Archivi tag: ospedale castrovillari

Castrovillari, si blocca l’attività chirurgica: “perché in ospedale solo una sala operatoria?”

CASTROVILLARI (CS) – “Riguardo ad alcuni disservizi verificatisi presso il presidio ospedaliero di Castrovillari, ed a notizie diffuse attraverso mezzi di informazione, che generano allarme sociale, alimentando ulteriore discredito sul sistema sanitario, si ritiene necessario chiarire alcuni aspetti. Vero è che si è dovuta bloccare l’attività chirurgica dell’ospedale a causa di un inconveniente tecnico sul Gruppo di Continuità a servizio dell’unica sala operatoria (guasto non riparabile di n. 2 schede elettroniche), non prevedibile ne prevenibile, atteso che l’apparecchiatura è soggetta a manutenzione preventiva e predittiva continua”.

Così replica in una nota l’Asp di Cosenza che però non ci sta ad essere il capro espiatorio della vicenda: ” Il vero problema dovrebbe essere come sia stato possibile che un Ospedale Spoke erogasse tutta l’attività chirurgica, ostetrico-ginecologica ed ortopedica con una sola sala operatoria, senza che nessuno (politico o tecnico) ne denunciasse l’abnormità. E come nessuno abbia lamentato la mancata messa in esercizio del nuovo blocco operatorio, con 4 sale, realizzato da ben 15 anni con un investimento di quasi 6.0 Milioni di €uro.

La direzione strategica dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, sotto costante impulso del Presidente Occhiuto, ha affrontato e risolto il problema del nuovo Blocco Operatorio, rimuovendo tutte le cause ostative legate ai contenziosi, al mancato completamento dei lavori ed al fallito collaudo. Con l’occasione del fermo forzato – precisa l’Asp di Cosenza – si completerà il trasferimento di tutte le apparecchiature nel nuovo Blocco Operatorio, che, possiamo affermare con una punta di orgoglio, la prossima settimana sarà finalmente operativo, così, come sarà nuovamente operativa anche l’attuale sala operatoria (che sarà utilizzata come sala operatoria del blocco parto, come originariamente previsto) per gli effetti della riparazione del Gruppo di Continuità, già autorizzato.

Paradossalmente, una volta superati quelli che ci si augura saranno minimi disguidi per i cittadini, avendo messo in atto tutte le procedure per garantire le emergenze chirurgiche nel vicino Spoke di Corigliano-Rossano e nell’Hub di Cosenza, questa dovrebbe essere l’occasione per festeggiare la soluzione di un problema annoso che aveva relegato quell’ospedale in un luogo estremamente pericoloso e lontano dalle più elementari norme di sicurezza in materia di assistenza sanitaria. Per quanto riguarda la funzionalità dell’emodinamica, posto che il problema è riconducibile all’arcinota carenza di medici, nello specifico di emodinamisti, nessuna responsabilità è ascrivibile alla Direzione Strategica, nè al Governo Regionale ed al Commissario ad Acta, i quali si prodigano quotidianamente nell’affannosa ricerca di personale medico disponibile ad operare nei nostri Spoke e qualche esternazione disdicevole non fa altro che rendere meno attrattive le nostre strutture. In ogni caso, al riguardo dell’Unità di Emodinamica del presidio ospedaliero di Castrovillari si è attivata una collaborazione con il Policlinico Universitario di Germaneto per integrare le risorse mancati e ripristinare il servizio H24″.

Punto nascita di Castrovillari a rischio chiusura: «Disastro da scongiurare»

CASTROVILLARI – «Ci risiamo: l’ospedale “Spoke” di Castrovillari continua a perdere pezzi. Se, mesi addietro, la Pediatria rischiava di dover chiudere i battenti in quanto gli infermieri erano ridotti a poche unità, ora, la criticità investe anche il Punto nascita». A lanciare l’allarme è il capogruppo in Consiglio regionale di “De Magistris Presidente”, Ferdinando Laghi: «Il motivo, questa volta, è da ricondurre alla mancanza di medici: i dirigenti attualmente in servizio sono 6 ma – evidenzia Laghi -, a partire da ottobre, una dottoressa sarà posta in quiescenza, un’altra sarà trasferita presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza poiché vincitrice di concorso e un’altra ancora, pochi giorni dopo, verrà sospesa come da comunicazione dell’Ufficio Risorse umane dell’Asp. Il restante numero di camici bianchi a disposizione, ovvero 3 unità (di cui una con limitazioni di servizio del lavoro notturno) sarebbe, con ogni evidenza, insufficiente a garantire la prosecuzione della guardia interna h24 nonché l’assistenza ai parti dell’Unità complessa di Ostetricia e Ginecologia. Un disastroso effetto “domino” che creerebbe ulteriori, gravissimi disagi per la popolazione di tutto il territorio».

«È delle ultime ore l’ultimo, ennesimo appello che il primario Riccardo Scudo ha inoltrato, via mail, all’Asp di Cosenza e alla direzione sanitaria del “Ferrari” – fa sapere il capogruppo di “De Magistris Presidente” -, nel quale lo stesso rappresenta lo scenario che potrebbe presentarsi da qui a breve: a meno che non si adottino misure efficaci, il fondamentale presidio, punto di riferimento per tutta l’area del Pollino e non solo, non potrà continuare a offrire i consueti servizi per l’impossibilità di garantire la turnazione h24 del personale medico».

«Le popolazioni del Pollino – chiosa infine Laghi – sono stanche di assistere al continuo tentativo di depredazione dei loro diritti fondamentali, in primis quello alla Salute. Perciò auspico che i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale intervengano con estrema urgenza al fine di assicurare al Punto nascita di Castrovillari una adeguata dotazione organica, così da scongiurarne la chiusura, e tutte le drammatiche conseguenze che ne deriverebbero».

In giro per la spesa o fuori regione, sospeso primario dell’ospedale di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale e reale – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Castrovillari, dottor Luca Colitta, su richiesta della locale Procura della Repubblica – a carico di un medico primario, direttrice di struttura Complessa del Centro di Salute Mentale dell’Ospedale di Castrovillari. 

Le indagini, dirette dal Pubblico Ministero, dottor Mauron Gallone, con il coordinamento del Procuratore della Repubblica f.f., dottoressa Simona Manera, sono state condotte dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Castrovillari ed hanno riguardato ripetute condotte illecite di assenteismo dal servizio perpetrate dalla citata dirigente.

Mediante captazioni video, servizi di osservazione e pedinamento, la disamina della documentazione acquisita presso l’A.S.P. di Cosenza, nonché analisi dei tabulati telefonici, le Fiamme Gialle cosentine hanno ricostruito – relativamente al periodo intercorrente tra il 2018 ed il 2020 – numerosi e circostanziati episodi di assenteismo, di illegittimo ed ingiustificato allontanamento dal luogo di lavoro e di falsa attestazione della presenza in servizio da parte della donna, per un totale di circa 186 ore di servizio, di fatto mai effettuate. Contravvenendo ai propri doveri, l’indagata usava allontanarsi dall’ufficio senza alcuna valida ragione lavorativa, per fare la spesa, per esigenze di carattere personale o, in un caso, per recarsi a sporgere denuncia presso un Ufficio di Polizia in relazione ad una vicenda di natura privata. 

In alcune occasioni, è stato anche documentato che, mentre risultava in servizio a Castrovillari, di fatto, la donna si trovava, sempre per ragioni di natura personale, fuori Regione (Basilicata e Campania).

Numerosi gli episodi in cui, mediante un indebito utilizzo del badge marcatempo, la dottoressa ha falsamente attestato la propria presenza sul luogo di lavoro, pur non essendo fisicamente presente o comunque presentandosi presso il Reparto del Centro Salute Mentale di Castrovillari, salvo andare via dopo pochi minuti. 

All’esito dell’attività investigativa, il G.I.P. ha disposto la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di un pubblico servizio per la durata di un anno ed il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, anche per equivalente, delle somme di denaro corrispondenti agli emolumenti illecitamente percepiti durante i periodi di indebita e fraudolenta assenza dal servizio, per un importo di circa 10.300 euro.

I delitti contestati all’indagata sono quelli di “truffa aggravata ai danni dello Stato” e di “fraudolenta attestazione della presenza in servizio”, reato che comporta, tra l’altro, il licenziamento per giusta causa per i responsabili delle condotte assenteistiche.

Prosegue, con costante impegno, l’attività della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Castrovillari a tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, al fine di garantire l’efficacia, l’efficienza ed il buon andamento dell’azione amministrativa. 

 

Ospedale Castrovillari, arriva l’autorizzazione a processare i tamponi molecolari

CASTROVILLARI (CS) – Processamento dei TAMPONI ANTIGENICI presso l’Ospedale di Castrovillari. “Dopo due mail inoltrate per PEC, un esposto ed una diffida, finalmente arriva la risposta del Commissario Straordinario dell’ASP –Cinzia Bettelini- al nostro Comitato delle Associazioni, che continua ad impegnarsi – come sta facendo ormai da oltre otto anni – per l’Ospedale di Castrovillari e per il diritto alla salute delle nostre popolazioni”, scrive il comitato delle Associazioni a tutela della salute Ospedale di Castrovillari. 

“La Commissaria dice di aver tempestivamente (ma solo a dicembre!) richiesto al Commissario per la Sanità regionale, Guido Longo, l’autorizzazione per processare i TAMPONI MOLECOLARI a Castrovillari. Cosa senz’altro utile, ma per la quale sono necessari tempi non rapidi, spazi, attrezzature e Personale al momento non disponibili, mentre i TAMPONI ANTIGENICI, FONDAMENTALI per il tracciamento dei soggetti infetti, sono eseguibili fin da subito e il “via libera” dipende solo dalla ASP”.

“Abbiamo ovviamente risposto alla Commissaria Bettelini che ben vengano i TAMPONI MOLECOLARI, quando sarà, ma che ora, subito, con la MASSIMA URGENZA, il Laboratorio DEVE, come chiediamo da tempo, poter processare i TAMPONI ANTIGENICI. Come, per altro, già si fa in altri Ospedali spoke della Calabria, al di fuori dell’ASP di Cosenza. Che essi rappresentino un presidio FONDAMENTALE è certificato anche dal Ministero della Salute e l’ASP di Cosenza NON PUO’ continuare a privare la nostra popolazione di questa opportunità che avrebbe DOVUTO ESSERE OPERATIVA FIN DALLA SCORSA PRIMAVERA”.

“Speriamo, adesso, che queste nostre continue sollecitazioni raggiungano lo scopo e che si passi finalmente a fatti concreti. Di certo, il nostro Comitato delle Associazioni non si stancherà di riproporre le NECESSITA’ di SALUTE della gente del nostro territorio”. 

 

Ospedale Castrovillari, incontro con il direttore generale dell’ASP a Cosenza

CASTROVILLARI (CS) – Questa mattina, alle ore 11, una delegazione della Commissione Sanità del Territorio sarà ricevuta a Cosenza , nell’ASP, dal neo direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per rappresentare e cercare e ottenere risposte per le esigenze dell’Ospedale Spoke del capoluogo del Pollino e dei nosocomi limitrofi.
“Un appuntamento- ricorda il primo cittadino , coordinatore della Commissione Sanità, costituita dai Sindaci dell’Area, dalle Associazioni e dal Sindacato- da cui ci aspettiamo risposte sul potenziamento del personale, sull’incremento dei posti letto e su una migliore dotazione dei servizi in essere ed in attesa di contenuti.”
“Dovremo capire –aggiunge Lo Polito-, cosa succederà per Ortopedia, per Pediatria, Ginecologia ed il Consultorio senza alcun ginecologo, per Broncopneumologia , il Pronto Soccorso che si trova in una situazione esplosiva , per l’ampliamento dell’Unità di Medicina, per Oncologia ,per una migliore collocazione del Centro Trasfusionale, per le nuove sale operatorie, per la Chirurgia, sempre più a rischio, per la storia infinita dell’emodinamica. Elementi, con tutti gli altri, bisognosi di attenzioni per far fare quel salto di qualità al presidio castrovillarese e all’intera realtà sanitaria circostante che attende certezze pure per i livelli minimi di assistenza.”
“Urgenze che esigono immediate soluzioni – ricorda il Sindaco di Castrovillari a nome della Commissione Sanità –al fine di giungere al più presto ad un’offerta sanitaria più adeguata che s’intende erogare nell’interesse della salute delle persone.”

Muore neonata, genitori presentano denuncia

ospedale-di-castrovillariCASTROVILLARI (CS) – Una neonata è morta durante il parto nell’ospedale di Castrovillari. I genitori hanno presentato un esposto alla polizia di Stato chiedendo di accertare le cause e stabilire eventuali responsabilità. Questi i fatti come riportati dall’Ansa: nei giorni scorsi la madre si è presentata in ospedale perché aveva il sentore che stava per partorire ma è stata sempre rimandata a casa. Ieri sera il parto naturale durante il quale la piccola, secondo la denuncia, sarebbe rimasta soffocata dal cordone ombelicale.

Castrovillari/Salute e Sanità. Concluso all’Ospedale corso internazionale su elastosonografia

Dal 25 al 27 giugno si  è svolto nell’Ospedale di Castrovillari il IV meeting internazionale, ma il primo europeo strutturato con esercitazione pratiche, su l’elastosonografia dove docenti e discenti, di particolare valore professionale, provenivano da più parti del pianeta.

Una tecnica ecografica nata da pochi anni che misura la “durezza” del tessuto esaminato come se si toccasse con le dita.

Questa tecnologia, utilizzata in molti ambiti, sopratutto nelle patologie della tiroide, della mammella e del fegato, è effettuata anche nell’unità di Radiologia dell’ Ospedale di Castrovillari dal dottore Leonardo Perretti, primario dello stesso, che da anni si occupa di Ecografia e da sempre tra i “pionieri” delle nuove tecnologie.

Al corso, tenuto da relatori internazionali che nell’ambiente scientifico sono considerati i “Top”,  hanno partecipato medici provenienti da tutto il mondo.

Vi erano due medici di Manila, uno da San Paulo del Brasile, una di Tirana e medici provenienti da tutta Italia. Durante il corso sono state utilizzate e confrontate tutte le macchine presenti attualmente sul mercato.

Il corso si è svolto in  collaborazione  con l’Efsumb Endorsed Corse, l’università degli studi di Pavia,la Fondazione Irccs, il Policlinico San Matteo di Pavia,la Sirm- Societàitaliana di radiologia medica, il Siumb – Società italiana di ultrasonologia in medicina e biologia e con l’Azienda sanitaria  provinciale di Cosenza.

Il comitato scientifico era formato dai medici Fabrizio Calliada, Mario Canepari, Giovanna Ferraioli,Carlo Filice e Leonardo Perretti. Gli interventi nella tre giorni di full immersion sono stati curati da diversi professionisti.