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Tabaccaia uccisa nell’androne di casa, forse tentativo di rapina

REGGIO CALABRIA – Il cadavere di una donna di 66 anni è stato trovato nell’androne del palazzo in cui abitava, nel centro di Reggio Calabria.

Secondo una prima ricostruzione si sa solo che la donna è stata uccisa. Il palazzo è attiguo alla tabaccheria di proprietà della vittima. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia, che conducono le indagini, ed i carabinieri. Non è chiaro se la donna sia morta in un tentativo di rapina.

Non sembra essere stato asportato nulla.Sarebbe stata uccisa con un’arma da taglio Mariella Rota, la tabaccaia di 66 anni. luogo dell’omicidio si trova in via Melacrino, nelle vicinanze di Piazza De Nava, in pieno centro. Una zona sempre trafficata.
Secondo quanto si è appreso la donna, in passato, avrebbe raccontato di avere subito minacce e dei tentativi di rapina.

Ad aggredire la donna potrebbero essere stati due uomini. Secondo una prima ricostruzione, Mariella Rota potrebbe avere sorpreso i due mentre, prima delle 16, stavano cercando di introdursi nella tabaccheria dall’ingresso sul retro che dà nell’androne dove il corpo è stato trovato. Sul luogo dell’omicidio stanno lavorando i tecnici della polizia scientifica per i rilievi.

Fonte e foto Ansa

Colpo alla cosca Libri, blitz nel reggino. Tra gli arrestati due consiglieri regionali

REGGIO CALABRIA – Blitz della Polizia contro la cosca Libri di Reggio Calabria: decine di agenti della squadra mobile di Reggio e dello Sco stanno eseguendo 17 misure cautelari, 12 in carcere e 5 ai domiciliari, chieste dalla Direzione distrettuale antimafia e firmate dal gip.

Sono in corso anche una serie di perquisizioni e di sequestri nei confronti di società e imprese. Secondo quanto emerso dalle indagini, diversi imprenditori e anche politici erano completamente al servizio della cosca.

«Affermati imprenditori e politici locali e regionali – dicono gli investigatori – erano asserviti totalmente alle volontà” dei Libri in qualità di soggetti “intranei o concorrenti esterni». Alle 11 è in programma una conferenza stampa presso la Questura reggina nel corso della quale saranno svelati tutti i dettagli dell’operazione.

Tra gli arrestati vi sono il capogruppo del Pd al consiglio regionale della Calabria, Sebastiano “Seby” Romeo, ed il consigliere del gruppo misto, Alessandro Nicolò, di Fratelli d’Italia (eletto con FI e poi passato in Fdi). Romeo è stato posto ai domiciliari mentre Nicolò è stato portato in carcere. La cosca, secondo l’accusa, avrebbe svolto un ruolo “centrale” in occasione delle elezioni regionali del 2014. Tra gli indagati in libertà c’è Demetrio Naccari Carlizzi ex consigliere regionale Pd e cognato del sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà estraneo all’inchiesta.

La Cosca Libri, per lo sviluppo del propri interessi criminali, oltre ad interferire nelle dinamiche economico-imprenditoriali locali, è stata capace “di infiltrarsi in quelle politico-elettorali del territorio cittadino, gestendo un consistente bacino di voti, convogliandoli a favore di soggetti compiacenti, senza esclusione di schieramenti politici, nell’ambito di un rapporto basato sul do ut des, destinato a favorire non solo la singola consorteria, ma il sistema ‘ndranghetistico nel suo complesso”. E’ quanto afferma la Polizia. I Libri, in particolare, avrebbero saputo elaborare “raffinate strategie finalizzate a consentire l’elezione di soggetti che potessero agire quali loro preposti negli organismi istituzionali”. Inoltre, l’ascesa politica fino al Consiglio regionale di un politico reggino, secondo gli investigatori, “è stata costantemente supportata, fin dagli inizi, dalla cosca Libri”.

Fonte Ansa

Immagini di repertorio

Colpo alla cosca Muià vicina ai Commisso, 14 fermi

REGGIO CALABRIA – È in corso una vasta operazione internazionale della Polizia, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per l’esecuzione di 14 provvedimenti di fermo emessi nei confronti di altrettanti soggetti affiliati alla ‘ndrina Muià.

La cosca sarebbe federata alla potente cosca Commisso di Siderno.

I fermati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa transnazionale ed armata, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo del credito, usura e favoreggiamento personale, con l’aggravante del metodo mafioso.

Fonte Ansa

Immigrazione clandestina, controlli a tappeto, fermato un albanese

PAOLA (CS) – Nell’ambito di servizi predisposti su tutto il territorio paolano per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, una Volante del Commissariato di P.S. di Paola, ha fermato un pericoloso cittadino di nazionalità albanese mentre, a bordo di un’autovettura Alfa Romeo Giulietta, di colore rosso,  in compagnia di un cittadino italiano, si aggirava con fare sospetto per le vie della città di Paola.

Alla vista degli agenti, lo straniero  ha cercato di evitare il controllo con una manovra che ha insospettito i poliziotti, i quali però lo hanno bloccato prontamente.

Nell’occasione il personale della Polizia di Stato accertava che L.L. cl 89, albanese, era colpito da provvedimento di Rigetto di Protezione Internazionale, pertanto da espellere dal territorio italiano. Accompagnati entrambi negli uffici del Commissariato di P.S. per ulteriori  accertamenti, L.L. risultava gravato anche da numerosi precedenti, tra cui reati contro il patrimonio, furto, rapina e tentato omicidio; reati consumati nelle Regioni del Lazio ed Umbria.

Dopo essere stato foto-segnalato da personale della Polizia Scientifica, sono iniziate le procedure per la sua espulsione, previste dalla normativa sull’immigrazione.

Anche il cittadino italiano risultava avere numerosi precedenti penali a suo carico. I controlli, che  hanno riguardato anche la Stazione Ferroviaria, le zone in cui si fermano gli autobus ed il lungomare, continueranno senza sosta per tutto il periodo estivo.

Immagini di repertorio

 

Roma, duro colpo alla ‘ndrangheta, maxi sequestro di beni

ROMA – Ammonta ad oltre 120 milioni di euro il valore di beni sequestrati stamane dalla polizia di Roma ad esponenti di spicco della ‘ndrangheta calabrese da anni radicata nella capitale.

Tra i beni oggetto del sequestro figurano 173 immobili ubicati tra la città di Roma, Grottaferrata, Rignano Flaminio.

Nella vasta operazione sono impegnati oltre 250 agenti della polizia romana ma anche di altre questure.

Tra i nomi degli ‘ndranghetisti colpiti dal provvedimento figurano Scriva, Morabito, Mollica, Velonà e Ligato.

Scacco alla cosca Grande Aracri, maxi bliz in Emilia Romagna

BOLOGNA – Un blitz alla cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri  è scattato stamane in Emilia Romagna contro la potente cosca di Cutro in provincia di Crotone.

L’operazione di stamane, denominata “Grimilde” vede impegnate centinaia di poliziotti  e i tra i soggetti raggiunti dalla misura cautelare ci sarebbe anche il presidente del Consiglio Comunale di Piacenza Giuseppe Caruso che secondo gli investigatori sarebbe parte integrante dell’organizzazione che si ritiene capeggiata da Salvatore,Francesco e Paolo Grande Aracri. 

Sono ancora in corso centinaia di perquisizioni in tutta Italia con esecuzioni di sequestri preventivi di beni mobili e immobili.

Le accuse contestate sono, a vario titolo, quelle di associazione di stampo mafiosoestorsionetentata estorsione,trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavorodanneggiamento e truffa aggravata.

Imponente la macchina del blitz che vede impegnati circa 300 uomini della Polizia di Stato degli Uffici investigativi dell’Emilia Romagna, al Reparto Mobile di Bologna, al Reparto volo Emilia Romagna, al Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna, alle Unità Cinofile della Polizia di Stato.

Immagini di repertorio

Tentata rapina e colpi di pistola in un Mc Drive

REGGIO CALABRIA – Armato di una pistola ha tentato di compiere una rapina in un Mc Drive a Reggio Calabria e, quando sono intervenuti i poliziotti, è anche riuscito, prima di essere arrestato, a sparare un colpo che non è andato a segno.

Protagonista del tentato colpo un quarantatreenne, B.A. che poco prima era entrato nell’esercizio e, sotto la minaccia dell’arma, aveva cercato di farsi consegnare l’incasso.
Ricevuta la segnalazione, sul posto sono giunti gli agenti motociclisti dell’unità Nibbio e hanno circondato il locale.

Dopo avere verificato le condizioni di sicurezza per i dipendenti hanno fatto irruzione mentre il malvivente, con il volto travisato, minacciava uno dei cassieri al quale aveva anche morso una mano. Nonostante l’intervento, però, l’uomo è riuscito ad esplodere il colpo che è andato a finire contro una delle casse. Il rapinatore, una volta disarmato e immobilizzato, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di un caricatore bifilare con quindici cartucce.

Fonte Ansa

Arrestato ladro di appartamento

COSENZA – Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto A.M. di 45 anni, colto in flagranza di reato mentre tentava di darsi alla fuga a bordo di un veicolo dopo aver rubato in un’abitazione del centro città.

Il veicolo utilizzato per la fuga, un furgone del comune di Cosenza per il trasporto di persone diversamente abili, da verifiche immediate risultava anch’esso compendio del furto consumato giorni prima.

A.M. è stato trovato in possesso di tutta la refurtiva asportata nell’ appartamento, poi restituita al legittimo proprietario, così come il furgone è stato riconsegnato al personale delegato del Comune di Cosenza.

L’arrestato, inoltre, indicava spontaneamente in correità tale P.P.O. di anni 32, immediatamente individuato nelle adiacenze e subito bloccato dal personale della Squadra Volante. Quest’ultimo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.

 

Sorpreso in possesso di stupefacenti, arrestato 36enne

COSENZA – Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto R.V., 36 anni, cosentino, perchè sorpreso in possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

R.V. per rifornire i suoi avventori utilizzava un balcone della propria abitazione.

L’arresto è il risultato di mirati servizi di controllo, dedicati alle zone della città a più alto rischio criminalità o comunque molto frequentate dai giovani.

Una volta accortosi di essere stato individuato dalla Polizia, l’uomo ha invano cercato di disfarsi di un contenitore contenente dosi di stupefacente, che veniva prontamente recuperato e sequestrato.

In una successiva perquisizione nella sua abitazione sono stati rinvenuti altri 175 gr. di hashish e 25 gr. di marjuana, un bilancino di precisione ed attrezzi per il taglio.

Neonato morto la scorsa notte all’Annunziata, sequestrata la salma

COSENZA – Un neonato è morto la notte scorsa nell’ospedale di Cosenza ed i genitori hanno denunciato il fatto alla polizia.

Secondo quanto si è appreso sino ad ora, la donna si è presentata in ospedale con febbre alta e problemi cardiaci ed è stata ricoverata nel reparto di ostetricia e ginecologia.

I problemi sarebbero sopraggiunti al momento del parto e non è ancora chiaro, al momento, se il neonato sia nato morto o se il decesso sia arrivato subito dopo il parto. I genitori si sono rivolti al posto fisso della Polizia in ospedale presentando una denuncia. Stamani, gli agenti della Questura di Cosenza sono andati in reparto dove hanno sequestrato la cartella clinica.

Fonte Ansa