Archivi tag: protezione civile

Maltempo nel vibonese, crolla una palazzina a Nicotera

VIBO VALENTIA – Resta alta l’allerta maltempo nel vibonese dove a Nicotera nella notte, le forti precipitazioni hanno causato non pochi problemi e provocato il crollo di un’abitazione ubicata nel centro storico del paese. Gli inquilini sono stati tutti evacuati e messi in salvo. Le forti piogge poi hanno costretto la chiusura del tratto di strada tra Nicotera e la Marina dove detriti e fango si sono riversati per strada. Sempre nella stessa zona, al confine con Joppolo, sono esondati alcuni torrenti. Non ci sarebbero feriti. La situazione è costantemente monitorata e la prefettura di Vibo Valentia ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi in collaborazione con la Protezione Civile Regionale.

Fonte Foto https://www.ilvibonese.it/

Miriam Caruso

 

Mareggiate Tirreno, Oliverio dispone sopralluoghi nelle zone colpite

CATANZARO – Sulla grave situazione in tutto il Tirreno catanzarese e cosentino la  Protezione civile regionale è già all’opera da ieri mattina, con personale e mezzi propri,  con gruppi di volontariato, per portare i primi soccorsi alle popolazioni colpite dalle mareggiate. La Protezione civile regionale ha lavorato per tutta la notte e sta continuando in queste ore. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, sta seguendo costantemente l’evoluzione della gravissima situazione e ha dato disposizione affinché nella mattinata odierna l’assessore Roberto Musmanno, accompagnato dai tecnici dell’assessorato guidati dal direttore generale, Luigi Zinno, dal commissario di Calabria Verde Aloisio Mariggiò facciano un immediato sopralluogo nelle zone colpite, per una ricognizione e incontrare sindaci, popolazioni, operatori economici.

Contestualmente il presidente Oliverio promuoverà incontri immediati con tutti gli altri enti interessati alle operazioni, in particolare Anas ed RFI, per concordare gli interventi in relazione al ripristino delle condizioni.

Dopo i sopralluoghi che saranno effettuati nella giornata odierna un gruppo di coordinamento della Giunta regionale farà una esatta valutazione sugli interventi da compiere sia per quanto riguarda il monitoraggio dei danni che il ripristino delle condizioni viarie e di sostegno alle attività economiche così duramente colpite. p.g.

 

Frana ad Oriolo, Protezione Civile, «Situazione complessa»

ORIOLO (CS) – La Protezione civile della Regione ha effettuato un sopralluogo ad Oriolo, comune interessato di recente da un movimento franoso. Il sopralluogo, guidato dal responsabile coordinamento emergenze di Prociv Calabria, Paolo Cappadona, e con i tecnici del Comune, ha evidenziato che la situazione «è complessa e delicata e quindi necessita di interventi urgenti». Oltre all’abitazione maggiormente interessata dal cedimento, secondo quanto riferito, sono emerse altre criticità concentrate in un’area più vasta e che riguardano altre strutture, nonché la stessa strada in selciato che porta al castello e alla chiesa madre nel centro storico del comune dell’alto Ionio cosentino. Attualmente sono in corso indagini geofisiche e georadar per stabilire l’esatta entità del movimento franoso, che appare comunque ancora in evoluzione e con una profondità, ad oggi, di circa cinque metri. Il centro urbano di Oriolo era già stato interessato da movimenti franosi nel 1929 e nel 1936. (foto Ansa)

Maltempo, pioggia e vento su tutta la Calabria

CATANZARO – Temporali e forti raffiche di vento si stanno abbattendo dall’alba su tutta Calabria. La situazione più critica riguarda il Reggino meridionale, soprattutto la fascia tirrenica. Piove intensamente a Reggio Calabria, dove sono segnalati alberi caduti e tombini intasati, e nei comuni di Scilla, Bagnara, Cittanova, S.Lorenzo, S.Gregorio, Terranova Sappo Minulio, S.Eufemia, Melicucco, S.Procopio, Cosoleto, Calanna, Molochio, Delianuova ma anche a Melito Porto Salvo. La situazione delle precipitazioni è costantemente monitorata dalla Protezione civile regionale che si avvale anche al sistema di rilevamento pluviometrico diffuso sul territorio e collegato in tempo reale con la sala operativa regionale. La Protezione civile regionale, che è in contatto costante con i sindaci delle aree ritenuto più a rischio, ha allertato e pre allertato tutte le associazioni di volontariato. In particolare, si raccomanda di evitare i sottopassi e le aree prossime ai corsi d’acqua.

Castelsilano, campo protezione civile per non vedenti ed ipovedenti

 CASTELSILANO (CS) – Noi 2.0 e la Protezione civile”, è il campo di Protezione civile per ciechi ed ipovedenti, promosso dall’ IRIFOR (Istituto per la Ricerca , la Formazione e la Riabilitazione) e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cosenza,  con la collaborazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, del  Dipartimento Regionale di Protezione Civile e con l’IRIFOR Nazionale, riconosciuto dal MIUR.

Dopo gli ottimi  risultati ottenuti lo scorso anno,  continua l’esperienza del campo di protezione civile per persone con difficoltà sensoriale.

«Il campo che stiamo progettando per quest’anno –  sottolinea il Presidente dell’Irifor e dell’unione Italiana Ciechi di Cosenza, Giuseppe  Bilotti –   vuole perseguire  ed approfondire la ricerca e i dettati che abbiamo strutturato l’anno scorso, ampliandoli  a persone con difficoltà visive proveniente da tutta Italia affinché diventi uno strumento di buone prassi e di ricerca per le strutture che si occupano di protezione civile».

La location, anche quest’anno, sarà il suggestivo  borgo di Castelsilano. Il progetto coinvolge attivamente anche gli abitanti del piccolo centro del crotonese, soprattutto  i giovani,  che già lo scorso anno si sono prodigati per dare una mano in qualità di volontari.

Il campo si svolgerà dal 31 luglio al 10 agosto. Il progetto sarà presentato il primo agosto, alle 15,30, a Castelsilano,  alla presenza, tra gli altri, del Prefetto di Crotone, di un delegato del Ministero, dei Sindaci del territorio, dei rappresentanti della protezione civile regionale  e di numerose associazioni di volontariato.

«Un progetto  vuole dimostrare – evidenzia il Presidente Giuseppe Bilotti – che è possibile promuovere la  crescita  delle persone con difficoltà visiva,  pluriminorati e famiglie grazie alle attività svolte in ambiti inusuali e autogestiti, utilizzando i protocolli dei campi  attrezzati di protezione civile e in tenda. Tra le attività che vedranno impegnati i partecipanti: tiro con l’arco,  attraversamento ponte tibetano, orientering, escursioni,  simulazione di soccorsi in caso di calamità naturale. Un progetto sperimentale di metodologie di aiuto alle persone disabili unico in Italia che ha suscitato l’attenzione e  l’interesse delle istituzioni nazionali».

Truffa a Protezione civile in Calabria, quattro le persone arrestate – NOMI

CATANZARO – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e il personale della Direzione Investigativa antimafia di Reggio Calabria, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, stanno eseguendo quattro misure cautelari nei confronti di un funzionario della Protezione civile della Regione Calabria e di tre imprenditori, indagati per truffa aggravata ai danni dello stato. Secondo quanto si è appreso, il funzionario della Protezione civile della Regione Calabria coinvolto nell’inchiesta è stato portato in carcere, mentre i tre imprenditori sono stati posti ai domiciliari. Di nessuno degli arrestati, al momento, sono state rese note le generalità. L’inchiesta che ha portato agli arresti potrebbe essere partita, anche se al momento mancano conferme ufficiali, dalle denunce presentate nei mesi scorsi, subito dopo il suo arrivo alla guida del settore, dal responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, che aveva riferito di avere scoperto illeciti nella gestione del comparto. Nel corso dell’operazione delle fiamme gialle di Catanzaro, nei confronti delle quattro persone arrestate, tre imprenditori e un funzionario della protezione civile, è stato eseguito anche il sequestro di beni per oltre 250mila euro. I provvedimenti disposti dal gip di Catanzaro, su richiesta del Procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e del sostituto procuratore Alessandro Prontera riguardano Nicola Giancotti, 58 anni, funzionario della Regione Calabria già in servizio alla Protezione Civile. Per lui si sono aperte le porte del carcere. Ai domiciliari gli altri fermati: si tratta dell’amministratore di fatto Giuseppe Tornello, di Vicenza di 80 anni, del legale rappresentante Luigi Tornello  di Vicenza di 42 anni e del procuratore speciale, Giuseppe Speziali di Bovalino di 74 anni, della Elimediterranea, società vicentina proprietaria di elicotteri che ha operato per diversi anni nel settore dell’antincendio boschivo per la Regione Calabria. Si erano accordati per far pagare due volte alla protezione civile la stessa fattura per servizi aerei contro gli incendi boschivi: una prima volta a giugno 2013 ed una seconda volta, a distanza di un anno e mezzo, a dicembre 2014.

Terremoti, Protezione Civile: «Sciame a largo della Calabria, no criticità»

CATANZARO – La sala operativa regionale della Protezione civile della Calabria sta ricevendo in queste ore «numerose chiamate da parte di cittadini preoccupati per l’attività sismica che dalla giornata di giovedì 8 marzo sta interessando l’area del tirreno meridionale prospiciente le coste calabresi, circa 55 km al largo di Amantea (Cosenza)». Lo rende noto la stessa Protezione civile sottolineando che «come spesso accade, purtroppo, le preoccupazioni vengono alimentate da voci incontrollate ed ingiustificate relative a fantomatiche previsioni di imminenti terremoti catastrofici. Al riguardo – spiega la Protezione civile calabrese – premesso che, come già in passato si è stati costretti purtroppo a ribadire, non esiste, allo stato attuale delle conoscenze, alcuna possibilità di prevedere i terremoti, e che pertanto qualsiasi voce sull’imminente verificarsi di terremoti distruttivi deve essere considerata destituita da ogni fondamento, si forniscono alcune informazioni tecniche sui fenomeni in atto. L’area del Tirreno meridionale, 55 km al largo delle coste calabresi, è attualmente interessata da uno sciame sismico di entità relativamente modesta. Dalle 11,02 dell’8 marzo, e fino a questo momento, si sono verificate 10 scosse di terremoto di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.5 (scala richter) e profondità compresa tra 10 e 30 km. La suddetta attività sismica, per tipologia, frequenza ed intensità, non presenta al momento alcun elemento di difformità rispetto alle sequenze che hanno interessato in passato la medesima area e pertanto non si ritiene sussistere alcun elemento di criticità particolare. La Uoa Protezione civile – conclude la nota – in ogni caso è costantemente impegnata a monitorare i fenomeni in atto, sulla base dei dati forniti dall’Ingv Centro Nazionale Terremoti, ed eventualmente ad elevare il livello di attenzione e le procedure di allarme qualora la situazione lo richiedesse, fornendo tutte le informazioni necessarie agli enti istituzionalmente preposti ed alla popolazione mediante il sito internet ufficiale ed i social network».

Protezione civile, è costante l’adeguamento infrastrutturale

CATANZARO – L’Uoa Protezione Civile della Regione Calabria prosegue il percorso di adeguamento infrastrutturale e logistico avviato da qualche mese e finalizzato a rivoluzionare l’intero sistema regionale di settore, sia dal punto di vista tecnico che da quello operativo, sempre nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse anche di ordine finanziario. Ne è esempio – si legge in una nota – l’avvenuta dismissione degli immobili, sinora detenuti in fitto dalla Protezione Civile, occupati dalla Sala Operativa Regionale di Catanzaro e dalle strutture Operative Territoriali di  Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria (quest’ultima in fase di definizione) e al contestuale trasloco dei medesimi in altre strutture già di proprietà dell’Amministrazione Regionale o, comunque, messi a disposizione da altri Enti a titolo gratuito,  con conseguente e rilevante risparmio di spesa, a favore del bilancio annuo regionale, pari a circa € 350.000,00. « «In questo senso – afferma il Dirigente Dell’Uoa Protezione Civile regionale, Carlo Tansi -, particolare rilevanza rivestono i lavori di ammodernamento della Sala Operativa Regionale presso la sede dell’ex Comalca in località Germaneto di Catanzaro, finalizzati ad assicurare sia un ottimale standard di servizio che la piena salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro. Tale impostazione è stata peraltro confermata dagli ispettori dell’Asp di Catanzaro i quali, attivatisi a seguito di una generica “segnalazione esecuzione abusiva lavori” proveniente dal sindacato Cisal, non hanno potuto che constatare il possesso, da parte dell’Uoa Protezione Civile, di tutti i necessari titoli autorizzativi. L’azione della Cisal si configura, ancora una volta, quale ennesimo tentativo pretestuoso di screditare l’operato dell’Uoa Protezione Civile, senza conoscere quali siano le motivazioni sottese alle scelte effettuate. Basti pensare che, a tal proposito, il trasferimento della Sala Operativa dal vecchio e obsoleto capannone – che molti ricordano per la  vistosa scritta Protezione Civile – alla nuova sede è un atto dovuto e non rinviabile, per le singolari circostanze che ponevano la precedente ubicazione di un centro nevralgico per l’intero sistema di protezione civile regionale in locali  dalle precarie condizioni igienico-sanitarie (presenza di topi, etc…) oltreché insicuri dal punto di vista idrogeologico, visto che – nelle perimetrazioni del Piano di Assetto Idrogeologico (Pai) – è in area classificata a pericolosità idraulica massima, con pericolo concreto di perdita di vita umane, come ha dimostrato il paradossale caso di isolamento della sede in conseguenza dell’allagamento verificatosi il 19 novembre 2013, in concomitanza di  un evento meteorico avverso che interessò l’intero comprensorio catanzarese». Il profondo e radicale cambiamento avviato nella protezione civile regionale è ormai irreversibile e porterà, nel volgere di breve tempo, all’implementazione di rilevanti innovazioni sul piano operativo e tecnologico che rafforzeranno sensibilmente il grado di tutela della popolazione calabrese. «L’implementazione di sistemi di connettività a fibra ottica per tutte le Sale Operative, il collegamento satellitare in caso di terremoti distruttivi, l’installazione di apparecchiature di ultima generazione e la creazione di applicativi in grado di fornire costantemente informazioni di interesse per la collettività – conclude Tansi -, costituiscono solo alcuni degli esempi pratici di un mutamento che è ormai è divenuto inarrestabile dinanzi a qualsivoglia tentativo di fermarne il corso».

Tutela dei beni culturali in caso di emergenza. Se ne è discusso a Roccelletta di Borgia

CATANZARO – L’Uoa Protezione Civile ha promosso una riunione, nei giorni scorsi, al Parco Archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia, in cui ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico sulla tutela dei beni culturali in caso di emergenza. Alla riunione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – hanno partecipato Carlo Tansi, dirigente della Uoa Protezione Civile; Domenico Schiava, dirigente del Settore Beni Cultuali, aree musei e beni archeologici della Regione Calabria; Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, i presidenti delle associazioni di volontariato di protezione civile “Garibaldina” e “Angeli della Sila”, specializzate in tutela dei beni culturali e l’arch. Roberto Principe. Ad aprire la discussione è stato Salvatore Patania, Segretario Regionale del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo per la Regione Calabria, che ha espresso particolare apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla Protezione Civile regionale, soprattutto alla luce dei noti eventi naturali che negli ultimi mesi hanno interessato il Centro Italia, e che hanno evidenziato l’elevata esposizione ai rischi naturali dell’immenso patrimonio culturale italiano. Carlo Tansi ha ricordato che «la Calabria è la regione italiana più esposta ai rischi naturali, come dimostrano i numerosi terremoti verificatisi in passato e spesso di magnitudo ben più elevata di quelli che hanno sconvolto il Centro Italia, le alluvioni, le frane e i fenomeni di erosione costiera che coinvolgono ogni anno vaste porzioni del territorio calabrese, minacciando sia l’incolumità delle persone che l’integrità dei numerosi siti archeologici e di gran parte degli edifici che costituiscono l’inestimabile patrimonio di  testimonianze storiche e culturali della regione».

Oliverio, informazioni sull’emergenza maltempo

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio è in stretto contatto con la Protezione civile regionale per monitorare l’emergenza maltempo che sta colpendo la Calabria da diverse ore. Sulle aree più esposte ai disagi arrecati dalle forti piogge – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – sono stati allestiti alcuni presidi territoriali formati dal personale della Protezione civile e da volontari. Particolare attenzione è in questo momento riservata all’intera area della Locride dove si registrano i danni e le conseguenze più ingenti.

allerta meteo trebisacce

Grave è la situazione a Caulonia dove è esondato il fiume Allaro. Evacuazioni di alcune famiglie a scopo precauzionale invece in alcune frazioni di Melito Porto Salvo, dopo che la fiumara Tuccio ha rotto un argine. Sempre nel reggino, situazione molto critica per il Comune di Portigliola, che risulta in questo momento isolato. Preoccupano anche alcune situazioni come quelle di Rocca di Neto, Santo Janni nel catanzarese e molte aree del lametino. In generale la Protezione Civile segue da vicino le condizioni dei corsi d’acqua e dei bacini interessati dall’evento pluviometrico che ha fatto registrare un generale innalzamento dei livelli idrometrici.«E’ una situazione gravissima – ha dichiarato Oliverio – che richiede un intervento rapido da parte della Regione e della Protezione Civile. Già nelle prossime ore faremo il punto con i sindaci dei Comuni colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo per valutare i danni e programmare gli interventi. Resteremo costantemente vicini ai territori e alle popolazioni colpite. In questo momento rivolgo un ringraziamento sincero per l’opera straordinaria che stanno prestando gli uomini della Protezione civile, i vigili del fuoco, le polizie municipali e tutti i volontari per fronteggiare la furia del maltempo».