Archivi tag: Prinadisport

Addio a Gianni Di Marzio: portò il Catanzaro in A e il Cosenza in B

COSENZA – Grande lutto nel mondo del calcio che piange la scomparsa di Gianni Di Marzio, 82 anni, ex allenatore e dirigente oltre che opinionista televisivo e radiofonico, attualmente consulente del Palermo. 

L’annuncio su Twitter è stato dato dal figlio Gianluca, giornalista a Sky. “E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro amato Diego  sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l’unico a non dimenticarti mai”. Il riferimento è ovviamente a Diego Maradona che Di Marzio scoprì quando allenò il Napoli a partire dal 1977. In Argentina Di Marzio scoprì un giovanissimo Diego Maradona segnalandolo al presidente Corrado Ferlaino ma l’operazione non fu subito possibile a causa della chiusura delle frontiere al mercato. Nonostante tutto i due conservarono sempre uno splendido rapporto.

Il cordoglio di Catanzaro e Cosenza

Di Marzio ha legato quindi la sua carriera da allenatore al calcio calabrese. A metà anni ’70  portò il Catanzaro in serie A. Lo stesso club giallorosso – che ha allenato dal 1974 al 1977 e nella stagione 1988-1989 – lo ricorda così sul proprio sito: «L’US Catanzaro 1929 esprime dolore e cordoglio per la scomparsa di Gianni Di Marzio, il cui nome è legato indissolubilmente alla storia sportiva della società giallorosa. Con il tecnico napoletano in panchina, infatti, le Aquile centrarono la promozione in serie A nella stagione 1975/1976 dopo aver perso, l’anno precedente, sempre con Di Marzio alla guida tecnica, lo spareggio per la massima serie contro il Verona».

Cordoglio e vicinanza anche da parte dell’altra squadra calabrese allenata di Di Marzio, il Cosenza, con cui nella stagione 1987-1988 ha centrato la promozione in Serie B, attesa da ventiquattro anni. Il presidente Eugenio Guarascioo lo ha ricordato così: «Fece grande il calcio calabrese e si legò a Cosenza, in una delle pagine più belle e intense della storia calcistica rossoblù. Indimenticabile a bordo campo e negli spogliatoi: la sua verve, il suo piglio deciso e sempre umano, soprattutto la sua brillante visione di gioco sono ricordi che faranno parte per sempre del bagaglio culturale e sportivo di questa città. La sua lunga carriera lo ha portato in templi del calcio e lo hanno visto protagonista di una gloriosa stagione di gol e bellezza, a fianco di campioni immortali come Maradona, ma Gianni Di Marzio sempre ha conservato un rapporto esclusivo con la Calabria e la sua Cosenza. In questo giorno di addii, la commozione è tanta e un pensiero carico di affetto da parte della società, della squadra e di tutto lo staff va alla famiglia di Gianni, a partire dal figlio Gianluca affermato giornalista e che dal padre ha ereditato competenza e passione sportiva».

La seconda carriera nel Cosenza

Nella Serie B 1989 1990, a dicembre, torna a guidare il Cosenza, sostituendo l’esonerato Gigi Simoni, ottenendo la salvezza all’ultima giornata (0-0 sul campo della Triestina), grazie anche alla classifica avulsa. Confermato per la Serie B 1990-1991 sulla panchina del Cosenza, è esonerato a inizio novembre e sostituito da Reja. Dopo la carriera da allenatore a Palermo dopo la stagione 1991-1992, con il Cosenza ha lavorato negli anni successivi anche come direttore sportivo, suggellando ancora di più il suo legame con il club silano. 

 

Pulman in fiamme a Messina, la paura della Reggina

REGGIO CALABRIA – Sono ancora scossi gli animi in casa amaranto per il triste epilogo del derby perso ieri a Messina. Il pullman pronto a partire per il rientro ha preso fuoco con la squadra a bordo, fortunatamente rimasta illesa. «Grazie alle forze dell’ordine – si legge sul profilo della Reggina – intervenute prontamente sul posto (Digos, Polizia di Stato, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco) si è evitato il peggio». Domate le fiamme, grazie all’operato della scorta e delle forze dell’ordine, i  calciatori sono poi riusciti a rientrare a Reggio con un pullman messo a disposizione dell’ATM di Messina, mentre il pullman incendiato è stato posto sotto sequestro per le indagini del caso. Seguiranno aggiornamenti.

Si indaga anche su quanto denunciato dal portiere Sala che sarebbe stato aggredito nel tunnel degli spogliatoi a fine gara. Alla Reggina è andata la solidarietà del Messina.

Chi fermerà quest’Isola? Il Gallico Catona!

Gallico Catona – Isola Capo Rizzuto 2-0

GALLICO CATONA: ​Propato, Fulco (44’st Musarella), Manfredi, Penna, Marcianò, Calarco, Assumma, Gatto, Tripodi (25’st Caracciolo), Cormaci M., Libri (28’st Quintana); In panchina:​ Barillà, Caputo, Musarella, Nicolazzo, Ferrato, Caracciolo, Quintana. Allenatore:​ Cavallo

ISOLA CAPO RIZZUTO: ​Lamberti, Germino, Mendoza, Artese (17’st Corsale), Itri, Ginobili, Foderaro, Trentinella, Angotti (28’st Piemontese), Tricarico, Zangaro (17’stDi Micco). In panchina:​ Pullano, Di Micco, Parente, Scuteri, Cordiano, Corsale, Piemontese. Allenatore:​ Salerno

ARBITRO: Bogdan Nicolae Sfira (Pordenone). Assistenti: Rispoli (Locri), Laria (VV)
MARCATORI: ​39’st Quintana, 42’st Gatto

NOTE: Ammonizioni: ​18’pt Libri; 42’st Penna, 44’st Propato. Angoli: ​ 4-8

REGGIO CALABRIA – Prima o poi doveva capitare. La capolista Gallico Catona ha perso la sua imbattibilità contro il Gallico Catona. Una gara non certo facile per la squadra di casa che ha affrontato l’autorevole avversaria vincendo nel finale di gara grazie alle reti di Quintana e Gatto su rigore.
All’avvio sono gli ospiti a rendersi pericolosi con il colpo di testa di Foderaro che colpisce la traversa. I ragazzi di mister Cavallo non si lasciano intimorire dalla squadra crotonese e con Penna al 10’ si rendono pericolosi dalle parti di Lamberti. Gioco che stagna sulla metà campo, due squadre che si temono e si studiano per quasi tutta la prima parte di gara.
Nel secondo tempo il Gallico Catona rompe gli indugi e si rende pericoloso con Marco Cormaci che con una serpentina semina il panico tra le maglie difensive dell’Isola. I crotonesi non ci stanno e con il solito Foderaro colpiscono la seconda traversa al 34′. Per provarw a incidere Cavallo fa così entrare l’attaccante iberico Quintana, mossa che si rivelerà decisiva. Al 39’ infatti grande giocata di Cormaci che dribbla due difensori servendo Quintana in area di rigore: l’attaccante spagnolo, spalle alla porta, si gira e trafigge Lamberti. L’Isola accusa il colpo e così abbassa il proprio baricentro. Ne approfitta Cormaci che parte in progressione ed entra in area avversaria dove viene sgambettato. L’arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore; sul dischetto si presenta Leonardo Gatto che spiazza Lamberti per il 2-0 finale.
Al termine di una partuta entusiasmante, arrica così la terza vittoria di fila per il Gallico Catona che grazie al lavoro dell’allenatore Cavallo e del suo staff sta facendo vedere quanto di buono viene preparato in settimana.