Archivi tag: Luigi de Magistris

De Magistris “stop all’eolico selvaggio in Calabria”

CATANZARO – “Dopo che la malapolitica e quelli che avrebbero dovuto impedire la distruzione del paesaggio hanno riempito di pale eoliche le montagne calabresi, ora vogliono fare anche un mega parco eolico nel golfo di Squillace.  Hanno distrutto per sempre foreste e paesaggi delle preserre del catanzarese, ora anche il mare stupendo che già viene violentato ogni anno d’estate per colpa di depuratori che funzionano male o che sono inesistenti. L’eolico in Calabria non ha più nulla a che spartire con ambiente ed energia pulita. È altro, è affare sporco e distrugge la natura ed anche la vista di paesaggi stupendi ed incontaminati”.
 
Lo afferma Luigi de Magistris.

De Magistris ai sindaci della Calabria: “disponibile al confronto”

SOVERATO (CZ) – Luigi de Magistris, candidato Presidente alla Regione Calabria ha inviato una nota al Sindaco di Soverato Francesco Alecci e, per il suo tramite, ai Sindaci della Calabria, nella quale sottolinea di aver “ letto con interesse il documento sottoscritto da numerosi tuoi colleghi in riferimento alla prossima scadenza elettorale regionale.  Condivido appieno i temi sollevati e le preoccupazioni espresse per la drammatica situazione in cui si trova la Calabria. D’altronde sin dalle prime ore in cui ho deciso di impegnarmi direttamente in un progetto di rinascita della nostra terra, ho individuato nella forza, nell’esperienza e nella credibilità dei sindaci il soggetto principale per fuoriuscire dalla crisi in cui, ormai da molti anni, versa la regione.”
 
“ Ho vissuto e vivo con grande passione – continua –  l’esperienza di Sindaco e come voi avverto l’importanza dei rapporti con i governi nazionale e regionale. Ho conosciuto la solitudine di chi ogni giorno deve fare i conti con piccoli e grandi problemi, aggravati di recente dalla crisi pandemica, la cui incerta e discutibile gestione da parte dei decisori sovracomunali, ha reso il nostro lavoro ancora più difficile. Perciò ritengo fondamentale invertire la rotta. Occorre eliminare la subalternità che ha caratterizzato le relazioni tra i sindaci e la Regione. Mai più i sindaci dovranno bussare alla porta del Presidente con il cappello in mano. Occorre sostenere i progetti, di cui le comunità locali sono portatrici, per la loro qualità e sostenibilità e non per la vicinanza politica, o di altra natura, al Presidente di turno.”
La nota di de Magistris prosegue:  “ i  prossimi anni saranno decisivi per la nostra Regione. Dall’Unione Europea arriveranno consistenti flussi di denaro destinati alle politiche di sviluppo, che auspico destinati innanzitutto alla coesione sociale e alla lotta alle disuguaglianze. I piani europei in costruzione dovranno incontrare, però, amministratori capaci, onesti, lungimiranti e soprattutto una straordinaria concertazione tra la giunta regionale e gli amministratori locali. Da questo rapporto, che dovrà assumere il valore di un proprio patto, passa il futuro della nostra Regione.”
 
“Per le ragioni che ho sinteticamente esposto, sono molto interessato, pertanto, ad avviare un confronto, già nei prossimi giorni, nelle modalità che riterrete più opportune, con tutti i sindaci che si riconoscono nel documento.” conclude il candidato alla presidenza della regione Calabria

Regionali, De Magistris incontra Tansi e affina l’intesa: “insieme per rivoluzionare la Calabria”

COSENZA – “Una rivoluzione all’insegna della buona politica e del vero cambiamento in Calabria, partita da casa mia, oggi pomeriggio. Sì, perché battuta a parte sul luogo della riunione, poco fa ho avuto il piacere di ospitare il sindaco di Napoli Luigi De Magistris per un faccia a faccia, appuntamento riservato e ristrettissimo anche in ragione del rispetto delle vigenti norme antiCovid, incentrato su un programma di governo virtuoso della nostra meravigliosa regione”. Lo afferma in una nota il geologo Carlo Tansi che già da alcune settimane ha annunciato la candidatura alla presidenza della Regione Calabria e che ieri ha visto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. 

“Un incontro al cui termine, al di là di ogni forma di egoismo e personalismo evocata ad arte da settimane da alcuni organi di stampa o da qualche vecchio arnese del sottobosco affaristico calabrese – prosegue Tansi – si è capito come ci siano i margini per procedere lungo binari paralleli in una stessa direzione”.

“Una strada che porta alla liberazione della Calabria dalla cappa, opprimente e soffocante, della partitocrazia di tutti i colori. Un’immarcescibile nomenclatura affaristico-mafiosa, che è giunta l’ora di mandare a casa una volta per sempre. Certo, il cammino da fare è ancora lungo e io dovrò sempre confrontarmi con la base del mio Movimento, Tesoro Calabria, e i candidati delle tre liste che mi sostengono, ma i presupposti per far partire da questo momento in avanti un’onda arancione, un autentico tsunami capace di travolgere un sistema politico subalterno, inefficiente e paralizzato, esistono. Eccome. Anzi, mi spingo fino al punto di dire che ci sono le basi per far partire dalla nostra regione una sorta di laboratorio. Una casa comune che, se ne ricorreranno tutte le premesse da me evocate di continuo quale fondamento del buon governo, possa gettare uno sguardo ben oltre i confini territoriali calabresi. Un piano di amministrazione virtuosa dei cittadini e delle varie realtà meridionali e nazionali che si focalizzi su tutto il Sud e non solo. È il mio auspicio e quello delle tante donne e uomini meravigliosi che lavorano con me a questo progetto fin dall’estate del 2019. Ecco perché abbiamo gettato un macigno nella palude in cui da decenni è impantanata e frenata la Calabria, cercando da adesso in poi di prosciugarla, senza pensare alla spartizione delle cariche o al ruolo del leader. Liturgie della politica-politicante che, come noto, non ci appartengono e da cui rifuggiamo”.

Luigi de Magistris: «Mi candido a presidente della Regione Calabria. Orgogliosamente uomo del Sud»

NAPOLI – È ufficiale la scesa in campo di Luigi de Magistris per le prossime elezioni regionali. «Mi candido a presidente della Regione Calabria». Questo l’annuncio dell’attuale sindaco di Napoli che si trova già in Calabria, dove si dovrebbe votare il prossimo 11 aprile.

Le parole di de Magistris

«Mi candido – afferma de Magistris – per amore della Calabria e ringrazio le calabresi e i calabresi che in questi giorni mi hanno mostrato affetto e stima esortandomi ad affrontare una sfida tanto difficile quanto straordinariamente affascinante. Mi rivolgerò, con umiltà e rispetto, a tutte le donne e a tutti gli uomini di questa Regione. Sono indissolubilmente legato a questa Terra sin da bambino. Le estati dal 1975 al 1992; la prima sede da pubblico ministero (per scelta) dal 1995 al 1998; il ritorno (per scelta) dal 2003 al 2008 (cacciato dal Sistema per aver investigato il Sistema criminale); le estati dal 1995 ad oggi. Moglie calabrese, un figlio nato in Calabria. Sono napoletano doc, genitori napoletani, nonni paterni di origini lucane, nonno materno di origini siciliane. Insomma orgogliosamente un uomo del Sud». 
E ancora: «Da magistrato in Calabria ho dimostrato fedeltà alla Costituzione applicando l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Ho pagato un prezzo altissimo perchè non sono scappato e non mi sono girato dall’altra parte anche quando ero consapevole che mi avrebbero fatto fuori. Sono autonomo e libero, senza prezzo. Sono stato fermato (scippandomi indagini su fatti gravissimi, strappandomi le funzioni di PM e trasferendomi per incompatibilità ambientale) per aver individuato un Sistema criminale – composto da politici, affaristi, magistrati, professionisti ed uomini delle istituzioni – che gestiva in modo illecito fiumi di denaro pubblico che erano destinati allo sviluppo della Calabria. La mia radice è questa, un uomo di giustizia che si è anche scontrato con la legalità formale divenuta abuso del diritto. Sono stato poi eletto Deputato al Parlamento Europeo, con circa 500.000 voti, per due anni ho svolto le funzioni di Presidente della Commissione Controllo Bilancio, occupandomi dei fondi europei. Poi ho accettato la sfida, inizialmente folle, di candidarmi a Sindaco di Napoli, con una coalizione civica». «Mi rivolgerò, con umiltà e rispetto, a tutte le donne e a tutti gli uomini di questa Regione. So quanto sia profonda la sete di giustizia. Migrazioni di migliaia di giovani che vanno via, ambiente spesso violentato, servizi non sempre all’altezza di un popolo che ha una grande umanità e dignità, una criminalità non di rado oppressiva, una borghesia mafiosa alquanto dominante in settori della politica e delle istituzioni. Non sono – prosegue – un candidato calato dall’alto, ho sempre affrontato le sfide con la gente e tra la gente. Il popolo è la forza di quella rivoluzione che deve coniugare rottura del sistema e capacità di governo. Posso essere strumento per un processo di liberazione dal basso per dare voce ai tanti calabresi che non si piegano, che lottano per i valori costituzionali, per una Calabria forte e autorevole, mai con il cappello in mano e il guinzaglio di un ceto politico trasversale che ha annichilito la potenzialità di questa terra». «Abbiamo dimostrato -conclude – di saper governare, con le mani pulite, senza mai cedere al compromesso morale e spezzando i legami tra criminalità organizzata e politica. Porto in dote autonomia, indipendenza, libertà, coraggio, amore e passione. Costruiremo insieme un programma chiaro e forte. Candideremo persone che hanno storie individuali e collettive credibili. Voglio dare voce a chi non l’ha avuta; potere a chi considera il potere come servizio per il bene comune e non come luogo per perseguire interessi di parte. Sono consapevole dell’impresa che appare impossibile, ma nulla è impossibile se c’è la volontà e lotterò con entusiasmo fino alla fine per la vittoria insieme alla maggioranza del popolo calabrese che desidera riscatto, sviluppo, libertà, giustizia sociale ed uguaglianza».

Già oggi i primi incontri

De Magistris, nel corso della giornata, sarà a Cosenza e Rende per una serie di incontri politici in vista dell’avvio della campagna elettorale.

Luigi De Magistris: «Sono legato alla Calabria, la amo profondamente»

CERISANO  (CS) – La politica, quella fatta bene. Di chi scende in piazza e ci mette la faccia. Inizia con un applauso di vicinanza al sindaco di Taurianova, vittima di un atto intimidatorio due giorni fa, l’incontro dal titolo “Governare da Sud” in cui un magnetico Luigi De Magistris ha catturato l’attenzione del vasto pubblico presente nel cortile di Palazzo Sersale a Cerisano, protagonista in questi giorni della XXIV edizione del Festival delle Serre. «Quando si parla di Sud -esordisce Silvio Carbone, presidente del Consiglio comunale di Marano Principato- penso alla frase di Pino Aprile “Sud è chi viene messo nelle condizioni di non essere e poi è rimproverato per non essere”, frase che non è certo un elogio al piagnisteo, ma è un invito a cambiare». Silvio Carbone racconta la propria esperienza a Napoli grazie al progetto educativo organizzato dal docente dell’Unical Giancarlo Costabile. «Non la Napoli dei salotti- dice Silvio- ma la Napoli in cui si è data voce a chi non aveva voce, come ha fatto lei, Luigi. Lei è un modello da emulare. Lei per anni è stato in Calabria e le hanno strappato la toga, sappia che però non sono riusciti a strapparla dal cuore dei calabresi». «Sono legato a questa terra – confessa Luigi De Magistris. Avrei avuto molti motivi per lasciarla, invece ci ritorno con più piacere di prima, è una Regione che amo profondamente ». Parla poi della “sua” Napoli bella e martoriata, dei rifiuti che fino a qualche anno fa la sommergevano, «Anche io sono andato a raccogliere i rifiuti, nessuno pensava che ce la potessimo fare, mi dissero che dovevo licenziare, svendere, dichiarare il dissesto, ma non l’ho fatto, ho detto : “no, non rinuncio alle mie idee, ai miei valori, non sono in vendita”». Amore, coraggio e follia lo hanno indotto a partire dal capitale umano, quel capitale capace di attuare la rivoluzione. «Ho cominciato liberando il lungomare, ho liberato 460 luoghi abbandonati. Ora scendo per strada e vado in quei luoghi, chi li visita trova orti, laboratori e teatri. Non so come sono arrivato a questo punto». Entusiasti e partecipi i sindaci delle Serre cosentine che hanno raccontato le piccole e grandi difficoltà quotidiane di chi amministra: Gianfranco Segreti, sindaco di Domanico, e Guglielmo Guzzo, sindaco di Dipignano, impegnati in prima persona nella raccolta dei rifiuti; Lucio Di Gioia, sindaco di Cerisano che ha ereditato un comune in dissesto e che lotta con un rappresentante del Ministero per rivolgersi al ragioniere di un altro Comune. Si consuma in un clima amicale ( «Ho contattato i sindaci su whatsapp», ironizza il primo cittadino di Cerisano) un pomeriggio di cultura e politica in cui il pensiero è stato immancabilmente rivolto ai migranti visti come nemici da stigmatizzare, e all’orgoglio di essere meridionali da cui bisogna ripartire, come ricorda il sindaco di Mendicino Antonio Palermo.

Rita Pellicori

Festival delle Serre, domani Luigi De Magistris incontrerà i sindaci delle Serre

CERISANO  (CS) – «Realizzare un grande Sud, partendo da Napoli, crocevia di storia cultura e saperi, centro nevralgico del Mezzogiorno, fino a raggiungere il meridione d’Italia, quel profondo Sud ancora in cerca di riscatto, di identità e di appartenenza. Non è un’utopia, non sarà certo semplice, ma è necessario ripartire da quella fetta di paese – il Sud Italia- risorsa indispensabile per una vera rinascita culturale, sociale, economica. Una rinascita scevra da condizionamenti e finalmente libera». Sarà questo il filo conduttore dell’incontro che si terrà il domani, mercoledì 6 settembre ore 18,30 a Palazzo Sersale di Cerisano alla presenza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, del primo cittadino di Cerisano Lucio Di Gioia. Governare da Sud, questo il tema dell’incontro, inserito nel quadro delle iniziative culturali della XXIV edizione del Festival delle Serre di Cerisano che vede Napoli protagonista indiscussa dell’intera rassegna. Il sindaco De Magistris, profondo conoscitore della nostra Terra –nove anni trascorsi in Calabria da magistrato- parlerà ai sindaci delle Serre Cosentine. Un dialogo aperto sulle più importanti tematiche che caratterizzano il mezzogiorno d’Italia. Cerisano, come Napoli capitale del Sud. Un ponte ideologico che legherà profondamente due luoghi apparentemente distanti, ma profondamente vicini e uniti nella realizzazione di un’importante lavoro di riqualificazione culturale e sociale. Partire da Napoli, importante città metropolitana, fino ad arrivare alle piccole, ma assai significative realtà della Calabria. Recuperare la storia e la memoria di luoghi e tradizioni, costruire un governo improntato sull’uguaglianza, sull’integrazione, sulla crescita e sullo sviluppo, in termini di risorse materiali e intellettuali. Garantire sicurezza e benessere, trasparenza e democrazia. Partire da questi principi per attuare una vera e propria rivoluzione culturale di cui solo un grande Sud può essere capace.

 

Luigi De Magistris e Mario Occhiuto, due sindaci a confronto

Si accorciano sempre più le distanze tra le città del sud che si trovano ad affrontare stesse problematiche nell’amministrare la cosa pubblica. E’ quanto è emerso ieri sera durante l’incontro organizzato da Mimmo Talarico, presidente dell’Associazione Calabriattiva per il terzo degli incontri sul tema Sindaci a Sud, con gli ospiti Luigi De Magistris, sindaco di Napoli ed il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, per parlare delle esperienze amministrative delle città che governano ambedue con un secondo mandato plebiscitario, affrontando analoghi problemi amministrativi e politici.

img_20160924_183302Durante la serata durante si è parlato anche della proposta avanzata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, di portare, anzi, di riportare le Olimpiadi nella terra natia, ovvero nel mediterraneo, che sembrerebbe prendere sempre più consistenza.

Occhiuto, che è anche presidente della Commissione Mezzogiorno dell’Anci, dopo aver avuto l’ok dai sindaci di Bari e Napoli,  nei giorni scorsi ha rilanciato la sua proposta anche a Matteo Renzi perché le Olimpiadi del 2028 possono essere organizzate da una parte di Paese che deve spogliarsi dello stereotipo di territorio caratterizzato soltanto dalla criminalità organizzata. Un grande evento del genere invece può rappresentare non solo una opportunità di crescita infrastrutturale per le regioni del sud d’Italia ma anche l’occasione per fare rete fra i comuni di Napoli, Bari, Cosenza, Palermo e le rispettive regioni.

Le esperienze dei due comuni, quello di Napoli e Cosenza, vengono raccontate dai due sindaci impegnati per riportare le condizioni di una Italia descritta dalla Costituzione Italiana a partire dall’articolo 3 che indica come sia <<compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese>>.

E’ quanto ricorda con molta forza il sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel suo appassionato intervento. <<Spesso noi sindaci siamo costretti ad andare contro le leggi dello stato che risultano essere, il più delle volte, l’ostacolo principale per governare una città. Il governo della città molto spesso si trova a dover operare contro leggi ordinarie, ci vuole coraggio, ci vuole forza a riscrivere atti o delibere>>, afferma con umiltà e passione Luigi De Magistris, <<ma oggi qualcosa sta cambiando, il segreto sta nell’autonomia e nella libertà, quando si sbaglia paga il sindaco in prima persona quando invece si fa bene ne traggono tutti vantaggio. E bisogna affidare le risorse direttamente ai sindaci, afferma ancora De Magistris, ma se questo non avverrà saremo anche capaci di andare a prenderle direttamente>>.

Fiorenza Gonzales