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Il nuovo Piano Strutturale di Cosenza approvato in consiglio comunale

COSENZA – Il consiglio comunale di Cosenza ha approvato a maggioranza il nuovo Piano Strutturale Comunale. Soddisfazione è stata espressa dai gruppi di maggioranza: «Con l’approvazione del Psc, Cosenza si candida a bussola per quanti credono nello sviluppo organico, ecosostenibile, indirizzato ad aggredire marginalità e disoccupazione e a generare concrete speranze di progresso – è scritto in una nota diffusa dal coordinatore cittadino di Forza Italia Carmelo Salerno – Siamo fieri di avere condiviso con il sindaco Mario Occhiuto un tracciato politico che guarda al territorio e al futuro, proiettando la città in una dimensione europea.
La crescita della città arriverà attraverso una contemperazione dei quartieri, la premialità per chi investirà nel centro storico, un’edilizia agganciata alle attrattive di un territorio che avrà come punto di riferimento la bellezza.
L’insieme di investimenti pubblici e privati farà di Cosenza un luogo di concimazione produttiva e culturale e sarà di beneficio per smuovere le acque stagnanti di una regione che vuole rivendicare con orgoglio i suoi punti di forza e non più essere citata solo per le sue fragilità».
Di tutt’altro avviso l’opposizione, guidata dal leader de “La Grande Cosenza” Carlo Guccione: «Ero consigliere comunale nel 1985 e Cosenza aveva oltre 110mila abitanti. Da allora ha perso abitanti. Oggi solo in 69mila vivono qui. Cosenza è l’unica città capoluogo che perde abitanti in Calabria. Non è appetibile la nostra città- ha detto nel suo intervento l’esponente del Pd – In questi anni una crisi profondissima ha distrutto l’economia e ha bloccato il settore dell’edilizia. Questo Piano strutturale comunale dà una risposta a questi problemi? Credo di no. Questo Psc guarda dentro e non fuori dalle mura della città. Non guarda a nord verso Sibari e a sud verso il Porto di Gioia. Non asseconda la costruzione del comune unico. La firma di Occhiuto sulla metro – ha aggiunto Guccione – è la conferma che l’opera era strategica prima, durante e dopo le elezioni. E noi della Grande Cosenza eravamo per la metro prima, durante e dopo. Altro nodo fondamentale è quello del nuovo ospedale. Non è prevista nel Psc l’ubicazione del nuovo ospedale. Se si costruisce a Vaglio Lise tutta l’area di Via Popilia sarà recuperata. Ma io non ho visto alcuna traccia sul Psc. È impensabile costruire il nuovo ospedale in spazi ridotti. Sono scelte politiche, non tecniche. Ho l’impressione che lo strumento urbanistico rinvii alcune scelte fondamentali. È un Psc interlocutorio».

Dopo 42 anni Cosenza pronta a dotarsi di un nuovo Piano Strutturale

COSENZA – Presentato ai rappresentanti degli ordini professionali e della sezione cosentina dell’ANCE il nuovo Piano Strutturale Comunale varato da Palazzo dei Bruzi. Lo strumento urbanistico approderà in consiglio comunale il prossimo 26 giugno.  seguendo la buona prassi della cosìddetta urbanistica partecipata, per un coinvolgimento diretto dei professionisti e delle imprese nella discussione sul PSC, prima della definitiva adozione dello strumento urbanistico in Consiglio comunale, fissata nella seduta del prossimo 26 giugno. Nel suo intervento, il sindaco ha elencato i tre punti essenziali su cui si fonda il nuovo PSC: la qualità della vita, la creazione di lavoro ed occupazione, la centralità del progetto. «In Calabria – ha detto Mario Occhiuto – credo che Cosenza sia la prima città capoluogo ad adottare un Piano Strutturale con questa capacità di innovazione del territorio. Negli anni passati abbiamo avuto dei piani che erano di espansione della città con volumi consistenti. Nel Piano vigente abbiamo ancora 4 milioni di metri cubi disponibili da realizzare in questa città, ma non ci sono neanche più gli interessi economici, stante anche il numero di case ancora invendute. Abbiamo puntato molto – ha aggiunto il primo cittadino – su un Piano diverso, per la prima volta di rigenerazione urbana e di riqualificazione degli spazi e di recupero del centro storico. Un Piano che è incentrato soprattutto su due obiettivi: il primo è disegnare una città con dei servizi di qualità. Il secondo obiettivo è quello di creare nuove opportunità occupazionali e di lavoro. Quindi una città con più servizi qualificati e una città più vivibile da un punto di vista della qualità della vita e con più opportunità di lavoro». L’incontro di oggi era stato introdotto dall’Assessore Michelangelo Spataro che non ha nascosto la sua personale soddisfazione per la conclusione di un percorso durato quasi 8 anni e che dota la città di un nuovo strumento urbanistico dopo 42 anni.

Valutazione Piano Strutturale Associato di Altomonte

 

ALTOMONTE (CS) – Lunedì 2 settembre alle ore 10.00 si terrà la prima seduta della conferenza di pianificazione per l’esame e valutazione del documento preliminare del Piano Strutturale Associato dei comuni di Altomonte, Acquaformosa, Firmo, Lungro, San Donato di Ninea, presso la Sala Consiliare del Comune di Altomonte, nella quale il predetto documento preliminare adottato verrà esaminato, nell’ambito di una conferenza di servizi, dai tanti enti competenti e dalle Associazioni di categorie, gli Attori del territorio e tutti i soggetti precisamente individuati dalla normativa attualmente vigente. Durante la seduta, la Conferenza di pianificazione stabilirà il proprio programma di lavoro e la data indicativa entro la quale concludere i lavori. Il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola afferma che “il Piano Strutturale Associato è una grande opportunità di sviluppo per tutti i territori associati, per 5 Comuni: Altomonte, Lungro, Firmo, Acquaformosa e San Donato Ninea. Inoltre, andrà incontro alle esigenze dei cittadini di Altomonte, sia di chi vive nel centro abitato che dei tanti che vivono nelle contrade rurali”.