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Trofei e cimeli della Nazionale Italiana di calcio in mostra a Cosenza

COSENZA – Dal 7 all’11 luglio farà tappa a Cosenza – nel complesso monumentale di San Domenico – la mostra itinerante del “Museo del Calcio di Coverciano” che celebra i 120 anni della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

«Siamo veramente onorati che la nostra città ospiti un’esposizione che attraverso la storia del calcio racconta la storia del nostro Paese – dichiara l’assessore allo Sport Carmine Vizza Cosenza è una delle 13 tappe scelte dalla FIGC in collaborazione con la Fondazione Museo del Calcio di Coverciano, ed è il secondo Comune dove arriva la mostra subito dopo Matera. È per noi un appuntamento particolarmente significativo, considerando l’entusiasmo registrato per la Nazionale, così come mi piace ricordare – aggiunge Vizza – che la città è reduce dai festeggiamenti per il ritorno del Cosenza Calcio in serie B. L’evento espositivo rientra fra le attività portate avanti dall’Amministrazione comunale nell’ambito della candidatura di Cosenza a Città Europea dello Sport 2020»

Il percorso della mostra consentirà a visitatori e appassionati di contemplare i trofei più rappresentativi conquistati dalla Nazionale italiana, oltre che alcuni prestigiosi cimeli dei suoi principali protagonisti. Un itinerario cronologico che passa in rassegna i momenti più esaltanti della storia della FIGC, fra le Coppe del Mondo del 1934, 1938, 1982 e dell’ultimo trionfo del 2006, la Coppa Europa del 1968 e alcune maglie storiche come quelle di Giovanni Ferrari (1934), Giacinto Facchetti (1968) e Paolo Rossi (1982). A Cosenza, nel complesso di San Domenico, l’apertura al pubblico da sabato 7 luglio all’11 luglio sarà nei seguenti orari: dalle 10 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19:30.

“ANNA ROMANELLO Fotografia e memorie” in mostra al MAON di Rende

RENDE (CS) – Al MAON, Museo d’Arte dell’Otto e Novecento di Rende (Cs) si inaugurerà domani pomeriggio (9 giugno 2018) alle ore 18:30 la mostra ANNA ROMANELLO / Fotografia e memorie a cura di Barbara Martusciello e Tonino Sicoli, con opere pittorico-fotografiche, incisioni verbovisive, libri d’artista e oggetti della poliedrica artista-performer di origine calabrese ma francese di formazione. Nel corso della serata verrà presentato un video di  Enrico De Bernart, dedicato ai suoi lavori.

BARBARA MARTUSCIELLO

Nata a Corigliano Calabro dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano la Romanello si è trasferita a Parigi, all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts e all’Atelier 17 di S.W. Hayter, dove si è specializzata in tecniche grafiche e ha sperimentato nuove metodologie con artisti e incisori di fama internazionale. Ritornata a Roma, ha lavorato alla Calcografia Nazionale e all’Accademia di Belle Arti di Roma dal 1986 al 2016 come docente di Tecniche dell’Incisione. Ha partecipato, fra l’altro, a “IIe Manifeste du Livre d’Artiste” al Centre Georges Pompidou di Parigi, “Parcours” al Festival d’Avignone e “21th International Biennal of Graphic Art” di Ljubljana.

 

Scrive Tonino Sicoli: «La materia si smaterializza, l’immagine si fa luce. Così Anna Romanello affronta il passaggio linguistico fra le tecniche e le poetiche, fra l’ambito semantico e quello manuale. La pratica artistica ha un vantaggio sulla registrazione della realtà, nel senso che va oltre l’apparenza e scopre l’essenza, frugando nella profondità del senso e scavando nell’inconscio. A punta di bulino e di sguardo incisivo Romanello sfiora la superficie dell’ignoto, lo rapisce e lo inverte in un messaggio forte e intrigante.”

 Precisa Barbara Martusciello: «L’artista rende tutto questo una sinfonia che sana le contrapposizioni o, quantomeno, le affianca in un rapporto di non belligeranza. Non è esclusa una qualche drammaticità in questa sua inter/azione, dato che avviene con un corpo a corpo con la pittura, anche quando si tratta di segno, disegno, incisione, strappo; insomma, una dose di pathos nel suo lavoro c’è e resta: l’espressionismo gestuale, assai combattente, di Emilio Vedova non le è del tutto estraneo, e nemmeno un azionismo astratto che prevede l’impiego di molta fisicità per dipingere, marcare e graffiare opere spesso di grandi dimensioni, che posiziona anche a terra quando vi interviene; e nemmeno Alberto Burri è sconosciuto alla sua pratica polimaterica, che – abbiamo detto – comprende la cesura, la scalfittura, la lacerazione, l’affiancamento di materie diverse e, quindi, una ricerca di altra forma. Ciò sottolineato, il risultato è sorprendentemente armonico. Abbiamo visto come Anna riesca a muoversi indifferentemente tra esercizio pittorico, talvolta con l’installazione – non va dimenticata! – e abitualmente con l’incisione e sempre più con l’introduzione della fotografia, e come ogni trattamento anche netto di tecniche e materie riesca a determinare una inconsueta eufonia. Allora: anche il passato e il presente, come concetti e come reali presenze, nelle sue opere convivono in un muto accordo e talvolta in una corrispondenza di amorosi sensi: molte di quelle stimolate dal meraviglioso sito archeologico capitolino delle Case Romane del Celio, poi ivi esposti in una bella mostra ad hoc, lo dimostrano.»

 La mostra, che resterà aperta fino al 14 luglio 2018, è organizzata dal Centro A. Capizzano di Rende, col patrocinio del Comune di Rende e con la collaborazione del Centro Alpeh di Lamezia Terme.

                

Van Gogh, domani l’inaugurazione dell’attesa mostra a Cosenza

COSENZA – Sarà inaugurata domani alle 16 con ingresso al pubblico, ma alle 12 è prevista una visita in anteprima per la stampa alla presenza del sindaco Mario Occhiuto, la mostra internazionale “Van Gogh Alive – The experience” al Museo multimediale di piazza Bilotti a Cosenza.

Oltre 3mila immagini raffiguranti i quadri di Van Gogh verranno proiettate a pieno schermo grazie alla tecnologia SENSORY4™, ad alta definizione. La grafica multi canale e il suono surround contribuiranno a creare uno dei più coinvolgenti ambienti multi-screen al mondo. Il percorso espositivo segue quello creativo del pittore, con riferimento, in particolare, al periodo compreso tra il 1880 e il 1890, decennio durante il quale Van Gogh viaggiò da Parigi a Saint-Rémy fino ad Auvers-sur-Oise, luoghi diventati fonti di ispirazione per le sue opere più celebri.
La mostra consentirà un singolare effetto immersivo, calando il visitatore in un ambiente illuminato esclusivamente dalle immagini delle opere del grande maestro, così nitide e reali da coinvolgerlo emotivamente e farlo sentire totalmente inserito nel contesto delle opere.

Buongiorno ceramica, a Squillace il 19 e 20 maggio la manifestazione nazionale

SQUILLACE (CZ) – Sabato 19 e domenica 20 maggio 2018, a Squillace, si svolgerà la manifestazione nazionale “Buongiorno ceramica”, volta a valorizzare le città italiane con produzione di ceramica artistica con marchio certificato.

L’evento si svolgerà in contemporanea in altri 40 comuni italiani. La città di Squillace è l’unica in Calabria a prendervi parte, grazie alla sua straordinaria produzione artistica dalle radici millenarie.

Quest’anno il Comune di Squillace ha accolto l’istanza dell’Associazione Culturale “Domus Pacis”, presieduta da Paolo Cristofaro, che si è offerta di organizzare e gestire le due giornate, avvalendosi del supporto dell’Associazione “La Rete” e dell’Associazione “Aggregazioni”.

Il programma è stato stilato dall’assessore alla Cultura, Giusy Ciciarello, d’accordo con i ceramisti squillacesi e con la “Domus Pacis”. Sabato 19, in Piazza Duomo, saranno presenti i mercatini della ceramica, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19.

In contemporanea si terranno laboratori di ceramica gratuiti per i bambini e per le scolaresche. Dalle 16 alle 19 i laboratori saranno animati da mascotte Disney. A partire dalle 16:30 la “Tilly Band” animerà le vie del paese, con esibizioni musicali.

La fiera dell’artigianato, dell’enogastronomia e dell’antiquariato avrà luogo per tutto il pomeriggio fino alle 20, sempre in Piazza Duomo,

La “Domus Pacis” si occuperà dei tour guidati per le vie del paese, alla scoperta delle antiche botteghe e dei bellissimi siti storici squillacesi che, per l’occasione, saranno aperti al pubblico per tutte e due le giornate.

Sarà possibile visitare l’antica bottega degli artigiani Conca, il castello normanno, la chiesa gotica di S. Maria della Pietà e la casa di Cassiodoro. In ciascuno dei siti avranno luogo installazioni artistiche e mostre.

Nella bottega dei vasai Conca, il Liceo Artistico di Squillace eseguirà dimostrazioni riguardanti la lavorazione della ceramica e una mostra di lavori realizzati dagli studenti. Nelle botteghe dei ceramisti, invece, avranno luogo degustazioni gratuite di prodotti tipici del territorio. Domenica 20 proseguiranno le dimostrazioni e i laboratori dei ceramisti in Piazza Duomo e le visite per la città.

Alle ore 18, presso la Casa delle Culture, si svolgerà il convegno “Dalla terra all’arte: storia e sviluppo della ceramica squillacese”. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook dell’evento “Buongiorno Ceramica Squillace”.

Piccoli fotografi crescono…”Un altro sguardo” sul quartiere di Santa Lucia

COSENZA – Santa Lucia: un altro sguardo. È il titolo della mostra fotografica dei bambini del quartiere Santa Lucia, uno dei più antichi, ma anche degradati del centro storico di Cosenza, che sarà inaugurata sabato 5 maggio, alle 17.30.

Con l’aiuto di un giovane fotografo napoletano, Ciro Battiloro, i ragazzi del rione, di età compresa tra i 7 e i 13 anni, hanno partecipato a sei uscite fotografiche raccontando, attraverso le immagini, con la loro spiazzante sincerità, la magia di questo posto e dei suoi abitanti e rivelandone la delicatezza e pulsante gioia di vivere.

Testi di Giuseppe Bornino

Le foto scattate dai bambini, accompagnate dai testi di Giuseppe Bornino, saranno esposte in una mostra all’aperto, in un percorso che si snoderà da via Santa Lucia lungo le scale e i vicoli del quartiere. La mostra è il risultato di un laboratorio fotografico nato dalla collaborazione tra l’associazione di volontariato Santa Lucia, il fotografo Battiloro e l’artista Christian Cosentino. Il tutto è stato reso possibile grazie al contributo della Caritas regionale, nell’ambito del progetto “Costruire speranza” che ha l’obiettivo di promuovere l’educazione alla legalità.

Piccoli fotografi crescono

La finalità del laboratorio è stata quella di stimolare nei bambini, attraverso l’utilizzo del mezzo fotografico, la curiosità, la creatività e il senso critico fornendo loro uno strumento nuovo per comunicare e per raccontare il quartiere stesso e chi ci vive. La fotografia è stata per i bambini un’opportunità per creare relazioni diverse, uno strumento di confronto e di valorizzazione delle proprie capacità, un modo per diventare più coscienti di fragilità e risorse del loro territorio.La mostra può essere visitata sabato 5 maggio dalle 17.30  fino alle 20 e domenica 6 maggio dalle 11 alle 20. Sono previsti anche spettacoli di artisti di strada e intrattenimento musicale. L’associazione Santa Lucia svolge attività di animazione sociale con bambini e ragazzi del quartiere  attraverso laboratori, doposcuola e sostegno allo studio, con lo scopo di favorire l’integrazione e l’inclusione sociale in una zona problematica della città.

La Polizia di Stato festeggia il suo 166° anniversario. Le iniziative in programma

COSENZA – Nell’ambito delle attività connesse al 166° Anniversario della Polizia di Stato, presso il Museo Arti e Mestieri di questo Corso Telesio, verrà allestita una mostra che racconta la storia della Polizia di Stato e che verrà inaugurata ufficialmente oggi 9 aprile.

La mostra, che potrà essere visitata gratuitamente fino al 15 aprile p.v., con orario 10,00-13,00 e 16,00-18,00, sarà un momento di incontro con la cittadinanza e le scuole e rappresenterà l’occasione per i ragazzi di ascoltare anche dalla voce di chi ne è stato protagonista, la storia della Polizia di Stato.

Nell’occasione, infatti, la presenza dell’ANPS (che quest’anno festeggia i suoi 50 anni) è ritenuta di particolare importanza rappresentando, per la sua funzione, il giusto legame tra passato, presente e futuro.

La mostra racconta la storia della Polizia di Stato attraverso due diversi percorsi storici-uniformologici.

Il primo abbraccia il periodo dal 1852 fino alla riforma del 1981.

La seconda parte della mostra, dal titolo “In nome della legge”, è un percorso illustrato, e nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio Storico della Polizia di Stato, la Biblioteca Centrale di Roma ed il Centro Studi Galantara, con la collaborazione della Biblioteca del Ministero dell’Interno.

Ripercorre, attraverso vignette e caricature satiriche, l’attività della Polizia dalla sua nascita e nel rapporto con le vicende storiche del periodo post risorgimentale e del primo Novecento.

All’interno della mostra sarà inoltre proiettato un video-documentario sulla storia della Polizia di Stato.

Il 10 aprile, alle ore 10,00, presso il Teatro Rendano sarà celebrato, alla presenza del Questore di Cosenza dr. Giancarlo Conticchio, il 166° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato e saranno consegnati riconoscimenti premiali al personale della Polizia di Stato distintosi in operazioni di Polizia ed anche a cittadini, Associazioni ed Enti che si sono distinti particolarmente per meriti civili.

All’esterno del Teatro saranno presenti automezzi e motomezzi della Polizia di Stato, nonché stand espositivi della Polizia Scientifica, degli Istruttori di Tecniche Operative ed Artificieri, della Polizia Stradale e della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni.

Al termine della manifestazione ci sarà un breve concerto musicale.

 

Porte aperte alla Cultura, le iniziative nella chiesa di S. Maria della Pietà a Squillace

SQUILLACE (CZ)- L’Associazione Domus Pacis di Squillace, giunta al  60° anno di attività, si occupa della valorizzazione del comune di appartenenza attraverso la messa in rilievo del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico.

Quest’anno, a circa due mesi dall’anniversario, l’Associazione ha deciso di dedicare un’intera settimana alla cultura in concomitanza con il periodo pasquale attraverso la manifestazione “Porte aperte alla cultura”. L’evento, approvato e patrocinato dal Comune di Squillace, prevede l’apertura e la gestione della Chiesa Gotica di S. Maria della Pietà a partire dal 26 marzo fino alluno aprile.

La Chiesa, costruita nel XIII secolo, sarà luogo  di manifestazioni culturali, incontri divulgativi, esibizioni musicali, esposizioni artistiche e degustazioni gastronomiche.

Lo scopo delle attività sarà quello di dare valore e conoscenza ad una struttura ancora troppo poco conosciuta e di coinvolgere la cittadinanza in attività coesive e di raccoglimento.

Di seguito il calendario con le diverse iniziative.

Lunedì 26 marzo 2018 – ore 17:00 INAUGURAZIONE APERTURA SITO STORICO Paolo Cristofaro (Presidente “Domus Pacis”) – Introduzione e presentazione dell’attività Dott. Pasquale Muccari (Sindaco di Squillace) Dott.ssa Chiara Raimondo (Archeologa) – Approfondimento storico-archeologico sul sito di S. Maria della Pietà Dott.ssa Marianna Gentile (Esperto scientifico dei Beni Culturali) – Piano diagnostico della struttura Andrea Bressi (Studioso di tradizioni popolari) – Approfondimento sulle tradizioni della Settimana Santa ed accompagnamento musicale con strumenti tradizionali.

Martedì 27 marzo 2018 – dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:00 ESPOSIZIONE ARTISTICA A cura di Giuseppe Mercurio .

Mercoledì 28 marzo 2018 – dalle 17:00 DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI LOCALI ESPOSIZIONE DI CERAMICHE CARATTERISTICHE DELLE BOTTEGHE DI SQUILLACE Con la collaborazione delle botteghe “Il tornio”, “Decoart”, “Ideart”, “Ceramiche artistiche by Mellace” e del Liceo Artistico di Squillace.

 Giovedì 29 marzo 2018 – dalle 21:00 APERTURA SERALE DEL SITO INSTALLAZIONE ARTISTICA: “Dal Cenacolo di Leonardo alla Cena in Emmaus di Caravaggio”, rivisitazione dell’Ultima Cena a cura del Liceo Artistico di Squillace.

Venerdì 30 marzo 2018 – dalle 17:00 alle 19:00 SOLO APERTURA SITO

Sabato 31 marzo 2018 – ore 17:30 APPROFONDIMENTO SULLE TRADIZIONI PASQUALI IN CALABRIA: Proiezione del documentario “Il tempo della Quaresima e della Pasqua in Calabria”, a cura del Centro Studi “Memorandum” di Cortale. Intervento e spiegazione del lavoro, a cura dei membri del Centro Studi.

Domenica 1 aprile 2018 – dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00 INSTALLAZIONE A TEMA PASQUALE “La crudeltà della materia sconfitta dallo spirito”, a cura del Liceo Artistico di Squillace.

Al Liceo Fermi la mostra sulla Shoah “1938 – La storia”

COSENZA – Venerdì 2 marzo presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” a Cosenza, è stata inaugurata con la presenza dello storico Amedeo Osti Guerrazzi ,  la Mostra temporanea “1938 – La storia’’. Si tratta di una mostra didattica, unica nel suo genere, realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma in collaborazione con UNAR-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Regione Lazio, Roma Capitale, CDEC Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Unione delle Comunità Ebraiche, Comunità Ebraica di Roma, C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, dell’ACEA, l’Istituto Luce Cinecittà e l’Archivio Centrale dello Stato.

La Mostra visitabile nella sede di Via Molinella del Liceo dal 2 al 9 marzo è finalizzata a contrastare e prevenire i fenomeni discriminatori attraverso una significativa attività culturale e proprio in occasione dell’ 80 anniversario della proclamazione delle Leggi Razziali. 
Un evento dunque di particolare rilievo che sarà ospitato da sei scuole in tutta Italia. L’appuntamento di Cosenza è l’unico per la Calabria, selezionato da “rete universitaria per il giorno della memoria” di cui sono responsabili Paolo Coen e Alessandra Carelli. Curatrice della mostra per il Liceo La prof.ssa Rita Riepole, impegnata da sempre nelle tematiche legate alle discriminazioni in genere.

Il convegno di chiusura della mostra si terrà venerdì 9 marzo, alle ore 9,30, presso l’Auditorium Guarasci.

L’8 marzo alla Biblioteca Nazionale il vernissage della mostra di Gianfranco Mascelli

COSENZA – Sarà inaugurata giovedì prossimo, 8 marzo, alle ore 17,00 , alla Biblioteca Nazionale di Cosenza, la mostra “Materia e Trasparenza” dell’artista romano Gianfranco Mascelli, curata da Enzo Le Pera. Patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, dal Mibact e dalla Biblioteca Nazionale, la mostra resterà aperta fino al prossimo 22 marzo e sarà visitabile, dal lunedì al venerdì, dalle 9,00 alle 13,00, e, nella giornata di sabato, dalle 9,00 alle 13,00.
Al vernissage dell’8 marzo previsti, alla presenza dell’artista, gli interventi del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, della direttrice della Biblioteca Nazionale Rita Fiordalisi, del curatore della mostra Enzo Le Pera e del critico e storico dell’arte Erminia Turilli.
 

Chi è Gianfranco Mascitelli

Gianfranco Mascelli inizia a dedicarsi alle Arti Visive nel 1960, a 16 anni, con una pittura fortemente orientata verso l’Espressionismo Tedesco, ma il suo carattere d’indipendenza lo porta a forme sempre più abbreviate, dai forti contrasti di luminosità già tendenti all’astratto: pochi colori, masse solide nei colori, comprese le parti solidificate sulla tavolozza.
Nel 1976 formulerà, con Viria Donadei, le linee dello “Strutturalismo”. Un’analisi che escluderà tutte le sovrastrutture da ogni concetto. Ne formulerà il Manifesto in occasione della prima mostra del 1977 alla quale ne seguiranno altre. Con lo Strutturalismo, Mascelli chiuderà nel 1982 con l’ultima mostra degli elaborati grafici negli USA.
Con l’esercizio della riflessione, riprende il lavoro nel 1991 con la tradizionale pittura ad olio, ma presto la sua indole di sperimentatore lo porterà ad esaminare ulteriori elaborazioni. E’ la volta dei tessuti con i quali fino al 1995 abbraccerà una densa attività alla quale dedicherà, nei soggetti, l’esito di ogni avvenimento della cronaca, con un’impronta critico-politica.
Dal 1996 la sua ricerca sconfina sulle materie più diverse, quali sabbie di diverso colore, catrame, cementi e soprattutto il vetro, come interprete principale, assoluto protagonista nella scultura e complementare nella pittura dove, con frammenti, articola una nuova immagine, astratta e policroma.
Da teorico dell’Arte ha collaborato negli anni ’70 con “L’Eco della Critica” e “La Comunicativa” e, attualmente, ha una sua rubrica, “Art’è” sul mensile “Lo Strillo”.

“Nuove Percezioni” in mostra al Castello Normanno di Santa Severina

SANTA SEVERINA (KR) – Il Comune di Santa Severina (KR), ospita, nella maestosa sede del Castello Normanno, detto Carafa o di Roberto il Guiscardo, ritenuta una delle antiche fortezze più belle dell’Italia meridionale, la mostra d’arte contemporanea “Nuove Percezioni” promossa dal curatore Luigi Polillo. Esporranno 7 artisti della regione Calabria e Sicilia: Pippo Altomare, Alberto Badolato, Francesco Jozzi, Salvatore Pepe, Pino Pingitore, Emilio Servolino e Agostino Tulumello. La prima percezione che si avverte soffermando lo sguardo su un‘opera d’arte è una magica unione dei sensi, il libero pensiero dell’artista si trasforma in una scena irreale che conduce il fruitore in un’unica dimensione a-temporale. Gli artisti scelti, fanno parte, ognuno con il proprio percorso artistico e il proprio linguaggio, di una nuova evoluzione dell’arte astratta. L’obiettivo di tale evento è di valorizzare, attraverso l’arte contemporanea, il nostro territorio favorendo sempre più un maggiore sviluppo e uno scambio culturale con altre realtà.

Il vernissage aperto fino al 31 marzo 2018

La suddetta mostra sarà inaugurata, con la presenza del Sindaco Dottor Salvatore Giordano, sabato 10 marzo alle ore 17:00 presso le sale nobili del Castello, sede del MACSS museo d’arte contemporanea di Santa Severina, fulcro per l’arte contemporanea nell’intero territorio Calabrese,  difatti nella raccolta d’arte del museo sono presenti oltre duecento artisti italiani ed internazionali. Grazie al coordinamento dell’amministrazione comunale guidata dal dottor Bruno Cortese, il piccolo centro di Santa Severina si inserisce sin dai primi anni duemila nei “Borghi più belli d’Italia”.La Mostra “Nuove Percezioni” rimarrà aperta al pubblico sino al 31 marzo 2018, inoltre con la presenza attiva della Cooperativa Aristippo seguiranno una serie di attività socio-culturali