Archivi tag: mostra

“Solo per colpa di essere nati”, la rassegna sulla Shoah al Museo Diocesano e del Codex

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – “Solo per colpa di essere nati. Per non dimenticare mai” è il titolo della mostra, in programma dal 27 gennaio al 5 marzo, presso il Museo Diocesano e del Codex. L’incipit che la rassegna vuole promuovere è “promuovere la conoscenza della Shoah, della storia e delle vicende che interessarono anche la Calabria e farne memoria”.

Sostenuta dall’associazione culturale “Insieme per Camminare”, concepita da A.C. Eos Sud e e-bag srl e predisposta in sinergia con l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, 4 Culture Srls e Caruso Arte, la mostra gode della partecipazione dell’assessorato alla cultura della Città di Corigliano-Rossano e del patrocinio UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), della Comunità Ebraica di Napoli, della Fondazione Museo della Shoah di Roma e del Ministero della Cultura e Archivio di Stato di Reggio Calabria. “Solo per colpa di essere nati” è un tributo all’espressione della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, che spesso replica nelle sue testimonianze. Liliana Segre che ha arricchito con un testo propedeutico questo progetto formativo contraddistinto da un elevato valore pedagogico ripensato intorno a plurime espressioni comunicative. Il fulcro è composto da una serie di lavori dedicati alla Shoah, compiuti dall’artista italo-americano Frank Denota, il cui stile artistico interseca pop e street art e particolarmente gradito dalle nuove generazioni. Nelle singole sale presenti dei pannelli didattici espositivi che caratterizzeranno le linee guida di comprensione del fenomeno storico. «I pannelli di didattici- si legge nella nota – saranno caratterizzati da specifici focus sulle vicende che interessarono anche la Calabria, la nostra città ed il campo di internamento fascista di Ferramonti di Tarsia, il più grande campo per ebrei stranieri, apolidi ed antifascisti. Ad integrazione dei supporti informativi di base è stato sviluppato un percorso multimediale che contribuirà a migliorare la comprensione e la conoscenza della storia della Shoah per mezzo di video ed immagini di approfondimento». Cerimonia d’inaugurazione prevista per giovedì 26 gennaio, alle ore 17 nel “Salone degli Stemmi” dell’Arcidiocesi di Rossano- Cariati alla presenza del  referente della Comunità Ebraica in Calabria Roque Pugliese, del presidente Associazione Culturale Eos Sud Andrea Perrotta, dell’assessore alla cultura del Comune di Corigliano-Rossano Alessia Alboresi, del vicario generale Arcidiocesi di Rossano-Cariati Don Giuseppe Straface, del vicedirettore del Museo Diocesano e del Codex Cecilia Perri e con testimonianze da remoto del vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giulio Di Segni, dell’artista Frank de Nota; del direttore scientifico della mostra e direttore del bollettino ebraico di Milano Daniel Fishman, Pasquale Faenza del Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”, del direttore del Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia Teresina Ciliberti, e della presidentessa dell’Associazione Agafray per lo Studio e la Documentazione della Cultura Ebraica in Calabria Lina Fraietta. Vista la particolare circostanza si terrà anche l’autorevole funzione dello “Sfoglio” del Codex alla presenza del Referente della Comunità Ebraica in Calabria.

 

Crist. Fiorent.

Le sculture di Antonio Tropiano in mostra al Marca

CATANZARO – Dal 29 gennaio e fino al 17 aprile 2022 gli spazi espositivi del Museo MARCA di Catanzaro, ospiteranno la mostra “Minima Fragmenta” dello scultore Antonio Tropiano. Promossa dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, l’esposizione curata da Alessandro Romanini propone venti opere in legno, alcune di grande formato, selezionate tra le più significative della produzione dell’artista calabrese.

Le opere di Antonio Tropiano sono frutto di un personale processo creativo, alimentato equamente da una profonda cultura e da un’eccelsa perizia tecnica. L’artista rifugge le facili formule preconfezionate e le categorie precostituite per creare dinamiche espressive improntate alla metafora, che valorizzano ogni singola opera, e stabilisce con il fruitore un patto vocato alla riflessione, al pensiero. Opere come isole sature di senso, riunite in un arcipelago-mostra, in cui si incrociano e moltiplicano pensieri e visioni che arricchiscono lo sguardo e lo spirito.

“Minima Fragmenta” rientra nel più ampio progetto della Fondazione Guglielmo denominato GLOCAL IV – Sezione “Attraversare il Territorio”, progetto che nasce per promuovere gli artisti di origini calabresi che hanno mantenuto un profondo legame con il loro territorio d’origine.
Per l’occasione è stato realizzato un catalogo bilingue (italiano/inglese), edito da Silvana Editoriale per la collana “Quaderni del Marca”, contenente i testi critici di Alessandro Romanini, Giorgio de Finis, Rocco Guglielmo e Alberto Dambruoso.

Su Antonio Tropiano

Antonio Tropiano nasce in Calabria nel 1976, vive e lavora tra Roma e Santa Caterina dello Ionio (CZ). Compie i suoi studi tra Bologna e Firenze, dove prosegue le sue ricerche nel campo della filologia medievale e rinascimentale. Collabora con una nota casa editrice, l’ERMA di Bretchneider, come saggista nel campo della storia dell’arte e della letteratura umanistica. Fin da ragazzo mostra una certa predilezione per la creazione plastica e per la naturale versatilità del legno, che proprio nella scultura sembrano trovare il giusto grado di conciliazione. Sotto l’impulso di un’assidua ricerca linguistica, mette a punto una cifra stilistica personale, capace di operare una sintesi tra l’ispirazione metaforica di matrice letteraria e la resa figurativa di una fenomenologia dell’agire umano.

Ai BoCS Art di Cosenza la mostra internazionale “Water Weighs”

COSENZA – Sarà inaugurata il prossimo 20 dicembre alle ore 18:30 presso il BoCS Art Museum di Cosenza la mostra itinerante “Water Weighs: Tracing Underwater memory, the sea’s life and its corporality”, che è stata organizzata nell’ambito del progetto europeo MAREBOX (www.marebox.eu).

 

Cosenza rappresenta la terza e ultima tappa della mostra che, dopo essere stata esposta prima a Salonicco e poi a Berlino, presenterà alla comunità le opere realizzate da artisti internazionali. Ogni opera racconta, da un diverso punto di vista, le attuali sfide riguardanti il Mar Mediterraneo e le culture che gravitano intorno ad esso, sfruttando la capacità unica dell’Arte di veicolare messaggi importanti a vari livelli.

 

Il progetto MAREBOX mira, infatti, alla creazione di collaborazioni attive tra i protagonisti dell’arte, della cultura, della scienza e dell’industria, unendoli sotto l’obiettivo unico di salvaguardare e proteggere la cultura marittima e la salute del Mare, ma anche di connettere le popolazioni del Mediterraneo al proprio passato, presente e futuro, rendendo accessibile e di lunga durata il grande Patrimonio marittimo che esse condividono.

 

Questo obiettivo è stato perseguito anche grazie al Programma di Residenza Artistica Multidisciplinare che si è svolta a Cosenza a cavallo tra giugno e luglio 2021, con il patrocinio del Comune di Cosenza che ha concesso l’utilizzo delle Residenze Artistiche BoCS Art. Due settimane di incontri, contaminazioni, scambi di idee e seminari che hanno visto 20 artisti, provenienti da tutto il mondo, collaborare con creativi ed esperti di varie discipline per affrontare i temi e le sfide che riguardano il mare e la cultura subacquea. Questo, insieme ai luoghi mozzafiato che il nostro territorio calabrese offre, hanno fornito ai team multidisciplinari la “giusta ispirazione” per la realizzazione delle esperienze artistiche innovative creando connessione tra cultura e contenuti audio-visivi.

 

La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 21 dicembre fino al 30 aprile 2022, dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Nel periodo natalizio visite guidate durante l’orario pomeridiano (16:00-19:00) e aperture straordinarie 6, 8 e 9 gennaio 2022 (16:00-19:00).

 

Appuntamento a lunedì 20 dicembre alle ore 18:30 presso il BoCS Art Museum di Cosenza per l’evento di inaugurazione.

 

La Residenza Artistica Multidisciplinare “Water Weighs” e la mostra  sono state organizzate dalla 3D Research Srl (www.3dresearch.it), società spin off dell’Università della Calabria, in collaborazione con SAVVY Contemporary (www.savvy-contemporary.com) di Berlino e Atlantis Consulting (https://atlantisresearch.gr/) di Salonicco, grazie al patrocinio del Comune di Cosenza che ha concesso l’utilizzo delle Residenze Artistiche BoCS Art e del BoCS Art Museum e grazie al co-finanziamento erogato dal Programma Creative Europe (https://ec.europa.eu/culture/creative-europe).

Cosenza, la mostra dei presepi cambia format ma si terrà comunque

COSENZA – Quest’anno, causa pandemia, la tradizionale mostra allestita dall’Associazione “Amici del Presepio” presso i locali del Museo Arti e Mestieri, sul Corso Telesio della nostra città, non avrà luogo. Tuttavia «l’associazione ha voluto ugualmente far pervenire il messaggio natalizio allestendo nelle vetrine del predetto Museo l’esposizione di 20 opere realizzate dai seguenti maestri presepisti: Massimiliano Battaglia, Antonio Marino, Roberto Filice, Pino Noto, Antonino Morrone, Francesco Cribari, Francesco Morcavallo, Rosario Macrì, Pierluigi Prezioso, Francesco Nicita, Gaetano Gigliotti, Jessica Adamo, Fausto De Rose e Alfredo Gargiulo».
«L’Associazione confida nella partecipazione dei cittadini che sicuramente non si faranno mancare il piacere di ammirare queste opere realizzate con l’intento di ricreare con perizia e grande professionalità la suggestiva atmosfera della grotta della natività, la vegetazione del luogo, le arti e i mestieri cioè tutto quello che si potrebbe riproporre nel presepio allestito nella propria abitazione».

Festival Euromediterraneo, domani l’evento “ll Mare di Altomonte”

ALTOMONTE (CS) – Il primo giorno di agosto coincide con l’inaugurazione della mostra “Il Mare ad Altomonte”. È proprio questo il titolo del secondo evento del cartellone della trentaduesima edizione del Festival Euromediterraneo di Altomonte che per il 2019, che ha come tema “Generazione culturale” e l’omaggio allo scrittore Andrea Camilleri.

Dopo il grande successo del debutto con la Fini Dance New York, che ha portato sul palco del Teatro Costantino Belluscio danzatori da mezzo mondo e valorizzato le scuole del territorio, si va avanti con un altro grande e ambizioso progetto del Festival “Il Mare ad Altomonte”.

Giovedì 1 agosto, dalle ore 21 nel centro storico, non solo verrà inaugurata la mostra ma si terrà la prima di tre performance a cura di Continuity Fluid Performers. Le altre due andranno in scena mercoledì 21 e venerdì 30 agosto. Di queste performance si avranno informazioni solo poco prima dell’evento per permettere allo spettatore di goderle al meglio attraverso un percorso sensoriale che lo emozionerà.

“Il Mare ad Altomonte” non è una semplice mostra espositiva, ma una manifestazione-evento che comprende molti aspetti dell’Arte Visiva: fotografia, pittura, disegno-pittorico, musica, coreografie, body-painting e altro uniti dal comune denominatore che è il mare. Una mostra che andrà avanti sino al 30 settembre. Il mare da sempre considerato generatore di vita, oggi è vittima degli abusi da parte dell’Uomo; l’evento ha lo scopo di porre l’accento sulle mille sfaccettature che influenzano il mare e i suoi abitanti: l’antropizzazione, il problema delle plastiche, le bellezze dei fondali marini e dei suoi abitanti. Il mare rappresentato sarà quello di casa nostra, il Mediterraneo: un mare ricco di bellezza e biodiversità che lo rendono unico nel panorama mondiale.

Un evento che coinvolgerà e valorizzerà il centro storico, lanciando importanti messaggi sul valore dell’ambiente e della sostenibilità, tematiche fondamentali per costruire generazioni culturali che possano migliorare il mondo in cui viviamo, per riaffermare gli obiettivi del festival come ribadito dal Sindaco Gianpietro Coppola e dal direttore artistico Antonio Blandi.

Il prossimo appuntamento del Festival Euromediterraneo di Altomonte 2019 sarà il concerto di Arisa. Domenica 4 agosto, al Teatro Costantino Belluscio, la vincitrice di Sanremo si esibirà in una tappa del tour “Una nuova Rosalba in città”, nome del suo ultimo album.

 

Il mito dell’antica Atlantide rivive al Museo multimediale di Cosenza

COSENZA – Alla ricerca di Atlantide. Il mito dell’antica città perduta, menzionata da Platone, rivive in una straordinaria esperienza immersiva al Museo Multimediale della città di Cosenza, in piazza Bilotti.

L’appuntamento con questa nuova straordinaria mostra che racconta dell’isola leggendaria sommersa in fondo al mare, è fissato per sabato 13 luglio alle 17 alla presenza del sindaco Mario Occhiuto.

Il percorso espositivo si intitola appunto AtlantiS, la città sommersa” ed è realizzato dalla scenografa Antoinette Strauss, già ideatrice del successo La magia del Natale” dello scorso dicembre.

L’artista francese, stimolata ancora una volta dalla sua fantastica immaginazione, torna a far vivere una esperienza unica nel suo genere.

A Cosenza, AtlantiS, la città sommersa aprirà le sue porte ai più coraggiosi per offrire il privilegio di visitarla.

Si tratta di un viaggio che inizia dalla scoperta delle profondità, passando dentro una meravigliosa barriera corallina e arrivando fin dentro il miracolo dell’oceano che custodisce i segreti e i tesori che, anche i pirati più temerari, hanno cercato in tutti i sette mari, senza trovarli.

 

“Calabria riVista”, inaugurata al Telesio una mostra d’altri tempi

COSENZA – Una mostra che già dal suo titolo, efficace ed indovinato, “Calabria riVista”, la dice lunga sul suo obiettivo e la sua funzione: ripassare in rassegna la storia della Calabria, attraverso riviste e periodici d’epoca e con l’aiuto delle immagini pubblicate in una serie di volumi che rivelano aspetti paesaggistici, antropologici, artistici e culturali  del territorio regionale.

La mostra è ospitata dal 2 e fino al 31 luglio nella  Biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo Classico “Telesio” di Cosenza, che l’ha promossa ed organizzata, con il patrocinio della Regione Calabria. L’allestimento prevede un’esposizione divisa in due sezioni, una dedicata ai periodici e alle riviste, e l’altra a fotografie, illustrazioni  ed immagini, con la finalità di rendere fruibile una parte del patrimonio librario e delle riviste d’epoca della biblioteca, che illustrino percorsi storici e culturali del territorio calabrese. La mostra si inserisce all’interno di un’operazione di valorizzazione dell’immagine della Calabria e della sua storia.

All’inaugurazione di ieri al Liceo “Telesio” hanno preso parte, tra gli altri, il dirigente scolastico Antonio Iaconianni, la professoressa Antonella Giacoia, Direttore della Biblioteca “Rodotà”, l’Assessore alla scuola di Palazzo dei Bruzi, Matilde Spadafora Lanzino, e la direttrice della Biblioteca Nazionale, Rita Fiordalisi che ha avviato da tempo con il Liceo Classico una proficua sinergia e che nel caso specifico si sostanzia  con la messa a disposizione di alcune riviste d’epoca e di materiale significativo con cui la Biblioteca Nazionale ha inteso arricchire i percorsi della mostra.

L’inaugurazione è stata introdotta dal Dirigente scolastico del “Telesio”, Antonio Iaconianni. «Mi piace che la nostra scuola – ha detto – partecipi attivamente al fermento culturale che la città di Cosenza riesce, in questo momento, ad esprimere».

Iaconianni ha ringraziato anche la Biblioteca Nazionale per il supporto fondamentale e indispensabile fornito in questa occasione.

L’Assessore Lanzino Spadafora ha, dal canto suo, espresso parole di apprezzamento nei confronti del Liceo Classico Bernardino Telesio «una scuola – ha detto – così attiva e piena di movimento positivo”. Ed ha inoltre ricordato di aver ricevuto a Palazzo dei Bruzi, nel mese di maggio, insieme al Vicesindaco e Assessore alla cultura  Jole Santelli,  due studentesse del Liceo “Telesio” delle classi Terza E e Terza A, premiate in due distinti concorsi nazionali svoltisi  a Genova e a Napoli, dove hanno portato le loro eccellenti capacità ed il loro protagonismo attivo, affermandosi nei diversi ambiti della tecnologia digitale e della narrativa. Questo dimostra – ha aggiunto Lanzino Spadafora – che il Liceo Classico è non solo una scuola attiva, ma è anche produttiva di talenti. Rivolgendo un plauso alla mostra allestita nella Biblioteca “Rodotà”, l’Assessore Spadafora Lanzino ha sottolineato come “la lettura dei giornali significa avere uno sguardo aperto sul mondo che cammina, oltre che formare allo spirito critico e al confronto».

Gli obiettivi di “Calabria riVista” sono stati poi illustrati dalla professoressa Antonella Giacoia.

«Sono convinta – ha detto – che una rivista possa illuminare e documentare la storia, gli orientamenti, le tradizioni e le attitudini della gente di un territorio, allo stesso modo di un buon libro o di qualsiasi altro documento di carattere storico o artistico. Una buona rivista diventa essa stessa un libro, un’opera di tesaurizzazione di conoscenze, storie, opinioni. La storia dei periodici calabresi è, da questo punto di vista, particolarmente preziosa per cogliere le evoluzioni e gli indirizzi culturali dei calabresi tra Ottocento e Novecento, la volontà e l’impegno, da parte di intellettuali significativi di questa terra, di entrare nel circuito di orientamenti e dibattiti di carattere nazionale, contribuendo, ad esempio, al fervore politico risorgimentale o all’opposizione alla censura del fascismo».

«La seconda sezione di Calabria riVista, dal titolo “Ascoltare le immagini”, tenta – ha aggiunto  la professoressa Giacoia – un’illustrazione del sentimento dei luoghi della Calabria attraverso un percorso di immagini che rivisitano, insieme al ricordo di scrittori e viaggiatori, paesaggi, volti, mestieri, arte e miti di questa terra».

Questa raccolta di immagini si caratterizza dunque per un linguaggio non verbale estremamente forte e altamente evocativo, capace in modo immediato e non mediato, di illustrare realtà che le parole tentano di declinare”. Nel corso della manifestazione, è intervenuta anche la direttrice della Biblioteca nazionale Rita Fiordalisi che ha ricordato il legame con il Liceo Telesio per l’attivazione, all’interno della Biblioteca che dirige, dei percorsi di alternanza scuola-lavoro che danno l’opportunità di comprendere in cosa consista il lavoro del bibliotecario.

La Fiordalisi ha inoltre posto l’accento sul catalogo informatizzato delle biblioteche Opac Sbn nel quale figura anche la Biblioteca del Telesio. «Vi invito a frequentare le biblioteche – ha concluso – e a leggere perché chi legge ha un quid in più».

Prima di aprire ufficialmente al pubblico il percorso della mostra, è stata inaugurata la Sala delle riviste che era stata già intitolata alla memoria di Marcello Veraldi, studente della V C del Liceo Telesio, scomparso nel 2015. A ricordarlo, ieri, presenti i genitori, la sorella e la zia, gli inseparabili compagni di classe della V C. Marcello aveva collaborato con il giornale del Telesio e «il Telesio – come ha sottolineato ancora la professoressa Giacoia – sarà sempre casa sua, così come il suo cuore sarà sempre con noi”. Tra le testimonianze più toccanti, oltre a quella del padre di Marcello e delle compagne di classe (chi ha raccontato un aneddoto, chi ha declamato una poesia)  c’è stata anche quella del suo maestro elementare, Salvatore Capalbo. Era un bambino molto curioso, non mi lasciava mai in pace – ha ricordato. Era dotato di una velocità di apprendimento fuori dal comune e di una irrefrenabile sete di conoscenza».

 

 

 

 

Al Chiostro di San Domenico la mostra “Infiniti Spazi”

COSENZA – L’amministrazione comunale di Cosenza ospita nelle sale del quattrocentesco Chiostro di San Domenico, ritenuto uno degli edifici più belli della città nonché luogo di congiunzione tra la città nuova e la città antica, una interessante rassegna d’arte contemporanea denominata “Infiniti spazi” proposta e curata da Luigi Polillo.

Tale amministrazione è impegnata in un’attenta politica di valorizzazione del patrimonio artistico attraverso la promozione costante di eventi e attività socioculturali, al fine di promuovere sempre più lo sviluppo socioeconomico del nostro territorio.

L’organizzazione di diversi eventi culturali, dunque, sensibilizza costantemente la comunità; tale esposizione, di risonanza nazionale, costituita da opere di artisti tra i più rappresentativi della Calabria e non solo, nello specifico Delia Dattilo, Orazio Garofalo, Salvatore Pepe, Pino Pingitore, Antonio Saladino, Vincenzo Trapasso e Agostino Tulumello, consentirà di apprezzare non solo il loro originale operato ma, attraverso la mediazione dell’arte contemporanea, anche le risorse storico-artistiche della nostra città. La suddetta mostra sarà inaugurata il 27 Giugno alle ore 18:30 con la presenza dell’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro e del Dott. Mario Logullo esperto in comunicazione; a far da cornice all’esposizione temporanea di pittura, scultura e video, sarà la performance artistica degli allievi della scuola Dance Project diretta dal coreografo Paolo Gagliardi.

 Le opere esposte esplicitano la ricerca linguistica di ogni artista, una narrazione visiva in cui, per un istante, il rumore del mondo viene assopito dal silenzio, il fruitore prende coscienza del proprio essere percorrendo inevitabilmente “Infiniti spazi”.

Tali attività nascono con lo scopo di favorire la diffusione e la mediazione dell’arte contemporanea e del patrimonio storico-artistico nazionale; grazie al coordinamento dell’amministrazione comunale, la città di Cosenza diventa sempre più pilastro per l’arte contemporanea nell’intero Mezzogiorno.

La Mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 4 Luglio 2019.

“Terra Madre”, la personale di Enzo Galluccio in mostra a Cosenza

COSENZA – ‘Terra Madre’: è questo il titolo della mostra fotografica di Enzo Galluccio che sarà inaugurata sabato prossimo, il giorno 11 maggio, alle 18 presso la Galleria L’Impronta di Cosenza, via Calabria.

Con questa iniziativa L’Impronta porta avanti un importante percorso di valorizzazione della cultura e dei territori calabresi intrapreso già da molti anni con il coinvolgimento di artisti e operatori culturali di livello nazionale e internazionale.

La mostra comprende una serie di immagini fotografiche che richiamano l’ancestrale legame, spesso dimenticato, tra uomo e terra. Galluccio nei suoi scatti presenta una dimensione atavica della Calabria. In essa, tra duro lavoro ed estatiche visioni, viene intessuto quel rapporto amorevole e rispettoso tra Uomo e Terra in cui le necessità dell’uno armonizzano con i tempi e la generosità dell’altra, garantendo la sopravvivenza di entrambi.

Enzo Galluccio inizia a fotografare all’età di 14 anni. Coordina gruppi di lavoro nell’ambito di progetti riguardanti il territorio e soprattutto la realizzazione di reportages fotografici e riprese televisive. Si specializza nella realizzazione di  reportages fotografici su tematiche legate all’antropologia ed all’ambiente. Nel 2009 realizza l’archivio fotografico dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. Partecipa a numerose mostre fotografiche in Italia e all’estero, fra cui Aspromonte … Memoria e luce seguendo lo sguardo di Lollò Cartisano (Personale, nel 2014 a Alpignano e Caselette, Torino), I passaggi di Garibaldi (Personale, nel 2011 a Torino – Temporary Art Cafè),  Riti della Settimana Santa in Calabria (Collettiva con Antonio Mancuso-Antonio Sollazzo, nel 2010 a Milano – Co. Se. R. Calabria, Ufficio di Promozione Attività Produttive della Regione Calabria – Via Broletto 14) e Percorsi svelati. Natura, arte e cultura in Aspromonte (Collettiva  con Marco Sallustro, Adriana Sapone nel 2009 a Berlino – Istituto Italiano di Cultura presso l’Ambasciata d’Italia).

Vincitore di 2 prestigiosi premi nel settore multimediale, Festival Euromediterraneo di Altomonte – Sezione Cortometraggio nel  2016 e Premio Internazionale Turismo Ambientale – Sezione Turismo Ecosostenibile a Lecce nel 2011, Galluccio è anche autore di numerose pubblicazioni. Fra le più recenti si ricordano LA CITTA’ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA – Tra cultura, natura ed ospitalità, Camera di Commercio di Reggio Calabria. Anno 2018, e CINE TOUR CALABRIA, Rubbettino Editore. Anno 2018. E’ Presidente dell’Associazione ASPROMEDIA, che riunisce professionisti  che vantano pluridecennale esperienza nel campo della fotografia naturalistica della produzione documentaristica, dello studio del territorio nelle sue molteplici componenti: naturalistica, storica, antropologica, religiosa, nonché nel campo dell’educazione, formazione ed informazione ambientale.

 

“RepArt”, in mostra le opere dei piccoli pazienti dell’Annunziata

COSENZA – Al grido di “Sperperiamo l’allegria”, gli amici di Circoncolo lanciano una nuova iniziativa a favore dei bambini della Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza.

I prossimi 13 e il 14 aprile presso la libreria UBIK di via XXIV Maggio a Cosenza sarà inaugurata la mostra di opere d’arte dei piccoli degenti, prodotto finale di un percorso introspettivo e di rappresentazione che ha visto la collaborazione di Raffaella Buccieri, critico e storico dell’arte e di Rosanna Ammirata, psicologa infantile, oltre che dei volontari di Circoncolo che ogni giorno trascorrono il proprio tempo a contatto con i bambini del reparto, regalando loro qualche ora di distrazione.

Rep…Art il titolo, che “deriva da un gioco di parole associato alla bella stagione, la primavera,come simbolo di rinascita e di bellezza della vita. E questo si associa palesemente al concetto di infanzia, primavera stessa dell’esistenza, ma anche alla bellezza che l’arte è capace di far fiorire nei cuori e nelle menti” spiega la curatrice della mostra, Raffaella Buccieri.

RepArt” è una mostra, espressione artistica fuori gli schemi convenzionali dei bambini ricoverati, che permette loro di evadere per dare spazio all’espressione d’animo che in ognuno di loro alberga. Sono i protagonisti del RepArt di Primavera, mentre musicisti e artisti circensi faranno da cornice a questa speciale mostra”, spiega entusiasta Valeriano Suraci, presidente di Circoncolo.

L’inaugurazione è in programma per sabato 13 aprile alle 17.30 e prevede l’esibizione di diversi artisti locali.

La mostra nei giorni 11 e 12 aprile è esposta nei corridoi dell’Annunziata: i disegni dei bambini, infatti, stanno impreziosendo il reparto di Chirurgia Pediatrica per due giorni, riscuotendo un buon riscontro.

Il progetto dell’Associazione Circoncolo rientra nelle Piazze del Volontariato: iniziative promozionali sostenute dal CSV della provincia di Cosenza.