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Vasta (Usb Calabria): «Parole Gratteri utilizzate per screditare dipendenti pubblici»

vasta usbCATANZARO – «Siamo indignati e respingiamo con forza l’ennesimo attacco ai dipendenti pubblici, che arriva, come sempre, dai mass media, i quali sembra non aspettino altro che buttare fango addosso a loro». Questo è quanto dichiarato da Luciano Vasta, coordinatore regionale della USB P.I. Calabria.

«In questo senso va, infatti il titolo de “La Stampa” che, presentando un’intervista del Procuratore Capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, titola a piene colonne “In Calabria dipendenti pubblici più pericolosi della ‘ndrangheta”!

Leggendo l’articolo e le parole del Procuratore, ci si rende, però, immediatamente conto che la denuncia si riferisce, non ai lavoratori pubblici in generale, bensì ai Quadri della regione e, soprattutto, ai Direttori Generali, che da oltre vent’anni sono sempre agli stessi posti e che, secondo Gratteri, gestiscono la cosa pubblica con metodi mafiosi.

Si parla, dunque, di Direttori Generali e di Quadri – continua Luciano Vasta – e non certo dei semplici dipendenti, i quali, invece, sono quelli che permettono alla cosa pubblica di funzionare: qual è il senso allora di quel titolo, se non quello approfittare delle parole del Procuratore per screditare, ancora una volta, i dipendenti pubblici e per dare all’opinione pubblica l’ennesima scusa per infangare l’operato di tanti lavoratori che, tra l’altro, con i metodi dei quei dirigenti sono costretti convivere quotidianamente, con la minaccia costante, in caso contrario, di procedimenti disciplinari, divenuti ormai all’ordine del giorno.

L’USB P.I. Calabria – conclude il Coordinatore Regionale, Luciano Vasta – respinge con forza questa logica e questi metodi, pericolosi almeno quanto quelli denunciati nell’articolo».

Luciano Vasta: “Enorme successo per la USB Calabria”

logo_USB_bf1f64LAMEZIA TERME – In questi giorni c’è stato un susseguirsi di dichiarazioni trionfali sulle elezioni RSU in Calabria, dove, come al solito tutti proclamano di aver vinto.

“Noi, – ha dichiarato il Coordinatore regionale USB Pubblico Impiego Calabria, Luciano Vasta –abbiamo atteso di avere dei dati certi in mano, prima di commentare, per cui solo ora, a scrutini terminati, possiamo pubblicamente affermare che per la USB Calabria queste elezioni sono state un successo enorme, avendo aumentato i nostri consensi di oltre il 50% rispetto alle elezioni di 3 anni fa”.

“Eravamo consapevoli di aver fatto un buon lavoro in questi mesi, ma non immaginavamo questi risultati che hanno superato ogni più rosea previsione, sia in termini di voti che di numero di RSU elette”.

Clamoroso, infatti, il risultato nell’INPS calabrese, dove la USB è diventato il primo sindacato con il 30% dei voti, distanziando, anche di molto, la seconda lista.

Forse ancora più clamoroso, perché più difficile da ottenere, è stata l’affermazione avuta negli uffici della regione Calabria, dove la USB è diventato il terzo sindacato, raccogliendo quasi trecento voti.

“Questo risultato alla regione – ha commentato Vasta – frutto del grande lavoro fatto dall’intera organizzazione ed in particolare dal nuovo coordinatore regionale Gianluca Tedesco, è arrivato malgrado tutte le grandi difficoltà messe ad arte per dissuadere i lavoratori dall’andare a votare, come, ad esempio l’esclusione dei seggi elettorali di Crotone e Vibo Valentia e come un continuo, quanto irregolare, aggiornamento degli aventi diritto al voto, anche ad urne aperte”.

Importantissimo, infine, il risultato emerso all’Università di Reggio Calabria, dove la USB, che è il primo sindacato, ha conquistato quasi il 40% dei voti.

“I lavoratori- ha aggiunto il Coordinatore regionale Vasta – stanchi delle OO.SS. complici e concertative, hanno premiato la combattività di USB e le posizioni di assoluta difesa dei lavoratori e del lavoro più in generale”.

“Questo risultato – ha concluso Luciano Vasta – ci dà la carica per continuare nelle nostre battaglie sempre in prima linea contro gli attacchi al mondo del pubblico impiego ed ai suoi lavoratori”.