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Emergenza neve, situazione sotto controllo a Cosenza

Comune di cosenza palazzo dei bruziCOSENZA – Dalle prime luci dell’alba il Settore Protezione civile del Comune, sotto le direttive  dell’ing.Francesco Converso, Dirigente del Dipartimento Infrastrutture di Palazzo dei Bruzi, ha fatto scattare il piano di pronto intervento per fronteggiare l’emergenza venutasi a determinare in seguito alle precipitazioni nevose che da ieri sera hanno interessato la città. Negli interventi programmati, concentrati su tutto il territorio comunale, è stata data priorità alle periferie e alle zone più alte della città, con un’attenzione particolare rivolta ai siti sensibili, come Ospedali, case di cura e scuole. Nel centro storico sono stati utilizzati dei bobcat spazzaneve per liberare le stradine  ed i vicoli dove i mezzi pesanti non possono accedere.Il personale della Società “Ecologia Oggi” è invece al lavoro sull’isola pedonale, su Piazza Bilotti e in altre piazze della città. Dalle prime ore del pomeriggio è partita la fase due, con l’entrata in azione dei mezzi spargisale per evitare la formazione di lastre di ghiaccio. Anche in questo caso sarà data priorità ai siti sensibili (Ospedali e case di cura e i punti di accesso alle scuole).

La Protezione civile regionale dona coperte ai senzatetto

COSENZA- Come comunicato dall”UOA (Unità Organizzativa Autonoma) della Protezione Civile regionale, l’ondata di gelo che si sta abbattendo anche sulla Calabria sta determinato criticità non solo di ordine climatico ed infrastrutturale, ma sta colpendo anche le fasce sociali più deboli, con particolare riguardo ai cittadini senza tetto, che sono costretti a vivere in situazione già disagiata, ulteriormente aggravata dalle temperature rigide di questi giorni. La Protezione Civile regionale, dunque, nell’ambito delle proprie attività istituzionali, interviene ponendo in essere interventi di prevenzione in favore della popolazione ed accoglie, con la dovuta sensibilità che il caso impone, le richieste di intervento provenienti da Enti ed Istituzioni, al fine di garantire la tutela dell’incolumità pubblica. Già nello scorso mese di novembre, a riprova di quanto sia importante l’assolvimento di questi adempimenti essenziali, la stessa Protezione Civile regionale si era prontamente adoperata, di concerto con il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, su impulso del Presidente del Movimento “Diritti Civili” Franco Corbelli e dell’Assessore alla Povertà del Comune di Cosenza, Padre Fedele Bisceglia, per installare in Via degli Stadi, in sole 24 ore dalla richiesta, due container di dodici metri, dotati di moduli-bagno e completi di reti e materassi, da destinare al ricovero di 20 persone prive di dimora. A distanza di poche settimane, questa sinergia estremamente positiva si ripete, con la fornitura, sempre in favore di senza tetto della Città di Cosenza di trenta coperte e di venti paia di lenzuola, che consentiranno quanto meno di alleviare l’estremo disagio che vive questa categoria sociale particolarmente bisognosa di sostegno reale. Quanto accaduto oggi rappresenta l’evidente dimostrazione  che le Istituzioni, ciascuna per le proprie competenze, possono e devono adoperarsi per dare risposte concrete ai cittadini, ad ogni livello e secondo le necessità, attuando quei principi di solidarietà e sussidiarietà che devono conformare costantemente l’azione della pubblica amministrazione.

Maltempo in Calabria, alta l’allerta della Protezione Civile

CATANZARO – Sono diverse le aree della Calabria colpite in queste ore dal maltempo.La Protezione Civile regionale, diretta da Carlo Tansi, si è subito , con uomini e mezzi, sin dalle prime ore di questa mattina per raggiungere le zone maggiormente colpite dal maltempo e predisporre i primi interventi di soccorso.I comuni più colpiti risultano essere, al momento, quelli dell’area jonica reggina: Sant’Agata del Bianco, Caraffa del Bianco, Bianco, Casignana, Careri, Benestare, Gioiosa Jonica, Caulonia e del crotonese.Fenomeni franosi si sono verificati lungo la SS.106 e su diverse strade provinciali e comunali. Nell’area reggina sono stati finora sgomberati, preventivamente, circa venti nuclei familiari. Anche gli scavi archeologici di Casignana risultano parzialmente allagati e, al momento, sono in atto interventi sul posto, di concerto con il Comune di Casignana, attraverso potenti pompe idrovore. Le fiumare, che in queste ultime ore si sono ingrossate, innalzando il livello di portata delle acque, al momento rimangono sotto continuo e costante controllo.L’allerta meteo proseguirà fino alle ore 17 di domani. Per quanto riguarda la provincia di Reggio Calabria permane fino a domani il Codice rosso di massima allerta, per le province di Catanzaro e Crotone è previsto, invece, il codice arancione. La Protezione Civile regionale ha attivato tutto il personale tecnico a propria disposizione e sei associazioni di volontariato, due nel crotonese e quattro nel reggino, che in queste ore stanno effettuando i primi soccorsi e diversi sopralluoghi e, man mano, stanno valutando le situazioni che si presentano più a rischio. Impegnati anche diversi mezzi meccanici: scavatori, cassonati e pompe idrovore ad alta capacità con cu sono stati già effettuati gli interventi più urgenti.Il responsabile della Protezione Civile regionale, Carlo Tansi, che è in continuo e costante contatto con il presidente della Regione, Mario Oliverio, e che resterà nell’area colpita anche durante la notte per continuare a coordinare i sopralluoghi e gli interventi, questa mattina ha presieduto una riunione con i sindaci dei comuni maggiormente colpiti e domani ne presiederà un’altra, fissata per le 12.30, presso il Comune di Locri.Per qualsiasi richiesta di intervento o per segnalazioni di particolari criticità si può contattare il Numero Verde della Protezione Civile 800222211, attivo 24 ore su 24.

 

 

Protezione civile di Pentone/Fossato Serralta nelle zone colpite dal terremoto, l’apprezzamento di Rinascita per Pentone

Vincenzo Marino
Vincenzo Marino

PENTONE (CZ) – Un gruppo della Protezione civile di Pentone/Fossato Serralta, ‘Angeli della Sila’, ha raggiunto le zone colpite del terremoto. Lo segnala “con grande soddisfazione”, in una nota stampa, Vincenzo Marino, capogruppo di Rinascita per Pentone.  “Quattro le persone a turno presenti nelle zone terremotate dove rimarranno per circa una settimana per poi essere sostituite da altrettante”, spiega.

Il consigliere del gruppo di minoranza si dice “orgoglioso che il proprio territorio sia così ben rappresentato in quei luoghi, e soprattutto che competenza e professionalità costruite a forza di sacrificio siano apprezzate e funzionali ai bisogni di quelle comunità”. Per Vincenzo Marino, infatti,  “è importante dare il proprio contributo e Gli Angeli della Sila ancora una volta stanno dando prova di abnegazione e di altruismo perché con la loro presenza e attività portano sostegno e collaborazione”.

Il capogruppo di Rinascita per Pentone ricorda le attività promosse dal gruppo ‘Angeli della Sila’: “non c’è da 1461086_273228759492275_509172726_nmeravigliarsi delle attività degli Angeli della Sila la cui presenza sul territorio è fortemente riconosciuta e visibile. Sono anni infatti che promuovono iniziative e garantiscono collaborazione continua con istituzioni ed agenzie varie; che si trovino nel centro Italia a prestare aiuto e dare sostegno li qualifica ulteriormente come gruppo fortemente deputato ad operazioni di tutela e salvaguardia”.

“C’è solo da ritenersi fortunati – prosegue –  se Pentone, Fossato Serralta e tutta la Presila possono contare su un gruppo organizzato, efficiente e presente che si preoccupa di formazione ed aggiornamento, ma che soprattutto si eleva a punto di riferimento anche per chi si riconosce nella vocazione del volontariato pratico e attivo”. Il  riconoscimento di Vincenzo Marino va anche a Maria Gagliardi, presidente del gruppo ‘Angeli della Sila’, che “non perde occasione insieme a tutta la squadra per attivarsi con concretezza e professionalità”.

Cosenza, Cassano: «Aggiornare il Piano comunale di Protezione Civile»

COSENZA – «La città di Cosenza ricade in un’area altamente sismica. Il tipo di terremoto che potrebbe colpire questo territorio, nella Carta delle Massime Intensità Macrosismiche Osservate, viene definito “disastrosissimo”. Gli enti locali hanno la responsabilità di attivare tutte le misure di prevenzione necessarie. L’amministrazione di Palazzo dei Bruzi si è dotata nel 2008 del Piano comunale di Protezione Civile. Oggi questo strumento di fondamentale importanza, necessita di un adeguamento sia per il mutato quadro normativo, sia per i cambiamenti intervenuti sotto il profilo urbanistico». Lo afferma in una nota Francesca Cassano, vicepresidente del consiglio comunale di Cosenza. «Lo dico da tecnico con esperienza specifica nel settore oltre che da amministratore: il Piano è uno strumento dinamico, in continua evoluzione e quindi soggetto a quegli aggiornamenti e modifiche necessarie a garantirne l’efficacia in termini di capacità di intervento del Comune in caso di eventi calamitosi. Ma le prescrizioni in esso contenute non devono rimanere sulla carta: bisogna promuovere incontri formativi ed informativi con scuole, associazioni, gruppi di cittadini e predisporre una esercitazione generale per testare la capacità di risposta del sistema di emergenza, coinvolgendo la Prefettura, le forze dell’ordine, la protezione civile. In caso di terremoto con caratteristiche distruttive, le famiglie di Cosenza devono sapere cosa fare, dove andare, in quali punti di incontro radunarsi. In questa ottica, l’Amministrazione comunale ha la responsabilità di adoperarsi affinché le aree di emergenza individuate dal Piano di protezione civile vengano dotate delle opere infrastrutturali idriche, elettriche, fognarie e di telecomunicazioni necessarie per renderle fruibili in caso di calamità».

Provincia di Cosenza, Di Natale incontra il Responsabile della Protezione Civile Tansi

COSENZA – Questa mattina presso la Sala della Giunta della Provincia di Cosenza si è tenuto un incontro tra il presidente Graziano Di Natale e il dottor Carlo Tansi, Responsabile regionale della Protezione Civile. Tema dell’incontro la collaborazione interistituzionale in materia, con l’intento di rafforzare la sinergia tra le istituzioni, regionale e provinciale. Al colloquio erano presenti anche il dottor Paolo Cappadona, Responsabile Ufficio Emergenze; la dottoressa Raffaela Giraldi, Responsabile Ufficio Rischio Sismico; per la Provincia di Cosenza il dottor Pietro Mari, Coordinatore del Gruppo di Lavoro Piano provinciale di revisione e prevenzione rischi.

Durante l’incontro si è stabilito di organizzare una convention con i Sindaci dei 155 Comuni della Provincia di Cosenza, per discutere di pianificazione comunale di emergenza e Piano provinciale di prevenzione dei rischi. L’occasione sarà utile anche per distribuire ai presenti una copia della “Carta sismotettonica e della franosità della Valle del Fiume Crati”. In conclusione del colloquio si è parlato della possibilità di sistemazione del personale della Protezione Civile all’interno degli uffici del Palazzo degli Uffici di Vaglio Lise e del trasferimento nella stessa sede degli Uffici regionali presenti a Cosenza, al fine di costituire in Città un polo unico regionale. Allo scopo sarà attivato un apposito Tavolo tecnico presso la Regione Calabria.

Tansi e i mali prodotti in Calabria dalla burocrazia

CATANZARO – Non è il primo e probabilmente non sarà l’ultimo a lamentarsi della elefantiaca lentezza della macchina regionale. E forse, nell’analizzare gli atavici ritardi che affliggono la Calabria in ogni settore, sarebbe il caso di cominciare a chiedersi dove finiscano le responsabilità della politica e comincino invece quelle dei burocrati. Godono di stipendi e benefit da mille e una notte ma sul piano dei risultati le loro performance lasciano a desiderare. Anche Carlo Tansi, dirigente della Protezione Civile regionale, se la prende con i “burosauri”, tanto per utilizzare un termine adottato in passato per identificare quei funzionari e dirigenti regionali inadeguati a ricoprire ruoli apicali, quando non addirittura asserviti al potere. Tansi si lamenta perché ostacolano il suo piano di riorganizzazione della Protezione Civile. Lui vorrebbe che sia snella, funzionale, in grado di fronteggiare ogni tipo di calamità, anche quella più catastrofica. Ha le idee chiare, i progetti in mano e le risorse nel cassetto. Ma bisogna seguire le procedure. E le procedure, al minimo intoppo si incagliano. La rivoluzione tecnologica di Tansi fa a pugni con un sistema allergico alle innovazioni. E in attesa che le carte completino il loro ozioso tour sulle scrivanie dell’impiegato di turno, la sala operativa continua a fare i conti con computer obsoleti, linee elettriche ballerine, rete internet a singhiozzo e con buona parte del personale disponibile privo della preparazione e delle competenze necessarie ad affrontare le emergenze. Sperando che il buon Dio ce la mandi buona.

Incendiati alcuni container della Protezione civile Calabria

CATANZARO – Alcuni container della Protezione civile regionale della Calabria con letti e materassi, sono stati incendiati nel Centro mezzi a Germaneto di Catanzaro. Sono stati alcuni operatori, presenti 24 ore al giorno nella struttura dove vengono custoditi mezzi e attrezzature pronti a partire per fronteggiare eventuali emergenze, ad accorgersi delle fiamme ed a chiamare i vigili del fuoco. Questi hanno evitato il propagarsi del rogo, ma alcuni container sono stati danneggiati. Sull’incendio sta indagando la polizia. Nella zona sono presenti telecamere di sicurezza che potrebbero aiutare a risalire agli autori. «Si tratta – ha detto il responsabile della Protezione civile calabrese Carlo Tansi – di un atto inqualificabile. Ho avviato un cambiamento radicale della protezione civile, prima al centro di interessi economici pazzeschi che abbiamo bloccato. Ho presentato 4 esposti su distrazioni di fondi ed ho subito minacce. Evidentemente a qualcuno non va giù. Ma questo episodio è uno stimolo ad andare avanti».

Sisma nel Centro Italia, anche Poste Italiane attiva il conto corrente per le donazioni

ROMA  –  Poste Italiane è vicina alle comunità del Centro Italia gravemente colpite dal sisma ed è impegnata sin dalle prime ore in azioni di sostegno ai residenti nelle zone terremotate.

Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente attivo già da oggi per le donazioni a favore degli abitanti dei centri gravemente danneggiati dal terremoto.

Poste Mormanno

Il conto corrente è intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016″c/c 900050, codice IBAN IT38R0760103000000000900050; il codice BIC/SWIFT per inviare bonifici dall’estero è BPPIITRRXXX.

Poste Italiane, inoltre, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, ha attivato attraverso l’operatore telefonico Poste Mobile la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un SMS.

In queste ore Poste Italiane sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti.  I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l’efficienza delle strutture e delle tecnologie nelle regioni interessate dal sisma per ripristinarne la piena funzionalità con la massima rapidità.

Sisma in centro Italia, aiuti anche dalla Calabria

CATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, appena appresa la notizia del sisma che ha colpito nel corso della notte una vasta area dell’Italia Centrale, si è subito messo in contatto con il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, con il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con il Capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio manifestando piena disponibilità ad intervenire con uomini e mezzi della Protezione Civile regionale, le cui strutture sono state allertate, per contribuire ad affrontare l’emergenza nelle zone colpite dal sisma. Oliverio ha espresso, inoltre, cordoglio profondo per le vittime del sisma e solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. Intanto il responsabile della Protezione civile calabrese, Carlo Tansi ha comunicato l’allestimento di una colonna mobile da inviare sui luoghi del disastro, composta anche da unità cinofile, cani molecolari, e tre mezzi speciali Usar specializzati per la ricerca e il recupero di persone sotto le macerie. «Ci muoviamo – ha detto Tansi – in base alle richieste che ci pervengono dal Dipartimento nazionale della Protezione civile con il quale siamo in costante contatto. Siamo pronti ad intervenire sia con il nostro personale sia con i volontari delle associazioni presenti sul nostro territorio per l’allestimento di strutture e cucine da campo e per quanto possa essere utile per alleviare le difficoltà delle popolazioni colpite».