Archivi tag: primadiattualita

Il ricordo di Fortugno nell’anniversario dell’agguato di Locri

LOCRI (RC) – E’ la commozione il sentimento più comune nella giornata dedicata al ricordo del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Franco Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005.

L’evento commemorativo dal titolo “Tracce di legalità” si è aperto con la deposizione a Palazzo Nieddu del Rio della corona delle Istituzioni dello Stato, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Tullio Del Sette, della moglie di Fortugno Maria Grazia Laganà e dei figli, di numerose rappresentanti istituzionali e della società civile, di autorità militari, religiose e della magistratura.

Dopo la celebrazione della Santa Messa da parte del vescovo della Diocesi Locri-Gerace mons. Francesco Oliva nella cappella dell’ospedale di Locri, nella Casa della cultura di Locri, il giornalista Paolo Borrometi ha dato conto dei messaggi inviati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale ha espresso «vicinanza in ricordo di un uomo che ha perso la vita per servire le istituzioni», dalla Presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, dell’ex presidente della Regione Calabria Agazio Loiero.

Dopo l’intervento del sindaco di Locri di Giovanni Calabrese che, nel ricordare la figura di Franco Fortugno, ha posto l’accento sulla situazione della Locride «che – ha detto – rischia la desertificazione con la disoccupazione che aumenta sempre di più. Solo ora, grazie all’impegno della Giunta Oliverio, siamo riusciti ad utilizzare i fondi stanziati 12 anni fa per l’edilizia scolastica. Aiutateci – ha aggiunto rivolto alle istituzioni – ad uscire dalle sabbie mobile affinché Franco Fortugno non sia morto invano», e del Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto che ha parlato di «un attentato al cuore della Calabria», è intervenuto il Presidente della Regione Mario Oliverio.

«Ho scolpito nella mente – ha esordito il Presidente – l’immagine di quella giornata di festa in cui si celebravano le primarie del Centrosinistra che si è trasformata in una giornata tragica, non solo per la Locride ma per la democrazia italiana. Franco Fortugno: un uomo che nelle Istituzioni e dalle Istituzioni esprimeva una forza democratica ed un impegno straordinario. Un uomo semplice che sapeva esprimere l’anelito di cambiamento di questa Regione che è stato vittima della violenza mafiosa e criminale. Si è trattato di una pagina drammatica che ha segnato la storia della nostra Regione. Solo quando la Calabria sarà riscattata dalla presenza criminale sarà dato omaggio alla memoria di Franco Fortugno. La nostra terra si apre ad una prospettiva di crescita e di sviluppo se si libera dalla piovra della criminalità organizzata che ne ha soffocato le potenzialità. Nel nome di Franco Fortugno siamo chiamati a continuare a combattere una lotta quotidiana contro la criminalità organizzata e per affermare la cultura della legalità, dei diritti, della liberazione da ogni presenza criminale. Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte. Basta stereotipi negativi. Investire per affermare una cultura legalità e dei diritti e per la liberazione da ogni presenza di attività criminosa è  un patto che devono assumere tutte le istituzioni, la società civile e la chiesa. E come Regione, non senza difficoltà, ci stiamo muovendo in questa direzione investendo nell’ammodernamento infrastrutturale, nell’edilizia scolastica, nella cultura. Ma  con il cuore in mano mi rivolgo alle rappresentanze del Governo nazionale per ribadire che bisogna intervenire sul sistema sanitario. Dopo sei anni di commissariamento non migliorano i livelli essenziali di assistenza. Non si può andare avanti così. Chiedo che ci sia un atto, che non centra con la mia  persona, che  interrompa questo circuito negativo. Abbiamo bisogno di essere messi nelle condizioni di poter dire alla popolazione della  Locride e della Calabria, ai medici e ai paramedici,  che  abbiano strutture sanitarie capaci di garantire la tutela alla salute e al lavoro. Nella battaglia contro la criminalità è fondamentale la fiducia nelle istituzioni che si conquista se queste riescono a mettersi in sintonia con i bisogni della società. In questo senso, in questi anni, l’amministrazione regionale ha agito. Sono sicuro che continuando su questa strada il sacrificio di Franco Fortugno non sarà stato un sacrificio vano».

Del Sette, nel ribadire la vicinanza e la presenza dell’Arma «in questa lotta che conduciamo con grande determinazione» ha annunciato la realizzazione nella Locride e nella zona Aspromontana di 13 nuove strutture.

«La risposta più bella al sacrificio di mio marito  – ha affermato Maria Grazia Laganà – è rappresentato dai giovani protagonisti del  progetto Tracce della legalità, atto finale del concorso letterario che ha visto partecipare le quarte e quinte classi superiori delle scuole di tutta Italia sul tema della legalità e della cittadinanza attiva e impegno civile contro le mafie. Ragazzi, la vostra presenza alimenta in noi la forza e la speranza e che questo territorio e la Calabria conosceranno  l’alba di un nuovo giorno». La Laganà ha, poi, posto l’accento sull’emergenza del sistema sanitario «per il quale – ha specificato – mio marito ha sacrificato la propria vita come medico, come sindacalista, come politico».

Il XII anniversario della morte di Franco Fortugno si è concluso con la premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso “Tracce della legalità” con gli elaborati, rappresentati dall’attore Antonio Tallura, nelle sezioni saggio, articolo e poesia.

Vito De Filippo, sottosegretario di Stato del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e Gianpiero Bocci, sottosegretario di Stato del ministero dell’Interno, hanno consegnato le targhe agli studenti dei Licei di Salerno, Trebisacce  e Locri

De Filippo si è rivolto agli studenti affermando che «bisogna sconfiggere, prima di tutto, una delle lobby più forte del nostro Paese che è quella delle cartine geografiche: non siete nati in un punto arreso ma in un territorio straordinario che noi dobbiamo rendere più vivibile per le vostre aspettative di crescita e di futuro».

Bocci ha evidenziato la necessità di «riscoprire il senso del dovere. L’omissione è grave quanto l’abuso. Bisogna decidere dove stare, il pericolo più grande deriva da coloro che decidono di stare in mezzo. Raccolgo l’invito del Presidente Oliverio – ha aggiunto – che chiede più politiche per il lavoro, per le opere infrastrutturali e per il sistema sanitario e che ha manifestato la voglia di cambiare per costruire una politica capace di scrivere belle pagine. Per me l’unico modo per ricordare Franco Fortugno e di lavorare, tutti insieme, per consegnare ai nostri ragazzi un Paese diverso, un Paese delle opportunità».

La manifestazione, che ha visto la presenza, tra gli altri,  del vice presidente della Giunta regionale Antonio Viscomi e dell’assessore Francesco Russo, del consigliere e presidente della commissione consiliare antimafia Arturo Bova, come ogni anno, si svolge in stretta collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità promosso dal Miur.

 

Angelo d’Acri proclamato Santo. Festa grande in Città (Video)

ACRI (CS) – Sono le 10,35 quando le campane della Basilica di Sant’Angelo d’Acri suonano a festa. Papa Francesco, con il rito della Canonizzazione, ha appena proclamato Santo universale il frate cappuccino Angelo d’Acri, al secolo Luca Antonio Falcone, elevandolo agli onori degli altari. Angelo d’Acri diventa così il quarto Santo della provincia di Cosenza, il quinto in tutta la Calabria. Insieme a lui canonizza altri 34 beati.

A San Pietro sventolano cappellini e fazzoletti bianchi e gialli da parte della delegazione dei sei mila acresi accorsi per salutare il nuovo Santo. capeggiati dal sindaco Pino Capalbo e dal presidente della Regione Mario Oliverio. Nel piazzale antistante la Basilica cittadina, alla presenza di un migliaio di persone, è un tripudio di gioia ed emozioni, in un abbraccio ideale con i pellegrini presenti in Vaticano.

C’è gente arrivata fin dall’Australia per seguire lo straordinario evento. Anziani che si commuovono perchè hanno aspettato questo giorno tutta una vita. Bambini vestiti con il saio del frate o con la casacca celebrativa.

Da oggi la Calabria ha un Santo in più in Paradiso.

La prima Messa con Sant’Angelo in Basilica

Concluso in San Pietro il rito della Canonizzazione, nella Basilicata di Acri ha inizio la prima Celebrazione Eucaristica in onore del nuovo Santo, alla presenza di autorità militari e civili. Emozionato il celebrante Don Giampiero Fiore che nel corso della antifona di ingresso ha esordito: «Questo è un giorno importante per noi, per la nostra Arcidiocesi e per la nostra Comunità. Oggi il Signore ha visitato Acri».

Nel corso dell’Omelia gli applausi dei fedeli dopo che il parroco ha fatto gli auguri a tutti i presenti e ha ricordato chi non c’è più, le persone care che prima di altri hanno avuto forte devozione per Sant’Angelo d’Acri. Infine l’auspicio a vivere secondo il messaggio spirituale di Angelo, che nel 1700 ha camminato per le vie del Paese. La celebrazione si chiude quindi con un bene augurante “Evviva Sant’Angelo, evviva Acri”.

Photogallery: Acri in festa

Studenti in protesta anche a Cosenza contro l’alternanza scuola-lavoro

COSENZA – Anche a Cosenza gli studenti degli istituti superiori hanno partecipato alla manifestazione nazionale indetta contro le modalità di applicazione dell’alternanza scuola-lavoro. Doveva essere per i ragazzi l’opportunità per un approccio precoce ed educativo con il settore occupazionale, nella maggior parte dei casi invece i giovani non imparano nulla e vengono magari anche impiegati al posto del personale ordinario, senza ricevere alcun tipo di corrispettivo. Nel capoluogo bruzio in seicento si sono dati appuntamento a Piazza Loreto per sfilare in corteo nelle vie del centro cittadino. (Foto di Giulia Ricchi).

Cala il sipario sul POL Meeting 2017. Il liceo “E. Fermi di Cosenza” si aggiudica una borsa di studio di €1000

COSENZA – Circa 350 studenti hanno “invaso” stamattina il Castello Svevo di Cosenza per prendere parte al POL School, una giornata informativa sulle tematiche di legalità e sicurezza sociale, dedicata ogni anno agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

L’edizione di quest’anno ha coinvolto gli allievi delle scuole medie superiori con il progetto Giovani e coscienza civica, in base al quale lo studente aveva ricevuto in classe una cartolina su cui aveva potuto scrivere il proprio messaggio di coscienza civica rivolto alla sua città. I messaggi più numerosi, più incisivi ed originali oltre ad essere stati selezionati ed esposti nel corso dell’evento, hanno dato la possibilità alla scuola di appartenenza di vincere una borsa di studio del valore di €1000,00.

Il Premio Pol School 2017 è stato assegnato al Liceo Fermi di Cosenza per aver partecipato numeroso al concorso e con grande senso civico.

A ritirare il premio, il prof. Giuseppe Zimmaro, collaboratore della Dirigente scolastica prof. Maria Gabriella Greco. In rappresentanza del Liceo scientifico E. Fermi di Cosenza insieme al prof. Zimmaro erano presenti inoltre i professori Ennio Cuglietta, Teresa Mendicino, Mimma Adriani, Maria Barca, Annamaria Mastrovito. Al concorso Giovani e coscienza civica hanno inoltre aderito le scuole di Cosenza: Lucrezia della Valle, ITG “S. Quasimodo”, ITC A. Serra, e l’ITAS Da Vinci – Nitti.

I 350 studenti hanno avuto l’occasione di ascoltare gli interventi dei criminologi, i prof. Ugo Terracciano e Dafne Chitos rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione ASAPS. I due docenti hanno illustrato gli effetti devastanti delle droghe e alcol assunti prima di mettersi alla guida, con l’ausilio di un video molto toccante sul tema.

La mattinata, dedicata anche alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, è stata introdotta dell’intervento di Giuseppe Andidero, vice comandante della Polizia locale di Palmi ed è proseguita con l’intervento del presidente della For Sics, l’associazione che si occupa della riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti stradali.

I giovani provenienti dalle scuole medie superiori hanno, inoltre, assistito alla testimonianza del padre di Sara Frangella, una delle giovanissime ragazze strappate alla vita in seguito ad un drammatico incidente stradale avvenuto nell’aprile del 2016 a San Lucido, che ha condiviso con gli studenti presenti in Sala, la sua dolorosa esperienza. Lo scopo non è stato quello di trasmettere un messaggio di dolore bensì quello di rivolgere un invito ad amare e rispettare la propria vita.

Una fase teorica iniziale dedicata agli studenti in cui sono state trattate tematiche relative a multitasking, distrazione e alcol, tutti elementi che costituiscono un grave rischio durante la guida, ha preceduto quella esperienziale aperta a tutti: un percorso a ostacoli con il quale sperimentarsi indossando degli speciali occhiali che simulano lo stato di ebbrezza. Un’attività, questa, che ha permesso ai giovani studenti di divertirsi ma allo stesso tempo di riflettere.

Intanto, durante la mattinata è proseguito il programma di Pol 2017 con le tavole rotonde pianificate, prima di concludersi definitivamente nel pomeriggio.

A POL 2017, oltre ai 350 studenti, sono intervenuti operatori di Polizia Locale proveniente da tutta Italia, studiosi, docenti universitari, tributaristi e standisti per un totale di circa 600 visitatori, 450 iscritti alle sessioni, e l’allestimento di 15 stand. Anche l’edizione 2017 di Pol Meeting non ha deluso le aspettative degli organizzatori che si ritengono soddisfatti per la riuscita della manifestazione.

Cosenza, domani la giornata conclusiva del POL Meeting 2017

COSENZA – Al Castello Svevo di Cosenza ha preso il via questa mattina l’intensa due giorni della IV edizione di POL 2017, il Meeting della Polizia Locale, uno degli eventi nazionali più attesi dagli operatori del settore. Il nutrito programma della sessione della mattina ha visto svolgersi tavole rotonde, con i maggiori esperti del settore che hanno affrontato tematiche che investono l’operatore della polizia locale e non solo, esposizioni stilistiche e installazioni fotografiche, esibizioni e dimostrazioni di tecniche di difesa e combattimento degli agenti di polizia municipale.

Assegnati i Premi POL 2017

Nel corso dell’apertura dei lavori sono stati assegnati i premi agli agenti di polizia locale, giunti da tutta Italia, che si sono distinti durante il loro operato. A ricevere il Premio POL anche vari comandi di polizia locale, quali quello di Cosenza, Bari, Lamezia Terme, Nardodipace, Palmi e Desenzano sul Garda.

Destinatari dei riconoscimenti anche istruttori e agenti dei comandi succitati per “per l’eccezionale professionalità e il grande spirito di responsabilità dimostrata”. Fra essi è stato insignito anche l’ispettore Luigi Licari, vittima di una violenza di gruppo durante il suo servizio a Catania, e per questo finito in coma per diverso tempo. Licari, sebbene sia uscito dalla rianimazione, ha tuttora bisogno di cure per la sua sopravvivenza, e per questo non ha potuto presenziare alla cerimonia di consegna dei premi POL 2017. A ritirare il premio il fratello dell’ispettore, Matteo Licari.

Sezione tributi ed eventi collaterali

Intanto, nelle varie sale del Castello, si sono succedute le tavole rotonde di formazione e dibattito per la sezione polizia locale, come quelli su decoro urbano e sicurezza, codice della strada e tutela dell’ambiente. Per quanto riguarda la sezione tributi si è tenuta la tavola rotonda sul sistema di accertamento e riscossione delle entrate locali con l’atteso intervento, fra gli altri, di Sergio Trovato – Professore, Avvocato Tributarista, già collaboratore delle testate Il Sole 24 Ore ed Italia Oggi, consulente Anci, Legautonomie e consulente scientifico Leggi D’Italia.

Inoltre il programma della prima giornata di POL 2017 è stato anche arricchito da una serie di eventi collaterali che perseguono scopi differenti ma non slegati dalla manifestazione, come quello sociale e culturale. A tal proposito anche la moda e la fotografia hanno avuto il loro ampio spazio con la perfomance creativa a cura della fotografa concettuale e giornalista Stefania Sammarro, in collaborazione con l’Accademia New Style di Cosenza diretta da Franca Trozzo. In una delle sale del Castello è stata allestita l’esposizione di alcuni bozzetti stilistici su come sarà la divisa della Polizia tra 100 anni, realizzati dagli allievi dell’Accademia. Una delle divise realizzate è stata indossata dalla modella Maria Giulia Caruso in un’installazione vivente per una non posa fotografica.

La giornata è proseguita con gli appuntamenti del pomeriggio. In programma il convegno sulle novità introdotte dai decreti attuativi della Riforma Madia, mentre per la sezione tributi è stato dato spazio al momento di formazione avanzata, a numero chiuso, tenuto dal prof. Trovato.

Il programma di domani

Domani, venerdì 13, protagoniste saranno le scuole che dalle 9,30 porteranno circa trecento studenti al Castello Svevo. Attraverso la collaborazione con alcune associazioni i giovani provenienti dalle scuole medie superiori della provincia di Cosenza assisteranno alla testimonianza del padre di Sara Frangella, una delle giovanissime ragazze strappate alla vita in seguito ad un drammatico incidente stradale avvenuto nell’aprile del 2016 a San Lucido, che condividerà, con gli studenti presenti in Sala, la sua dolorosa esperienza. Lo scopo non sarà quello di trasmettere un messaggio di dolore bensì quello di rivolgere un invito ad amare e rispettare la propria vita.

Dopo una fase teorica iniziale dedicata agli studenti in cui verranno trattate tematiche relative a multitasking, distrazione e alcol, tutti elementi che costituiscono un grave rischio durante la guida, si passerà a quella esperienziale aperta a tutti: un percorso a ostacoli con il quale sperimentarsi indossando degli speciali occhiali che simulano lo stato di ebbrezza. 

La mattinata si concluderà con la cerimonia di consegna del premio “Coscienza Civica ed educazione alla convivenza”, progetto che premia il più incisivo messaggio di coscienza civica che gli studenti hanno pensato rivolto alla propria città, al termine del quel è prevista la consegna di una borsa di studio del valore di € 1000,00 destinato all’Istituto scolastico selezionato.

AMACO, Paolo Posteraro nuovo Amministratore Unico

COSENZA – Tra i candidati idonei che hanno presentato la domanda di partecipazione  all’avviso pubblico dello scorso mese di luglio, il sindaco Mario Occhiuto ha designato l’Amministratore unico dell’Amaco Spa. Si tratta di Paolo Posteraro, nato il 17 maggio 1982. Laureato in Giurisprudenza, giornalista pubblicista (è direttore dei magazine di bordo “Italo” e “BeBlueAir” Edipress), Posteraro è stato componente dell’Assemblea generale, del Consiglio generale e del Comitato esecutivo dell’Automobil Club d’Italia in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Già dirigente in diversi Ministeri, è attualmente membro dell’Assemblea della Commissione nazionale italiana per l’Unesco in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.    Contestualmente, è stato rinnovato il Collegio sindacale della società. Alla carica di presidente, è stato designato Wladimiro Vercillo .Alla carica di due membri effettivi del Collegio sindacale sono stati designati Giuseppe Pettinato  e Antonio Tancredi .Alla carica di due membri supplenti: Gaetano Petrassi  e Francesco Sbano . Sono tutti dottori commercialisti.

Tutto pronto per il Meeting della Polizia Locale in programma al Castello Svevo

COSENZA – La formazione professionale ma anche una sezione dedicata ai tributi saranno al centro del Meeting della Polizia Locale,uno degli eventi nazionali più attesi dagli operatori del settore. Tra i relatori i maggiori esperti delle tematiche che saranno affrontate durante le due giornate del 12 e del 13 ottobre, mentre per la Sezione Tributi è atteso l’intervento di Sergio Trovato – Professore, Avvocato Tributarista, già collaboratore delle testate Il Sole 24 Ore ed Italia Oggi, consulente Anci, Legautonomie e consulente scientifico Leggi D’Italia. Oggigiorno l’operatore della polizia locale viene sempre più investito da compiti improrogabili, ed è chiamato ad affrontare emergenze nell’applicazione delle nuove normative sulla gestione della sicurezza urbana.

Tra queste anche l’ultimo “Decreto Minniti” che vede implicata in prima linea la polizia locale. La manifestazione nasce da una idea di Ottavio Chiappetta, presidente della Beta Professional Consulting che ha affidato ad un eccellente comitato scientifico le scelte dei temi e dei relatori. L’evento, presentato nei giorni scorsi in una apposita conferenza stampa al Castello di Cosenza, moderata dalla giornalista Annarita Callari, ha visto la partecipazione tra gli altri di Giovanni De Rose, comandante della Polizia Municipale di Cosenza, di Adriana Tarsitano, delegata ANVU, Giampiero Scaramuzzo dirigente del settore tributi del Comune di Cosenza ed i rappresentanti di alcune tra le tante associazioni partner dell’evento. 

PpOLOL 2017 non si fermerà all’espetto meramente scientifico della manifestazione ma intende perseguire altri scopi, quello sociale e quello culturale. A questo proposito sono stati introdotti alcuni eventi dedicati alla sensibilizzazione delle giovani generazioni rispetto alla sicurezza stradale. Agli studenti delle scuole medie superiori è stato dedicato un concorso per raccogliere le migliori idee sul tema e gli stessi saranno protagonisti di percorsi sensoriali sugli effetti negativi delle sostanze come alcol o droga durante la guida di automobili. Infine una sezione dedicata all’arte della fotografia e della moda grazie alla quale potremo vedere una particolare installazione che ci mostrerà una divisa della polizia locale tra cento anni. In ambedue le giornate sarà allestita una mostra fotografica e non solo. Il Meeting sarà inaugurato giovedì 12 ottobre con la cerimonia di conferimento del Premio POL, dedicato agli operatori della polizia locale che si sono distinti durante il loro operato. Quest’anno sarà presente anche il fratello dell’ispettore Licari, vittima di una violenza di gruppo durante il suo servizio a Catania.

Francesco Farina

Inaugurata a Cosenza la Little Free Library

COSENZA – L’elegante contenitore di cultura è posizionato nell’ultimo tratto di Corso Mazzini, tra Piazza Kennedy e Piazza Bilotti. La Little Free Library è stata inaugurata dal dirigente del Liceo Classico Telesio Antonio Iaconianni e dal sindaco Mario Occhiuto in una soleggiata domenica di inizio ottobre davanti ad alcune decine di cittadini. L’idea è degli studenti, accolta in tempi rapidi dall’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. All’interno sono disponibili libri per ogni età a disposizione della collettività. Chiunque può prenderne uno in prestito, lasciandone uno proprio a beneficio di altri utenti. «Questa diffusione del piacere della lettura – ha detto il sindaco – lega le persone, secondo quel modello di socialità che abbiamo costruito anche attraverso la realizzazione di spazi pedonali come questo, recentemente terminato e restituito alla fruizione dei cosentini». Il dirigente del Liceo Telesio Antonio Iaconianni raggiunge così un altro traguardo dopo aver recentemente introdotto nella sua scuola i colloqui tra famiglie e insegnanti via skype, altro elemento distintivo di innovazione. Lo abbiamo intervistato: 

 

Servizio ferroviario Catanzaro Lido-Catanzaro città, da lunedì 9 torna attivo

CATANZARO – Da lunedì 9 ottobre sarà riattivato il servizio ferroviario tra Catanzaro città e Catanzaro Lido da parte di Ferrovie della Calabria, in seguito al completamento dei lavori di rinnovo sulla tratta ferroviaria a cremagliera Catanzaro Pratica – Catanzaro Sala. Lavori, questi, realizzati su finanziamento della Regione Calabria al fine di riqualificare il servizio di trasporto pubblico nell’ambito dell’area urbana catanzarese. I lavori portati a compimento sono consistiti nel rinnovo dell’armamento della tratta a cremagliera, con la totale sostituzione del ballast, e con la posa in opera, al posto delle traverse in legno, di innovative traverse in cemento armato precompresso di ultimissima generazione, dotate di attacco centrale per la rotaia dentata, e specificatamente progettate e realizzate per Ferrovie della Calabria. Gli stessi consentiranno di migliorare sia i livelli prestazionali e di comfort della marcia del treno, che la durata tecnica dell’armamento ferroviario. I lavori ultimati sono parte del più ampio programma di riqualificazione e di rilancio della linea ferroviaria Cosenza – Catanzaro lido di Ferrovie della Calabria, voluta dal presidente Oliverio, finanziato dalla Regione Calabria con specifici fondi.

 

Attesa ad Acri per la canonizzazione del Beato Angelo (AUDIO)

COSENZA – Nel giorno di San Francesco d’Assisi la Chiesa cosentina annuncia la canonizzazione del Beato Angelo d’Acri. La cerimonia si svolgerà nella basilica di San Pietro domenica 15 ottobre. Nella sala degli stemmi della Curia Arcivescovile si è svolta la conferenza stampa di presentazione moderata da don Enzo Gabrieli, alla quale hanno partecipato monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Padre Pietro Ammendola, Ministro provinciale di Calabria dell’Ordine dei Cappuccini ed il rettore della basilica del Beato Angelo Padre Francesco Donato. Monsignor Nolè concelebrerà la Santa Messa officiata da Papa Francesco. 

Sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini vissuto tra il seicento ed il settecento, fu proclamato Beato nel dicembre del 1825 da Papa Leone XII. Nel 2010 la famiglia di Salvatore Palumbo, giovane gravemente ferito in un incidente, chiese ai cappuccini di Acri una reliquia del Beato Angelo: il cordone del suo saio fu posto accanto al ragazzo in coma. La guarigione fu talmente repentina da essere dichiarata inspiegabile. Un evento miracoloso che ha rafforzato il legame della figura religiosa con il paese silano.

Il Beato Angelo sarà, per la Chiesa, Santo Universale. In Vaticano giungeranno fedeli anche da oltre Oceano. Preannunciata la presenza di delegazioni provenienti da Brasile, Australia e Stati Uniti. Il rito ella canonizzazione avrà inizio alle ore 10. Abbiamo raccolto una dichiarazione di Monsignor Francesco Nolè