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Cocaina purissima sequestrata al porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – Gli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno individuato e sequestrato un altro ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di 2 borsoni occultati in un container, che trasportava legname, proveniente da Arica (Cile) e destinato a Ploce (Croazia). Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di Finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 55 panetti, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, oltre 12 milioni di euro. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, dall’inizio dell’anno, al sequestro di oltre una tonnellata di cocaina e alla recente operazione di polizia giudiziaria denominata “Vulcano”.

Dichiarazione del Presidente Oliverio sulla problematica Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) «E’ stata una riunione importante e proficua. Credo che la richiesta delle organizzazioni sindacali di assumere il contratto di solidarietà a garanzia dei lavoratori  e per avere maggiore tempo a disposizione per la realizzazione dei necessari interventi strutturali,  quali il  bacino di carenaggio, sia una decisione ragionevole. Mi sono rivolto all’azienda per chiedere di considerare questa proposta,  pur nel rispetto delle argomentazioni che ha espresso. Noi dobbiamo in questa fase utilizzare strumenti adeguati per tranquillizzare i lavoratori , per garantirne il reddito.»

This 2010 photo made available Saturday, Jan. 18, 2014, shows an aereal view of the Gioia Tauro port, Italy. Italian officials say the southern Italian port will be the site for the transfer of a shipment of chemical weapons materials from Syria to a U.S. ship. Transport Minister Maurizio Lupi identified the port in a joint meeting of the parliamentary foreign affairs commissions. The raw materials for poison gas and nerve agents currently are on board a Danish ship, and Italy has agreed to serve as the transfer port to a U.S. ship. Lupi said a total of 60 containers of the material would be transferred ship-to-ship at the port in Calabria, near the toe of the Italian boot, and none would be brought to shore. (AP Photo/Adriana Sapone)
(AP Photo/Adriana Sapone)

E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Mario Oliverio- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta-  al termine  della riunione, aggiornata,  tenuta oggi presso  Palazzo Campanella a Reggio Calabria sulla problematica relativa al Porto di Gioia Tauro, la richiesta di cassa integrazione della Mct per 442 lavoratori.

«Naturalmente- ha detto ancora Oliverio-  in questo quadro c’è un impegno forte della Regione ad investire sul Porto di Gioia Tauro. Abbiamo sottoscritto con il Governo il Patto per la Calabria , nel quale abbiamo allocato risorse: 40 milioni di euro per il bacino di carenaggio e , complessivamente, altri 150 milioni di euro per realizzare altri interventi strutturali, il gateway, i collegamenti con l’asse ferroviario, altro. Un pacchetto di proposte che consentirà di allargare l’occupazione  e di avere ricadute nell’arco di un tempo necessario per realizzare gli interventi. L’aggiornamento della riunione di qualche  giorno- ha spiegato  inoltre-  deve servire  ad approfondire le posizioni delle parti sociali  per una  soluzione che sia rispondente alle garanzie per i lavoratori nell’utilizzazione degli ammortizzatori sociali  ed alla fine di questo percorso avere, però,   un rilancio delle attività infrastrutturali del Porto di Gioia Tauro. Gli  ammortizzatori sociali- ha concluso il Presidente della Regione-  non devono essere intesi come anticamera per licenziamenti,  ma garanzia per il reddito dei lavoratori in fasi di crisi,  al fine di rilanciare l’occupazione.»

Porto Gioia Tauro, avviata richiesta cassa integrazione

GIOIA TAURO (RC) – La società terminalista Medcenter container terminal ha fatto partire le procedure per la richiesta di Cigs per i portuali in servizio nel porto di Gioia Tauro. I dipendenti interessati saranno, secondo quanto è stato comunicato dalla società, 442 di media giornaliera tra i 1.292 attualmente in forza. La media è stata calcolata sulla base delle eccedenze che si sono registrate nel periodo maggio 2015 – 2016 ma può essere rivista sulla base del piano di risanamento aziendale e dell’acquisizione di nuovi volumi. Alla base della richiesta di ammortizzatori sociali per un altro anno, una crisi aziendale certificata ormai da anni. Le procedure sono scattate ieri con un incontro tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali, ma anche con le comunicazioni indirizzate alla Regione Calabria, Dipartimento Lavoro, alla Direzione Territoriale del Lavoro e a Confindustria. Il confronto tra le parti è iniziato ieri e dovrà concludersi entro 30 giorni.

Porto Gioia Tauro, da Governo apertura per proroga Cigs

CATANZARO – Il governo apre alla possibilità di una proroga della cassa integrazione per gli addetti del porto di Gioia Tauro evitando gli esuberi che Mct ha quantificato in 400 unità. E’ quanto emerso, come riportano i quotidiani locali, al termine dell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi presieduto dal sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti. Alla riunione, presenti anche il viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova e il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, hanno partecipato i capi di gabinetto dei ministeri del Lavoro e delle Infrastrutture, dirigenti nazionali, regionali e territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Sul e il commissario dell’Autorità Portuale Andrea Agostinelli. Il viceministro Bellanova ha invitato Mct a fare ricorso alla Cigs sostenendo che esistono le condizioni perché gli ammortizzatori sociali vengano prorogati. Nel corso dell’incontro si è parlato anche della decisione della società Lcv Capital Management di non realizzare più a Gioia Tauro l’investimento relativo all’assemblaggio delle auto.

Porto di Gioia Tauro, per i sindacati confederali, “un declino lento e inesorabile”

Gioia Tauro ( RC) – “L’allarme lanciato dai sindacati confederali e autonomi sul porto di Gioia Tauro non puo’ rimanere inascoltato”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare di Ncd a Palazzo Campanella, Giovanni Arruzzolo. “La denuncia del ricorso alla cassa integrazione utilizzato da Contship per quasi 450 addetti ogni mese – dice Arruzzolo – ci preoccupa a fronte dei processi di riassetto non solo dei porti italiani, ma anche della logistica. I grandi operatori stanno infatti riorganizzando la loro allocazione concentrando nelle aree forti dell’Italia grandissima parte dello smistamento dei container da e per il nordeuropea. Processi che coinvolgono anche le grandi infrastrutture di trasporto su rotaia che, com’e’ noto, muoiono a Salerno e a Bari, negando cosi’ alla CALABRIA l’alta velocita’ e l’alta capacita’. Gioia Tauro, nonostante gli impegni per il superamento della ‘specializzazione’ di porto di transhipment, rischia cosi’ di subire un declino lento ma inesorabile, nonostante sia particolarmente vasto e con grandi spazi per movimentare i container”. “La meta’ degli addetti ogni mese e’ dunque sottoposta alla cassa integrazione, misura che non puo’ non essere considerata come una risposta alla congiuntura negativa causata dalla crisi delle economie del Far East, adottata a causa del potenziale depauperamento dei volumi di traffico. Infatti – dice Arruzzolo – la concorrenza di Salerno e Taranto, che possono vantare uno stretto nesso con le grandi vie di comunicazione che conducono direttamente in nord Europa, incide proprio perche’ in quei porti,in questi anni, si sono realizzati importantissimi investimenti che hanno permesso di resistere al vento della crisi e di preparare le nuove strategia di sviluppo”.“Gioia Tauro, pero’, rimane sempre una straordinaria risorsa per i suoi fondali e l’ampiezza del suo perimetro portuale, una ‘dote’ che quasi nessuno dei grandi porti del Mediterraneo possiede. Governo e Regione, quindi, devono intervenire all’unisono affinche’ questa straordinaria realta’ non finisca per arenarsi, condannando alla disoccupazione a vita centinaia di lavoratori. Ecco perche’ si rende necessario – dice ancora Arruzzolo – avviare una decisa concertazione interistituzionale impegnando il Governo a confrontarsi sulla infrastrutturazione di quell’area e realizzando, una volta per tutte, i collegamenti con la linea ferrata e l’autostrada A3. Vogliamo sapere in che direzione si va e nel frattempo saremo vicini ai lavoratori portuali e sosterremo le loro vertenze che sono anche le nostre per dare garanzia all’occupazione ed aprire una nuova fase di sviluppo”.

Maxi sequestro di droga nel porto di Gioia Tauro

Gioia Tauro( Rc) – La Guardia di finanza di Reggio Calabria ed i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro hanno individuato e sequestrato due carichi di cocaina per un peso complessivo di 540 chilogrammi. Le indagini sono state dirette dalla Dda di Reggio Calabria. Quaranta chili di cocaina sono stati trovati in un container, che trasportava semi di quinoa, proveniente dal Cile e destinato a Fos sur Mer, nella Provenza francese.  Gli altri 500 chili di cocaina sono stati trovati in un secondo container che trasportava legname, proveniente dal Brasile e diretto a Ravenna. In particolare, all’interno del container c’erano 18 borsoni con all’interno la cocaina purissima. La droga sequestrata, per un ammontare complessivo di 540 chili, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 108 milioni di euro L’attività delle Fiamme Gialle, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, dall’inizio dell’anno, al complessivosequestro di circa 700 chili di cocaina. Al momento sono ancora in corso le indagini.

Hamil Mehdi si difende: mai pensato di andare a combattere

Hamil MehdiCOSENZA – Hamil Medhi, il marocchino di 25 anni arrestato per auto-addestramento ai fini di terrorismo internazionale, si è difeso sostenendo di aver visto i video di propaganda dello Stato islamico “solamente per curiosita’”, e di aver fatto il viaggio in Turchia perché voleva “pregare nella moschea più grande, ma anche più vicina ed accessibile economicamente”. Nell’interrogatorio di garanzia, durato poco più di venti minuti, il marocchino, visibilmente provato, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari di Cosenza, che lo ha sentito per rogatoria, ed ha fornito la sua versione sulle accuse contestategli. Il primo punto affrontato è stato quello dei video. Ed a tale proposito Hamil Medhi ha tenuto a precisare di non essere entrato in nessun sito. “Ho solo visionato dei video su youtube per pura curiosità”. Sul fronte del viaggio in Turchia, da dove è stato espulso e rimandato in Italia perché ritenuto pericoloso, il venticinquenne ha ribadito quanto aveva già detto in passato. Il viaggio ad Istanbul era finalizzato solo “a poter pregare nella più grande moschea. E quella turca è la più accessibile per le spese economiche che bisogna sostenere per arrivarci”. Anche sul tema delle telefonate Hamil Medhi ha voluto puntualizzare al giudice che si è trattato solo di contatti con il cugino che vive in Belgio. “Volevo andare in quel Paese – ha detto – per lavorare, ma quando mio cugino mi ha detto che la situazione è come quella italiana sono rimasto con la mia famiglia”. Alla fine dell’interrogatorio il difensore del marocchino, l’avvocato Francesco Porto, ha chiesto la revoca della misura cautelare e del divieto di colloquio con i familiari. Ma il legale ha commentato anche la normativa approvata nel 2015 che ha reso possibile l’arresto di Hamil Medhi. “Si tratta – ha detto Porto – di una norma che punisce non un reato ma l’intenzione di una persona”. Intanto sul fronte investigativo l’attività non si è certo sopita. Gli inquirenti, infatti, stanno cercando di stabilire se il marocchino possa avere contato su una rete di collegamenti che gli hanno consentito di entrare in contatto con gli ambienti del radicalismo internazionale. Il giorno in cui Hamil Medhi venne fermato nell’aeroporto di Istanbul, ad esempio, sul suo telefono arrivarono ben 18 chiamate da un’utenza che risulta a sua volta in contatto con quella di Anas el Abboubi, il marocchino della provincia di Brescia che si troverebbe in Siria e che fu arrestato nel 2013 con l’accusa di essere il fondatore della filiale italiana di “Sharia4”, il movimento ultraradicale dell’imam belga Omar Bakri, messo al bando nel 2010. Hamil Medhi avrebbe avuto anche contatti con un’utenza belga che a sua volta era in collegamento con quella utilizzata da  Ayoub El Khazzani, l’attentatore del treno Parigi-Amsterdam. Per cercare di trovare elementi utili alle indagini è stato nominato un perito tecnico che ha già avviato accertamenti sul computer e sui telefoni sequestrati al marocchino arrestato. Ad un interprete, inoltre, è stato affidato l’incarico di tradurre tutto il materiale scritto in arabo ed i video scaricati.

Interrogatorio di garanzia per il presunto terrorista di Luzzi

Hamil MehdiCOSENZA – Tutto il materiale sequestrato ad Hamil Mehdi, il marocchino di 25 anni arrestato lunedì, a Luzzi, dalla polizia di Stato, perché accusato di auto-addestramento ai fini di terrorismo internazionale, è al vaglio degli inquirenti e di un perito informatico . Il giovane è detenuto in isolamento nel carcere di Cosenza. La Procura ha affidato l’incarico peritale a un consulente informatico che sta analizzando tutti i file video, audio e i testi che il giovane scaricava quasi ogni sera da internet e che sarebbero riferibili all’Isis. Mercoledì 27 gennaio alle 15, nel carcere di Cosenza, si terrà l’interrogatorio di garanzia per Hamil Medhi che risponderà alle domande degli inquirenti alla presenza del suo avvocato Francesco Porto. L’ipotesi è che il marocchino avesse intenzione di raggiungere la Siria per unirsi al fronte terroristico. Nel corso delle indagini gli investigatori avrebbe accertato che il venticinquenne si sarebbe auto-addestrato per il combattimento ed avrebbe avuto contatti telefonici con esponenti dell’organizzazione terroristica dello Stato islamico.

Il Porto di Gioia Tauro sarà designato Autorità del Mare Tirreno Meridionale. La soddisfazione del presidente Oliverio

“Non avevo alcun dubbio che Gioia Tauro sarebbe stata la sede della nuova Autorità del Mare Tirreno Meridionale. Anche per questo non mi sono appassionato nei giorni scorsi a pretestuose polemiche su questo argomento. La dichiarazione del Presidente del Consiglio Renzi sui nuovi scenari e sulle nuove opportunità che si sono aperte per i porti del Sud, ed in primo luogo per Gioia Tauro, a seguito del raddoppio del Canale di Suez, mi rendono fiducioso sulla bontà e l’incisività del nostro progetto e delle nostre scelte relative alla vocazione commerciale e produttiva del sistema portuale calabrese.Ora è possibile ed urgente aprire una nuova fase a partire dalle proposte elaborate in questi mesi nell’ambito del master-plan per il mezzogiorno: il miglioramento di tutte le dotazioni infrastrutturali (adeguamento dei fondali e delle banchine, realizzazione del bacino di carenaggio e aumento delle dotazioni tecnologiche); la messa in rete del porto con le infrastrutture stradali e ferroviarie (sviluppo dell’area intermodale e strutture logistiche di servizio); l’avvio delle procedure per la realizzazione della ZES ( confronto in sede europea e costruzione di strumenti attuativi).In questo scenario Gioia Tauro può svolgere un ruolo trainante per tutti i porti che ricadono nell’Autorità di Sistema, sia quelli calabresi, sia quelli dell’area dello stretto. È importante che il Governo Nazionale, ed in tal senso la Giunta Regionale si è già attivata, dia seguito, a valle della definizione della governance del sistema portuale italiano, agli investimenti previsti dagli strumenti di programmazione europea e nazionale”.

Da Michele Guardì a Crotone-Avellino: tanti gli appuntamenti in Calabria

COSENZA – Settimana piena di appuntamenti, la prossima, che vedrà la Calabria al centro di molte iniziative ed eventi particolarmente interessanti.

Lunedì 9 a Catanzaro presso la Sala Concerti Comune (ore 10) convegno sul tema “Catanzaro: la città fondata sul lavoro”. Partecipa la segretaria nazionale della Cgil Serena Sorrentino. A Reggio Calabria all’Aula magna di architettura Università Mediterranea (ore 11) seminario sul tema “La dieta mediterranea. Un orizzonte per le politiche a favore delle aree interne”. A Cosenza nella Sala delle Adunanze (ore 15,30) Riunione del Consiglio comunale. A Reggio Calabria nella sala della Biblioteca Provincia (ore 17) Presentazione del volume “Transiti” di Maria Festa. A Crotone nella sede cittadina del Rotary (ore 19) conferenza stampa per illustrare i contenuti di un progetto promosso dal Rotaract per l’organizzazione di una giornata di prevenzione dermatologica tramite screening gratuiti. Chiude la giornata a Crotone allo stadio “Ezio Scida” (ore 20,30) il match Crotone-Avellino, valido per il campionato di serie B.

Martedì 10 a Reggio Calabria (ore 10) lo scrittore Gioacchino Criaco incontra gli studenti del liceo scientifico “Leonardo da Vinci” nell’ambito di un’iniziativa organizzata dall’Associazione giornalisti reggini. Alle 17, nel Palazzo della Provincia di Piazza Italia, Criaco presenta il suo ultimo libro “Il saltozoppo”. A Gioia Tauro nella sala riunioni Autorità portuale (ore 11) convegno sul tema “L’immobiliare logistico a supporto di un hub portuale internazionale” promosso dal consorzio Zai- Interporto quadrante Europa e dall’autorità portuale di Gioia Tauro. Partecipano l’amministratore delegato della Medcenter Container terminal Domenico Bagalà e l’assessore regionale al Porto di Gioia Tauro Francesco Russo. A Catanzaro (ore 11) cerimonia di intitolazione dei Giardini di San Leonardo a Lea Garofalo, vittima di ‘ndrangheta. A Reggio Calabria a Palazzo Campanella (ore 14) Riunione del Consiglio regionale con all’odg la proposta di legge sui “Contratti di fiume” e l’elezione dell’Ufficio di presidenza della Commissione speciale di vigilanza e della Commissione contro la ‘ndrangheta. A Cosenza alla biblioteca Nazionale (ore 16) ci sarà la presentazione del progetto “Orientare al successo” per illustrare l’esperienza dei componenti di “Pandosia e Arth”. A Reggio Calabria al cinema Odeon (ore 20,30) Premio internazionale di critica cinematografica “Maurizio Grande”, nell’ambito dell’Horcynus Festival 2015-Winter Edition.

Mercoledì 11 a Reggio Calabria nei locali dell’Aula Magna della facoltà di Architettura, Università Mediterranea (ore 18) proiezione del film “Anime nere”, di Francesco Munzi, nell’ambito dell’Horcynus Festival 2015-Winter Edition. A seguire incontro con Gioacchino Criaco, autore del romanzo dal quale è stata tratta la pellicola.

Giovedì 12 a Reggio Calabria sempre nell’Aula Magna facoltà Architettura, Università Mediterranea (ore 18) proiezione del film “Segreti di Stato”, di Paolo Benvenuti, nell’ambito dell’Horcynus Festival 2015-Winter Edition. Alle 20,30 al Teatro Cilea, concerto dei Mattanza. Sempre a Reggio Calabria al Palacalafiore (ore 21) Rappresentazione dell’opera musicale “I promessi sposi” con la regia di Michele Guardì.

Venerdì 13 lo stadio “Stefano Rizzo” di Rossano ospiterà (ore 15) l’incontro di calcio tra il Chievo Verona e una rappresentativa delle società Piragineti Rossano e Corigliano-Schiavonea per raccogliere fondi in favore degli alluvionati del 12 agosto scorso. A Catanzaro nella sala delle Culture (ore 15) quarto congresso calabrese della Società italiana di riabilitazione psicosociale sul tema “Riabilitazione psichiatrica e psicosociale: dalla solitudine all’integrazione”. A Reggio Calabria al Teatro Cilea (ore 20,30) spettacolo teatrale “MigrAzioni, tra terre e mare”, nell’ambito dell’Horcynus Festival 2015-Winter Edition. A Reggio Calabria al Palacalafiore (ore 21) la rappresentazione dell’opera musicale “I promessi sposi” per la regia di Michele Guardì. Alle 10,30 è in programma lo spettacolo per le scuole. Infine a Catanzaro al Teatro Politeama (ore 21) spettacolo “Peppino di Capri in concerto… tra classici e nuovi cd”, nell’ambito della stagione 2015-2016 della fondazione Politeama.

Sabato 14 a Catanzaro al Musmi Parco della Biodiversità (ore 09) si conclude il quarto congresso calabrese della Società italiana di riabilitazione psicosociale. Sempre a Catanzaro alla biblioteca De Nobili (ore 17,30) ci sarà la presentazione del volume “Il faggio che sposò la luna” di Felice Foresta.

Domenica 15 a Bisignano (CS) con ritrovo in Piazza Vittime della strada (ore 15,30) prenderà il via la manifestazione “Commemorare per cambiare” promossa dal Comune e dall’Associazione italiana familiari e vittime della strada in occasione della giornata mondiale dedicata alle vittime della strada. A conclusione previsto un corteo. A Catanzaro all’auditorio Casalinuovo (ore 18,30) Rappresentazione di “C’era una volta. Le fiabe calabresi di Letterio Di Francia” a cura di Teatro Incanto, nell’ambito del Festival d’Autunno.