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Scuola e lavoro, arrivano le delibere dalla Giunta regionale

federica-roccisano-2407[1]CATANZARO – Su proposta dell’Assessore al Lavoro Federica Roccisano, la Giunta regionale ieri  ha approvato due delibere, a dimostrazione della volontà di cambiamento su cui s’intende lavorare. La prima delibera – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – riguarda l’atto d’indirizzo per le procedure di accreditamento o di autorizzazione provvisoria, al trentuno dicembre, delle strutture di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Si tratta di un atto che prevede la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Regione, Prefetture, ANCI Calabria e Tribunale dei minori. Le procedure di accoglienza dei Minori stranieri non accompagnati sono state, di recente, al centro di aggiornamenti del quadro normativo all’interno della Legge di Stabilità per il 2015 con l’individuazione presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Fondo Nazionale per l’accoglienza dei Minori Stranieri non accompagnati. Al fine di adeguarsi alle modifiche fatte dal Ministero, con cui viene previsto che l’erogazione sia fatta direttamente ai Comuni, la Regione, con questo Protocollo, darà la possibilità al Ministero dell’interno di liquidare le somme previste alle strutture che hanno ospitato minori stranieri non accompagnati. Si tratta di un percorso che va nella direzione dell’applicazione del trasferimento delle funzioni dalla Regione ai Comuni che, dal prossimo primo gennaio, saranno gli enti che direttamente si occuperanno anche degli accreditamenti e dell’autorizzazione delle strutture per i minori. La seconda delibera si riferisce all’accordo triennale tra Assessorato alla Scuola e l’Ufficio scolastico regionale che prevede la realizzazione, a partire da questo anno scolastico e per tre anni, di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale triennali, in regime di sussidiarietà integrativa. È un importante atto che dà la possibilità agli istituti professionali di offrire un sistema formativo orientato al lavoro per i giovani a partire già dal terzo anno. Questa qualificazione al terzo anno, inoltre, permette la riduzione dei livelli di dispersione scolastica e, quindi, il passaggio, da adolescente a rischio esclusione sociale, a giovane qualificato che può scegliere di continuare nella formazione o di entrare nel mondo del lavoro.

Servizi sociali, Giuseppe Marino, assessore comunale alle politiche sociali, incontra l’assessore regionale al welfare Federica Roccisano

FOTO INCONTROREGGIO CALABRIA – Questa mattina Giuseppe Marino, assessore comunale alle politiche sociali,  ha ricevuto l’assessore regionale al welfare Federica Roccisano. “Un incontro importante – ha dichiarato Marino – che ci consente di avviare da subito rapporti di collaborazione e sinergia per il nostro territorio. Il comune di Reggio Calabria si pone, dunque, in un rapporto di disponibilità istituzionale per fare in modo che in Calabria possano avviarsi velocemente procedure che ci consentano di dare piena attuazione alla legge 328 su servizi sociali, realizzando i decreti attuati necessari per approvare i piani di zona sociale”. Entrambi gli assessori sono stati d’accordo sul percorso da intraprendere. Sono state segnalate dall’assessore Marino alcune criticità, in particolare rispetto ai ritardi dei pagamenti di alcuni servizi che ricadono sul territorio di Reggio Calabria, ma dipendono direttamente dalla Regione Calabria. Inoltre, l’assessore Marino ha segnalato “la necessità di accelerare da parte dei dipartimenti regionali le procedure che consentano l’autorizzazione e l’accreditamento per strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati.”L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati – ha evidenziato Marino – rappresenta oggi una delle emergenze che gli assessorati al welfare devono affrontare. Sul nostro territorio mancano strutture accreditate e autorizzate dalla Regione Calabria che possono partecipare ai bandi nazionali e garantire questo tipo di servizi. Quindi, chiediamo che la Regione acceleri le procedure finalizzate all’autorizzazione e l’accreditamento di queste strutture”. Nel corso dell’incontro si è discusso sui nuovi servizi. In particolare, sulla programmazione del fondo per la non autosufficienza del 2016, al fine di garantire servizi in questo momento assenti nel nostro territorio, a favore di alcune disabilità come il sordomutismo, i cittadini non vedenti, ai quali è necessario offrire già dal prossimo anno servizi adeguati. Così come per quanto riguarda l’autismo. “Ho chiesto – ha proseguito Marino – un intervento della Regione al fine di sostenere idee e progettualità a favore dei bambini autistici. Inoltre, ho manifestato la necessità di un sostegno rispetto all’idea di avviare interventi a favore degli anziani. In particolare, è stata evidenziata la possibilità di aprire centri per anziani in città e prevedere strutture per gli anziani affetti da Alzheimer”.

Minori. A Reggio accordo tra comune e Guardia costiera

REGGIO CALABRIA – Il Comune di Reggio Calabria avrà a Direzione marittima Reggio consegna a Comune immobile per scopi umanitaridisposizione una struttura del porto fino ad oggi in uso alla Guardia costiera per accogliere, nell’ambito del fenomeno dei flussi migratori e in attesa della sistemazione definitiva, i minori non accompagnati. E’ quanto prevede il verbale di consegna sottoscritto dal direttore marittimo di Calabria e Basilicata Andrea Agostinelli e dal sindaco, Giuseppe Falcomatà. L’iniziativa si è resa necessaria per fare fronte all’emergenza sbarchi.

Pensionato cosentino abusa di tre bambine rom vendute dai genitori

Tre bambine rom, una delle quali disabile, sarebbero state ripetutamente abusate da un 74enne cosentino. A peggiorare il quadre della situazione, però, è il fatto che i genitori delle piccole di 12,13 e 14 anni fossero ben consci di ciò che succedeva. I due, residenti nel campo nomadi di Vaglio Lise, avrebbero venduto le proprie figlie al pensionato, che pare gli abbia corrisposto in cambio migliaia di euro, forse più di 40mila. A portare alla luce l’orrore è stata la denuncia da parte di altri due genitori, la cui figlia era stata oggetto delle morbose attenzioni dell’anziano. Proseguendo con le indagini, le forze dell’ordine hanno riportato alla luce altri dati inquietanti: sembra che gli abusi del vecchio italiano non fossero gli unici che le bambine dovevano subire: anche il padre, probabilmente, abusava di loro. Le forze dell’ordine hanno inoltre sequestrato dei video girati dal 74enne, nei quali si vedono le violenze alle bambine.
Le indagine proseguono per verificare se non ci siano ulteriori nomi coinvolti. Per il momento sul pensionato e i genitori pendono le accuse di adescamento e abusi su minori, pedo-pornografia e violenza sessuale.

Diritti e bisogni dei figli di madri detenute

COSENZA – Riuscire ad assicurare al minore una crescita senza traumi ed adeguata al bisogno/diritto del quale lo stesso è titolare: questo è il tema che affronterà la Camera Minorile “Giuseppe Mazzotta” nel corso dell’evento che si svolgerà venerdi 28 febbraio prossimo presso la Biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza.

Ad introdurre e moderare il delicato tema, dei diritti ed dei bisogni di minori figli di madri detenute, saranno Anna Filice e Ilaria Summa rispettivamente vicepresidente e consigliera della Camera Minorile di Cosenza.

Affronteranno le normative in vigore, la prassi locale, nonché le aspettative nelle riforme che recentemente hanno interessato la materia, Paola Lucente magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Sorveglianza di Cosenza e Mario Nasone presidente del Centro Comunitario AGAPE di Reggio Calabria.

Concluderà i lavori Maria Gabriella Cavallo, consigliera della Camera Minorile di Cosenza.

 

Figlie di 13 e 15 Anni Denunciano Padre per Violenze

SCANDALE (KR) – Un operaio di 67 anni è stato arrestato dai carabinieri di Scandale, in esecuzione di un’ordinanza del gip di Crotone, con l’accusa di maltrattamenti alle figlie minorenni.

Le ragazze, grazie al sostegno dell’assistente sociale, hanno denunciato il padre a seguito delle violenze subite.

L’uomo ha picchiato la figlia quindicenne con una cinghia. Ha inoltre scagliato un bastone contro la figlia tredicenne, facendola cadere, e un’altra volta ancora l’ha colpita con una paletta di ferro.

 

Catanzaro: sottoscritto nuovo protocollo ASP Giustizia Minorile

Catanzaro.  L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha sottoscritto il Protocollo d’intesa con il Centro Giustizia minorile per la Calabria e Basilicata – Dipartimento di Giustizia minorile per gli interventi di valutazione socio-sanitaria di presa in carico dei minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile di competenza dei Servizi minorili della Giustizia. Il protocollo, siglato da entrambe le parti con firma digitale, è stato sottoscritto nella sede degli uffici amministrativi dell’Asp in via Cortese, dal direttore generale dell’Asp Dottor Gerardo Mancuso e ddl direttore del Centro Giustizia minorile per la Calabria e Basilicata Dottor Angelo Meli. Nello specifico il protocollo definisce le modalità di collaborazione fra i servizi dell’Asp ed i servizi del Centro per la Giustizia Minorile catanzarese, volte alla definizione di un programma personalizzato di interventi terapeutici, riabilitativi, socio-educativi e di re-inserimento sociale dei giovani detenuti. Un protocollo d’intesa che è stato possibile sottoscrivere grazie all’attività svolta dal gruppo interistituzionale che è stato istituito presso il Dipartimento regionale Tutela della Salute e che ha avuto il compito di predisporre delle linee  guida che saranno attuate su tutto il territorio calabrese. L’ambito territoriale degli interventi riguarda l’intero territorio provinciale di Catanzaro, afferente al Distretto di Corte d’Appello di Catanzaro, dove hanno sede il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, oltre all’Istituto Penale per i Minorenni “Silvio Paternostro” (IPM) di Catanzaro; il Centro di Prima Accoglienza (CPA) di Catanzaro; la Comunità Ministeriale (COM) di Catanzaro; il Centro Diurno Polifunzionale (CDP) di Catanzaro; l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) di Catanzaro, con sede di appoggio a Lamezia Terme.  Soddisfazione per il tempismo e la professionalità dell’Asp è stata espressa dal dottor Meli che in particolare ha ringraziato l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro per essere stata la prima Azienda calabrese ad avere sottoscritto il protocollo d’intesa. “Voglio ringraziare sia l’Asp che la Regione – ha detto Meli – per l’attenzione che rivolge a un settore particolare, che è quello dei minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria, sono minori che hanno commesso dei reati e che quindi impattano col sistema giudiziario minorile, il tribunale e la Procura. Voglio ringraziare tutti gli attori dell’iniziativa perché non è scontato che ci sia questa sinergia e  collaborazione; la sensibilità dimostrata dall’Asp di Catanzaro è stata pregevole e alta, così come anche l’attività svolta che è stata molto attenta e dettagliata, individuando modalità di operatività e d’intervento molto significative”.

Adescavano Minori Tramite i Social Network: 5 Arrestati

COSENZA – Cinque persone sono state arrestate dalla Polizia Postale, tra Cosenza e Liguria, per aver adescato minorenni sui social network al fine di ottenere rapporti sessuali.

Le ragazzine, a seguito del contatto via web, partecipavano ad incontri dal vivo durante i quali sarebbero stati consumati rapporti sessuali orali.

Le due ragazzine, vittime dei social network, sono entrambe minori di 14anni.

Tra gli indagati una persona dovrà rispondere di violenza sessuale.

Feriti Due Agenti Durante Una Lite Tra Minori in Carcere

carcereCATANZARO – Durante una lite tra due detenuti, all’interno del carcere minorile di Catanzaro, sono rimasti feriti due agenti che sono stati medicati e giudicati guaribili in dieci giorni.

“L’episodio – affermano i sindacalisti del Sappe, Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci- testimonia la difficile realtà operativa proprio a causa del comportamento di molti giovani riottosi al rispetto delle regole”.

 

“Spegni le luci. Apri gli occhi” contro la pedofilia

Violenza sui bambiniCOSENZA – L’Amministrazione comunale di Cosenza sosterrà sabato 24 novembre l’iniziativa “Spegni le luci. Apri gli occhi”, in occasione della giornata contro la pedofilia istituita dalla Lega Calcio e dalla Presidenza della Camera dei Deputati che hanno accolto l’idea di Don Fortunato Di Noto, da sempre in prima linea con la sua associazione “Meter Onlus” contro questa piaga sociale, fortemente afflittiva, e la proposta del giornalista Mario Campanella, Presidente dell’Associazione “Peter Pan onlus”, anch’egli tra i più pervicaci oppositori del fenomeno criminoso purtroppo molto diffuso nel nostro Paese.

Mentre su tutti i campi di calcio di serie A, sabato e domenica prossimi, in coincidenza con la quattordicesima giornata del massimo campionato di calcio, sarà esposto, prima delle partite, uno striscione anti-pedofilia, e verrà letto un messaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di questo problema che attanaglia la società, a Cosenza l’Amministrazione comunale guidata da Mario Occhiuto, accogliendo la proposta di Mario Campanella, ha rivolto, per sostenere l’iniziativa, un appello a tutti i cittadini e ai commercianti a spegnere le luci di casa e dei negozi sabato 24 novembre per un solo minuto: dalle 19,00 alle 19,01.

Domani, venerdì 23 novembre, l’iniziativa cosentina di sensibilizzazione alla lotta contro la pedofilia sarà presentata ed illustrata nel dettaglio nel corso di una conferenza stampa in programma alle ore 11,00, nella sala adiacente a quella del Consiglio Comunale, al terzo piano di Palazzo dei Bruzi.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno l’Assessore alla comunicazione Rosaria Succurro, l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Alessandra De Rosa e il giornalista Mario Campanella, promotore dell’iniziativa e Presidente dell’Associazione “Peter Pan onlus”. Con un gesto di forte significato simbolico, restare al buio per soli sessanta secondi, l’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi lancia lo slogan “Spegni le luci. Apri gli occhi”, al fine di accendere i riflettori delle coscienze sui drammi che riguardano piccoli innocenti indifesi.