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Palmi: arrestato l’assessore Isola per concussione

PALMI (REGGIO CALABRIA) – Gli agenti di polizia di Palmi hanno arrestato Giuseppe Isola, assessore del comune della cittadina. L’accusa è di concussione ai danni dell’imprenditore Giuseppe Repaci e dell’Associazione culturale Leonida. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’assessore di Palmi avrebbe preteso l’assunzione della propria compagna e della sorella, minacciando in caso di rifiuto la revoca della gestione del teatro e del ristorante collegati ll’associazione. La compagna di Isola, Chiara Gentiluomo (35), è stata posta ai domiciliari.

Nuovi sviluppi sulla morte di Maria Concetta Cacciola, testimone di giustizia

PALMI (RC) – Sono sei le ordinanze di custodia cautelare disposte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell’ambito delle indagini sulla morte di Maria Concetta Cacciola. La donna, testimone di giustizia, è deceduta nel 2011 per l’ingestione di acido muriatico. Dalla ricostruzione fatta attraverso le indagini sembrerebbe che Maria Concetta, nipote del boss della ‘ndrangheta Gregorio Bellocco, non avrebbe commesso suicidio. La donna, infatti, sarebbe stata costretta da alcuni familiari, che aveva accusato di far parte della ‘ndragheta, ad ingerire l’acido. Anche due avvocati sono stati coinvolti nell’inchiesta: Gregorio Cacciola e Vittorio Pisani. Ed è stato proprio grazie al Pisani, da qualche tempo collaboratore di giustizia, che si sono acquisite informazioni chiave nello sviluppo delle indagini sulla morte della Cacciola.

Inaugurato l’Antiquarium “Nicola De Rose” di Palmi

PALMI (RC) – L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha tagliato il nastro dell’ Antiquarium “Nicola De Rosa” di Palmi, ubicato nella sede della Casa della Cultura “Leonida Repaci”. Dopo diversi anni dalla chiusura, lo spazio museale è stato riaperto con un nuovo e suggestivo allestimento che vede come attrazione principale il busto dell’Imperatore romano Adriano risalente al II secolo dopo Cristo, rinvenuto nel 1891, acquisito dal Museo Civico di Reggio Calabria e restituito nell’occasione. Molto interessanti anche la sezione subacquea e alcuni reperti rinvenuti soprattutto nel pianoro di Taureana.

Alla manifestazione della riapertura sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Palmi Giovanni Barone, il Vescovo di Oppido-Palmi Francesco Milito, la sovrintendente dei Beni Archeologici Simonetta Bonomi e Maurizio Paoletti dell’Università della Calabria che ha tenuto un’approfondita conferenza sul busto di Adriano.

Sgominata banda di usurai

PALMI (REGGIO CALABRIA)  – Prestavano denaro con interessi al 1.000% annuo. Una banda di usurai operante nella piana di Gioia Tauro è stata sgominata dai finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria e del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno arrestato 9 persone (una ai domiciliari) e sottoposto una ad obbligo di dimora nel Comune di residenza. Le indagini sono iniziate dopo una denuncia di furto di alcuni assegni risultati negoziati tutti dalla stessa persona.

Evade fisco per oltre 100 mln di euro, imprenditore denunciato a Palmi

PALMI (RC) – La Guardia di Finanza di Palmi ha denunciato un imprenditore per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e occultamento di scritture e documenti contabili. All’uomo sono stati sequestrati beni  per oltre 100 mila euro. Un giro di affari ricostruito nei minimi dettagli dai finanzieri che hanno constato che l’imprenditore, in quanto legale della società, cedeva immobili con mancato pagamento dell’Iva. Sequestrati un deposito di valori e un libretto di risparmio.

Falso invalido guidava auto, denunciato

PALMI (RC)- Un falso invalido è stato denunciato per una truffa all’Inps per 25 mila euro dai finanzieri della Compagnia di Palmi. Denunciati anche, per abuso d’ufficio, otto medici della commissione Inps di Reggio Calabria dell’Azienda sanitaria di Palmi e del falso invalido. Per l’accusa l’uomo, risultante invalido al 100%, conduceva una vita normale. Il falso invalido è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla pg e gli sono stati sequestrati fondi di investimento.

Palmi, Convegno internazionale su Nicola Manfroce

PALMI – Venerdì 29 e Sabato 30 si svolgerà a Palmi il convegno internazionale di studi “Nicola Manfroce e la musica a Napoli fra Sette e Ottocento”.
In occasione del bicentenario della morte di Nicola Manfroce, compositore calabrese nato a Palmi nel 1791, l’Istituto di bibliografia musicale calabrese, in collaborazione con il comune di Palmi, l’Istituto italiano per storia della musica, l’Istituto storico germanico di Roma – Sezione storia della musica, l’Associazione Amici della Musica “Nicola Antonio Manfroce” di Palmi, la Fondazione “Ottavio Ziino” Orchestra di Roma e del Lazio, con il patrocinio della Società italiana di musicologia, presenteranno l’evento presso la Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi.
Nicola Antonio Manfroce esordì a diciassette anni musicando l’azione drammatica di Rossetti “La nascita di Alcide”, eseguita al teatro S. Carlo di Napoli nell’agosto del 1809. L’anno successivo fece il suo ingresso nell’agone melodrammatico con “Alzira”, che fu rappresentata con successo al teatro Valle di Roma. Sempre nella capitale, Manfroce compose la cantata “Armida”, oggi perduta.
Quando nel settembre 1811 ascoltò a Napoli “La vestale” di Spontini ne rimase talmente impressionato da volerne approfondire lo stile e la drammaturgia; studio che lo ispirò nella scrittura della sua opera più famosa, “Ecuba”, commissionata per il S. Carlo e ivi rappresentata nel dicembre 1812.
Come testimoniano le pagine del critico musicale Francesco Florimo, alla sua morte Manfroce lasciò nei contemporanei la consapevolezza di una sua posizione speciale nella storia del melodramma.
L’appuntamento è previsto per venerdì 29 (ore 15:00 – 20:00) e sabato 30 (ore 9:00 – 13:30) novembre.
Nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, alle ore 18:00, Carlo Fanelli (docente di Storia del teatro all’Università della Calabria), Agostino Ziino (musicologo e presidente dell’istituto italiano per la storia della musica), e Francesco Paolo Russo (musicologo), presenteranno gli atti pubblicati nel 2012 del convegno svoltosi nel 2004, “Giorgio Miceli e la musica nel Mezzogiorno d’Italia nell’Ottocento” – a cura di Maria Paola Borsetta, bibliotecaria di fondi musicali a Vibo Valentia, e Annunziato Pugliese, presidente dell’IBIMUS calabrese.

 

 

Palmi: 48enne Violenta Minore con Handicap, Arrestato

PALMI (RC) – Un 48enne, C.G., è stato arrestato dai carabinieri in un centro della Piana di Gioia Tauro con l’accusa di aver abusato di un minore affetto da ritardo mentale.

A denunciare la violenza sono stati i genitori del minore che avevano notato il disagio psicologico accusato dal figlio. La  Procura della Repubblica di Palmi ha immediatamente avviato le indagini che hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo.

Nuovo sbarco di migranti

PALMI (REGGIO CALABRIA) – Quarantaquattro immigrati tra siriani, afghani e iraniani sono stati trovati stamani su una spiaggia nei pressi di Palmi. I migranti, tra i quali una donna con un bambino, hanno raccontato di essere stati fatti sbarcare nella notte da un mercantile partito da un porto della Turchia. Uno dei migranti, in precarie condizioni di salute, ha raccontato che durante il viaggio in mare i profughi sono stati lasciati senza cibo anche per sette giorni.

Dopo cinque anni torna la Varia di Palmi, candidata “patrimonio dell’UNESCO”

PALMI (RC) – Migliaia di persone (le stime ufficiali dicono 180.000) accorse da tutto il Sud Italia, radio e televisioni, curiosi e turisti, ma soprattutto i fedeli, hanno affollato nel pomeriggio di ieri, 25 agosto, le strade del centro cittadino di Palmi, in attesa del ripetersi della “corsa della Varia”, evento dalla tradizione centenaria che periodicamente impegna e anima, con una serie di eventi e celebrazioni, l’intera città di Palmi per diverse settimane.

La “Varia” di fatti, è il culmine di una serie di festeggiamenti di cadenza pluriennale dedicati alla Madonna della Sacra Lettera cui i cittadini palmensi sono divenuti devoti a seguito di un tragico avvenimento verificatosi più di mezzo secolo fa, che legò sotto il segno della sventura, la cittadina del Tirreno reggino alla vicina Messina. Nel giugno del 1575 scoppiò a Messina una epidemia di peste che durò circa trent’anni anni procurando la morte di oltre 40.000 persone; i cittadini di Palmi, accolsero quanti fuggirono dalla città siciliana, fornendo aiuto concreto tramite l’invio dei propri marinai. Superata la calamità, la città di Messina decise di dimostrare la propria riconoscenza verso Palmi, donando alla città una reliquia della Madonna, precisamente un capello della Madre di Cristo, che era stato portato nella città siciliana nel 42 d.C. Da allora nella città ebbe inizio la venerazione verso la Madonna della “Sacra Lettera” cui, appunto è dedicata la corsa della Varia.

Erano da poco trascorse del 19,00, quando, levato il telo che copriva il maestoso “carro meccanico” uno scoppio ha annunciato la “scasata”, dando inizio alla corsa che ha visto 200 “mbuttaturi” provenienti dalle cinque corporazioni (bovari, contadini, marinai, carrettieri e artigiani) della città di Palmi, impegnati nella “spinta” della “nuvola” alta 16 metri alla cui cima era seduta la giovanissima Grazia Iannì, l’animella, impersonificazione dell’Assunta; da piazzale Pentimalli, lungo il corso Garibaldi e fino oltre piazza Cavour, in un percorso gremito di gente in festa e con il naso “all’insù”, impegnata ad osservare l’oscillare dell’asta su cui la bambina era posta, in un misto tra curiosità, stupore ma anche forte apprensione ed emozione.

Nelle piazze, tra i vicoli, lungo i marciapiedi, sulle terrazze più alte e persino sui tetti, tutti col fiato sospeso attirati soprattutto dalla piccola Grazia che è sembrata non tradire nemmeno per un attimo emozione, intenta a salutare sorridente la folla accorsa per ammirarla, in un tragitto durato circa 12 minuti.

Come da tradizione, la Varia percorre tutto il corso Garibaldi, scivolando  – mediante quattro pattini di ferro fissati alla base – sulle lastre di granito; giunta alla fine del corso, l’asta su cui è posta l’animella viene fatta ruotare e il senso di corsa invertito, fino a raggiungere nuovamente Piazza Primo Maggio, dove ad attendere il grosso “carro” vi sono solitamente i Vigili del Fuoco che aiutano tutti i figuranti (il Padre eterno posto vicino all’animella, i dodici apostoli e gli angeli) a scendere. A chiusura del rito, una volta riportata a terra, l’animella viene messa su una portantina e fatta girare per la piazza in maniera trionfale.

Un tempo l’animella veniva scelta tra le bambine orfane o comunque provenienti da famiglie bisognose della città di Palmi e, in occasione del rito della Varia oltre che provvedere alla sua preparazione e vestizione, le veniva offerta in dono una cospicua dote cui avrebbe potuto accedere al compimento della maggiore età. Oggi si accede a questo ambito e prestigioso ruolo tramite una selezione pubblica e ufficiale per la quale sono richieste specifiche caratteristiche (ad es. la bambina deve essere di religione cattolica, battezzata, avere un’età tra i dieci e gli undici anni e di origini palmensi).

L’edizione del 2013, organizzata a distanza di cinque anni dall’ultima (agosto 2008), avviene in concomitanza rispetto all’iter per il riconoscimento della Varia di Palmi a patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO; un riconoscimento importante, considerando anche che la Varia sarebbe la prima in Calabria.

A omaggiare la Varia di Palmi, numerosi esponenti della politica regionale, primo fra tutti il governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che ha espresso il proprio apprezzamento per quello che ha definito un importante “testimonianza di fede e vicinanza” auspicando l’ufficializzazione del riconoscimento da parte dell’UNESCO; il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa; l’on. Mario Tassone e, ovviamente, il sindaco di Palmi, Gianni Barone.

Per maggiori informazioni sul rito della Varia: www.lavaria.it

 

Giovanna M. Russo