco Bagnato nuovo presidente

Leo_4_28.07.2015CATANZARO –  La ventisettesima Charter Night del Leo Club “Catanzaro Host” si è conclusa con il motto “Sognai, e vidi che la vita era gioia. Mi destai, e vidi che la vita era servizio. Servii e vidi che nel servire c’è gioia” pronunciato dal nuovo presidente Bagnato, poco prima del taglio della tortaIl tradizionale appuntamento di apertura dell’anno sociale ha visto quest’anno una molteplicità di protagonisti: presenti anche il presidente del Lions Club “Catanzaro Host”, Pietro Amato, nonché il presidente distrettuale, Vincenzo Spiezia, entrambiLeo_1_28.07.2015 concordi nel plaudire all’organizzazione della serata e al quotidiano operato del Club. Toccante il momento dell’avvicendamento tra il nuovo e il vecchio presidente, sancito dal classico passaggio della campana. «L’emozione è grande – ha affermato Bagnato – essere presidente non è come ricoprire le altre cariche interne al gruppo, racchiude in sé l’onore di essere la guida di un Club quasi trentennale e l’onere di dare immediatamente seguito alla fiducia riposta dai soci». Doveroso il ringraziamento agli artefici di questa elezione, nonché al past president Andrea Scarpino. «Chi mi ha eletto ha fatto “un bel guaio” – ha detto sorridendo Bagnato – credo che in ognuno di noi alberghi una scintilla e il mio obiettivo sarà sempre quello di coniugare le singole fiammelle per accendere la fiaccola del gruppo, illuminare il cammino e regalare qualche sorriso a chi ha più bisogno; sarò esigente e tenace, proprio come il nostro past president, artefice di un ottimo anno sociale e degno del grande applauso del suo gruppo». Celebrato durante la cerimonia anche l’ingresso ufficiale dei nuovi soci e l’assegnazione delle nuove cariche interne.

Ventisettesima Charter Night del Leo Club “Catanzaro Host”

LeoClub_FotoRepertorioCATANZARO – Si terrà domenica 26 luglio, nella suggestiva cornice di Costa degli Aranci, nel cuore della fascia jonica catanzarese, la ventisettesima Charter Night del Leo Club “Catanzaro Host”. La cerimonia, organizzata come di consueto per sancire il passaggio della campana tra il presidente uscente e il nuovo nominato, vedrà la partecipazione di Vincenzo Spiezia, presidente distrettuale per il nuovo anno sociale Leo, a cui verrà delegato il compito di officiare il rinnovo delle cariche interne al Club. Cala dunque il sipario sulla presidenza annuale di Andrea Scarpino, inizia al contrario l’avventura del nuovo presidente Francesco Bagnato.
«Sono pronto a lasciare la campana dopo un grande anno e ben sedici attività di servizio svolte – ha affermato alla vigilia il presidente uscente – Il più è fatto, ora toccherà al mio successore continuare a rendere grande e glorioso questo club ormai quasi trentennale».
Grande riserbo sul motto scelto dal nuovo nominato che assicura: «Sarà lo specchio fedele del mio intendere l’impegno leonistico, una fiaccola che guiderà il gruppo verso un anno ricco di emozioni e che coniugherà efficacemente i concetti di vita, gioia e servizio».