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Grande successo social per il progetto “A tutto G.A.S.S”, Giovani Artefici della Sicurezza Stradale

COSENZA – Ben 400mila interazioni con la pagina facebook “atuttogass”, 23mila visualizzazioni del video della campagna di comunicazione e oltre 5.000 visite al portale web www.atuttogass.it. Questi i “numeri social” generati, in pochi mesi, dal progetto “a tutto G.A.S.S.” acronimo di  Giovani Artefici della Sicurezza Stradale, promosso dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Gioventù e dalla partnership istituzionale ICS Associati, Automobile Club Cosenza, Automobile Club Roma e Orsa Srl. Una iniziativa che, in fase iniziale, ha realizzato un importante studio osservando comportamenti, abitudini e orientamenti di ben 1.600 giovani tra i 15 ed i 25 anni, residenti in Calabria e Lazio, con l’obiettivo prioritario di mappare la responsabilità stradale nell’intero Paese. Ben 16 indicatori di responsabilità diretta e indiretta utilizzati, rilevati a livello nazionale, legati ai comportamenti responsabili, al rischio incidentalità. Il rapporto di ricerca ha tracciato la classifica delle realtà territoriali più a rischio: semaforo verde principalmente per Lombardia, Liguria e Piemonte, tra le più irresponsabili Molise, Calabria e Basilicata. Due le infrazioni più frequenti tra i giovani: l’utilizzo del cellulare alla guida e il superamento dei limiti di velocità. Circa il 10% degli under 25 reo confesso di assumere alcol qualche istante prima di mettersi alla guida. Oltre sette giovani su dieci, infine, disconoscono il nuovo Codice della Strada. “L’iniziativa – commenta soddisfatto il direttore del progetto, Fabrizio Orsomarso – ha garantito un’ampia partecipazione di giovani, nonostante la resistenza iniziale data dalla percezione che l’irresponsabilità non li riguardasse in prima persona, e di stakeholders come dimostrano i lusinghieri risultati delle attività legate alle nove giornate della  responsabilità stradale organizzate in Calabria, appena concluse. Giornate – conclude Fabrizio Orsomarso – che hanno coinvolto direttamente oltre mille studenti e ottenuto l’adesione alla rete di progetto di circa 30 nuovi portatori di interesse tra istituzioni scolastiche, associazioni ed organizzazioni di settore, amministrazioni comunali e forze dell’ordine”. E intanto, il progetto voluto dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio fa tappa nel Lazio con il significativo contributo dell’Automobile Club Roma, Aci Vallelunga. Oggi a Tivoli, infatti, gli studenti degli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa si confronteranno all’I.T.C.G. “E. Fermi” su tematiche di educazione e di sicurezza stradale con docenti-formatori dell’Automobile Club Roma e della rete ACI Ready2Go, anche attraverso l’utilizzo dei simulatori di guida e “Driving Test” per sperimentare tecniche di guida e verificare le reazioni del veicolo in condizioni particolari attraverso: slalom tra coni, frenata ABS e partenza ASR, nonché simulazione stato di ebbrezza alcolica attraverso appositi dispositivi visivi.

 

Elezioni amministrative, taglio del nastro per Cosenza Positiva (AUDIO)

Taglio del nastroCOSENZA – La lista sostiene il candidato sindaco Mario Occhiuto e fa riferimento alle posizioni di Fausto Orsomarso, consigliere regionale, e di Luciano Vigna, assessore uscente al bilancio di Palazzo dei Bruzi. Nella passata consiliatura ha espresso, sia pure sotto altre insegne, due consiglieri comunali: Lino Di Nardo e Giovanni Quintieri. Al taglio del nastro del punto di incontro inaugurato in Via Montesanto, sono intervenuti lo stesso Occhiuto ed Eva Catizone, insieme a Mario Campanella che ha moderato gli interventi. Il nome con cui viene identificata la lista è Cosenza Positiva. Fausto Orsomarso spiega il perché di questa scelta:

 

Elezioni Cosenza, la lista di Orsomarso per Occhiuto

FAUSTO ORSOMARSO
FAUSTO ORSOMARSO

COSENZA –  La lista Cosenza Positiva, costruita intorno a una rete civica che fa riferimento al consigliere regionale Fausto Orsomarso, sarà presente a fianco di Mario Occhiuto alle prossime elezioni amministrative di Cosenza. «Tra i candidati – è scritto in una nota – alcuni consiglieri comunali uscenti ma anche donne e uomini alla loro prima esperienza partecipativa. L’obiettivo non è solo quello di consolidare e proseguire il progetto di crescita urbanistico e sociale di Cosenza, che intorno a Occhiuto ha fatto registrare una forte inversione di tendenza rispetto al passato, ma anche quello di occupare gli spazi della politica dialogica, non rassegnandosi all’idea del Partito unico della Nazione. Vogliamo costruire un percorso che recuperi intelligenze allontanatesi dal dibattito e si rivolga a tutte le generazioni, con una radice profondamente sociale e laicamente cattolica. Grazie anche al contributo dei nostri rappresentanti Cosenza è uscita dall’oscurantismo in cui versava, rilanciando il suo ruolo di traino culturale e politico della regione. Illustreremo alla stampa, prossimamente, questo consuntivo, ma andremo oltre, proiettando la città e il suo comprensorio in un futuro che dovrà necessariamente riportare la politica delle idee e del confronto al centro del dibattito, consapevoli che la sinergia, la valorizzazione dei singoli in un contesto di gruppo, siano gli strumenti essenziali per combattere la desertificazione intellettuale e l’astensionismo. Cosenza – conclude la nota – è laboratorio storico di nuove formule politiche, di innovazione e sperimentazione: Cosenza Positiva si pone come interlocutrice affidabile per quanti sperano in un futuro prossimo caratterizzato dal rifiuto della liquidità sociale distillata dal pensiero unico».

Tagliano 376 piante di leccio, due persone denunciate

ORSOMARcorpo foresta legna taglio abusivoSO (CS) – Due persone sono state denunciate in stato di libertà dal personale in servizio al Comando di Campotenese del Corpo forestale con l’accusa di danneggiamento e furto. I provvedimenti scaturiscono da controlli effettuati in contrada Aamarotonda di Orsomarso, nell’area ricadente nel Parco del Pollino, durante i quali è stato scoperto che i due si sarebbero resi responsabili del taglio di 376 piante di leccio in un terreno di proprietà del Comune. Il legname ricavato dal taglio delle piante, per un totale di duecento quintali, che è stato sequestrato, è stato trovato ammassato, pronto per essere trafugato e venduto.

“A Tutto GASS” i dati sulla sicurezza stradale vedono la Calabria al penultimo posto.

 

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Cosenza ( Cs) – “A  tutto GASS” –  Giovani Artefici della Sicurezza Stradale , progetto promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e dalla partnership istituzionale ICS Associati, Automobile Club Cosenza, Automobile Club Roma e Orsa Srl,  traccia la classifica delle realtà territoriali più a rischio incidenti stradali. I risultati dell’indagine, che ha osservato comportamenti, abitudini e orientamenti di ben 1.600 giovani tra i 15 ed i 25 anni, residenti in Calabria e Lazio e che ha avuto  l’obiettivo prioritario di mappare la responsabilità stradale nell’intero paese, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede di Automobile Club Cosenza alla presenza, tra gli altri, del  presidente dell’Automobile Club di Cosenza, Sergio Aquino, di Paolo Riccobono, responsabile delle attività di sicurezza ed educazione stradale dell’Automobile Club Roma,  di Fabrizio Orsomarso, direttore di progetto ICS Associati, e di Giuseppe Pettinato, Presidente ICS Associati. Secondo i dati rivelati, si aggiudicano il Semaforo verde principalmente la Lombardia che totalizza 1.030 punti, la Liguria e il Piemonte, rispettivamente con 974,05 e 927,10 punti,  quarta posizione per il Lazio che totalizza 925,85 punti, quinto il Trentino Alto Adige con un punteggio nel ranking generale delle regioni “più responsabili” pari a 902,53 punti. In coda, tra le più irresponsabili, con i peggiori piazzamenti, ben cinque regioni del Mezzogiorno: Molise ultimo posto con 642,84 punti, al penultimo la Calabria con 655,29 punti, precedute da Basilicata 705,88, Puglia 706,44 e Sicilia 715,65. Salendo la classifica troviamo, sempre in “area rossa”, due regioni del Centro Italia, Marche (720,02) e Umbria (722,19), ancora due regioni del Mezzogiorno, Abruzzo (774,64) e Sardegna (775,80) e una sola regione del Nord Italia, l’Emilia Romagna (813,66) che si colloca, comunque, all’undicesimo posto della classifica generale.  Semaforo arancione  posizionate nella parte centrale della classifica, invece, per  la Toscana al sesto posto (882,24 punti) e la Campania al settimo (872,55), mentre all’ottavo, nono e decimo troviamo ancora tre regioni del Nord: Valle d’Aosta (864,53), Veneto (858,86) e Friuli Venezia Giulia (844,49). Due le infrazioni più frequenti tra i giovani: l’utilizzo del cellulare alla guida e il superamento dei limiti di velocità. Circa il 10% degli under 25 reo confesso di assumere alcol qualche istante prima di mettersi alla guida. Oltre sette giovani su dieci, infine, disconoscono il nuovo codice della strada. “I dati che emergono sono a dir poco agghiaccianti, il nostro obiettivo è quello di diffondere il più possibile la cultura della sicurezza e della responsabilità tra le nuove generazioni – ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club di Cosenza, Sergio Aquino – per tale ragione abbiamo condiviso pienamente il progetto in partneship con Automobile Club Roma. La nostra mission è da sempre quella di metter in campo politiche di sensibilizzazione ed educazione stradale”. L’Automobile Club Cosenza, insieme ad Automobile Club Roma, nelle prossime settimane, nei due territori di appartenenza,  terranno dei corsi di guida sicura per gli studenti delle scuole superiori che aderiscono al progetto. “Questa è una iniziativa lodevole che il nostro ente ha sposato in pieno- ha affermato Paolo Riccobono responsabile delle attività di sicurezza ed educazione stradale dell’Automobile Club Roma – avremo un occhio estremamente attento su tutto il territorio,  per aiutare ed accompagnare le nuove generazioni verso un approccio alla strada e alla guida molto più sicuro”. Ma torniamo ai dati: più di 3.000 morti all’anno, poco meno di 180 mila incidenti stimati nel 2015, bollino rosso il venerdì tra le 18 e le 19, oltre il 30% dei giovani coinvolti, almeno una volta, in un incidente stradale. Per giungere ad una più efficace  veridicità e precisione dei dati rilevati sono stati utilizzati ben 16 indicatori di responsabilità diretta e indiretta. Fanno parte del primo gruppo gli indici epidemiologici di prevalenza dei comportamenti responsabili e dei comportamenti a rischio incidentalità quali: l’uso delle cinture, del casco e dei sistemi di sicurezza, automobilisti sanzionati con decurtazione di punti della patente, la guida in stato di ebbrezza, l’uso dei mezzi pubblici e indicatori che misurano la prevalenza dell’impatto del rischio, vale a dire tassi di incidentalità, indici di mortalità, gravità e lesività sul quadro complessivo osservato del fenomeno dell’incidentalità. Nel secondo gruppo rientrano le variabili di “responsabilità indiretta” legate al contesto in cui si manifesta il fenomeno, allo stato e al livello di sicurezza delle infrastrutture stradali, alle condizioni di circolazione ed a tutti i fattori che possono determinare una maggiore o minore esposizione al rischio di incidentalità. “A tutto Gass” richiama, in maniera diretta, un modo di dire che è sinonimo di accelera­zione, di velocità, elementi vitali che l’iniziativa intende imprimere sull’assunzione da parte dei giovani di comportamenti sicuri e responsabili, nel pieno rispetto delle regole previste dal Codice della Strada per la tutela e la salvaguardia della società civile “ questo è quanto ha detto nell’ambito dell’incontro con i giornalisti Fabrizio Orsomarso,  direttore di progetto ICS Associati.  Un dato che non crea certamente  stupore è che il tratto calabrese della Salerno-Reggio Calabria resta il  pericoloso d’Italia, nonostante dall’indagine emerga come il 75% degli incidenti stradali sul tutto il territorio nazionale  si verifichi sulle strade dei centri urbani. Un altro risultato interessante che riguarda la Calabria mostra come la città di Cosenza  sia la più virtuosa con 2 morti e 61 feriti per l’anno 2014, una percentuale  decisamente inferiore rispetto alle altre città calabresi.

 

Tansi sul maltempo: “siamo riusciti ad affrontare le criticità”

Catanzaro ( Cz) -“Come previsto con largo anticipo, e certificato dai bollettini di allerta meteo diramati per tempo dalla Protezione Civile regionale, nella giornata del 13 febbraio scorso si sono verificate abbondanti precipitazioni che hanno determinato situazioni di grave criticità per frane ed esondazioni soprattutto sul territorio della provincia di Cosenza.Le zone più colpite sono state quelle relative ai territori comunali di Orsomarso, Paola, Montalto Uffugo (Fraz. Taverna), Tarsia e San Martino di Finita, dove il personale della  Protezione Civile regionale, nonostante il numero ridotto di unità con qualifica tecnica, ha effettuato numerosi sopralluoghi per verificare situazioni si rischio per la pubblica incolumità e per supportare i sindaci nella delicata fase della gestione dell’emergenza. Nella giornata del 16 febbraio la Protezione Civile regionale è intervenuta invece a Vibo Marina, Maierato, Rossano e Corigliano. Tra le situazioni di elevata criticità va poi segnalata in particolare quella del F. Crati nell’intero tratto compreso tra la città di Cosenza e la foce”. E’ quanto si legge in una nota del dirigente regionale della Protezione Civile Carlo Tansi.
“La piena registrata nelle ore serali del 13 febbraio presso la stazione idrometrica di Crati a Sibari, per come certificata dal Centro Funzionale Multirischi ARPACAL, – prosegue la nota- ha raggiunto il livello massimo di 4.52 m rispetto allo zero idrometrico dello strumento. Il valore è del tutto paragonabile, anzi leggermente superiore, al livello raggiunto nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 2013 nel momento in cui l’argine in sinistra ha ceduto inondando l’area archeologica di Sibari. E’ opportuno evidenziare il fatto che gli argini ricostruiti all’indomani dell’esondazione del 2013 in questo caso hanno protetto con efficacia gli scavi archeologici di Sibari a dimostrazione che quando si realizzano opere, progettate sulla base di rigorosi studi scientifici del territorio interessato, i rischi si riducono  drasticamente e si mette in atto virtuosamente e concretamente il principio della prevenzione.Nonostante lo scampato pericolo per gli scavi archeologici di Sibari, la piena del Crati ha fatto tuttavia registrare numerose criticità tra cui, la più grave, nella contrada rurale di Piano Scafo del comune di Cassano allo Ionio nella quale, a scopo precauzionale, è stato disposto lo sgombero temporaneo di  60 nuclei familiari. Sul posto, per coordinare le operazioni di emergenza e soccorso, si sono recati S. E. Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao ed il Direttore della Protezione Civile regionale, Carlo Tansi che hanno coadiuvato il Commissario Straordinario del Comune di Cassano allo Ionio, Vice Prefetto Emanuela Greco, alla quale sono doverosi i più sentiti ringraziamenti per l’impegno e la professionalità con i quali ha gestito questa delicata fase emergenziale. Altra situazione critica relativa alla piena del Crati si è verificata nei pressi del viadotto della SP 239 a Bisignano Scalo dove è stato necessario il ripristino in urgenza dell’argine destro. Anche in questo caso i tecnici della Protezione Civile regionale hanno supportato la struttura tecnica comunale nell’esecuzione dei lavori che sono andati avanti per tutta la notte con l’ausilio di torri faro fatte appositamente trasportare sui luoghi”.
“In conclusione- si legge ancora-  si deve constatare che, seppure tra mille difficoltà, si è riusciti ancora una volta a far fronte con risultati soddisfacenti, ad una criticità che tutto sommato può considerarsi di carattere ordinario.Un ringraziamento sentito va rivolto in particolare a tutti i funzionari, tecnici e non, della Protezione Civile regionale che, con spirito di abnegazione e grandi sacrifici personali, hanno moltiplicato i propri sforzi per sopperire  alle carenze strutturali di un servizio di importanza vitale per la nostra regione, così esposta ai rischi naturali. Le polemiche, spesso strumentalmente amplificate da alcuni, che hanno coinvolto nei giorni scorsi la Protezione Civile regionale non devono in alcun modo coinvolgere e mortificare l’impegno e la professionalità della stragrande maggioranza dei dipendenti che si dedicano al loro lavoro con passione e ben oltre i normali impegni contrattuali. Sono stati fatti degli errori in passato e l’intero sistema necessità di una complessa ristrutturazione e di un riefficientamento, ma questo non comporterà alcuna penalizzazione per il personale interno ma semmai la sua valorizzazione e riqualificazione”.

Scioglimento a Palazzo dei Bruzi. Le reazioni

Foto Roberto Monaldo / LaPresse11-02-2015 RomaPoliticaCamera dei Deputati - ddl RiformeNella foto L'aula della CameraPhoto Roberto Monaldo / LaPresse11-02-2015 Rome (Italy)Chamber of Deputies - ddl ReformsIn the photo

GRUPPO DEI DEPUTATI CALABRESI DEL PD – Nei prossimi giorni, i deputati calabresi del Pd presenteranno un’interrogazione parlamentare sul caso Cosenza. Lo scioglimento del Consiglio comunale non è solo la risultante del fallimento politico-amministrativo dell’amministrazione Occhiuto ma è innanzitutto un’azione interruttiva di un progressivo e crescente processo di degrado e degenerazione morale. Al Comune di Cosenza l’illegalità è stata, di fatto, eletta a norma. Sono molteplici e numerosi gli indizi che connotano un contesto torbido e di intrecci politico-affaristici che caratterizzano l’azione amministrativa di Palazzo dei Bruzi. Lo scioglimento del Consiglio comunale non è solo la manifestazione di una volontà tesa a promuovere un progetto politico alternativo all’esperienza amministrativa guidata da Occhiuto ma è anche e soprattutto un atto di responsabilità finalizzata a tutelare l’istituzione comunale da possibili effetti devastanti conseguenti a numerose indagini che la magistratura ordinaria e la Direzione Distrettuale Antimafia, da come si evince dalla stampa, stanno conducendo. Il segretario regionale del Pd aveva responsabilmente invitato il Sindaco di Cosenza a dimettersi “prima che fosse troppo tardi”, ma ancora una volta è prevalsa l’irresponsabile vanità. E per questo che lo scioglimento del consiglio comunale è da considerare atto salvifico e di bonifica sociale e morale. O si va avanti verso un’intensa azione di rinnovamento e risanamento morale o la crisi della città di Cosenza è destinata ad essere irreversibile e a compromettere il futuro delle nuove generazioni. A Cosenza bisogna voltare pagina: la città merita amministratori che elevino il prestigio e la credibilità dell’istituzione anche e soprattutto capace di valorizzare e promuovere l’identità di una comunità che è orgogliosa della propria storia e delle sue tradizioni per rilanciare la “cosentinità” come un valore e non ridurla ad un immeritato disvalore”.

Salerno-NazzarenoNAZZARENO SALERNO (Consigliere regionale Forza Italia) – La situazione deflagrata su Cosenza è la conferma di una fallimentare gestione di Forza Italia a livello regionale caratterizzata da tensioni derivanti dall’incapacità di trovare equilibri e di svolgere un efficace ruolo di mediazione. Non solo è mancato un dialogo costruttivo ma sono stati alimentati sospetti e incertezze in un contesto di anarchia nel partito. Se a Cosenza, città della coordinatrice regionale, succede questo, è evidente l’assenza di una guida riconosciuta. Di più, viene certificata la mancanza assoluta di presenza sul territorio, di attività di partito, di corretta interazione. Chi è responsabile di questo sfascio deve assumersi le proprie responsabilità senza cercare espedienti e strategie di temporeggiamento: Jole Santelli deve rassegnare le sue dimissioni consentendo una reale riorganizzazione di un partito che ha la forza per rinascere e tornare ad essere un punto di riferimento per tutto l’elettorato di centrodestra e per quei cittadini che, pur non avendo una connotazione politica definita, non si riconoscono negli schemi e nei metodi della sinistra. Il presidente Berlusconi, con il suo carisma e la sua indiscussa leadership, faccia definitivamente chiarezza e individui la personalità più idonea per avviare il processo di ricostruzione. Bisogna infatti agire con celerità: la posizione assunta dall’amico Luca Morrone, coordinatore provinciale di Forza Italia e presidente del consiglio comunale, è il frutto di un malessere diffuso che esprime un segnale allarmante. Il nostro partito deve essere inclusivo e valorizzare gli uomini che possono dare un serio contributo al partito ed alla comunità. Scelte casuali, non condivise o addirittura dettate da interessi specifici portano a gravi allontanamenti. Occorre ripartire dai nostri valori e per fare ciò deve essere ricostituito quel senso di appartenenza che è stato annacquato a causa di azioni ingiustificate e controproducenti. In una città come Cosenza non ha senso non presentare il simbolo del partito, il messaggio sarebbe devastante. Basta con la vaghezza e la superficialità: si deve cambiare e subito.

Enzo PaoliniENZO PAOLINI (Consigliere comunale Pse) – Le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali si è resa necessaria per ristabilire etica e moralità nel governo cittadino. La deriva clientelare e priva di ogni controllo che aveva ormai preso l’amministrazione comunale di Cosenza ha imposto un segnale politico deciso per impedire la prosecuzione di una esperienza insostenibile sul piano della legalità e del rispetto delle regole. La magistratura ha già da tempo constatato l’esistenza di “rilevanti violazioni di principi di buona amministrazione e di trasparenza dell’azione amministrativa” posti in essere al Comune di Cosenza. In particolare è stato ufficialmente accertato che al Comune di Cosenza “si assegnano incarichi di consulenza a soggetti esterni alla amministrazione comunale senza reali controlli e con scarne motivazioni in ordine agli esiti della procedura comparativa seguita per la selezione del contraente, scegliendo i professionisti in maniera del tutto arbitraria avvalendosi di incarichi di mera facciata che rappresentano la giusta causa dei compensi”. Più volte e costantemente nel corso degli anni è stata chiesta la cessazione di questo modus operandi soprattutto nel settore dei lavori pubblici ma la risposta è stata la reiterazione dei comportamenti con atti di utilizzo di risorse pubbliche sottratti a qualsiasi controllo e non condivisibili sotto tutti i profili. Uno scenario fosco che non si è schiarito con il passare del tempo neanche dopo i suddetti accertamenti ma, anzi, si è ancora più esteso investendo tutti i settori della gestione da parte di sindaco e giunta come hanno evidenziato la recente inchiesta per le spese delle luminarie di Natale, le interrogazioni rimaste senza risposta sugli affidamenti dei lavori di somma urgenza, l’omissione di tutte le dovute procedure sulle pratiche di bilancio. Questa insostenibile assenza di senso delle istituzioni è il motivo per cui la coalizione di centrosinistra, ed altri consiglieri facenti parte di forze politiche che, pur assicurando sinora sostegno al sindaco, avevano da tempo manifestato l’esigenza di cambiamento e di chiarezza, di fronte alla pericolosissima china di immoralità impressa alla azione della amministrazione hanno ritenuto fosse giunto il momento di un segnale di volontà e di espressione politica tale da mettere la parola fine ad una esperienza amministrativa giudicata fortemente negativa sia sul piano del merito che su quello del metodo. Questi i motivi politici di un atto, quello delle contestuali dimissioni per assoluta violazione delle più elementari regole che impedisce un vulnus democratico tale da inquinare in maniera irrimediabile la imminente campagna elettorale.

Wanda-FerroWANDA FERRO (Forza Italia) – La decisione di alcuni consiglieri comunali cosentini di fare cadere l’amministrazione Occhiuto è una ulteriore pagina buia scritta da quella classe politica calabrese autoreferenziale e arrogante, che opera in spregio agli interessi della collettività e a difesa delle rendite di pochi. Non v’è altro modo per interpretare lo scioglimento del Comune di Cosenza, una manovra politica che appare, oltre che dannosa per l’intera comunità cosentina, insensata perché arrivata in prossimità della scadenza naturale della legislatura. I firmatari delle dimissioni hanno il dovere di spiegare ai cittadini le ragioni ed i termini dell’operazione, ammesso che ve ne sia qualcuna capace di convincere i calabresi che si tratti davvero di una strategia politica, e non dettata da ripicche o regolamento di conti o coinvolgimenti di carattere individuale le cui origini vanno forse ricercate nelle vicende che hanno caratterizzato le ultime elezioni regionali. Una grande ammucchiata, quella che ha portato alla vittoria di Oliverio, caratterizzata dall’esaltazione del trasformismo e del trasversalismo che oggi procede senza pudore e raggiunge la vetta, con il contributo addirittura di chi era stato eletto nelle fila di schieramenti che avrebbero dovuto rappresentare quell’opposizione costruttiva al governo regionale e che invece ha piegato il proprio ruolo agli interessi individuali, sostenendo una pseudo ragione di governabilità. In tale direzione ritorna prepotentemente di attualità la vicenda del referendum contro il nuovo statuto regionale, che ha indotto alcuni esponenti dell’opposizione a non aderire alla sottoscrizione ed altri, addirittura, a ritirare la firma già apposta in nome di una presunta salvaguardia delle finanze regionali, le quali andrebbero invece custodite mediante una reale contrazione e revisione della spesa che però al momento non appare perseguibile dal governo di centrosinistra, per via degli svariati interessi, pur legittimi, di pochi o tanti imprenditori impegnati sia in politica che nei vari settori dell’economia. Ancora una volta gli interessi di pochi e i giochi di potere hanno prevalso sugli interessi di una intera città e dei suoi cittadini.

Giuseppe MazzucaGIUSEPPE MAZZUCA (Consigliere comunale capogruppo Pse) – La fine dell’esperienza Occhiuto alla guida del Comune di Cosenza apre una fase nuova che porterà, da qui a pochi mesi, a nuove consultazioni per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale. Tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella fine di questa consiliatura si sono assunti questa responsabilità perché convinti della necessità di porre fine ad una esperienza complessivamente negativa, caratterizzata da una gestione di potere autoritaria e opaca. Al commissario che, ci auguriamo, venga nominato con la massima urgenza e che dovrà traghettare il Comune verso nuove elezioni  chiediamo di avviare senza indugi una bonifica del Comune di Cosenza attraverso la pubblicazione di delibere, determine, incarichi e di tutti gli atti amministrativi prodotti dalla giunta Occhiuto, con particolare riguardo alle consulenze, agli incarichi e agli affidamenti diretti concessi generosamente in questi ultimi cinque anni nel settore degli appalti pubblici. Per quanto ci riguarda la fine anticipata della consiliatura è da considerarsi una operazione di salute pubblica necessaria per acquisire consapevolezza della reale situazione lasciataci in eredità dall’amministrazione Occhiuto e per mettere i cittadini nella condizione di scegliere, con coscienza, da chi farsi governare.

antonio caridiANTONIO CARIDI (Senatore Forza Italia) – Le dimissioni forzate del sindaco cosentino, Mario Occhiuto, rappresentano la situazione emblematica di un contesto politico in seria crisi per i giochi di potere. Questa manovra vigliacca avrà dirette conseguenze per i cittadini di Cosenza che hanno scelto di essere rappresentati da un’amministrazione, costretta a scomparire per intrallazzi di palazzo. La nomina del commissario che andrà a traghettare il comune fino alle prossime elezioni non rappresenterà certamente un rilancio per Cosenza, soprattutto in ottica di completamento dei progetti avviati dalla ormai ex amministrazione comunale. Si deve tenere presente che lo schiaffo morale è stato dato ai cittadini, alla vera forza del contesto cosentino, a chi risponderà certamente presente alle prossime elezioni rimarcando, sicuramente, il riconoscimento nei confronti di Mario Occhiuto che ha fatto tanto per Cosenza. La politica non è questo, la politica deve avvicinarsi alla gente, la politica non può eclissare le decisioni popolari solo ed esclusivamente per trarre benefici. Palazzo dei Bruzi sarà in difficoltà adesso.

orsomarso-fausto-pdlFAUSTO ORSOMARSO (Consigliere regionale Gruppo Misto) – La vicenda di Cosenza, cronaca annunciata di quanto si è consumato in parallelo nei mesi scorsi in Consiglio regionale e in Parlamento, è lo specchio dell’Italia di Renzi e della sua annunciata rottamazione. Si commenta da sé’: in uno scenario nazionale che ha dimenticato il Sud con il complice silenzio della deputazione calabrese di questo Governo abusivo e con un Governo regionale che ha consumato il suo primo anno e mezzo impegnato in una guerra tra bande più che sui problemi della Calabria. I cittadini di tutta la Calabria avevano una sola speranza riconoscendosi tutti in quello che la politica aveva in solo quattro anni realizzato nella città di Cosenza. In Calabria la sfida epica all’orizzonte non sarà tra le sigle della destra o della sinistra ma tra la conservazione che distrugge e la speranza che ci siano istituzioni in grado di funzionare nell’interesse diffuso dei cittadini. La battaglia di giugno a Cosenza sara’ l’Armageddon tra un vecchio Sud e la speranza nel nuovo.

gregorio fontanaGREGORIO FONTANA (Responsabile nazionale organizzazione di Forza Italia) – Pieno sostegno e totale fiducia del Presidente Berlusconi e di Forza Italia, alla coordinatrice regionale on. Jole Santelli e al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Si è provveduto a sospendere in via immediata, ai sensi dell’articolo 59 dello statuto di Forza Italia Luca Morrone, per aver messo in atto, disattendendo le indicazioni degli organi regionali e nazionali del partito, comportamenti tali da determinare la caduta dell’amministrazione comunale di Cosenza, convintamente sostenuta da Forza Italia, creando così un grave danno e pregiudizio alla vita amministrativa della città e all’immagine e alla credibilità politica del movimento. Si è inoltre provveduto a sospendere, ai sensi dell’articolo 59, il consigliere regionale Ennio Morrone, per avere in reiterate occasioni e con comportamenti conseguenti, favorito, supportato indotto atti orientati alla destabilizzazione dell’amministrazione comunale di Cosenza.

 

Orsomarso ospita “FAI…il racconto di Orsomarso: tra storia, spiritualità e santuari della natura”

CatturaORSOMARSO (CS) – L’evento “FAI…il racconto di Orsomarso: tra storia, spiritualità e santuari della natura” , organizzato dall Comune di Orsomarso e dalla delegazione FAI del Pollino, si terrà sabato 18 luglio, alle ore 18.30, nella suggestiva cornice di Piazza Municipio. Il convegno verterà sul tema storico-naturalistico  alla presenza di illustri relatori e ospiti d’eccezione. L’incontro, moderato dal giornalista esperto in marketing territoriale, Valerio Caparelli, si aprirà con l’interessante relazione dell’illustre scrittore ambientalista, giornalista e fotografo naturalista, Francesco Bevilacqua, che tratterà della straordinaria importanza che riveste il paesaggio di Orsomarso. Seguirà un approfondito excursus dello scrittore e studioso Giovanni Russo, che si svilupperà lungo la “Valle dei Monasteri” e alla presenza del monachesimo calabro-greco con l’Eparchia monastica del Mercurion, di cui il saggista è profondo conoscitore. Dell’impegno del FAI Pollino, per una nuova coscienza del patrimonio territoriale e per una promozione della cultura identitaria dei luoghi, parlerà il delegato Francesco Caruso, che darà particolare lustro ai due beni principali di Orsomarso: la storia e la natura, legate tra loro dalla presenza di San Nilo e dei monaci basiliani. A concludere i lavori sarà il docente universitario Maurizio Muzzupappa, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Unical, che presenterà un interessante studio scientifico e videografico in 3D della Grotta dell’Angelo. Nel corso della giornata di sabato la Delegazione FAI di Catanzaro, ospite per due giorni nel comune che congiunge il Mar Tirreno ai monti del Parco del Pollino, terrà un’escursione nella Riserva Naturale della Valle del Fiume Argentino, senza disdegnare una opportuna visita per le vie del centro storico di Orsomarso. Il gruppo catanzarese, guidato da Gloria Samà, si intratterrà in visite accompagnate anche nella giornata di domenica, quando potranno apprezzare gli affreschi e le testimonianze della presenza di San Nilo nella famosa Grotta dell’Angelo, oltre l’attesa visita presso l’antica chiesetta rupestre della Madonna di Mercurio dove è possibile ritrovare tracce delle presenze basiliane e di epoca longobarda.

Le dichiarazioni di Wanda Ferro riguardo l’ingresso di Tallini e Orsomarso nel gruppo di FI

CATANZARO–

 La vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro dichiara: “Auspico che vengano superati senza alcun ritardo i disguidi che hanno impedito l’ingresso nel gruppo consiliare di Forza Italia di Mimmo Tallini e Fausto Orsomarso, che tra l’altro sono i consiglieri azzurri più votati nelle circoscrizioni centro e nord. Non è ammissibile che alla già grave esclusione dall’assemblea di chi ha guidato la coalizione, il principale partito dell’opposizione debba rinunciare, anche solo per un giorno, alla presenza tra le proprie fila di suoi esponenti di grande rilievo, per la loro storia politica e per l’ampio consenso popolare che rappresentano. La posizione di Forza Italia su questa vicenda è chiara e determinata. Non possiamo consentire neppure per un momento che nell’opinione dei tanti calabresi che hanno guardato con fiducia al nostro progetto, si insinui il sospetto che qualcuno, dietro i formalismi, si adoperi per ritagliarsi spazi di gestione a scapito dell’unico interesse del partito: quello di mettere in campo un’azione politica forte e coesa per sostenere, dai banchi della minoranza, l’azione di rinnovamento della politica regionale per la quale siamo scesi in campo chiedendo il consenso ai calabresi. Un consenso che dobbiamo ricambiare con comportamenti improntati alla trasparenza, all’etica e alla coerenza”.

Donna cade da Montagna nel Parco del Pollino, Ferita

PollinoORSOMARSO (CS) – Durante un’arrampicata sportiva delle pareti del Mercure, nelle montagne di Orsomarso, nel parco del Pollino, una giovane donna è rimasta ferita, riportando la frattura di una gamba.

La donna è stata prontamente soccorsa dai sanitari del servizio del 118 e dai volontari del soccorso alpino e speleologico del vertical climbing di Orsomarso, per poi essere accompagnata all’ospedale di Paola.